1 nov 2010

Iraq - Bagdhad il massacro, i numeri e e il terrorismo che fa le radici in casa nostra

I morti nel massacro nella chiesa Cristiana di Bagdhad sono dai 30 ai 60, secondo le differenti fonti.

Al Qaida ha rivendicato il folle crimine con una motivazione pazza, insensata che solo il quotidiano La Repubblica ha fatto passare per seria: "Un gruppo di Mujaheddin ha effettuato un'incursione contro uno degli osceni rifugi dell'idolatria, utilizzato da sempre dai cristiani in Iraq come quartier generale della lotta contro l'Islam e il sostegno a coloro che combattono la religione".

Ora è solo questione di tempo, ma questi crimini arriveranno anche da noi: noi gli regaliamo le moschee e loro ci preparano il cimitero.

Ora è solo questione di tempo, ma questi crimini arriveranno anche da noi

I morti nel massacro nella chiesa Cristiana di Bagdhad sono dai 30 ai 60, secondo le differenti fonti.

Al Qaida ha rivendicato il folle crimine con una motivazione pazza, insensata che solo il quotidiano La Repubblica ha fatto passare per seria: "Un gruppo di Mujaheddin ha effettuato un'incursione contro uno degli osceni rifugi dell'idolatria, utilizzato da sempre dai cristiani in Iraq come quartier generale della lotta contro l'Islam e il sostegno a coloro che combattono la religione".

Ora è solo questione di tempo, ma questi crimini arriveranno anche da noi: noi gli regaliamo le moschee e loro ci preparano il cimitero.

Un gruppo di Mujaheddin ha effettuato un'incursione contro uno degli osceni rifugi dell'idolatria, utilizzato da sempre dai cristiani in Iraq come quartier generale della lotta contro l'Islam e il sostegno a coloro che combattono la religione

I morti nel massacro nella chiesa Cristiana di Bagdhad sono dai 30 ai 60, secondo le differenti fonti.

Al Qaida ha rivendicato il folle crimine con una motivazione pazza, insensata che solo il quotidiano La Repubblica ha fatto passare per seria: "Un gruppo di Mujaheddin ha effettuato un'incursione contro uno degli osceni rifugi dell'idolatria, utilizzato da sempre dai cristiani in Iraq come quartier generale della lotta contro l'Islam e il sostegno a coloro che combattono la religione".

Ora è solo questione di tempo, ma questi crimini arriveranno anche da noi: noi gli regaliamo le moschee e loro ci preparano il cimitero.
I morti nel massacro nella chiesa Cristiana di Bagdhad sono dai 30 ai 60, secondo le differenti fonti.

Al Qaida ha rivendicato il folle crimine con una motivazione pazza, insensata che solo il quotidiano La Repubblica ha fatto passare per seria: "Un gruppo di Mujaheddin ha effettuato un'incursione contro uno degli osceni rifugi dell'idolatria, utilizzato da sempre dai cristiani in Iraq come quartier generale della lotta contro l'Islam e il sostegno a coloro che combattono la religione".

Ora è solo questione di tempo, ma questi crimini arriveranno anche da noi: noi gli regaliamo le moschee e loro ci preparano il cimitero.




la sua non verità dei fatti supera la stupidità dei suoi lettori abituali, infatti i repubblichini, storicamente erano gli ultimi fedeli della Repubblica sociale di salò, ma oggi sono i lettori di quella che è l'ultima resistente all'intelligenza, alla razionalità.

La Repubblica colpisce ancora e non ha pudore nel mentire: la sua non verità dei fatti supera la stupidità dei suoi lettori abituali, infatti i repubblichini, storicamente erano gli ultimi fedeli della Repubblica sociale di salò, ma oggi sono i lettori di quella che è l'ultima resistente all'intelligenza, alla razionalità.

Che i giornalisti di La Repubblica devono scrivere strunzate è qualcosa di ovvio: infatti sono pagati per questo, ma che i lettori devono leggere le strunzate di La Repubblica e sentirsi intelligenti è meno ovvio.

Cosa farebbero poveretti se non il giornalista a La Repubblica, dovrebbero cercare i lavori che gli extracomunitari non vogliono più fare.

Infatti solo “la Repubblica ha presentato come sensate le assurde fandonie dei terroristi che hanno fatto un'ecatombe in una Chiesa irachena, senza dire ai suoi poveri lettori, poverini, che erano fantasie, che in Egitto nessuna donna islamica può restare chiusa in un convento Copto, dove i Copti subiscono violenze ed oppressione da secoli.

Poveri lettori di La Repubblica, io vi invito a leggervi qualche buon libro di storia, così smetterete di credere alle balle, grandi come case, che quel giornale per …..minchioni vi propina.

infatti sono pagati per questo, ma che i lettori devono leggere le strunzate di La Repubblica e sentirsi intelligenti è meno ovvio

La Repubblica colpisce ancora e non ha pudore nel mentire: la sua non verità dei fatti supera la stupidità dei suoi lettori abituali, infatti i repubblichini, storicamente erano gli ultimi fedeli della Repubblica sociale di salò, ma oggi sono i lettori di quella che è l'ultima resistente all'intelligenza, alla razionalità.

Che i giornalisti di La Repubblica devono scrivere strunzate è qualcosa di ovvio: infatti sono pagati per questo, ma che i lettori devono leggere le strunzate di La Repubblica e sentirsi intelligenti è meno ovvio.

Cosa farebbero poveretti se non il giornalista a La Repubblica, dovrebbero cercare i lavori che gli extracomunitari non vogliono più fare.

Infatti solo “la Repubblica ha presentato come sensate le assurde fandonie dei terroristi che hanno fatto un'ecatombe in una Chiesa irachena, senza dire ai suoi poveri lettori, poverini, che erano fantasie, che in Egitto nessuna donna islamica può restare chiusa in un convento Copto, dove i Copti subiscono violenze ed oppressione da secoli.

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Cosa farebbero poveretti se non il giornalista a La Repubblica, dovrebbero cercare i lavori che gli extracomunitari non vogliono più fare.

La Repubblica colpisce ancora e non ha pudore nel mentire: la sua non verità dei fatti supera la stupidità dei suoi lettori abituali, infatti i repubblichini, storicamente erano gli ultimi fedeli della Repubblica sociale di salò, ma oggi sono i lettori di quella che è l'ultima resistente all'intelligenza, alla razionalità.

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Infatti solo “la Repubblica ha presentato come sensate le assurde fandonie dei terroristi che hanno fatto un'ecatombe in una Chiesa irachena, senza dire ai suoi poveri lettori, poverini, che erano fantasie, che in Egitto nessuna donna islamica può restare chiusa in un convento Copto, dove i Copti subiscono violenze ed oppressione da secoli.

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Infatti solo “la Repubblica ha presentato come sensate le assurde fandonie dei terroristi che hanno fatto un'ecatombe in una Chiesa irachena, senza dire ai suoi poveri lettori, poverini, che erano fantasie

La Repubblica colpisce ancora e non ha pudore nel mentire: la sua non verità dei fatti supera la stupidità dei suoi lettori abituali, infatti i repubblichini, storicamente erano gli ultimi fedeli della Repubblica sociale di salò, ma oggi sono i lettori di quella che è l'ultima resistente all'intelligenza, alla razionalità.

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Infatti solo “la Repubblica ha presentato come sensate le assurde fandonie dei terroristi che hanno fatto un'ecatombe in una Chiesa irachena, senza dire ai suoi poveri lettori, poverini, che erano fantasie, che in Egitto nessuna donna islamica può restare chiusa in un convento Copto, dove i Copti subiscono violenze ed oppressione da secoli.

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La Repubblica colpisce ancora e non ha pudore nel mentire: la sua non verità dei fatti supera la stupidità dei suoi lettori abituali, infatti i repubblichini, storicamente erano gli ultimi fedeli della Repubblica sociale di salò, ma oggi sono i lettori di quella che è l'ultima resistente all'intelligenza, alla razionalità.

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