3 dic 2010

Pure la testimonianza del ragazzo vicino di casa non è stata presa con serietà dalla polizia e dalla magistratura.

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Le speranze di avere almeno qualche traccia di Yara sono svanite: oltre ai cani, che ne hanno individuato il percorso da Brembate Sopra sino alla ex Raffineria Sobea di Mapello, non si sa più nulla.

La scritta sul muretto non era sua: fu vista da un boliviano una ragazzina che le assomigliava.

Il giubbotto non era suo e altre tracce non ci sono.

Pure la testimonianza del ragazzo vicino di casa non è stata presa con serietà dalla polizia e dalla magistratura.

E' tutto da riprendere e rivedere, perché una ragazzina di 13 anni non scompare nel nulla, lascia tracce e sospetti, anche qualche testimone, specialmente a pochi minuti alle 19, quando la gente ritorna a casa per la cena.

Il giubbotto non era suo e altre tracce non ci sono.

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Le speranze di avere almeno qualche traccia di Yara sono svanite: oltre ai cani, che ne hanno individuato il percorso da Brembate Sopra sino alla ex Raffineria Sobea di Mapello, non si sa più nulla.

La scritta sul muretto non era sua: fu vista da un boliviano una ragazzina che le assomigliava.

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Provincia di Bergamo - Lotta alla caccia di frodo e una poiana ferita salvata


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Continuano le azioni di prevenzione e controllo da parte del Nucleo ittico venatorio del Corpo di polizia provinciale che nei giorni scorsi ha sequestrato decine di metri di reti e recuperato una poiana ferita.

Per l’assessore Fausto Carrara “si tratta di una serie importante di interventi che dimostrano l'impegno del personale di polizia locale del Corpo di polizia provinciale; in particolare per l’episodio della poiana, rapace diurno appartenente a una specie particolarmente protetta”.
La poiana ferita è stata recuperata a Gandosso, in località Colle Fossa, e portata al centro recupero animali selvatici di Valpredina; il soggetto che le aveva sparato è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.
A Cologno al Serio, la pattuglia del Nucleo ittico venatorio impegnata nei servizi di controllo ha individuato delle reti per catturare uccelli, nascoste in un boschetto. Nei pressi erano esposti come richiami alcuni esemplari di tordo rinchiusi in gabbia. L’autore del reato è stato identificato e l’impianto di cattura sequestrato.
A Brembilla, località Tigli, è stata scoperta una rete di uccellagione nella quale erano intrappolati 10 uccelli e un ghiro; tutti gli animali erano morti.

A Zandobbio, in località Sommi, è stato rinvenuto e sequestrato un impianto di cattura per l’uccellagione. L’autore del reato è stato identificato.A Zogno la pattuglia del Nucleo ittico venatorio ha rinvenuto e sequestrato una rete a tramaglio in località Padronecco, identificando i soggetti e contestando il reato di uccellagione. Il tempestivo intervento ha permesso la liberazione di alcuni piccoli uccelli.
 Gandosso, località Prato Alto, è stato rinvenuto e sequestrato un impianto di cattura costituito da due reti. Anche in questo caso sono stati rimessi in libertà 8 tordi bottacci e 2 merli.
A Fonteno, località Xino, sono state scoperte 38 trappole a scatto denominate “archetti”. Circa la metà delle trappole erano scariche e in stato di abbandono;

Su segnalazione di privati cittadini, sono state recuperate le carcasse di due caprioli morti, nel comune di Premolo, presso il rifugio Grem e in località Cerete di Gazzaniga. Entrambe le carcasse presentavano fori di pallini o pallettoni, il cui uso nella caccia agli ungulati è vietato dalla legge.
Infine a Entratico, in località Casi, gli agenti del Corpo di polizia provinciale, hanno rinvenuto, lungo un sentiero, un laccio metallico utilizzato presumibilmente per la cattura illegale di cinghiali.

Bergamo - Osservatorio del turismo sostenibile delle Orobie bergamasche


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Giovedì 2 dicembre 2010 ore 9.30 12, nello spazio Viterbi del Palazzo provinciale in via Tasso 8, la Provincia di Bergamo e il Sistema Turistico Orobie Bergamasche convocano un incontro in cui verranno illustrate l’impostazione e i primi risultati dell’Osservatorio del turismo sostenibile delle Orobie bergamasche.

Scopo dell’Osservatorio, promosso dalla Provincia nell’ambito del sistema turistico delle Orobie bergamasche, è quello di monitorare le ricadute ambientali generate dalla realizzazione di interventi e strutture sull’area orobica.
Ai saluti delle autorità: Giorgio Bonassoli, assessore alle Attività produttive e Turismo della Provincia di Bergamo; Pietro Romanò, assessore all’Ambiente della Provincia di Bergamo; Guido Fratta, assessore al Turismo della Comunità montana Val Seriana e capofila del Sistema Turistico Orobie Bergamasche, seguiranno gli interventi illustrativi del progetto, con Massimiliano Mandarini della “D.T. Marchingenio – Greeninnovation” e Sara Lodrini della “Percorsi sostenibili”.

Cucina Bergamasca - Bolis edizione


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Presentazione “La Cucina bergamasca” - 2 dicembre 2010 – Spazio Viterbi

Percorso di dugustazione con prodotti tipici e piatti del territorio

Prodotti e piatti presentati:

· Torta del Donizèt, Turta de Treì, Polenta e osei, Torta di Sant’Alessandro

· Garibalda

· La smaiassa tradizionale e quella moderna

· La polènta brüstülìta con i nusècc e con la versione moderna dei capù con patate e

Taleggio Dop

· AGRÌ - Cannoncino di pasta filo con mousse di Agrì ed erbe aromatiche

· Fonduta di Agrì con uovo di quaglia affogato e tartufo nero di Bracca

· La trépa e la Trippa rivisitata.

· Strachitunt

· Taleggio Dop, Formài de Mut Dop, Branzi

· salumi

· miele

Vini:

· Goccio di Sole

· Luna Rossa

· Verde Luna

Pista ciclabile Pradalunga-fermata tram delle Valli bergamasche

 
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La Giunta provinciale del 30 novembre 2010, su proposta dell’assessore alle Grandi infrastrutture, Pianificazione territoriale ed Expo Silvia Lanzani, ha approvato lo schema di atto modificativo per la realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale (in territorio di Nembro) che collegherà l’abitato di Pradalunga all’omonima fermata tramviaria, secondo quanto previsto dallo studio di fattibilità predisposto dal Comune di Pradalunga.L’atto deliberato oggi modifica l’atto integrativo sottoscritto il 11 novembre 2009 da Provincia di Bergamo, Comune di Nembro, Comune di Pradalunga e TEB Spa, in attuazione dell’accordo per la realizzazione della tramvia delle Valli di Bergamo e delle opere connesse e complementari riguardanti il comune di Nembro.

Dalla sottoscrizione dell’atto modificativo, per la Provincia di Bergamo deriva un impegno finanziario da erogare sotto forma di contributo a favore di TEB Spa.

Dichiarazione dell’assessore Silvia Lanzani:

ftp://ftp.provincia.bergamo.it/ufficio_stampa/

Provincia di Bergamo - Approvato il Piano di Emergenza per il rischio valanghe

 

Approvato il Piano di Emergenza per il rischio valanghe
Provincia di Bergamo ha aggiornato il Piano di emergenza per il rischio valanghe quale primo tassello di una revisione generale della pianificazione provinciale dell’emergenza: a termine dei lavori il Consiglio Provinciale ha approvato il documento all’unanimità nella seduta del 29 novembre.

“I fenomeni che hanno interessato anche il territorio Bergamasco, - spiega l’assessore Fausto Carrara -, hanno condotto a questa scelta accompagnata dall’obbiettivo di fornire lo strumento di gestione delle emergenze in tempo utile per essere pienamente operativo in vista della stagione invernale 2010/2011. Pur contrassegnato dalla celerità, il percorso che ha portato all’aggiornamento del Piano ha voluto valorizzare il patrimonio informativo e di esperienze in capo a tutti gli attori del sistema provinciale di protezione civile – ha sottolineato Carrara. L’obiettivo è stato quello di delineare i fenomeni naturali legati alle valanghe del territorio bergamasco, identificare le situazioni maggiormente a rischio ed individuare le procedure di intervento e soccorso”.
Il gruppo di lavoro che ha accompagnato la stesura del Piano ha lavorato proficuamente mettendo a fattore comune le proprie conoscenze: tutti hanno saputo fare sistema secondo un approccio concreto e collaborativo; il confronto è stato serrato e proficuo ed il risultato è stato condiviso da tutti, così come dal Comitato Provinciale di Protezione Civile.

Questi i componenti del Gruppo di Lavoro, coordinati dal Servizio Protezione Civile:

Provincia di Bergamo, Servizio Manutenzione strade

Prefettura di Bergamo,

Regione Lombardia, U.O. Protezione Civile e Sede Territoriale di Bergamo

Comuni

Comunità Montane Valle Brembana, Valle Seriana e Val di Scalve

A.R.P.A. Lombardia, Centro Nivo-Meteorologico di Bormio

Azienda Sanitaria Locale di Bergamo

S.S.U.Em 118 di Bergamo

Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, VI Delegazione Orobica

Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Bergamo

Comando Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Bergamo
Il Piano di Emergenza Provinciale Rischio Valanghe, oltre che essere lo strumento di governo dell’emergenza, vuole contribuire alla prevenzione e a diffondere le conoscenze sulla materia. Tra le altre, le parti relative all’analisi dei dati relativi agli incidenti, alla tipologia delle valanghe ed agli interventi per ridurre il rischio sono state aggiornate con questa finalità.

“Uno strumento per il territorio ed a disposizione del territorio – conclude il Presidente Ettore Pirovano - uno atto dinamico che dovrà vivere e crescere insieme al sistema provinciale di Protezione civile, secondo quell’azione concreta che ha sempre caratterizzato la terra orobica”.
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Riapre in anticipo la strada per il Pora bloccata dalla frana

 
Riapre in anticipo la strada per il Pora bloccata dalla frana
Con ampio anticipo rispetto alla tabella di marcia stilata la scorsa settimana, è stata riaperta oggi pomeriggio, in senso unico alternato, la strada che collega Castione della Presolana con il monte Pora e il Colle Vareno, rimasta bloccata dalla frana caduta il 16 novembre scorso.
Alla riapertura era presente l'assessore provinciale alle Politiche montane, Fausto Carrara che domenica scorsa si era recato sul luogo dello smottamento con il presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, i tecnici della Provincia e l'amministrazione comunale di Castione della Presolana per fare il punto della situazione e effettuare una stima dei costi dell’intervento.

Dopo il sopralluogo il Presidente Pirovano aveva rassicurato: “La situazione è sotto controllo e faremo di tutto perché non vi sia alcun disagio per i turisti che dovranno raggiungere la località per le vacanze natalizie”.

L’impegno della Provincia si è immediatamente concretizzato il giorno seguente, lunedì 22 novembre, con lo stanziamento di 100 mila euro. E’ stato così possibile accelerare i lavori di ripristino della strada tanto da anticipare ad oggi la data di riapertura del collegamento viario con le località sciistiche della zona.

“I lavori saranno ancora lunghi – ha sottolineato l’assessore Carrara- ma la stagione turistica non subirà ritardi e ancor prima del ponte dell'Immacolata sciatori e villeggianti potranno recarsi al monte Pora senza limitazioni orarie. Un ringraziamento particolare va agli oltre 80 volontari che, nonostante il freddo e la neve, hanno garantito il presidio e l'accompagnamento dei pedoni sulla strada della frana senza limitazioni orarie, 24 ore su 24 - ha concluso l’assessore Carrara. Un lavoro prezioso al servizio delle amministrazioni, del territorio e, soprattutto, della popolazione. Grazie infine anche all’impresa Bettineschi di Colere che ha lavorato senza sosta per arrivare alla riapertura della strada».

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