8 feb 2011

Feste e festini ad Arcore, per grandi e per piccini, mancano solo ...i cretini


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Lele Mora ora pure lui è sotto inchiesta e la showgirl Sara Tommasi, presente alle feste di Arcore è indicata come complice delle allegre feste da tutti i mass-media.
Ora pare implicata pure la camorra e indagano i pm di Napoli.
Sara Tommasi era affettuosa con il cavaliere, da intercettazioni di SMS, si parla anche di droga per le ragazze da portare alle feste più … inibite e pronte all’uso.
Ci sono pure le Foto di Corona, rubate dal suo studio: lui sostiene che è stata la mafia, ma le sue foto valgono molto al … mercato nero del gossip.




Fede, Corona ad Arcore? Berlusconi ospita tutti?


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Lele Mora ora pure lui è sotto inchiesta e la showgirl Sara Tommasi, presente alle feste di Arcore è indicata come complice delle allegre feste da tutti i mass-media.
Ora pare implicata pure la camorra e indagano i pm di Napoli.
Sara Tommasi era affettuosa con il cavaliere, da intercettazioni di SMS, si parla anche di droga per le ragazze da portare alle feste più … inibite e pronte all’uso.
Ci sono pure le Foto di Corona, rubate dal suo studio: lui sostiene che è stata la mafia, ma le sue foto valgono molto al … mercato nero del gossip.




Lele Mora, Emilio Fede , Corona - Arcore e Silvio Berlusconi


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Lele Mora ora pure lui è sotto inchiesta e la showgirl Sara Tommasi, presente alle feste di Arcore è indicata come complice delle allegre feste da tutti i mass-media.
Ora pare implicata pure la camorra e indagano i pm di Napoli.
Sara Tommasi era affettuosa con il cavaliere, da intercettazioni di SMS, si parla anche di droga per le ragazze da portare alle feste più … inibite e pronte all’uso.
Ci sono pure le Foto di Corona, rubate dal suo studio: lui sostiene che è stata la mafia, ma le sue foto valgono molto al … mercato nero del gossip.




Il Giorno del Ricordo dedicato alle vittime delle foibe e agli esuli dell’Istria, parteciperà Gianfranco Fini, che sarà il prossimo 10 febbraio a Trieste


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Il Giorno del Ricordo dedicato alle vittime delle foibe e agli esuli dell’Istria, parteciperà Gianfranco Fini, che sarà il prossimo 10 febbraio a Trieste: ''Non voglio spaccature il Presidente Fini e' la terza carica dello Stato, anche se le problematiche politiche sono evidenti vanno messe da parte in questa occasione”.

Le foibe sono un massacro dimenticato e quei morti, decine di migliaia sono ancora morti di serie B, come i 60milioni di morti dei regimi comunisti dell’Est Europa e dell’Asia Rossa.

I Morti di quella parte non hanno chi li ricorda e nessuno vuole richiedere risarcimenti per le vittime, neppure quelle vicine, i morti caduti sotto lo statalismo rosso, finito, almeno in Europa nel 1989.

Eppure in molti hanno commerciato con i comunisti e tanti hanno ricevuto finanziamenti per il proprio partito fratello e comunista: quei soldi erano sporchi di sangue, ma non si vuole parlare di questo in Italia e della complicità dei comunisti di allora, degli irriducibili di oggi e dei … pentiti che hanno cambiato nome.

Il sistema sovietico aveva affiliati anche da noi, ma tutti tacciono e fanno i pesci lessi alle pubbliche manifestazioni,di ricordo: perché non si può dedicare un giorno per il ricordo dei morti, caduti sotto i regimi comunisti.

Ci furono tanti italiani che pagarono, ci fu il massacro della Brigata Osoppo, gli italiani morti nei Gulag sovietici perché erano fuggiti dal fascismo feroce ed erano andati tra le fauci del comunismo reale: erano colpevoli, allora come oggi, di non pensare allo stesso modo dei caporioni dei vertici Italiani e Sovietici.











Le foibe sono un massacro dimenticato e quei morti, decine di migliaia sono ancora morti di serie B, come i 60milioni di morti dei regimi comunisti dell’Est Europa e dell’Asia Rossa.

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Il Giorno del Ricordo dedicato alle vittime delle foibe e agli esuli dell’Istria, parteciperà Gianfranco Fini, che sarà il prossimo 10 febbraio a Trieste: ''Non voglio spaccature il Presidente Fini e' la terza carica dello Stato, anche se le problematiche politiche sono evidenti vanno messe da parte in questa occasione”.

Le foibe sono un massacro dimenticato e quei morti, decine di migliaia sono ancora morti di serie B, come i 60milioni di morti dei regimi comunisti dell’Est Europa e dell’Asia Rossa.

I Morti di quella parte non hanno chi li ricorda e nessuno vuole richiedere risarcimenti per le vittime, neppure quelle vicine, i morti caduti sotto lo statalismo rosso, finito, almeno in Europa nel 1989.

Eppure in molti hanno commerciato con i comunisti e tanti hanno ricevuto finanziamenti per il proprio partito fratello e comunista: quei soldi erano sporchi di sangue, ma non si vuole parlare di questo in Italia e della complicità dei comunisti di allora, degli irriducibili di oggi e dei … pentiti che hanno cambiato nome.

Il sistema sovietico aveva affiliati anche da noi, ma tutti tacciono e fanno i pesci lessi alle pubbliche manifestazioni,di ricordo: perché non si può dedicare un giorno per il ricordo dei morti, caduti sotto i regimi comunisti.

Ci furono tanti italiani che pagarono, ci fu il massacro della Brigata Osoppo, gli italiani morti nei Gulag sovietici perché erano fuggiti dal fascismo feroce ed erano andati tra le fauci del comunismo reale: erano colpevoli, allora come oggi, di non pensare allo stesso modo dei caporioni dei vertici Italiani e Sovietici.










Foibe istriane - Trieste 2011 - giorno del ricordo

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Il Giorno del Ricordo dedicato alle vittime delle foibe e agli esuli dell’Istria, parteciperà Gianfranco Fini, che sarà il prossimo 10 febbraio a Trieste: ''Non voglio spaccature il Presidente Fini e' la terza carica dello Stato, anche se le problematiche politiche sono evidenti vanno messe da parte in questa occasione”.

Le foibe sono un massacro dimenticato e quei morti, decine di migliaia sono ancora morti di serie B, come i 60milioni di morti dei regimi comunisti dell’Est Europa e dell’Asia Rossa.

I Morti di quella parte non hanno chi li ricorda e nessuno vuole richiedere risarcimenti per le vittime, neppure quelle vicine, i morti caduti sotto lo statalismo rosso, finito, almeno in Europa nel 1989.

Eppure in molti hanno commerciato con i comunisti e tanti hanno ricevuto finanziamenti per il proprio partito fratello e comunista: quei soldi erano sporchi di sangue, ma non si vuole parlare di questo in Italia e della complicità dei comunisti di allora, degli irriducibili di oggi e dei … pentiti che hanno cambiato nome.

Il sistema sovietico aveva affiliati anche da noi, ma tutti tacciono e fanno i pesci lessi alle pubbliche manifestazioni,di ricordo: perché non si può dedicare un giorno per il ricordo dei morti, caduti sotto i regimi comunisti.

Ci furono tanti italiani che pagarono, ci fu il massacro della Brigata Osoppo, gli italiani morti nei Gulag sovietici perché erano fuggiti dal fascismo feroce ed erano andati tra le fauci del comunismo reale: erano colpevoli, allora come oggi, di non pensare allo stesso modo dei caporioni dei vertici Italiani e Sovietici.










Bunga Bunga e Berlusconi assediato dai media


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Bunga bunga non si ferma, lo scandalo non si arresta e l’interesse, anche morboso prosegue ad attirare l’attenzione della gente: quelle che ormai paiono festini da fine impero lasciano tutti un po’ perplessi: Silvio pare un vecchio Sultano con il suo harem.
Ci sono pure gli eunuchi e le favorite?
Parrebbe di sì ed è tutto già visto, rivisto e antico.
Siamo alla fine dell’impero di Silvio Berlusconi?
Prima o poi tutto cade, i monti si spianeranno per l’erosioni delle acque e del vento, le querce secolari si schiantano al suolo.
Verrà il giorno di Silvio e sarà più vicino senza l’ausilio dei violenti che cercano di assaltare la sua casetta ad Arcore.

Marco Pannella, Silvio Berlusconi e Umberto Bossi- tutti uniti?


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Silvio intanto tratta con Marco Pannella, che pare sempre più vicino alla linea del centro destra. La Lega mugugna, ma non ha altre alternative e solo con l’appoggio, anche con l’appoggio, del grande vecchio della politica italiana, il governo vivrà.
Silvio si dimostra sempre più un ottimo mercante e un pessimo politico: i suoi errori di immagine sono sempre più vistosi, ma riesce sempre a salvarsi con le trattative, con il mercanteggiare.

Lele Mora ora pure lui è sotto inchiesta e la showgirl Sara Tommasi, presente alle feste di Arcore è indicata come complice delle allegre feste da tutti i mass-media.


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Lele Mora ora pure lui è sotto inchiesta e la showgirl Sara Tommasi, presente alle feste di Arcore è indicata come complice delle allegre feste da tutti i mass-media.
Ora pare implicata pure la camorra e indagano i pm di Napoli.
Sara Tommasi era affettuosa con il cavaliere, da intercettazioni di SMS, si parla anche di droga per le ragazze da portare alle feste più … inibite e pronte all’uso.
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Ultimissime immigrazione in Italia


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L'immigrazione in Italia ha subito non un calo, ma un rallentamento, dovuto alla crisi economica: il saldo tra nuovi immigrati e rientro alle proprie terre di origine, tra i nuovi arrivi e le cancellazioni all'anagrafe, è stato ancora positivo nel 2009, ma è minimo.
L'Italia attira di meno e c'è meno lavoro: le ditte cercano meno lavoro degli immigrati e questo fatto è il primo di una situazione nuova da capire.
La causa dell'immigrazione è legata non dalla mancanza di italiani disposti a svolgere certi lavori, ma dalla corsa al ribasso del costo del lavoro per certe attività lavorative di scarsa, se non di nessuna specializzazione.
I lavori manuali, quelli che non si svolgano con scarsa professionalità, ora non necessitano più di manodopera a basso costo?
Per spiegare il fenomeno bisogna collegarlo con il cambio delle valute: l'euro è una moneta forte e i risparmi dei lavoratori extracomunitari potrebbero risolvere moltissimi problemi in Patria.
Mille euro possono bastare per campare discretamente un anno intero, così l'attrattiva di guadagni, per loro altissimi, in Europa, li porta a cercare questa moneta forte, che in Italia, in Europa non basta mai: i loro salari sono spesso insufficienti per una vita decente, così risparmiano su tutto, vivono in condizioni terribili, per poter tornare a casa con un bel gruzzolo.
Il cambio sfavorevole dell'Euro moneta forte, però rende sempre più complesso l'esportazione e favorisce l'importazione di merci di bassa qualità: così la nostra industria e tutte le attività produttive stanno diventando sempre più attente alle nuove tecnologie, alla ricerca di manodopera specializzata, con produzioni con poca manodopera e merci di valore.
La nostra società diventa sempre più rivolta a uno sviluppo con poco lavoro manuale: siamo ancora lontani dal giorno che tutto sarà svolto da macchine, dal punto di vista manuale, ma ci avviciniamo lentamente.
Per ridurre il costo del lavoro lo si organizza e lo si rende più efficiente e più produttivo: non si risparmia solo sul costo del lavoro, ma si preferisce ridurre i lavoratovi con le nuove tecnologie e con la maggiore efficienza.
E' la moneta forte, non solo quella, che costringe i nostri imprenditori a preferire certe produzioni, evitando o trasferendo quelle ad alta presenza umana, all'estero.
La famosa e temuta, o sperata, invasione di extracomunitari in Italia non ci sarà: alla fine la situazione sarà molto diversa e avremo, prima o poi, un riflusso di manodopera verso le loro terre di origine.
I lavori manuali alla fine sono limitati e non conviene attraversare mari e deserti per stipendi sempre più miserabili.
La nostra società futura, italiana, sarà diversa certamente da come noi la immaginiamo: le profezie si sono sempre più dimostrate assurde, fantasiose, ridicole.
Io non le farò, ma certamente mi posso immaginare un'Italia con tanti extracomunitari integrati, più italiani degli italiani e molti emarginati che subiranno ciò che la storia ha sempre riservato per loro.
Per questo vorrei ricordare gli orrori del passato, ma non voglio annoiarvi con i particolari.
Quindi è solo il mercato che attira o respinge i lavoratori da terre lontane, non è ancora un'inversione di tendenza, ma in futuro entreranno da noi non manovali, ma ingegneri del Terzo Mondo e quelli non creeranno i sentimenti razzisti e xenofobi che serpeggiano oggi tra la gente.
L'Italia sarà una terra di stranieri?
Sarà conquistata dall'Islam?
No, sarà sempre abitata da italiani, che torneranno a fare qualche figlio in più, ma solo con qualche “colore” nuovo, aggiunto: i drammi resteranno probabilmente sempre nel Sud del Mondo, con massacri, migrazioni con milioni di morti lasciati lungo le strada, dolori e disperazione.
Da noi si continuerà a straparlare con la stupida retorica politica di sinistra, di destra e anche di centro.