17 feb 2011

Tolleranza di sinistra unita con Bindi e Vendola



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Sandro Bondi forse è contento della possibilità di vedere Bindi come premier della sinistra: ''Bisogna ammettere che Rosy Bindi rappresenterebbe la più coerente erede di Romano Prodi alla guida di una 'Santa Alleanza', comprendente anche Casini e Fini, senza escludere naturalmente Di Pietro e Vendola”.
Quindi la sinistra ha trovato il suo leader che accontenterebbe tutti: il SEL di Vendola, i cattolici del centro e gli oppositori dell'ultima ora come Fini, il Pd forse vorrebbe qualcuno di diverso, ma almeno su Rosy non si rischiano scandali sessuali e il voto cattolico confluirebbe bene.
Rosy for president! Allora non rimane che attendere.
Così pare chiaro che un leader donna potrebbe essere il rivale naturale di Berlusconi: una donna che vale perché è, senza ombra di dubbio, limpida.
Qualcuno la definisce una quasi suora: otterrebbe la fiducia delle donne della sinistra, anche di un leader ecologista e quasi comunista, per di più gay come Vendola.
Era una democristiana e avrebbe la fiducia del centro, forse dello stesso Casini, non sarebbe antipatica ai fuoriusciti del Pdl, con Fini a guida.
Parrebbe la soluzione ideale per fare l'alternanza di governo, la salvatrice della Patria, ma.....
Sì, le differenze sarebbero troppe e alla fine, per certe scelte avremmo un disastro politico: il governo Prodi insegna, che le differenze grandi prima o poi provocano fratture insanabili.
Cosa manca all'alternanza di governo, alla sinistra italiana per governare?
Proprio un programma, o meglio un'analisi della situazione del Paese, che porti a risposte precise, a idee chiare e risoluzioni per il presente, per il futuro.
Visto che Rosy Bindi è cattolica, dovrebbe ricordarsi della povera famiglia italiana, che soffre le pene dell'inferno: da troppi anni tutte le colpe sono su ciò che resta della famiglia tradizionale, mentre il mondo esterno pare che non né abbia.
Sulla famiglia ci sono pesi immani: figli da crescere, anziani da accudire, malati, portatori di handicap, contro abbiamo teorici del nulla, strizza cervelli in cerca di vittime da spennare, sociologi e intellettuali snob e solitari.
Eppure a salvare questo Paese nei secoli passati fu l'istituzione famiglia, che resistette a invasioni barbariche, a pestilenze, a guerre civili e a carestie, anzi fu grazie a questa istituzione che oggi l'Italia non è una landa desolata, abitata da uomini bestia, ululanti alla luna.
Invece riuscirà la forte famiglia tradizionale a sopravvivere agli assalti dei sociologi annoiati, ai singole senza fissa dimora, ai sapientoni con lo stipendio fisso nel pubblico impiego?
Sì, riusciremo a salvare la famiglia italiana......sputtanata a destra e disprezzata a sinistra?
Rosy Bindi dove la colloca questa benedetta realtà in crisi per l'immaturità incurabile dei nuovi italiani?
Parlo degli adolescenti di 50, 60 anni.
Poi bisogna tagliare miliardi dagli sprechi, ma questi tagli non si vedono: si risparmia forse qualcosa sulle assunzioni nel pubblici uffici.
Certamente si è risparmiato sulla carta delle fotocopie e sulle telefonate nella pubblica amministrazione, ma non si è accorpato nessun comune sotto i 5 mila abitanti, o quasi nessuno, non si sono eliminate le province, non si risparmia sui deputati e sulle loro campagne elettorali.
Quanti soldi uscirebbero per il debito e per lo sviluppo, ma nessuno ne parla o quasi.
Viva Rosy Bindi come presidente del Consiglio?
Dopo Silvio avremo Rosy?
E' solo questo il cambiamento!

Popolare sinistra e politica radicale, riformista e di tutto un po'



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Sandro Bondi forse è contento della possibilità di vedere Bindi come premier della sinistra: ''Bisogna ammettere che Rosy Bindi rappresenterebbe la più coerente erede di Romano Prodi alla guida di una 'Santa Alleanza', comprendente anche Casini e Fini, senza escludere naturalmente Di Pietro e Vendola”.
Quindi la sinistra ha trovato il suo leader che accontenterebbe tutti: il SEL di Vendola, i cattolici del centro e gli oppositori dell'ultima ora come Fini, il Pd forse vorrebbe qualcuno di diverso, ma almeno su Rosy non si rischiano scandali sessuali e il voto cattolico confluirebbe bene.
Rosy for president! Allora non rimane che attendere.
Così pare chiaro che un leader donna potrebbe essere il rivale naturale di Berlusconi: una donna che vale perché è, senza ombra di dubbio, limpida.
Qualcuno la definisce una quasi suora: otterrebbe la fiducia delle donne della sinistra, anche di un leader ecologista e quasi comunista, per di più gay come Vendola.
Era una democristiana e avrebbe la fiducia del centro, forse dello stesso Casini, non sarebbe antipatica ai fuoriusciti del Pdl, con Fini a guida.
Parrebbe la soluzione ideale per fare l'alternanza di governo, la salvatrice della Patria, ma.....
Sì, le differenze sarebbero troppe e alla fine, per certe scelte avremmo un disastro politico: il governo Prodi insegna, che le differenze grandi prima o poi provocano fratture insanabili.
Cosa manca all'alternanza di governo, alla sinistra italiana per governare?
Proprio un programma, o meglio un'analisi della situazione del Paese, che porti a risposte precise, a idee chiare e risoluzioni per il presente, per il futuro.
Visto che Rosy Bindi è cattolica, dovrebbe ricordarsi della povera famiglia italiana, che soffre le pene dell'inferno: da troppi anni tutte le colpe sono su ciò che resta della famiglia tradizionale, mentre il mondo esterno pare che non né abbia.
Sulla famiglia ci sono pesi immani: figli da crescere, anziani da accudire, malati, portatori di handicap, contro abbiamo teorici del nulla, strizza cervelli in cerca di vittime da spennare, sociologi e intellettuali snob e solitari.
Eppure a salvare questo Paese nei secoli passati fu l'istituzione famiglia, che resistette a invasioni barbariche, a pestilenze, a guerre civili e a carestie, anzi fu grazie a questa istituzione che oggi l'Italia non è una landa desolata, abitata da uomini bestia, ululanti alla luna.
Invece riuscirà la forte famiglia tradizionale a sopravvivere agli assalti dei sociologi annoiati, ai singole senza fissa dimora, ai sapientoni con lo stipendio fisso nel pubblico impiego?
Sì, riusciremo a salvare la famiglia italiana......sputtanata a destra e disprezzata a sinistra?
Rosy Bindi dove la colloca questa benedetta realtà in crisi per l'immaturità incurabile dei nuovi italiani?
Parlo degli adolescenti di 50, 60 anni.
Poi bisogna tagliare miliardi dagli sprechi, ma questi tagli non si vedono: si risparmia forse qualcosa sulle assunzioni nel pubblici uffici.
Certamente si è risparmiato sulla carta delle fotocopie e sulle telefonate nella pubblica amministrazione, ma non si è accorpato nessun comune sotto i 5 mila abitanti, o quasi nessuno, non si sono eliminate le province, non si risparmia sui deputati e sulle loro campagne elettorali.
Quanti soldi uscirebbero per il debito e per lo sviluppo, ma nessuno ne parla o quasi.
Viva Rosy Bindi come presidente del Consiglio?
Dopo Silvio avremo Rosy?
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Moderna sinistra nazionale o destra?



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Sandro Bondi forse è contento della possibilità di vedere Bindi come premier della sinistra: ''Bisogna ammettere che Rosy Bindi rappresenterebbe la più coerente erede di Romano Prodi alla guida di una 'Santa Alleanza', comprendente anche Casini e Fini, senza escludere naturalmente Di Pietro e Vendola”.
Quindi la sinistra ha trovato il suo leader che accontenterebbe tutti: il SEL di Vendola, i cattolici del centro e gli oppositori dell'ultima ora come Fini, il Pd forse vorrebbe qualcuno di diverso, ma almeno su Rosy non si rischiano scandali sessuali e il voto cattolico confluirebbe bene.
Rosy for president! Allora non rimane che attendere.
Così pare chiaro che un leader donna potrebbe essere il rivale naturale di Berlusconi: una donna che vale perché è, senza ombra di dubbio, limpida.
Qualcuno la definisce una quasi suora: otterrebbe la fiducia delle donne della sinistra, anche di un leader ecologista e quasi comunista, per di più gay come Vendola.
Era una democristiana e avrebbe la fiducia del centro, forse dello stesso Casini, non sarebbe antipatica ai fuoriusciti del Pdl, con Fini a guida.
Parrebbe la soluzione ideale per fare l'alternanza di governo, la salvatrice della Patria, ma.....
Sì, le differenze sarebbero troppe e alla fine, per certe scelte avremmo un disastro politico: il governo Prodi insegna, che le differenze grandi prima o poi provocano fratture insanabili.
Cosa manca all'alternanza di governo, alla sinistra italiana per governare?
Proprio un programma, o meglio un'analisi della situazione del Paese, che porti a risposte precise, a idee chiare e risoluzioni per il presente, per il futuro.
Visto che Rosy Bindi è cattolica, dovrebbe ricordarsi della povera famiglia italiana, che soffre le pene dell'inferno: da troppi anni tutte le colpe sono su ciò che resta della famiglia tradizionale, mentre il mondo esterno pare che non né abbia.
Sulla famiglia ci sono pesi immani: figli da crescere, anziani da accudire, malati, portatori di handicap, contro abbiamo teorici del nulla, strizza cervelli in cerca di vittime da spennare, sociologi e intellettuali snob e solitari.
Eppure a salvare questo Paese nei secoli passati fu l'istituzione famiglia, che resistette a invasioni barbariche, a pestilenze, a guerre civili e a carestie, anzi fu grazie a questa istituzione che oggi l'Italia non è una landa desolata, abitata da uomini bestia, ululanti alla luna.
Invece riuscirà la forte famiglia tradizionale a sopravvivere agli assalti dei sociologi annoiati, ai singole senza fissa dimora, ai sapientoni con lo stipendio fisso nel pubblico impiego?
Sì, riusciremo a salvare la famiglia italiana......sputtanata a destra e disprezzata a sinistra?
Rosy Bindi dove la colloca questa benedetta realtà in crisi per l'immaturità incurabile dei nuovi italiani?
Parlo degli adolescenti di 50, 60 anni.
Poi bisogna tagliare miliardi dagli sprechi, ma questi tagli non si vedono: si risparmia forse qualcosa sulle assunzioni nel pubblici uffici.
Certamente si è risparmiato sulla carta delle fotocopie e sulle telefonate nella pubblica amministrazione, ma non si è accorpato nessun comune sotto i 5 mila abitanti, o quasi nessuno, non si sono eliminate le province, non si risparmia sui deputati e sulle loro campagne elettorali.
Quanti soldi uscirebbero per il debito e per lo sviluppo, ma nessuno ne parla o quasi.
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Futuro e libero sinistra giovanile italiana



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Quindi la sinistra ha trovato il suo leader che accontenterebbe tutti: il SEL di Vendola, i cattolici del centro e gli oppositori dell'ultima ora come Fini, il Pd forse vorrebbe qualcuno di diverso, ma almeno su Rosy non si rischiano scandali sessuali e il voto cattolico confluirebbe bene.
Rosy for president! Allora non rimane che attendere.
Così pare chiaro che un leader donna potrebbe essere il rivale naturale di Berlusconi: una donna che vale perché è, senza ombra di dubbio, limpida.
Qualcuno la definisce una quasi suora: otterrebbe la fiducia delle donne della sinistra, anche di un leader ecologista e quasi comunista, per di più gay come Vendola.
Era una democristiana e avrebbe la fiducia del centro, forse dello stesso Casini, non sarebbe antipatica ai fuoriusciti del Pdl, con Fini a guida.
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Eppure a salvare questo Paese nei secoli passati fu l'istituzione famiglia, che resistette a invasioni barbariche, a pestilenze, a guerre civili e a carestie, anzi fu grazie a questa istituzione che oggi l'Italia non è una landa desolata, abitata da uomini bestia, ululanti alla luna.
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Comunista sinistra cristiana, democratica, ecologica e tanto altro....



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Invece riuscirà la forte famiglia tradizionale a sopravvivere agli assalti dei sociologi annoiati, ai singole senza fissa dimora, ai sapientoni con lo stipendio fisso nel pubblico impiego?
Sì, riusciremo a salvare la famiglia italiana......sputtanata a destra e disprezzata a sinistra?
Rosy Bindi dove la colloca questa benedetta realtà in crisi per l'immaturità incurabile dei nuovi italiani?
Parlo degli adolescenti di 50, 60 anni.
Poi bisogna tagliare miliardi dagli sprechi, ma questi tagli non si vedono: si risparmia forse qualcosa sulle assunzioni nel pubblici uffici.
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Storica sinistra - critica al potere e arcobaleno



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Quindi la sinistra ha trovato il suo leader che accontenterebbe tutti: il SEL di Vendola, i cattolici del centro e gli oppositori dell'ultima ora come Fini, il Pd forse vorrebbe qualcuno di diverso, ma almeno su Rosy non si rischiano scandali sessuali e il voto cattolico confluirebbe bene.
Rosy for president! Allora non rimane che attendere.
Così pare chiaro che un leader donna potrebbe essere il rivale naturale di Berlusconi: una donna che vale perché è, senza ombra di dubbio, limpida.
Qualcuno la definisce una quasi suora: otterrebbe la fiducia delle donne della sinistra, anche di un leader ecologista e quasi comunista, per di più gay come Vendola.
Era una democristiana e avrebbe la fiducia del centro, forse dello stesso Casini, non sarebbe antipatica ai fuoriusciti del Pdl, con Fini a guida.
Parrebbe la soluzione ideale per fare l'alternanza di governo, la salvatrice della Patria, ma.....
Sì, le differenze sarebbero troppe e alla fine, per certe scelte avremmo un disastro politico: il governo Prodi insegna, che le differenze grandi prima o poi provocano fratture insanabili.
Cosa manca all'alternanza di governo, alla sinistra italiana per governare?
Proprio un programma, o meglio un'analisi della situazione del Paese, che porti a risposte precise, a idee chiare e risoluzioni per il presente, per il futuro.
Visto che Rosy Bindi è cattolica, dovrebbe ricordarsi della povera famiglia italiana, che soffre le pene dell'inferno: da troppi anni tutte le colpe sono su ciò che resta della famiglia tradizionale, mentre il mondo esterno pare che non né abbia.
Sulla famiglia ci sono pesi immani: figli da crescere, anziani da accudire, malati, portatori di handicap, contro abbiamo teorici del nulla, strizza cervelli in cerca di vittime da spennare, sociologi e intellettuali snob e solitari.
Eppure a salvare questo Paese nei secoli passati fu l'istituzione famiglia, che resistette a invasioni barbariche, a pestilenze, a guerre civili e a carestie, anzi fu grazie a questa istituzione che oggi l'Italia non è una landa desolata, abitata da uomini bestia, ululanti alla luna.
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Sinistra ecologia libertà, Bindi e unità



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Era una democristiana e avrebbe la fiducia del centro, forse dello stesso Casini, non sarebbe antipatica ai fuoriusciti del Pdl, con Fini a guida.
Parrebbe la soluzione ideale per fare l'alternanza di governo, la salvatrice della Patria, ma.....
Sì, le differenze sarebbero troppe e alla fine, per certe scelte avremmo un disastro politico: il governo Prodi insegna, che le differenze grandi prima o poi provocano fratture insanabili.
Cosa manca all'alternanza di governo, alla sinistra italiana per governare?
Proprio un programma, o meglio un'analisi della situazione del Paese, che porti a risposte precise, a idee chiare e risoluzioni per il presente, per il futuro.
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Sulla famiglia ci sono pesi immani: figli da crescere, anziani da accudire, malati, portatori di handicap, contro abbiamo teorici del nulla, strizza cervelli in cerca di vittime da spennare, sociologi e intellettuali snob e solitari.
Eppure a salvare questo Paese nei secoli passati fu l'istituzione famiglia, che resistette a invasioni barbariche, a pestilenze, a guerre civili e a carestie, anzi fu grazie a questa istituzione che oggi l'Italia non è una landa desolata, abitata da uomini bestia, ululanti alla luna.
Invece riuscirà la forte famiglia tradizionale a sopravvivere agli assalti dei sociologi annoiati, ai singole senza fissa dimora, ai sapientoni con lo stipendio fisso nel pubblico impiego?
Sì, riusciremo a salvare la famiglia italiana......sputtanata a destra e disprezzata a sinistra?
Rosy Bindi dove la colloca questa benedetta realtà in crisi per l'immaturità incurabile dei nuovi italiani?
Parlo degli adolescenti di 50, 60 anni.
Poi bisogna tagliare miliardi dagli sprechi, ma questi tagli non si vedono: si risparmia forse qualcosa sulle assunzioni nel pubblici uffici.
Certamente si è risparmiato sulla carta delle fotocopie e sulle telefonate nella pubblica amministrazione, ma non si è accorpato nessun comune sotto i 5 mila abitanti, o quasi nessuno, non si sono eliminate le province, non si risparmia sui deputati e sulle loro campagne elettorali.
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SAISON CULTURELLE 2010/2011

SAISON CULTURELLE 2010/2011
 
CONFERENZA QUALE FUTURO PER L'AUTOMOBILE?
 
L'Assessorato istruzione e cultura, nell'ambito della Saison Culturelle 2010/2011, propone, venerdì 11 marzo 2011, alle ore 21, nella Sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta, la conferenza sul tema Quale futuro per l'automobile?, relatore il Professor Giancarlo Genta del Politecnico di Torino.
 
L'automobile è stata uno dei più importanti simboli del XX secolo, e l'industria automobilistica, pur con ricorrenti periodi di crisi e di sviluppo, ha svolto un ruolo trainante nell'economia mondiale per oltre un secolo. Con l'inizio del nuovo secolo molti si pongono il problema della compatibilità stessa di un sistema di trasporti basato in gran parte sulla mobilità individuale con le risorse, non solo energetiche, disponibili. Nel XXI secolo sarà necessario abbandonare questo sogno di libertà legato alla mobilità individuale o, almeno, limitarlo sostanzialmente? Da anni la tecnologia propone soluzioni e innovazioni che promettono moltissimo: automobili non inquinanti, caratterizzate da consumi estremamente bassi, sicure. Il pubblico è certamente incantato da queste promesse, che però stentano a concretizzarsi. Si parla di auto elettriche, magari con celle a combustibile, ibride, alimentate a idrogeno, ma poi le case automobilistiche offrono al pubblico nuovi modelli che presentano al più piccole innovazioni rispetto a quelli usuali e i prototipi rivoluzionari si vedono esclusivamente nei saloni. Questa differenza tra le aspettative e la realtà sconcerta il cittadino medio che è contemporaneamente automobilista e pedone, beneficiario dei vantaggi dell'automobile e vittima dei problemi che la stessa automobile provoca, spesso legato alle fortune dell'industria automobilistica e contemporaneamente critico del peso che questa industria ha nella nostra società. La situazione è resa più complessa dal fatto che la tecnologia automobilistica è una tecnologia specializzata, e spesso chi ne parla (giornalisti del settore, scienziati e tecnici di campi affini) non ne ha una conoscenza di prima mano e sufficientemente approfondita. D'altra parte gli unici che hanno una competenza diretta sono i tecnici delle case automobilistiche che, come tali, vengono ritenuti non sufficientemente obiettivi e super partes.
Giancarlo Genta è professore di Costruzione di Macchine presso il Politecnico di Torino. Anche se il suo retroterra culturale è aeronautico e aerospaziale e continua a lavorare in quel campo (è membro dell'Accademia Internazionale di Astronautica oltre che dell'Accademia delle Scienze di Torino), tiene da trent'anni vari corsi di tecnologia automobilistica. I suoi testi Motor Vehicle Design (World Scientific, Singapore) e The Automotive Chassis (Springer, New York) sono adottati come libri di testo in molte università in Italia e all'estero. Nel 2007 è stato  consulente Ferrari nella causa con la Mc Laren presso la commissione FIA. Attualmente è responsabile del corso di laurea in Ingegneria dell'Autoveicolo del Politecnico di Torino. È autore di 15 libri (di cui due divulgativi) e 290 articoli scientifici pubblicati su riviste o presentati a congressi
 

IWWW - NDIA: RILASCIATI I VOLONTARI WWF

INDIA: RILASCIATI  I VOLONTARI WWF
Tutti e sei i volontari rapiti sono stati liberati e sono illesi


Syed Naushad Zaman, Gautam Kishore Sarmah e Pranjal Saikia, i tre volontari
del WWF, sono stati rilasciati incolumi questa mattina. Facevano parte della
squadra di sei volontari impegnati nel monitoraggio sul campo della tigre
nell'ambito del "Progetto All India Tiger " rapiti il 6 Febbraio scorso in
un'area forestale del distretto di Chirang nell'Assam, stato dell'India
nord-orientale. In precedenza, l'8 febbraio, le tre donne del gruppo erano
state rilasciate.

Il  WWF India ringrazia il governo indiano, i funzionari del governo di
Assam tra cui quelli del Consiglio Territoriale Bodoland, il Dipartimento di
Polizia, il Dipartimento Forestale, il Distretto  Amministrativo così come
le forze armate e paramilitari che hanno lavorato per la liberazione dei
volontari.

"Durante la crisi la gente, i media e la società civile di Assam hanno
mostrato un interesse senza precedenti e hanno fatto appelli per la
liberazione dei volontari. Questo conferma la nostra fede nel popolo della
regione. In particolare ci sono stati vicini gli studenti dell'Unione
studenti di Assam, quelli della  Bodo Students' Union e della ONG Lower
Assam  tra gli altri. Siamo sopraffatti dal diffuso sostegno della società
civile di Assam e in tutta l'India in questo periodo difficile. I mezzi di
comunicazione hanno fornito il proprio sostegno incondizionato e il nostro
ringraziamento va a loro particolare.
Siamo grati alle famiglie dei volontari rapiti così come gli stessi
volontari, che, nonostante il loro calvario, hanno mostrato un coraggio
straordinario e pazienza. WWF India ringrazia la sua squadra, condotta ad
Assam dal Dott. Anupam Sarmah,  che ha lavorato disinteressatamente per il
rilascio sicuro di questi giovani. Ci auguriamo di poter continuare il
nostro lavoro per la conservazione della natura e dei valori ecologici della
regione." Ha dichiarato il WWF India.

17 febbraio 2011
Ufficio stampa WWF Italia tel. 06-84497377 – 02 83133233

SAISON CULTURELLE 2010/2011
 
I POOH IN CONCERTO
DOVE COMINCIA IL SOLE TOUR
 
L'Assessorato dell'istruzione e cultura propone, nell'ambito della Saison Culturelle 2010/2011, venerdì 25 e sabato 26 febbraio 2011 alle ore 21, al Palais Saint-Vincent, il concerto dei Pooh.
 
Reduci dal successo delle 7 date del DOVE COMINCIA IL SOLE TOUR nei palasport, i Pooh sono impegnati in una tournée che fino a primavera li vedrà protagonisti nei più bei teatri della penisola.
 
Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian saranno i protagonisti di un palco "senza tempo", circondati da una scenografia che riporta l'immaginario del pubblico a "quella terra priva di confini dove nasce la libertà" cantata in "Dove Comincia il Sole".
«Finalmente si riparte... e lo diciamo con la voglia di salire sul palco di tre ragazzini, all'inizio della loro carriera! – hanno dichiarato i POOH - Saranno più di 40 concerti ma siamo certi che la fatica verrà cancellata dal "godimento musicale" che ogni sera ci regalerà la scaletta! Suono e acustica nei teatri saranno perfetti, e con tre grandi musicisti a condividere con noi questo viaggio sarà davvero una nuova bella esperienza!».
 
Il fattore determinante di questi live rimarrà "l'energia" che ha contraddistinto la prima parte del tour nei palasport. Al fianco dei POOH si esibiranno Danilo Ballo alle tastiere, Ludovico Vagnone alle chitarre e alla batteria Phil Mer, che nonostante la giovane età ha già lavorato con Pino Daniele, Malika Ayane e tanti altri.
 
«Sono lieto di poter proporre al pubblico valdostano – sottolinea l'Assessore Laurent Viérin - degli artisti che hanno fatto la storia della musica italiana e che ne sono tuttora protagonisti. Ricordo anche la presenza sul palco di Ludovico Vagnone che ha collaborato prima con gli Atelier nouveau e poi con i Santinumi, band valdostane, a testimonianza della qualità delle formazioni della nostra regione ».
 
I Pooh presenteranno dal vivo i brani del disco "Dove comincia il sole" (uscito il 12 ottobre per Trio/Artist First/Belive Digital), oltre ai loro più grandi successi, molti dei quali, riarrangiati e riproposti col "nuovo suono" della band. La regia dello spettacolo è stata curata direttamente dai POOH con Fabrizio "Fabi" Crico che ha ideato e colorato le scene avvalendosi del calore e della tecnologia innovativa dei fari CLAY PAKY, mentre il progetto acustico è curato da Renato Cantele.
 
La Saison Culturelle 2010/2011 è realizzata col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino.
 
Lo spettacolo è incluso negli abbonamenti Pleine Saison, Tuttomusica e Leggere e Popolare.
Il biglietto è di € 30, prezzo unico e posto a sedere.
 
I biglietti, oltre che nel punto vendita di Piazza Roncas ad Aosta sono acquistabili anche online attraverso la pagina del singolo spettacolo sul sito della regione www.regione.vda.it/cultura/eventi/saison oppure sui portali www.ticketone.it e www.valledaostaspettacoli.it o chiamando il call center al numero 892.101. I biglietti sono disponibili anche nei punti vendita ticketone, in Valle d'Aosta presso il negozio Best Record di Saint-Vincent, via Guglielmo Marconi 13.
 
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Assessorato istruzione e cultura, Direzione sostegno e sviluppo attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, n. verde 800141151, 0165 32778, 0165 273277.
Sito Internet: www.regione.vda.it, e-mail: saison@regione.vda.it
 
 
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