18 set 2012

La Casta è razzista e classista con gli italiani.....


Si continua a sentire, dai politici e da giornalisti,  l'affermazione che gli italiani non vogliono più fare certi lavori e li lasciano agli stranieri.
Costoro, in genere collocati bene socialmente, specialmente i politici, che spesso hanno favorito amici e amici degli amici in posti "adeguati", dovrebbero avere il pudore di tacere.
Io voglio fare il provocatore: guai a chi a chi interpreterà in modo "disonesto" le mie chiare battute.
E' vero che gli italiani non vogliono fare i braccianti per 20 Euro al giorno, con caporali anche pronti a picchiarli.
Questi "sfaticati" pretendono pure di aver gli straordinari pagati e le ferie: non fanno le badanti per 500 Euro al mese, sabato e domenica compreso, togliendo dagli impicci l'assistenza pubblica nazionale, carente per colpa di molti sprechi.

Ambiente, effetto serra e crisi ambientale del futuro


La siccità è in arrivo, i problemi ambientali con la desertificazione sono solo l'inizio di ciò che ci attenderà in futuro: la gente inizia a preoccuparsi per il troppo caldo estivo.
Speriamo che pure i politici e gli economisti capiscano il pericolo.
La difesa dell'ambiente era, negli anni Settanta, una faccenda per pochi "esaltati", visionari, spesso catalogati estremisti dalla maggior parte delle persone: quando si parlava dei rischi ambientali si veniva trattati come ragazzini con tanta fantasia, amanti della fantascienza.
C'erano i soliti esperti che smentivano, deridevano gli "allarmismi" e rassicuravano che non c'erano pericoli.
Questi personaggi, "tanto saggi" con molto "buon senso" parlano ancora oggi, ma ormai ad essere canzonati sono loro, per fortuna.
In quegli anni dei ragazzini coraggiosi, un po' con lo spirito missionario di chi voleva convertire il mondo, cercavano di denunciare alla folla indifferente le minacce all'ambiente: io ero tra loro ancora prima che i verdi si costituissero in un partito, con lo scopo di proteggere, oggi timidamente, l'ambiente.

Enpa ... Programma Scuola per Bergamo e Provincia


Programma Scuola per Bergamo e Provincia E’ operativo da qualche anno a livello nazionale un Programma  didattico destinato alla scuola elementare, in modo particolare agli alunni delle classi terza, quarta e quinta..
Il Programma, approntato da esperti per meglio avvicinare con un linguaggio sereno ed accattivante i bambini ed educarli al rispetto degli animali, si può svolgere collegandosi direttamente al sito www.enpa.it Progetto Delfini, dove le insegnanti troveranno un percorso idoneo.
ENPA Bergamo ha inoltre approntato un DVD a sussidio del lavoro delle maestre, interamente progettato e già sperimentato dalla maestra Cristina Foglia della scuola Rosmini di Bergamo.
Le insegnanti interessate al Progetto educativo potranno iscriversi al corso formativo gratuito di 3 ore che si terrà sabato 13 ottobre alle ore 14,30 presso l’Oratorio della Parrocchia Sant Antonio in Valtesse, Via Ruggeri da Stabello 36 – Bergamo. Gradita la conferma a info@enpa.net.Gradita anche la partecipazione di educatori di CRE.
A fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Sul sito web di Bergamo www.enpa.net troverete anche un semplice manuale per insegnanti approntato da Cristina Foglia di Bergamo,che insegna presso la Scuola Elementare Rosmini di Bergamo.
ENPA – Sezione di Bergamo
Concorso tra le scuole elementari di Bergamo
Invitiamo ogni scuola che aderisce al Progetto Delfini a partecipare al Concorso Delfini dell’ENPA BERGAMO.
Ogni classe aderente al Concorso invierà all’ENPA – Progetto delfini – Sezione di Bergamo – Via Borfuro 2 – 24122 Bergamo i 3 migliori temi selezionati nella scuola aventi per oggetto i nostri amici animali entro e non oltre il 31 marzo 2013.
La nostra insegnante di supporto identificherà il migliore tema della scuola: il primo classificato per ogni scuola riceverà un simpatico gadget ENPA, e gli altri bambini selezionati riceveranno pure un pensierino ENPA.
Non dimenticate di indicare indirizzo della scuola ed insegnante di riferimento .
Visite al nostro gattile A complemento del programma scolastico Progetto Delfini, gli insegnanti potranno scegliere di far visitare ai bambini il nostro gattile rifugio.
La struttura scelta da questo Ente per lo scopo, è una struttura in tutta sicurezza, dove l’impatto con l’animale in gabbia è molto soft e per niente traumatico.
Il gattile rifugio è piacevole e gli animali sono ben tenuti: i bambini saranno all’aperto, pertanto non esistono problemi di allergie.
Il rifugio per gatti prescelto è il Gattile ENPA a Bergamo, Via Borgo Palazzo 216, struttura ex macello.
Ogni visita dovrà essere concordata con la Signora Tiziana Antico cell. 347 71 05 677 che sarà lieta di accogliere i bambini e fornire loro spiegazioni

17 set 2012

Usa . Pedofilia .. Boy Scout of America ... la vergogna nascosta

Sono centinaia i casi di sospetti abusi sessuali sui bambini, fatti da pedofili, tra il 1970 al 1991 nei "Boy Scout of America", mai denunciati alle forze dell'ordine.
I rapporti tenuti segreti sono stati 1.600: sono rapporti confidenziali, ma i presunti colpevoli erano invitati caldamente a uscire dall'organizzazione e nulla più.
Questo fatto era per vergogna, ma forse perché le persone normali, normali sessualmente, tendono a non credere alla pedofilia, perché non riescono neppure a credere alla sua esistenza, tranne in alcune persone con gravi turbe psichiatriche.
Si vede che il segreto per certe schifezze non era solo un vizio della chiesa cattolica, che però i pedofili li puniva rinchiudendoli in conventi, peggiori per condizioni alle carceri più dure.
In tanti negli anni passati non hanno ascoltato le urla degli innocenti e forse non li ascoltano neppure oggi.

Politica economica . la deindustrializzazione e l'incapacità a competere con il mondo


La Telecom e le necessità nazionali hanno un senso in una realtà di mercato globale?
La competizione internazionale concede spazio alle piccole realtà nazionali, come alla nostra?
Le industrie strategiche hanno ancora una funzione?
Il grande timore, che attraversa il Paese, da Nord a Sud, passa come un brivido è la deindustrializzazione è una parola che rammenta un po’ la desertificazione, la siccità, le calamità bibliche, la carestia.
Il governo nega, per non tradire i sacri principi del libero mercato, di essere intervenuto a favore di una scelta italiana per la gestione della ex azienda nazionale per le telecomunicazioni.

Tasse e tagli per salvare lo Stato, efficienza e nuovi dirigenti


Si taglia e si tassa: alla fine si ottiene qualche vantaggio economico, ovvero la riduzione della spesa pubblica, in percentuale.
Per far funzionare lo Stato occorrono dati oggettivi, o meglio un controllo sulla qualità, sulla quantità della produttività.
Per far questo servono i dirigenti privati con idee chiare e obbiettive: in pratica occorre gente intelligente, razionale che sappia ciò che vuole e dove vuole arrivare.
Non voglio dire che sia giusto mandare a casa tutti i dirigenti pubblici: basta metterli alla prova con parametri di merito e di demerito reali.
Questo comporterà inevitabilmente conflitti con i lavoratori, ma pure la fine dei favoritismi e delle protezione dei lavativi.

Cisl, Cgil e Uil, precariato e giovani senza futuro... nell'indifferenza


Perché i nostri sindacalisti non organizzano un bello sciopero generale contro il precariato?
Oppure perché non organizzano forme di lotta per far modificare questa legge che sta prevaricando le intenzioni dei legislatori e trasforma molti giovani, ma non solo, in precari a vita.
La disperazione che sta portando una folla di ragazzi al primo e non solo primo, impiego non si vede da decenni: questa è la prima generazione che sta peggio dei loro genitori da diversi secoli in Italia.
Non dico che bisogna smontare la legge Biagi, ma certamente riformarla, in modo da dare qualche speranza di avere un impiego più tranquillo a chi non ne ha.


Bambini e pedofilia nel mondo


Ci sono poveri bambini dimenticati nel Terzo Mondo, prede dei pedofili e bambini delle periferie italiane con maestre in combutta con organizzazioni criminali.
Decine di migliaia di schifosi esseri se ne vanno in paesi miserabili, con l'aiuto di qualche mafioso locale, come in Colombia e si sniffano cocaina: si divertano con ragazzini e ragazzine, anche di cinque e sei anni.
Questi viaggiatori sono conosciuti sicuramente (sono pure antiproibizionisti?), certamente liberi e tolleranti.
"Compassionevoli" sono le autorità con questi turisti, spesso benestanti, che vanno a divertirsi: gli Stati Uniti lasciano fare.
I "free men" sorridono: non sono i loro ragazzini.
Qualcuno di voi non ha mai visto un bambino di quei paesi che urla per il dolore terribile di maltrattamenti e violenze subite?
Non vi auguro di assistere al suo pianto. è qualcosa di non umano.
C'è chi ne è uscito così sconvolto da cambiare nel profondo.
Ora si dà la caccia ai pedofili e si parla a vanvera, mandando in agitazione tante famiglie: molti di questi "ammalati" sono conosciuti, schedati e già con qualche condanna.

Precari, disperati, lavoratori senza futuro


La perdita dei diritti dei lavoratori è uno dei problemi  principali della nostra società: il sistema del precariato sta indebolendo la forza di chi sta alla base della produzione.
Una cultura antiquata dei datori di lavoro spinge verso la riduzione di spazi: la dignità e lo sfruttamento stanno tornando in modo pressante.
Dietro ai diritti acquisiti ci sono generazioni di lavoratori che hanno alzato la testa, “pretendendo” di essere trattati come persone: proprio questa lotta corrispose con una forte crescita economica di tutta l’Italia.
Esistono dei meccanismi che, portando a dare e a trattare in modo corretto chi produce, spinge il rinnovamento tecnico: si può dire che i conflitti sindacali spingevano gli imprenditori a investire in tecnologia.
In questo modo la società cresceva.
I lavoratori erano persone e non schiavi, quindi erano consapevoli ed agivano, volenti o nolenti, per il bene delle ditte: la logica del potere per il potere, che sta prendendo piede, riporta a situazioni servile chi lavora.
Uno dei motivi della scarsa crescita economica dell’Italia negli ultimi anni può essere questo?

L'islam e il terrorismo . il fanatismo e la democrazia


Voglio toccare un argomento molto delicato e dare una chiave di lettura diversa.
L'Islam e il terrorismo islamico, la mancanza di democrazia fuori dai paesi ricchi, il nascere di nuove sette religiose colme di sincretismo in apparenza sono questioni che non hanno nulla a che vedere tra loro, eppure queste tre realtà sono probabilmente la causa di tutte le destabilizzazioni di questo povero pianeta Terra.
Non sono la fonte di tutti i mali, ma sono l'effetto di molte contraddizioni.
La mancanza di condizioni di vita accettabile rende difficile il sorgere di democrazie reali e non fittizie, nei paesi poveri.