2 nov 2012

Pino Rauti è morto ... è la fine di un'epoca


Pino Rauti è morto: fu il segretario storico del Movimento Sociale Italiano, poi creò il centro Studi Ordine Nuovo.
Rappresentò quella destra che ancora vive da noi con un cuore nero, ma anche con idee antiche, che si rifanno alla tradizione.
La morte di un personaggio di questa portata ricorda che il Paese sta cambiando, anche dal punto di vista generazionale, con una gioventù indifferente alle vecchie ideologie, nel bene e nel male.

youtube Province tagliate. alcune proteste anche giuste


La provincia in Italia è un modo di sentirsi appartenenti a una data realtà storica, locale, dove ci si riconosce, parlo delle tante realtà locali, quindi tagliare le province è giusto, ma il problema resta nella difesa del senso di appartenenza a date situazioni storiche, consolidate anche in 2 mila anni.
Eliminare le giunte provinciali è un'ottima idea, ma le province, come realtà amministrative dovranno restare, per seguire le situazioni locali particolari.
Il risparmio sulla burocrazia si avrà quando tutto sarà online e i cittadini potranno interagire con la rete come oggi si fa con le banche, ma per ora è un sogno.

Youtube . Beppe Grillo lancia Di Pietro

Di Pietro sarà presidente della Repubblica?
Non credo perché le prossime elezioni avremo una maggioranza di centro sinistra: l'hanno già stabilito o politicanti nazionali o i faccendieri.
Quanto peserà il nostro voto?
Qualcosa conterà, ma il voto di scambio ha molte facce, senza pudore.
Comprare voti con promesse di dare posti, far vincere concorsi, far passare gli asini in ogni luogo è un reato per interessi privato in atti d'ufficio, abuso di potere, falso e corruzione, concussione e altro ancora.
Con questi metodi la sinistra, la destra e il centro si assicurano il potere, facendo fuggire all'estero le menti migliori.
Quindi escludiamo che Di Pietro diventi Presidente, almeno nei prossimi 7 anni.

Blog di Beppe Grillo contro il resto di Italia

Il Blog di Beppe Grillo è solo a contrastare un mondo politico costoso, che ci sta trascinando nel baratro: i dati economici sono da disastro eppure loro sono più stupidi dei topi, che sono i primi ad abbandonare la nave quando affonda.
Loro continuano a cercare di conservare il potere per rubare forse sino all'ultimo, comunque sino all'ultimo mantenere il potere e lo stizzo arrogante, da mafiosi.
Così attaccano senza pietà e non ha pudore: sono in tanti sulla barca, ma i ratti bisogna buttarli a mare o ci faranno affondare tutti.

Fornero e il Governo contro una fiat sempre più arrogante

La Fiat non è un'azienda veramente di mercato, l'abbiamo creata noi in 100 anni di storia, quando i contribuenti finanziavano e pagavano di più le commesse pubbliche, con le loro tasse, per creare un'industria italiana.
La  Fiat non ha mai saputo, come le televisioni e la stampa nazionale, vivere senza i finanziamenti pubblici.
Oggi la Fiar minaccia di andarsene dall'Italia, licenzia chi vuole si sente superiore alla legge e ai tribunali, vizio tipico di certi imprenditori nazionali, che vedono nei giudici il male e il marcio.
L'era della Fiat sta per finire: il mercato impone nuove regole e lo tato che aiuta gli amici industriali può solo finire male, anzi tutti finiranno male.

Beppe grillo e la solita stampa ... sporca e menzognera

Ora ecco che riappare lo scandalismo di una certa stampa che ben sa cosa sia la differenza tra onesto e disonesto, tra sporco e sleale e gioca bene i con le parole pesanti, con i trucchi e le ambiguità del linguaggio.
Abbiamo un ex presidente del consiglio con accuse pesantissime contro di lui per reati gravissimi, tra cui alcuni infamanti, che sono una delle cause della caduta della fiducia sull'Itala.
Abbia ex comunisti, ex fascisti, ex democristiani che ci fanno la morale, ma loro rappresentano il peggio morale e ... talvolta criminali.
Così oltre la beffa abbiamo il danno di certi pennivendoli che ci fanno la morale  e la fanno a un uomo come Di Pietro che ha combattuto contro la corruzione.
Che schifo.

Di Pietro Presidente? lo vuole Beppe Grilllo

Di Pietro meriterebbe il posto di Capo dello Stato, forse non ha lo stile giusto, ma l'onestà c'è ed abbiamo di un capo dello Stato onesto e leale alle istituzioni, alla democrazia.
L'uomo Di Pietro è sempre stato contrastato, umiliato, deriso per la sua coraggiosa campagna contro la corruzione, forse è pure ingenuo, ma questo è un'altra questione.
Lui potrebbe essere il Presidente della Repubblica più sano che ci permetterebbe di risanare la politica italiana... speriamo.

Beppe Grillo vuole Di Pietro presidente scatena la polemica

Il partito di Di Pietro è in alto mare, con polemiche pesanti per la gestione dei contributi pubblici, gestiti in modo allegro.
E' il solito problema, non basta una sola persona onesta per rendere onesto un partito, magari formato da faccendieri e affaristi entrati con fini loschi.
Dividere il buono dal cattivo non è facile, anzi è l'operazione più complessa.
Per far questo servono dei controlli incrociati di gente che non si conosce neppure, magari fatta da esperti non solo italiani.
Di Pietro dovrebbe imparare questo, poi si rilanci nella politica attiva, con Grillo o senza Grillo.

1 nov 2012

IDv e Di Pietro ... il partito si sta sgretolando

Di Pietro ha dei problemi con il suo Partito, per una gestione allegra dei fondi pubblici e per la spaccatura del suo partito, che rischia di essere assorbito dal Pd, che ormai pare l'unico e l'ultimo partito organizzato, tenuto assieme da mille forze, banche, confindustria e gruppi di potere, con cooperative e faccendieri ... talvolta.
Di Pietro è odiato da questa classe politica perché ha messo in prigione, a dire purtroppo, non troppi membri della loro ... associazione.
La sua onestà è unica in politca, temo che sia pure anche molto ingenuo.

Grillo Beppe e Di Pietro presidente della Repubblica


Di Pietro sarà presidente della Repubblica?
Intanto la televisione di Stato continua a far campagna elettorale a favore dei partiti, in particolare per il governo e poi per il Pd, in pratica.
E' un modo poco democratico di agire e scarsamente professionale, anche perché noi tutti paghiamo una televisione pubblica, che serve solo ai partiti e ai gruppi economici vicini.
Beppe Grillo ha lanciato Di Pietro a presidente della Repubblica.
Vedremo come andrà a finire.