La Fiat non è un'azienda veramente di mercato, l'abbiamo creata noi in 100 anni di storia, quando i contribuenti finanziavano e pagavano di più le commesse pubbliche, con le loro tasse, per creare un'industria italiana.
La Fiat non ha mai saputo, come le televisioni e la stampa nazionale, vivere senza i finanziamenti pubblici.
Oggi la Fiar minaccia di andarsene dall'Italia, licenzia chi vuole si sente superiore alla legge e ai tribunali, vizio tipico di certi imprenditori nazionali, che vedono nei giudici il male e il marcio.
L'era della Fiat sta per finire: il mercato impone nuove regole e lo tato che aiuta gli amici industriali può solo finire male, anzi tutti finiranno male.