9 lug 2015

Immigrazione in Italia, emigrazione e ingiustizia

Gli italiani uscita dall'Italia sono stati, nel 2014 150 mila, mentre gli immigrati sono stati 90%: questa è la prova che la fuga dall'Italia prosegue, verso Londra e il Nord Europa, o in Australia.
Quindi gli italiani non sono lavativi, sfaticati, ma solo in cerca di condizione di lavoro migliore, forse più sane: se ne vanno in Australia, dove è obbligatorio  lavorare in agricoltura per un dato periodo e non lo fanno in Italia la questione è chiara.
Si preferiscono gli extracomunitari per pagarli di meno e sfruttarli di più, quindi bisogna colpire il lavoro nero e migliorare le condizione di lavoro, per l’ambiente lavorativo e la salute.
Praticamente agire all’opposto della politica dell’attuale governo, sempre più ostile verso i giovani italiani disperati.

Partito Radicale in vendita

Chi offrirò di più, il grande partito delle ….grandi battaglie si vende a pezzi, o meglio i suoi cimeli, che dovrebbero essere messi…. In un grande museo.
Invece non finiranno in un museo ammuffito, ma nelle mani dei collezionisti.
Collezionisti?
Sì, coloro che spendono soldi per pezzi unici, poi da rivendere fra anni, quando Marco Pannella e amici saranno passati ….. alla storia.

Guerra mondiale, conflitto di interessi

La guerra in corso nei Paesi arabi, è un conflitto mondiale, o se si preferisce coloniale, infatti la Turchia appartenente alla Nato, fornisce armi all’Isis, fatto provato da giornalisti turchi, che oggi rischiano l’ergastolo.
Quindi se un membro della Nato e affiliato all’Ue, dà armi a un’associazione terroristica e criminale, la peggiore della storia umana in assoluto, significa che l’Occidente sta da quella parte, infatti i bombardamenti contro i criminali dell’isis vanno a rilento, mentre, in altri conflitti recenti, furono risolutivi.
Si può dire che giochino alla guerra, senza impegno, mantenndo le parti avverse sulle stesse linee.
Perché questo?
Perché sono in giochi e equilibri geopolitici ed economici, per i commerci, che stanno dando all’Occidente molti vantaggi immediati.

Onu Russia veto

Per Srebenica. Mosca ha imposto il veto sulla definizione di genocidio per la strage di 8 mila civili bosniaci musulmani del luglio 1995: si vede, che secondo i burocrati super pagati dell’Onu ci sono stragi, massacri e genocidi.
Quella di Srebenica fu compiuta dai Serbi contro i mussulmani, fatto gravissimo, ma il Novecento, la fine del secolo scorso e con l’inizio del nuovo secolo, abbiamo avuto milioni di morti, atti attroci compiuti o che continuano ed essere compiuti da mussulmani.
Questi morti contano di meno, per gli interessi Occidentali, per il petrolio arabo, per la politica … criminale di Obama, per esempio.
Quindi la …. Russia è cattiva, mentre gli altri….. sono tutti buoni.
I cretini chi sono?
Quelli che si bevono le panzane della stampa ufficiale italiana o straniera.

Expo news, inaugurazione percorso espositivo "Expo in Valle d'Aosta"

PERCORSO ESPOSITIVO "EXPO IN VALLE D'AOSTA"
LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO
RACCONTATE CON I LINGUAGGI DELLA MODERNITÀ
Aosta, Museo Archeologico Regionale
Piazza Roncas, 12
14 luglio 2015 – 20 novembre 2015

Orario: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
Chiuso il lunedì
Ingresso libero
Martedì prossimo, 14 luglio, alle ore 17.30, ad Aosta, presso il Museo Archeologico Regionale sarà inaugurato il percorso espositivo "Expo in Valle d'Aosta", le eccellenze del territorio raccontate con i linguaggi della modernità. L'esposizione, curata da ExpoVdA, rappresenta un percorso culturale che vuole valorizzare i temi con cui la regione si presenta all'Esposizione Universale di Milano: la montagna con la sua verticalità, vista come forza e non come limite; l'acqua, fonte di energia, elemento di benessere, trasformazione del ghiaccio e fonte primaria di vita; l'enogastronomia e tutti i prodotti della terra.

Seguendo il tema di Expo 2015 il filo conduttore di questo spazio espositivo è il cibo, da sempre simbolo di ospitalità, di comunità, di celebrazione della vita.
Le eccellenze sono però raccontate, vissute attraverso un linguaggio originale, moderno, in grado di esaltarne la bellezza, la genuinità, la bontà.
I DOP valdostani sono trasformati in opere d'arte, come "quadri d'autore" in mostra in un museo. I protagonisti sono loro così come lo sono gli altri prodotti del territorio, proposti in una veste nuova, accattivante, che ne evidenzia le peculiarità.
Prodotti trasformati da mani sapienti, diventano ricette da gustare e ricordare.
La Valle d'Aosta è però anche terra dell'"oro bianco", il latte che nutre, della viticoltura eroica, dell'osservazione che diventa conoscenza.
È mosaico di prodotti, di paesaggi, di storie da vivere e raccontare: questo è un viaggio attraverso la tradizione e la cultura valdostane viste attraverso le eccellenze, gli elementi naturali, le genti.

Lo scopo di Expo in Valle d'Aosta è quello di rendere il visitatore attivo, di trasformare la sua esperienza in interesse, approfondimento, conoscenza e consapevolezza verso una regione incastonata tra le vette più alte d'Europa, ricca di un patrimonio montano invidiabile e per questo da raccontare e vivere.
La mostra, con ingresso gratuito, resterà aperta fino a venerdì 20 novembre 2015, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14, chiuso il lunedì.
Expo Valle d'Aosta

Pensioni pensionati, contributiva o retributiva? Pensione anticipata da fame

Susanna Camusso attacca il Presidente dell’Inps: «Boeri dice una cosa sbagliata. Vuol dire abbassare del 30-35% le pensioni più povere».
Infatti un taglio simile significa solo fame per i pensionati, quelli che dopo 40 di lavoro sono disoccupati e non avrebbero alternativa, o per quelli in cassa integrazione o esodati.
La truffa è chiara, si tagliano le pensioni del futuro, che per i ceti più deboli significa fame, ma non è tutta colpa dei politici e dei presidenti degli enti pubblici o altro.
La colpa cade sui sindacati, come sui padroni, i politici, che facevano e fanno finta di litigare mentre ci derubano del futuro da vecchi.
Addio a una vecchia serena, possiamo dire.

Partito Radicale, vendita cimeli online

Per il 60 anni del PR si vendono su ebay un po’ avanzi storici delle  gloriose…. Battaglie radicali, per i diritti umani, o quasi umani, talvolta anche….bestiali.
Dopo sessantanni di lunga lotta contro….
Contro chi?
Contro la famiglia, contro le tradizioni e la cultura del popolo, quella sana, contro i valori cristiani e per un mondo piccolo borghese, squallido e  zeppo di pregiudizi.
Viva la lotta quindi….
Per un mondo migliore… diciamo, anche perché quello che è uscito dalle lotte radicali fa veramente schifo.

8 lug 2015

Piazza Affari, Borsa Italiana, Milano in leggera ripresa

Dopo il colpaccio del referendum greco è tornata un po’ di fiducia, tanti timori veri e fasulli, prospettive buone solo se la Grecia firmerà l’accordo.
Ora è necessario capire cosa fare per uscire dalla crisi, modificare la politica economica verso un modo più elastico di concepire le soluzioni fa parte di quella nuova politica, che non si vede.
Il mercato è il padrone della situazione o dovrebbe essere tale e per aiutarlo a selezionare il buono italiano, le eccellenze, serve la capacità di semplificare tutte le procedure, sino da renderle elementari, risolvibili da un bambino, dando forza alla raccolta di novità nell’iscrizione delle banche dati dei brevetti.
Speriamo in bene e soprattutto auguriamoci che arrivi qualcuno che sappia fare le cose corrette, non promettendo, ma provando di aver ottenuto un risultato, dichiarandolo con dati oggettivi solo dopo averlo realizzato.

Beppe Grillo Blog, Euro Lira

I pro e i contro sono stati valutati da molti, la Lira darebbe sviluppo e inflazione, l’Euro stabilità, ma anche stagnazione economica: il problema sta nell'uscire per qualche anno da questa moneta troppo pesante per noi, senza arrivare a livelli di inflazione assurdi, di svalutazione della moneta nuova esagerati.
Per fare questo serve austerità, senza essere troppo rigidi, intelligenza senza essere troppo avventurosi.
Grillo tutto questo lo sa?
Non basta uscire dall’Euro, serve un uscita senza troppi dolori.

Login Facebook, accesso, accedi, twitter, la scoperta delle passioni

Un difetto, o un pregio dei social network sta nel fatto che la gente si ritrovi in mille, anzi, in milioni di villaggi virtuali, tutti allacciati, concatenati gli uni con gli altri, ma isolati dagli altri.
Quindi questi gruppi… quasi chiusi formano le nuove … sette, dove si entra solo se hai le idee del gruppo, senza poter criticare o esprimere pensieri differenti, opposti.
E’ la versione peggiore del villaggio globale, dove l’ovvio e il banale prendono posto alle idee e al pensiero libero.