Dopo il colpaccio del referendum greco è tornata un po’ di fiducia, tanti timori veri e fasulli, prospettive buone solo se la Grecia firmerà l’accordo.
Ora è necessario capire cosa fare per uscire dalla crisi, modificare la politica economica verso un modo più elastico di concepire le soluzioni fa parte di quella nuova politica, che non si vede.
Il mercato è il padrone della situazione o dovrebbe essere tale e per aiutarlo a selezionare il buono italiano, le eccellenze, serve la capacità di semplificare tutte le procedure, sino da renderle elementari, risolvibili da un bambino, dando forza alla raccolta di novità nell’iscrizione delle banche dati dei brevetti.
Speriamo in bene e soprattutto auguriamoci che arrivi qualcuno che sappia fare le cose corrette, non promettendo, ma provando di aver ottenuto un risultato, dichiarandolo con dati oggettivi solo dopo averlo realizzato.