10 set 2015

Droga libera, leggera cannabis, antiproibizionisti per una politica legale della criminalità

I mafiosi vanno in televisione, mostrano i muscoli, l’appoggio politico filo mafioso è aperto, con il silenzio assenzio governativo, mentre in rete i loro amici propaganda-no l’uso della droga libera, sparando le solite affermazioni: “Non ci sono prove che dimostrino il danno della cannabis.”
Per loro gli studi e le prove delle varie università mondiali, con la letteratura medica relativa, che prova il danno alla mente di troppi adolescenti, spinti verso  la psicosi, favoriti dall’uso della Cannabis, non contano nulla.
Non conta nulla il fatto oggettivo, che gli spinelli aprono la strada, da decenni è provato, alle droghe pesanti: nessuno inizia direttamente con l’eroina o la cocaina e quasi tutti passano attraverso esperienze con droghe cosiddette leggere.
Tutto questo per loro non costituiscono prove serie, invece loro vogliono spalancare le porte dell’inferno a molti giovani, dando la droga leggera libera, per pescare sempre di più con le droghe pesanti, per i loro amici mafiosi, spacciatori di alto e basso borgo.

isis, Stato islamico, Guerra santa islamica su procura

Mentre i regimi islamisti …. moderati impediscono la libertà di pensiero e di fede nei loro regni assolutisti, la guerra è su procura, la tecnica è sempre quella, sfruttare le risorse di questi popoli sino all'osso, poi gli onori sono addosso alle popolazioni europee, con l’ospitalità… obbligatoria dei profughi veri, più quelli falsi.
Lo stile neo coloniale è evidente e funziona sempre, il prezzo del petrolio è sceso, la vendita delle armi fa da traino alle economie coinvolte, nell’affare.
La stampa, l’informazione è sempre da guerra, ovvero la verità è sempre la prima vittima: tutto… regolare, poi i morti, i feriti, le pulizie etniche, per i potenti del mondo, sono solo fattori secondari, da neppure prendere in considerazione nella realtà delle scelte politiche.

Siria, Putin aiuta Assad con armi ed esperti militari

La Russia si schiera con Assad, il dittatore, per combattere l’Isis, con l’aiuto anche dell’Iran: lo scontro è chiaro, da una parte questi islamisti feroci, sunniti, che uccidono chiunque non la pensa come loro, mentre il dittatore, feroce, ma tollerante con le minoranze, è odiato dagli Occidentali.
Il conflitto è chiaro e i fini pure, è in gioco il prezzo del petrolio.
Invece ad armare gli islamisti sono gli occidentali, hanno armi Usa e le munizioni arrivano sempre, in abbondanza.
Più chiaro di così cosa c’è?

Esodati affamati dal governo, pensione donna addio

Così pare, con ordine perentorio del ministro dell’economia, così abbiamo 50 mila esodati presto un assegno di sostentamento, mentre la poco ambita, ma in certi casi necessaria, pensione donna, con il passaggio dal retributivo al contributivo, per andare in pensione prima, anche con un assegno ridotto parecchio.
In questa situazione il povero disperato perde un po’ di soldi in pensione negli anni, lo Stato anticipa qualcosa, che negli anni si trasforma in un risparmio, perché l’assegno, anche se anticipato di qualche anno, è ben inferiore a quello maturato realmente.
Oggi il governo taglia speranze e miseri guadagni a diversi poveracci, mentre per i migranti versa 60 euro al giorno, metà europei e metà italiani.
Grazie Renzi per quello che … fai.

Obbligo di ospitalità per i profughi?

Pare che ci sia uno strano obbligo preso forse dalla Bibbia, esattamente nell'Antico Testamento, ovvero l’obbligo di ospitalità per i viandanti.
Allora chi non ospitava lo straniero, in un mondo di tende, deserto, scarsa acqua e pastori migranti, condannava il forestiero alla morte certa e anche se stessi, nell'occasione di trovarsi solo nel deserto.
Qui le cose sono diverse, costoro non solo vogliono, per una notte, un rifugio, pane, acqua, ma anche vestiti, casa, lavoro, che non c’è.
Poi le case date erano state costruite con il lavoro di altri poveri, mentre il denaro non basta per nessuno, ma a pagare saranno i poveri italiani.

Veri profughi, veri ricchi, falsi profughi, falsi poveri e panzane a chili

199 000 miliardi di dollari è il Pil mondiale, la ricchezza prodotta nel mondo: il 50% di tale patrimonio è in mano a meno del 2% dell’Umanità, 80% è in mano al 10% della popolazione mondiale, il 95%  è in pugno al 20% della popolazione del pianeta.
Quindi i miseri della terra hanno solo 497,5 miliardi di dollari, per 6 miliardi di abitanti si hanno 1658 dollari in media a cranio, ovvero 4,5 dollari in media al giorno, quindi non potrebbero mai racimolare la incredibile somma di 5, o 6 mila euro per arrivare in Europa.
Se si esclude qualche relativamente ricco, che si può pagare il passaporto, il biglietto aereo, la maggior parte riesce a malapena a mangiare, ricordando che 4,5 dollari sono appena 4 euro, il prezzo di un kilo e mezzo di pane economico.
Quindi i migranti sono finanziati da qualcuno, che paga il viaggio per loro, certi che da noi costoro renderanno almeno 10 volte di più: questo è schiavismo e bisogna colpire pesantemente questi mercanti, senza pietà.

Mafia capitale, Porta a Porta, Marino e il Pd di Renzi

Dopo il fattaccio vergognoso di Casamonica da Vespa, Marino sindaco di Roma, non perdona: "A guardare Porta a Porta si fa peccato e bisogna confessarsi".
La battuta è corretta e giusta, ma Marino, indirettamente attacca Renzi, che lo vuole a casa non per i rapporti sporchi con le cosche, non con i Casamonica, ma con Mafia Capitale.
Nel Pd è iniziata la guerra tra clan?

- FederPetroli Italia (Marsiglia): parole Governatore del Veneto Luca Zaia denotano mancanza di cultura energetica

COMUNICATO STAMPA
PADOVA, 9 Settembre 2015
TRIVELLAZIONI PETROLIFERE MAR ADRIATICO
FederPetroli Italia (Marsiglia): parole Governatore del Veneto Luca Zaia denotano mancanza di cultura energetica ed industriale
In merito alle dichiarazioni di ieri del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia sulle possibili operazioni di esplorazione e produzione di idrocarburi nel bacino dell'Alto Adriatico Offshore, interviene il Presidente della FederPetroli Italia - Michele Marsiglia.  
"Ci sorprende leggere le parole del Presidente Zaia, che giudica 'una follia' le operazioni petrolifere di tipo Offshore nell'Adriatico. Eppure Zaia conosce l'importanza che riveste l'hub petrolifero di Porto Marghera - Venezia. Le parole del Presidente Zaia denotano una mancanza di cultura energetica ed industriale.
Zaia conosce bene la crisi che Porto Marghera sta attraverso per scelte e politiche sbagliate che hanno costretto negli ultimi anni diverse aziende a chiudere, con un livello di disoccupazione non da poco. Nuove ricerche ed eplorazioni di petrolio e gas porterebbero valore aggiunto alle aziende, al territorio e all'indotto occupazionale.

Da anni le operazioni petrolifere su piattaforme offshore sono ai massimi livelli di sicurezza ed incidenti come quello nel Golfo del Messico di BP non sono assolutamente paragonabili al livello di operatività nei mari italiani.
Ci sembra tutto un controsenso e ci stupisce che la Regione Veneto come dichiarato dal Governatore sia contro le attività petrolifere, visto che le Commissioni competenti della Regione hanno autorizzato diverse Istanze e pozzi di trivellazione onshore sul terriorio qualche mese fà. Dobbiamo dubitare che la Regione Veneto deliberi ed il Governatore Zaia non ne è a conoscenza".
FederPetroli Italia chiede alla Regione Veneto che si apra un Tavolo Istituzionale di conoscenza su cosa vuol dire Petrolio e Gas nel nostro Paese, nel rispetto di una corretta informazione all'opinione pubblica. 
Marsiglia è però d'accordo con le parole di Zaia in merito all'attuale Legge Sblocca Italia "la posizione di FederPetroli Italia, sin dal primo momento è stata di contrarietà allo Sblocca Italia e, ci siamo sempre battuti anche in sedi istituzionali per un maggior potere decisionale e coinvolgimento nelle attività petrolifere Onshore ed Offshore delle Pubbliche Amministrazioni Locali, quali Regione, Provincia e Comuni. Con Sblocca Italia non succede e per questo gran parte dell'economia petrolifera italiana è ferma".

9 set 2015

Borsa Italiana, ripresa continua, fiducia?

La risalite prosegue e la finanza nostrana pare in pieno esubero, dopo le preoccupazioni per la Grecia e l’Asia.
La strana speculazione euforica non mi convince, pare un gioco vecchio, che porta a situazioni … misteriose e non prevedibili, io oso dire da aggiotaggio in grande stile, non punibile dai poteri politici perché li provoca  è al di sopra dei poveri governi nazionali.
Comunque la ripresa pare positiva e quindi un pezzetto di fiducia non può mancare, anche se bisogna stare attenti ai trabocchetti, o ai crolli improvvisi.

Estero, il gioco sporco del potere economico mondiale

Mafie e corruzione, traffici di esseri umani, di sostanze tossiche, di droga e armi influenzano la politica mondiale, le scelte dei poteri locali, la stampa e i mass media in genere.
Tutto ciò che porta a un profitto è ……. lecito ed accettabile, così l’illegalità criminale, assassina, che genera morte e dolore viene vista come eroica, basta osservare il funerale di Casamonica e la propaganda RAI da parte di Bruno Vespa, nella sua trasmissione, Porta a Porta.-
A livello internazionale non c’è assassino e capo mafia che non faccia propaganda alla sua persona, prospettato come un buono, un…. benefattore.
Poi tutto questo inquina il potere costituito ed arricchirsi sono sempre gli uomini che muvono il denaro, gli investitori, gli speculatori.
A pagare siamo tutti noi, in particolare la povera gente.