9 nov 2015

Quota 100, 96, 95, pensioni improbabili con questa politica assurda

Il termine assurdo non è corretto, si può parlare di politica criminale, ma la questione sta nei furti conclamati, come i 107 miliardi spesi per pagare i debiti dell’Unità, oppure per i soldi dei vitalizzi, che non si possono toccare, per non far infuriare la Corte Costituzionale.
Esiste anche la questione dei sindacalisti, che non volevano un’Inps legato, con i suoi capitali, a delle rendite, slegando almeno in parte alla solidarietà tra generazioni.
Invece loro volevano le loro doppie pensioni, che non sarebbero state prese in considerazione in un sistema che premia il denaro versato e la resa economica dei capitali investiti con un metodo finanziario.
Ci hanno rubato le pensioni e molti sono rovinati, dovendo attendere il primo assegno pensionistico fra anni, ma essendo troppo vecchi per lavorare,

Notizie News Politica italiana, Renzi festeggia, Grillo tace e Salvini organizza la Vandea

La politica italiana è sempre più distante dalla realtà; Grillo si defila e non fa più tanta confusione, ma sembra che desideri sganciarsi dal suo movimento politico.
Salvini riunisce la destra, mentre Renzi perde i pezzi a sinistra, dimostrando di essere pronto a perdere le elezioni e il partito che non lo ama, ma lo sopporta.
Il finale è sempre quello, un governo di incapaci al potere, le promesse svaniranno nel nulla.

2015 Terza Guerra Mondiale, il conflitto ora è terroristico

La guerra prende una brutta piega perché diventa terroristico, il nemico non ha armi per vincere un esercito regolare, né si sa organizzare in forme di guerriglia, ma sa ben colpire i civili, aerei per esempio, causando paura e terrore.
La paura genera voglia di sicurezza e favorisce i politici spietati, criminali, che mettono nello stesso calderone colpevoli, fiancheggiatori e simpatizzanti, come confratelli vari.
Il risultato sarà terribile, perché alla fine a pagare saranno soprattutto i civili.

Corrotti, corruzione, governo italiano, il risparmio sta in questa guerra

Oltre al taglio dei vitalizzi, alla lotta dei furti autorizzati, come il pagamento di un giornale di partito a spese dello Stato, serve chiarezza su come e dove si deve colpire.
La corruzione non è solo nelle tangenti ai politici, che hanno creato di fatto il debito pubblico con immense ricchezze date a faccendieri e ai parenti dei politici, che oggi vivono di rendita.
La guerra alla corruzione deve proseguire e non si deve avere compassione dei corrotti, la guerra deve essere portata anche all’estero e costoro non possono più sfuggire, se si rifugiassero in qualche Stato canaglia si deve pretendere, da parte dell’Unione Europea, servendo a qualcosa questa volta, una politica restrittiva verso questi… governi così ospitali.

Movimento 5 Stelle, dove è finito un piano anti corruzione, clientelismo e mafia

Un partito che è nato per lottare la corruzione e i ladrocini di Stato deve avere un programma chiaro, con proposte certe ed efficaci per combattere: noi proponiamo un controllo serio dei beni dei politici e famigliari, amici, per individuare i presta nome.
Con controlli verso le ditte che hanno appalti pubblici vari, senza limite di privacy.
Tutti gli altri discorsi, compreso i tagli degli stipendi dei politici, sono una farsa, tanto fumo negli occhi, anche perché la mafia è forte grazie ai rapporti con i politici corrotti.

3 milioni di italiani non riescono più a pagare le tasse sulla casa, mutui e affitti, con le spese condominiali

Ci sono pure le bollette che non si pagano e si rischia il taglio dell’E.E., del gas, per esempio, ma anche l’acqua: sono circa 11% delle famiglie e il dramma cresce.
L’emergenza casa non sta nella mancanza di abitazioni, ma nella mancanza di reddito tra troppe persone, che non hanno possibilità di guadagnare in modo degno, per colpa di una politica economica che favorisce la speculazione a ribasso dei salari.
Questa è una conseguenza della guerra tra poveri, ovvero tra immigrati e la logica dell’Euro, moneta forte che fa ricchi i ricchi e poveri i poveri.

Unità, debito pagato dallo Stato, 107 milioni di euro tolti dalle nostre tasse

I cittadini sono stati truffati dalla casta al potere e il vecchio partito Democratici di Sinistra, trasformatosi in PD ha ottenuto il pagamento del debito del giornale di partito, Unità, con l’esborso di 107 milioni di euro, diciamo a carico dei cittadini, quelli stessi che non riescono a pagare le tasse, che si trovano con l’Equitalia alle calcagna.
Altri sono esodati, disoccupati, cassaintegrati, altri ambiscono la pensione a 60 anni e oltre, ma non l’avranno…. Perché non ci sono soldi per loro.
Invece per i racconta frottole di regime i soldi ci sono sempre, guarda caso.
Che il diavolo vi porti, o buffoni, che ce ne raccontate di nuove ogni giorno, peccato che di cretini in Italia ne abbiamo troppi.

Salvini a Bologna e il vecchio e il nuovo della destra unita

Oggi la destra è più patriota, forse meno opportunista, più sociale, rubando spazio alla sinistra storica.
Questa destra appare un’armata composita, con il vecchio Silvio che si aggrega, contro voglia, ma senza altra alternativa, con il popolo della partita Iva, unito nella lotta, da Nord a Sud, con chi vuole sicurezza e chi combatte i giudici.
Salvini ha fatto un miracolo?
Renzi ormai si sta bruciando, perdendo pezzi del suo partito, il M5s ha mille contraddizioni al suo interno e questa maggioranza sarà di governo, prima o poi, ma sarà … molto, molto consevatrice, se non a parole.

Renzi a Riad con una frasettina ad effetto: «Basta con chi blocca il Paese, l'Italia riparte»

Renzi gioca bene con le parole, ma si dimentica sempre di spiegare cosa intende e chi ferma l’Italia.
I burocrati, anzi i dirigenti pubblici sono stati da sempre accusati di bloccare il Paese, poi la casta dei politici, pure corrotti, infine abbiamo i faccendieri.
Cosa ha fatto Renzi contro costoro?
Nulla, anzi ha assicurato la loro sopravvivenza.
Di che riforme parla e per quali fini?
Non si sa, non lo spiega, è troppo difficile per lui.

Google e Facebook, si dovrebbe creare qualcosa di simile anche in Europa

In Europa non esiste la cultura imprenditoriale coraggiosa e fantasiosa come quella statunitense, non perché non esistono menti capaci, gente disposta, ma ci sono mille ostacoli per un’avventura simile: da noi, in Italia, le tasse e i blocchi burocratici l renderebbero praticamente impossibile.
Inoltre giudici che usano ancora gli scrivani  per trascrivere le loro sentenze, analfabeti informatici, vedono il nuovo come il diavolo vede l’acqua santa: i poveri pionieri si troverebbero in tribunale, accusati delle peggiori … nefandezze, anche incarcerati, ma sicuramente rovinati economicamente.