Oltre al taglio dei vitalizzi, alla lotta dei furti autorizzati, come il pagamento di un giornale di partito a spese dello Stato, serve chiarezza su come e dove si deve colpire.
La corruzione non è solo nelle tangenti ai politici, che hanno creato di fatto il debito pubblico con immense ricchezze date a faccendieri e ai parenti dei politici, che oggi vivono di rendita.
La guerra alla corruzione deve proseguire e non si deve avere compassione dei corrotti, la guerra deve essere portata anche all’estero e costoro non possono più sfuggire, se si rifugiassero in qualche Stato canaglia si deve pretendere, da parte dell’Unione Europea, servendo a qualcosa questa volta, una politica restrittiva verso questi… governi così ospitali.