Anonymous lancia il suo proclama contro lo Stato islamico: «Ci hanno insultati, ci hanno minacciati di morte, ci hanno persino copiati nel tentativo di renderci impotenti, ma Anonymous è una legione solida, risoluta e resiliente che in tutto il mondo agisce per il bene dei propri fratelli offesi nei loro diritti umani calpestati da vigliacchi, assassini e criminali. #ISIS, stiamo arrivando sempre più vicini ai tuoi padroni, sappiamo che ci temete, sappiamo che vi nascondete come topi in trappola».
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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1 dic 2015
30 nov 2015
Pensioni, quote 100, 96, 97, 98, vecchiaia e assurdità
Ormai la produzione non si misura più in quanto lavori, ma come lavori, eppure i nostri burocrati, che considerano sacro il sistema attuale, che funzionava negli anni Trenta del secolo scorso.
La nostra società non è più a piramide, con tanti giovani e pochi vecchi: è al contrario, per colpa di una politica contro la natalità, inoltre si preferiscono gli extracomunitari per i lavori di basso livello.
Così oggi abbiamo vecchi che devono lavorare per mantenere un sistema pensionistico fuori dalla storia: la cura sta nel collegale il sistema a un risparmio gestito, che nessuno vuole proporre, per fini sporchi.
Si vuole condannare tutti a una pensione alternativa, dalle banche e non una pubblica, sicura e non speculativa.
Onu, ferro vecchio della diplomazia di altri tempi
A cosa serve l’Onu?
Probabilmente a nulla, ormai la guerra fredda è terminata e con la gestione Obama dell’ultima potenza mondiale, pure gli stati Uniti stanno perdendo aree di influenza politica ed economica.
L’Onu serve sempre gli Stati Uniti d’America, ma la sua politica è sempre tiepida, fuori dalla realtà, come spesso capita a chi non sa in che epoca vive: ormai la diplomazia si muove spesso fuori dai palazzi del potere antico, dal palazzo di Vetro, ormai chi vuole decide e trova la forza di imporre le sue scelte, come la Russia di Putin o, dall’altra parte della barricata, lo Stato islamico.
Terrorismo islamico, finirà con il finire del petrolio
A tenere vivo il terrorismo è la speculazione sull’oro nero e questo finirà quando il petrolio arabo sarà finito o poco dopo.
Allora gli interessi economici che lo finanziano termineranno e tutto sarà diverso: a quel punto l’islam non sarà più una fasulla religione di conquista, ma solo una vecchia religione, destinata a mutare o a estinguersi, come capita per tutte le fedi della terra, come tutte le religioni del mondo, culture, lingue idee, visione della realtà: chi non muta muore.
Isis alle nostre porte, dalla Libia certamente tenteranno qualcosa
Loro avanzano, grazie ai soldi che ricevano dal contrabbando del petrolio e sono quelli che sono disposti a svenderlo a prezzi più bassi: questo affare lurido sta mettendo a serio rischio l?italuia, anche grazie alla politica favorevole all’immigrazione del governo Renzi, di papa Francesco, della squallida Unione Europea.
Siamo in pericolo e in pericolo grave, la risposta militare dura, durissima potrebbe essere quella giusta, con il controllo militare delle coste libiche, con l’aiuto dell’egitto laico.
Il ritorno alla 4° sponda potrebbe essere una necessità, ma la guerra dovrà essere durissima, senza remore, contro gli islamisti.
Obama, politica estera demenziale e perdente
L’Isis è giunto in Libia e fa da padrone, in Siria e in Iraq resiste, gli attentati sono in 20 Paesi e i morti sono 1600: ecco a voi il frutto della primavera araba.
Per fortuna i generali si sono ripresi il potere in Egitto o il fronte islamico sarebbe ancora più vasto, con il controllo delle materie prime e delle vie commerciali fondamentali.
Il gioco sporco è evidente e qualcuno controlla l’Isis per controllare le vie commerciali e il petrolio: quidni la primavera, ora diventata una sporca cosa, per sanguinari e taglia gole, alla fine nascondeva affari, affarismi e petrolio da vendere e comprare a prezzi… agevolati.
Abbiamo perso tutti noi, comprese gli Stati Uniti, ma Obama questo non lo sa.
Papa Francesco: "Siamo fratelli, chi crede in Dio è uomo di pace".
Il papa parla agli islamici, proponendo la pace e non la guerra, ma temo che la questione, del terrorismo, sia più una faccenda di interessi economici, di ignoranza immensa, di poca intelligenza. Di poca onestà di troppi.
La guerra prosegue e i terroristi … vanno in paradiso, dopo aver sgozzato donne e bambini inerti: la religione porta all’odio se vista come fede in un libro e non la si prende come strumento per vivere in modo corretto sulla terra.
Inquinamento assassino, in Italia i morti sono stati 84.400 decessi nel 2012, su un totale di 491mila a livello europeo.
Siamo al primo posto in Europa e la pianura Padana….è la zone dove la gente è uccisa da una politica contro l’ambiente, di tutti i governi.
La guerra all'inquinamento deve proseguire, ma spesso a combatterla sono persone sole, come noi di Notizie News, che abbiamo alle spalle più di 40 anni di vera militanza ambientale, di insulti e derisioni da parte dei soliti idioti, fedeli per potere….industriale ed inquinante.
Oggi chiudono le fabbriche e ci rimane l’inquinamento.
Lucy Maud Montgomery 30 novembre, Anna dai capelli rossi
L’infanzia un tempo si nutriva di buoni sentimenti, grazie a sognatrici, bambine e bambini mai cresciuti, che sognavano e amavano la natura, vedevano in cuori duri animi positivi e costruttivi, in storie dal finale positivo e buono.
Oggi tutto questo è… fuori moda, lo scontro tra bene e male non interessa più e tutto è relativo, oso dire più patetico di queste buone storie dal gusto antico.
Isis: "Il Califfo pronto a trasferirsi da Raqqa alla Libia a Sirte"
Troppe bombe cadono sulle teste dei suoi…. Martiri e così è pronto a fuggire, il martirio è per altri, mentre in Libia le compagnie petrolifere non hanno avuto le bombe russe sui pozzi petroliferi e i depositi relativi.
Visto che il califfo è interessato ai petrol dollari, era facile che si trasferisse, in accordo con qualche società petrolifera, in Libia, distante dai bombardieri russi, che gli hanno rotto i barili di petrolio…. poverino.
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