31 mar 2016

Piombino, infermiera accusata di 13 omicidi

E’ un’infermiera professionale e lavorava all'ospedale di Piombino: l’accusa parla di 13 omicidi e ciò che crea sconcerto sta nella mancanza sia di certezza per le morti… sospetti, sia per la mancanza di controlli psichiatrici del personale medico.

Visto che non è il primo caso, è legittimo immaginare che ci siano altri casi di eutanasia fai da te.

Facebook login, il salame non ama farsi vedere

Ognuno difende la propria categoria sociale e i salami non amano mostrarsi in rete, se mostri un animale trattato sadicamente è… lecito, se metti insulti di morte contro qualcuno per fede o razza diversa dalla tua è lecito secondo questi… deficienti imperdonabili.
Se fai pubblicità a sostanze stupefacenti sei … un eroe, ma il salame non si mette.
Non vorrei che qualcuno confondesse il caro e vecchio culo di salame con la faccia dei dirigenti di Facebook, del fondatore e associati,

Guai.

Agenzia delle Entrate. Dati dalle banche e spesometro, tutto si potrebbe scoprire

Anche i mafiosi usano la carta di credito, gli evasori anche, i corrotti pure, i rapinatori anche: i soldi in contante sono pericolosi, perché te li possono rubare, quindi tutto passa, ormai, attraverso le banche, i conti correnti.
Si possono usare programmi che rintraccino tutti gli squilibri tra le entrate e le uscite, per trovare anche i presta nomi.
A qual punto la casta cosa farebbe?

Sarebbe costretta a vivere con i loro… magri stipendi, poverini.

incontro Ministero un tavolo tecnico per la tratta ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 31 marzo 2016
Da incontro Ministero un tavolo tecnico per
la tratta ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier
L'Assessore regionale al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti Aurelio Marguerettaz ha preso parte ieri, mercoledì 30 marzo, a Roma, in rappresentanza dell'amministrazione regionale all'incontro convocato dal Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Mauro Bonaretti per analizzare la problematica della linea ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti  regionali e nazionali delle organizzazioni sindacali, il Direttore Generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie Antonio Parente, l'amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile con il Direttore della Produzione Umberto Lebruto.
La riunione è stata l'occasione per analizzare i motivi che hanno portato alla sospensione del servizio  nel mese di dicembre sulla tratta Aosta/Pré-Saint-Didier.
In particolare è stato evidenziato che Rfi d'intesa con l'Amministrazione Regionale,  tenuto conto delle risorse a disposizione,  ha voluto dare la priorità ai lavori di manutenzione sulla tratta Aosta/Chivasso/Torino  che risulta essere quella con utenza maggiore e che collega la Valle d'Aosta al sistema ferroviario nazionale.
Gli interventi  manutentivi  sulla Aosta /Pre-Saint- Didier, - dichiara Marguerettaz - già oggetto di sensibili riduzioni di velocità (30/40 kmh) su 8 km dei 31 complessivi, erano stimati in 15 milioni e sicuramente non avrebbero risolto tutti i problemi  della linea ma avrebbero solo permesso la sostituzione dei binari.
La tratta che si caratterizza per la tortuosità della linea, per i ridotti raggi di curvatura, per particolare tipologia di materiale rotabile (da gennaio a settembre si sono susseguite 38 soppressioni riconducibili a guasti ai treni) avrebbe avuto nel medio periodo la necessità di ricorrere nuovamente a importanti e costosi interventi manutentivi.
I presenti hanno preso atto – spiega l'Assessore Marguerettaz - che il diritto alla mobilità è stato assicurato con il rafforzamento del servizio di autobus che su base annua comporta un costo di circa 320.000 euro contro i 3 / 4 milioni di euro richiesti da Trenitalia. Le persone che utilizzavano giornalmente la tratta ferroviaria erano prevalentemente studenti e lavoratori che scendevano il mattino presto e rincasavano la sera. Mediamente nei giorni feriali non superavano mai il numero di 250 mentre nei giorni festivi l'utenza era sostanzialmente inesistente.
In considerazione dei dati esposti, pur prendendo atto delle istanze delle organizzazioni sindacali,  i rappresentanti del Ministero hanno condiviso la sospensione della tratta e degli interventi manutentivi  in attesa dei lavori di un tavolo tecnico richiesto dall'Amministrazione Regionale nel mese di novembre in cui si dovrà esaminare, a partire dagli studi esistenti e da esperienze su casi analoghi, la linea Aosta/Pré-Saint-Didier, in modo da definire prospettive e strategie  condivise.
Nel ribadire che la tratta non è stata abbandonata e chiusa  - conclude l'Assessore al Turismo - il Capo Gabinetto e l'Amministratore Delegato di Rfi hanno evidenziato che il progetto del Ministro Dario Franceschini  relativo al reimpiego turistico di linee in disuso o in corso di dismissione in aree di particolare pregio naturalistico potrebbe essere una ipotesi da valutare con grande attenzione. 
Il Capo Gabinetto ha chiuso la riunione aggiornandola nel momento in cui saranno disponibili i lavori del tavolo tecnico.
Fonte: Assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta  Ufficio stampa

Beppe Grillo Blog, non basta per cambiare l’Italia

Le intenzioni erano buone e qualcosa è sempre meglio che nulla, ma non basta, è necessario una grande bonifica e la riscoperta dell’onestà, politica e culturale, prima ancora che quella… economica, per vincere questa maledetta guerra.
La corruzione ci danneggia tutti e non può essere accettata e non deve essere … giustificata: per troppi anni si è lasciato fare, perché era meglio… un ladro di stato e un mafioso in più ai comunisti al potere.

Oggi paghiamo questa assurda situazione, anacronistica, non dico ridicola, ma criminale.

Immigrazione in Italia oggi, migranti, schivi chiamati profughi o immigrati

Questi arrivi servono ed è ormai chiaro che a pagare sono le cooperative, i gruppi criminali che si organizzano per …. Importare manodopera di disperati, da sfruttare senza scrupoli.
Tutto questo avviene sotto gli occhi di tutti, dalle associazioni di… soccorso, ai sindacati, alla stampa, ai magistrati, passando dai politici.

Nessuno si accorge che questi sono reati gravi, gravissimi, che avvengono sotto i nostri occhi, ma tutti fanno discorsi buonisti e per… l’accoglienza, al fine ipocrita di lasciar fare e vedere il vantaggio economico per tutti, anche indirettamente.

Isis, guerra santa islamica, la razionalità salverebbe il mondo

Causa ed effetto, che genera altre cause, che genera altri effetti, sino alla fine dei tempi, concezione diffusa, non troppo diffusa, nell'Occidente e ormai nel mondo colto, produttivo, scientifico, orientale, se diffuso anche tra gli islamici, ci permetterebbe di discutere e parlare, dialogare con loro, usando una sola lingua culturale …. Intelligente.

Poi se si aggiungesse un po’ di oggettività, ovvero di dati e situazioni oggettive, indiscutibili perché tutti le possono controllare, il mondo scoprirebbe la critica anche nell'Islam e nell'islamismo, distruggendo facilmente il fanatismo irrazionale e le verità indiscusse, senza dubbi, che tanto fanno male….a tutti.

Login Facebook, la rivolta del social Network, che non conosce censure legittime

Il caso è noto, il Pm ha chiesto la chiusura di alcuni profili, giustamente, dove sono apparse minacce fisiche contro giornalisti italiani, ma Facebook si è ribellata, o meglio i dirigenti non hanno applicato ciò che era ed è giusto.
Da tempo noi denunciamo il metodo filo criminale, da istigazione a delinquere della maledetta grande società, che alza pure la voce e si nasconde dietro un falso senso di libertà di parola.

Le minacce e gli insulti devono essere censurati, specialmente in questo periodo: sarebbe giusto iniziare a chiudere il servizio del maledetto social network, punendo, anche con il carcere i dirigenti italiani della grande multinazionale.

Notizie News Politica italiana, non ci sono politici della nostra epoca

Quando si sentono parlare, si odono le loro proposte politiche, si capisce che gli anni Cinquanta per tutti costoro sono ancora attuali: vivono in un mondo vecchio, con schemi mentali superati.
C’è chi pensa di dare lavoro riducendo il costo del lavoro e favorendo i licenziamenti, c’è chi crede di poter risparmiare la spesa pubblica, tagliando le fotocopie, e le biro dei dipendenti pubblici, c’è chi che non capisce che siamo nell'era della ricerca scientifica e dell’informatica, da diffondere e sviluppare.

Loro invece sono ancora ai braccianti, da sostituire con macchine invece, da pagare sempre meno.

Quota 100, 96, 95, pensioni come cura per il lavoro del futuro

Mandare in pensione gente e dare lavoro pare una ricetta antica, contro producente per il costo economico.
Forme di uscita dal lavoro potrebbero nascere sfruttando una nuova formula: esistono delle  specializzazioni che si potrebbero spendere anche in pensione, ma che lo Stato ostacola, quindi basterebbe favorire il lavoro dei pensionati, saltuario o continuativo, come consulenti, artigiani, collaboratori esterni per brevi periodi, dando magari una pensione parziale.

Il vantaggio si vede soprattutto nel lavoro pubblico, dove diverse organizzazioni lavorative e semplificazioni ridurrebbero il personale, a vantaggio delle casse pubbliche.