12 lug 2016

Google News, algoritmi sempre più filo governativi

Un tempo c’era internet libero, poi arrivarono gli oligarchi di Google e anche di Facebook.

Oggi le notizie che fanno la gioia di Matteo Renzi sono un esempio di come gli accordi portano strani rapporti tra poteri forti.

Il monopolio statunitense e mondiale delle … grandi sorelle dell’informatica e di internet si accordano con i poteri locali, dai teocratici, ai mafiosi, ai dittatori, sino ai cretini che dominano questo o quel Paese.

Ecco che da noi abbiamo l’espressione….. intelligente di Renzi sempre in alto alla rubrica di Google News, selezionato dagli algoritmi….che capiscono come servire il potente locale del momento, prima era Silvio, oggi è Matteo e domani sarà …. Beppe.

Equitalia di Renzi, un’altra buffonata del grande fiorentino

Cambiare il nome a un ente o organizzazione pubblica non significa mettere chiarezza e fare giustizia: il sistema Equitalia, che ricorda troppo altre strutture pubbliche o para statali, trasforma un errore formale o anche piccole mancanza in tragedie per le famiglie, con il metodo dell'usura, ovvero 100 euro diventano 1000, 10 mila o più, portando una famiglia forse distratta o singoli ignari, sul lastrico nel vero senso della parola, con la vendita all'asta della casa, dopo aver perso mobili e auto.

Questo sistema però premia i grandi evasori, che da 100 mila euro dovuti alla peggio o alla meglio versano un terzo… a rate.

E' questo da riformare e non serve cambiare il nome ad Equitalia,  fondendola con l'Agenzia delle Entrate.

Renzi è sempre così, fa i proclami e non entra mai…. nelle questioni, che misteriosamente gli sfuggono dai suoi brevi discorsi, a forma di battutina da bar sport: tutti ridono e lui ……..non paga il caffè.

11 lug 2016

Razzismo, fascismo e cretinismo, povertà culturale e idiozia totale

In un Paese dove esiste la frase incredibile, legittimamente fascista o stalinista, per definire posizioni dette “politicamente corrette”, dove ci sono persone, come nella “fattoria degli animali” che detengono la guida politica, che pare fatta scendere da non si sa quale divinità assoluta, sui loro crani.

Ecco a voi che i razzismi e i fascismi prendono piede, in un Paese con 6 milioni e mezzo di disoccupati e per fare certi lavori o si è… figli d’arte e di puttana o tesserati di partito o raccomandati dal signor parroco, dai sindacati.

La rabbia dei…. non raccomandati cresce e per di più devono dividere i pochi lavori sotto pagati con gli extracomunitari, mentre i … democratici buonisti scrivono terrificanti cacchiate, con espressioni povere e confuse, dalla dubbia logica, sensatezza, spesso facendo della macedonia politica, invocando …… la santa censura, in un paese dove dare del mafioso a un mafioso conclamato, auto proclamatosi, è reato.

Siamo un popolo votato all’estinzione, almeno culturale o alla chiusura in dimensioni nazionaliste, neo fasciste.

I pennivendoli, pagati dai padroni, nel vero senso della parola, in accordo con le multinazionali come Facebook e Google non basteranno a fermare la rabbia di troppi e i pericoli sono tanti.

La scemenza non ferma l’odio.

C.S. Laboratorio di profumeria botanica - 25 SETTEMBRE

Laboratorio di profumeria botanica 
Cos'è la profumeria botanica? É l'arte di preparare ‪#profumi‬ utilizzando soltanto estratti di pianta lavorando con materie prime completamente naturali.
Lo sai che l'olfatto è il nostro senso più antico e primordiale ed è capace di risvegliare ricordi anche molto lontani?
Sarà un vero un viaggio in territori remoti della nostra mente per "toccar con naso" le emozioni che portano alla creazione del profumo.
Organizzato in collaborazione con Lanciani - Officina del Naturale.
PROGRAMMA, DOMENICA 25 SETTEMBRE
Ore 10 – 13
introduzione alla profumeria botanica, concetti di aromaterapia, piramide olfattiva, famiglia olfattive, classificazione delle sostanze, tecniche di miscelazione e analisi olfattiva di 3 oli essenziali.
Ore 14 – 18
studio teorico del profumo, analisi delle componenti e formulazione del proprio profumo
Il costo è di 95,00€ e comprende la dispensa teorica e tutto il materiale per la creazione del profumo in loco.
Info & iscrizioni: Link
Informazioni e contatti
www.mercantinviaggio.it
www.facebook.com/mercantiinviaggio mercantinviaggio@gmail.com
tel +39 3397304644 / +39 3487260485 / +39  391351913
Come arrivare: Castello Quistini, Via Sopramura 3/a, Rovato (Brescia)
Ufficio stampa: Andrea Mazza – Dimora Creativa www.dimoracreativa.it (+39 3391351913)

Musicastelle 2016: note e voci d'autore tra le montagne della Valle d'Aosta

Bureau de presse
Ufficio stampa COMUNICATO STAMPA
Aosta, 11 luglio 2016
Musicastelle 2016: note e voci d'autore tra le montagne della Valle d'Aosta
L'Assessorato del Turismo, sport, commercio e trasporti comunica che da lunedì 16 luglio 2016 avrà luogo la manifestazione "Musicastelle", una serie di concerti che proseguiranno fino a domenica 24 luglio 2016.
Il calendario, disponibile sul sito della Regione Autonoma Valle d'Aosta, prevede 4 esibizioni musicali di: Daniele Silvestri, Dolcenera, Alex Britti e Roberto Vecchioni , che avranno luogo in altrettante località all'aperto – nei comuni di Etroubles, Champorcher, Verrayes e La Thuile – per permettere agli spettatori di godere dei suggestivi panorami della Valle d'Aosta.
Con questa rassegna – dichiara l'assessore regionale al Turismo, Aurelio Marguerettaz – vogliamo mettere in evidenza le potenzialità e le particolarità del nostro territorio di alta montagna, una scelta che è stata apprezzata e condivisa da molti dei cantanti che hanno partecipato alle edizioni precedenti.
Gli eventi sono ad ingresso libero e per coloro che volessero soggiornare nella regione alpina durante il periodo dei concerti, sconti saranno disponibili nelle strutture facenti parte del sistema di prenotazioni  Valle d'Aosta Booking che hanno aderito all'offerta e su una serie di attività grazie ad un voucher "Alla scoperta del territorio".
In caso di maltempo i concerti si svolgeranno il giorno stesso al Palais di Saint-Vincent alle ore 21.30.
Fonte: Assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

Banche e rapina del secolo, servono condanne esemplari

30 anni di lavori forzati non sono troppi per chi ha truffato migliaia di risparmiatori e li ha lasciati senza un soldo, dopo vite spese a lavorare, anzi, forse si potrebbe aggiungere ancora qualcosa.

In questo Paese almeno 30 condanne di questo peso e senza alcun sconto di pena salverebbe il sistema finanziario, ma il governo Renzi, con altri dentro e fuori dalla maggioranza, non ne parlano affatto…. di una soluzione di questo genere, che riassicurerebbe i mercati finanziari.

Delitto di Fermo, un caso politico nazionale

Il fatto che i nostri poveri e meschini rappresentanti hanno mosso le loro molli chiappe per questo caso di criminalità comune dimostra che il Paese si nutre di emozioni e di scemenza: siamo un popolo buono, tanto buono che buoi al pascolo, senza attributi.

La stampa non si era mossa e preoccupata per delitti di altro genere, quelli non erano razzisti…. perché è legittimo ammazzare italiani… secondo questa casta che ci odia e ci sfrutta.

Giornalisti, disperati senza futuro, o senza voglia di lavorare

Pensavo alle donne, che lavorano pure di notte in redazione, agli uomini pure, che rischiano tanto quando escono, nelle vie buie, zeppe di violenti, emarginati arrabbiati, delinquenti e balordi allo sbando.

Pensavo ai loro risparmi in banca, come i nostri, che rischiano di svanire nel nulla, eppure loro restano fedeli alle loro redazioni, ai loro direttori e obbediscono, come soldati che si…. Sacrificano, o meglio preferiscono prenderlo nel culo che perdere il loro posto, che non sanno come sostituire…. Poverini.

Non vogliono, hanno un palo al posto della spina dorsale e non si piegano, non sanno sostituire…. Poverini: così rischiano le chiappe appena escono dalle loro redazioni di notte, i loro risparmi, ma la malavita non è denunciata e i crimini bancari pure: così vuole l’editore, che ha altri interessi.

Censura continua, il potere di chi governa con arroganza

La rete è in mano a delle multinazionali statunitensi che censurano le idee che a loro non piacciono,  in Italia i giudici sono sempre pronti a condannare, a mandare sul lastrico chi non vuole cedere alle demenziali ed assurde verità ufficiali.

E’ molto facile finire imbrigliati dentro situazioni… illegali, per incredibili applicazioni anti democratiche delle leggi chiaramente incostituzionali.

Dire e denunciare è sempre molto, molto pericoloso, per chi cerca lavoro, per chi teme di perderlo e ne vuole uno più sicuro.

In Italia non si finisce in prigione se si attacca il potere costituito, si finisce sulla strada, come un barbone: ti spogliano di quello che hai, poco o tanto, ti fanno perdere il lavoro e o te nevai o crepi di stenti davanti alle mense della Caritas.

Papa Francesco, il grande inquisitore

Era da anni che non sentivo un papa che mandava all’inferno la gente, specialmente quelli non corretti politicamente: tutti coloro che propongono soluzioni differenti a situazioni sociali, argomentando magari e dando prove sullo schifo, per esempio, del mercato degli schiavi chiamato immigrazione.

Costoro andranno tutti all’inferno, secondo il buffo papa, che quando parla ricorda tanto il vecchio e simpatico comico Stanlio amico di  Ollio, in inglese Laurel & Hardy eppure nel suo …. misterioso passato in Argentina lui non mosse un dito durante il massacro, dopo tortura, di 30 mila disgraziati, gettati nell’oceano durante la dittatura dei generali argentini, quelli stessi che la diplomazia occidentale difendeva e favoriva.

Lui non mosse un dito neppure per i suoi preti, che morirono per la tortura, per le conseguenze delle orrende torture subite.

Se devo andare in paradiso con i torturatori e gli amici dei torturatori, preferisco l’inferno, là troverò miglior compagnia sicuramente.

Papa, vai al diavolo.