30 ott 2016

Terromoto in Italia, politica e ricostruzione, affari.... per tutti

Per il terremoto i debiti crescono, quelli pubblici, quindi i nostri, poi le ricostruzioni non arrivano mai, mentre tutto resta ingessato, come in passato.
Quando ci sono tali sciagure, piccole o grandi, gli italiani dovrebbero alzare la testa e pretendere giustizia, lotta alla corruzione, se non si vogliono trovarsi, prima o poi, tutti sotto una tenda o in una baracca per anni.
Peccato che preferiamo sempre trattare favori personali e mai per tutti gli altri: prima noi, pare sentir dire, mentre gli altri si arrangino.

Partito Democratico, renziani un popolo di raccomandati

L'inchiesta mani pulite distrussero il Partito Socialista e la Democrazia   Cristiana, ma non il vecchio Partito Comunista che con il comunismo ormai aveva nulla a che vedere, anzi forse non ebbe mai nulla a che fare.
Il partito delle cooperative rosse, degli affari loschi, si trasformò, prese diversi nuovi nomi, DS, PDS, sino a diventare il Pd di oggi, che ha messo in minoranza la vecchia classe dirigente, spesso ambigua e non pulita, sostituendola con Renzi, con il renzismo, ovvero una forma di berlusconismo di... sinistra.
Il popolo della sinistra batte le mani a Renzi, come il popolo del centro destra festeggiava Silvio, i discorsi sono simili e gli intenti economici e sociali pure.

Politica italiana, la casta deve essere mandata a lavorare

Noi, italiani, siamo destinati a perdere pezzi, a non riuscire a vincere la concorrenza straniera, se non cambiamo, ovvero ci liberiamo del peso enorme della politica, dei mafiosi, dei corrotti, dei gruppi clientelari che dominano le nostre realtà  locali, siamo finiti, proprio come popolo:  la ripresa economica e un po' di lavoro l'avremo solo se riusciremo a conquistare vere riforme, ovvero a liberarci di troppi parassiti, che ci stanno soffocando.
Servono concorsi puliti, organizzati in modo tale da non dare più  dubbi e chi compie reati in questo settore deve pagare con i lavori forzati.
Sono duro?
No, sono sincero e .... pratico.

Poste Italiane, l'inizio della fine del posto fisso

È  solo questione di tempo, ma l'ente poste, come servizio pubblico, ha i mesi contati, presto lo Stato sarà  minoritario e a pagare saranno i lavoratori, o meglio tutti quei coglioni che per anni, da padre in figlio, in certi casi abbiamo pure i nipoti, hanno votato.... in modo giusto per conservare il sistema e un salario non eccessivo, ma utile a campare.
Oggi molti servizi sono stati delegati a ditte esterne, che sfruttano spesso manodopera extra comunitaria, sotto, sotto pagata.
Peccato per i posttelegrafonici, i tempi cambiano, anche loro non servono più: al governo in carica bastano i voti dei fedelissimi del Pd, poi, presto, avrà  i voti degli extracomunitari, che pure questi costano di meno dei loro.
Tempi duri per i troppo ..... fedeli.

Clinton e le email galeotte, tutto è rimesso in gioco

La signora attacca il capo della polizia federale, FBI, per aver ripreso e rimesso in discussione, con un'indagine suppletiva, riguardante   le sue email, che avrebbero svelato segreti di Stato, per motivi personali.
Chiaramente un comportamente simile è  considerato alto tradimento per una nazione come quella statunitense.
Però  ora le elezioni vengono rimesse in discussione e la vittoria della Clinton appare meno certa, poi, conoscendo un po' il personaggio Trump, penso che abbia pure lui qualche proiettile ancora in canna.
Le sorprese non sono finite.

29 ott 2016

Giustizia ingiusta, bisogna cambiare, servono i lavori forzati

La proposta appare dura, ma è una risposta adeguata al crimine dilagante, mantenere in carcere tutti questi farabutti  ci costa miliardi, quindi trasformiamo la situazione e se abbiamo in galera 60 mila persone e 600mila fuori che dovrebbero scontare il carcere per i crimini commessi, si fa un bel colpaccio e li mettiamo tutti al lavoro, con le buone o con le cattive.
I primi saranno i corrotti,  poi i mafiosi, con i caporali, sia quelli delle cosche che delle .....cooperative, poi tutti gli spacciatori, dall'erba all'eroina.
Non vi va bene?
Non temete, questa è  solo una proposta.
Caro cretino non strapparti....le vesti, non scandalizzarti, tanto è  l'unica risposta che si può  dare al crimine e qualcuno la realizzerà, prima o poi.

Terremoto, terremoti, l'ira di Dio ci colpisce?

La domanda è  di stampo medioevale, ma lecita, io la la ripropongo non con una punizione, quanto come uno stimolo al popolo italiano per agire e riprendersi  in mano il proprio destino.
Non è  quindi per punire, ma non credo neppure nella casualità  degli eventi  e sempre hanno un senso, compreso quelli naturali: il popolo italiano ha perso la sua fede e Dio ci invita a tornare ad essere buoni e onesti cristiani.
Io interpreto in questo modo i terremoti, che colpiscono l'Italia da sempre, ma che in questo periodo sono particolarmente intensi e hanno un effetto mediatico, di diffusione delle notizie, che amplifica pure gli effetti psicologici.

Ccoperative rosse e bianche, tanto caricatevoli a nostre spese

Quanto ci costate o santi, buoni operatori?
Tanto, tantissimo e a pagare siamo sempre noi, poveracci lavoratori.
Gli errori di madri che mettono al mondo figli senza un lavoro, di ragazzi lasciati al loro destino da istituzioni che consentono il libero spaccio di droghe, per interessi economici evidenti, sotto gli occhi di tutti.
Tutto questo finisce in cooperative dove il costo cade sui comuni e a sua volta sui citradini, è  un'industria.che ci costa moltissimo.

Migranti, bisogna colpire chi li sfrutta

Mentre preti e puttane in televisione, di entrambi i sessi, parlano di ospitalità, la realtà  ha un altro nome, si chiama schiavismo e quando sento parlare di generosa ospitalità mi si accappona la pelle.
Io non vedo l'ora chi le nuove tecnoligia spiazi tutto il lavoro manuale di basso livello, con robot economici ed efficaci, così  da liberarci degli schiavisti, bestie umane e degli schiavi.

Referendum, no, per una nuova resistenza

Combattere il renzismo e come combattere il fascimo, ormai si criminalizza sempre più  chi si oppone a questo meschino e squallido governo.
La lotta per la giustizia e la libertà  prosegue, è in corso la pulizia etnica degli italiani onesti e non cretini, che o se ne vanno dall'Italua o patiscono l'emarginazione, che comporta, in questi anni, la perdita del posto di lavoro, quindi fame e miseria.
Dire no significa dire no alla Rai monocolore, ai concorsi truccati, ai miliardinregalati alla stampa di regime e a tutte le bugie che ne conseguono.