17 nov 2016

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: le iniziative del 2016

Ufficio stampa COMUNICATO STAMPA Aosta, giovedì 17 novembre
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, le iniziative del 2016
Il 25 novembre ricorre la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Questa data non è un caso: ricorda, infatti, il brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto durante il regime dominicano di Rafael Leonidas Trujillo nel 1960. Dal 1999 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha reso istituzionale questa giornata, invitando governi, organizzazioni e media a sensibilizzare la società sulla violenza di genere.
Anche in Valle d'Aosta, il 25 novembre rappresenta quindi un'occasione, ormai consolidata, per raggiungere e coinvolgere il maggior numero possibile di persone sul tema della violenza contro le donne e le problematiche a esso correlate.
Il programma degli eventi per il 2016 è stato realizzato grazie alla preziosa sinergia tra il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, l'Assessorato regionale della sanità, salute e politiche sociali, l'Assessorato regionale dell'istruzione e cultura, l'Assessorato ai servizi sociali del Comune di Aosta, l'Azienda USL Valle d'Aosta, il Forum permanente regionale contro le molestie e la violenza di genere, con la collaborazione di diversi soggetti territoriali.
Le attività di questa edizione ruotano intorno alla domanda Che genere di territorio? e porteranno la comunità ad interrogarsi sugli stereotipi e i pregiudizi di cui siamo spesso portatori inconsapevoli, attraverso una serie di spettacoli teatrali, mostre, incontri, dibattiti, flash mob e una campagna di comunicazione sociale organizzati sul territorio regionale. 
Proprio oggi, giovedì 17 novembre, parte la campagna di comunicazione sociale "Esserci o non essere", in programma fino al 28 novembre, tramite manifesti, locandine e internet e realizzata da Davide Bongiovanni dello Studio Arsenale e proposta dal Consiglio Valle e dall'Assessorato regionale della sanità, salute e politiche sociali. L'intenzione è quella di attirare l'attenzione dei cittadini utilizzando la metafora della donna nell'arte strappando la sua figura dalla tela o dalla fotografia al fine di dare l'idea che avendo strappato dalla scena il soggetto principale, la donna appunto, l'opera non ha più senso di esistere.
Dal 18 novembre al 2 dicembre, ad Aosta, nella Saletta d'arte comunale, in via Xavier de Maistre, dal lunedì al sabato con orario 16-19 e domenica 10-12, mostra dell'artista Anarkikka dal titolo "Pranzo criminale. La violenza assistita è un reato", organizzata dall'Associazione Centro Donne contro la violenza di Aosta e dall'Assessorato dei servizi sociali e pari opportunità del Comune di Aosta.
Il 22 e 23 novembre, ad Aosta, al Cinema "Théâtre de la Ville", nell'ambito della rassegna cinematografica della Saison Culturelle 2016-2017 organizzata dall'Assessorato regionale dell'istruzione e cultura, proiezione dei film a partire dalle ore 16: "La vita possibile", di Ivano De Matteo con Margherita Buy e Valeria Golino; "Un padre, una figlia", di Cristian Mungiu.
Il 23 novembre, ad Aosta alla Cittadella dei giovani, alle ore 21, con ingresso libero, evento teatrale "Manutenzioni - Uomini a nudo", atto unico, adattamento teatrale di Monica Lanfranco, tratto da "Uomini che (odiano) amano le donne", proposto da FIDAPA BPW Valle d'Aosta con la collaborazione del CONI e della SFOM.
Sempre il 23 novembre, ad Aosta nel Salone Ducale del Comune, alle ore 18, incontro dal titolo "Donne al centro" In-formarsi e formarsi per prevenire e combattere la violenza contro le donne, con l'intervento di Giacinta Prisant in qualità di Presidente del Centro Contro la violenza della Valle d'Aosta e di alcune volontarie del Centro. Intervalli musicali tratti da Underwood del duo Elena Corniolo (violino) e Antonello Aloise (tastiere). Iniziativa organizzata da CGIL, CISL, SAVT, UIL della Valle d'Aosta.
Il 24 novembre, a Introd nella sala riunioni del Municipio, alle ore 18, presentazione del libro "Fare la differenza. Vent'anni di impegno contro la violenza sulle donne" di Viviana Rosi a conclusione del ciclo di iniziative "Giorni imperfetti: parole e storie contro la violenza sulle donne". L'evento è organizzato dall'Associazione Centro Donne contro la violenza e dall'Unité des Communes valdôtaines Grand Paradis.
Ad Aosta al Teatro della Cittadella dei giovani, alle ore 21, "Contro le donne nei secoli dei secoli? Dialogo filosofico e interreligioso sulla misoginia": attraverso il confronto tra esponenti di differenti confessioni religiose ed esperti/e, l'associazione "Dora donne in Valle d'Aosta" intende sollecitare la riflessione sui pregiudizi nei confronti delle donne e le loro matrici storiche e culturali. All'incontro parteciperà l'attrice e cabarettista Rita Pelusio, autrice e protagonista dello spettacolo "Eva. Diario di una costola", nonché attrice nello spettacolo di Serena Dandini "Ferite a morte", che reciterà brevi monologhi.
Il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, si terranno vari eventi sul territorio valdostano.
Ad Aosta, nel Salone "Maria Ida Viglino" di Palazzo regionale, alle ore 10, premiazione dei vincitori del concorso "Diciamo basta alla violenza e alla discriminazione di genere", aperto a tutti gli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado, proposto e organizzato dal Soroptimist international Club Valle d'Aosta.
Ad Aosta, al Teatro Splendor, alle ore 21, con ingresso libero, messa in scena dello spettacolo teatrale "Fragile Fiabesk", a cura della compagnia "Teatro del Mondo", su proposta del Consiglio regionale della Valle d'Aosta. Lo spettacolo, incentrato sull'animo della donna, le sue paure e i suoi desideri di felicità più autentici, presenta sei quadri teatrali, allegri-ma non troppo, musicali e poetici: una storia che insegna ad ognuno ad amarsi almeno un po', a creare una corazza protettiva di pura gioia intorno al nostro cuore. Con Valeriano Gialli e Paola Corti, le danzatrici Marzia Raballo e Elena Rolando; coreografie di Dorothy Rollandin e costumi di Monica Cafiero. Alle ore 11.40, matinée dedicata agli studenti. Prima dello spettacolo serale, vi sarà una distribuzione di un oggetto confezionato dal gruppo "Mamme in tutte le lingue del mondo" per non dimenticare le donne vittime di violenza. L'iniziativa si svolge con la collaborazione della Caritas interparrocchiale di Sarre-Chesallet, le cooperative La Sorgente e Noi e Gli Altri ed è finanziata con fondi della legge regionale 27 maggio 1998, n. 44 "Iniziative a favore della famiglia".
A Saint-Vincent, al Palais, dalle ore 10 alle 13, evento "#di PARI passo in diverse direzioni" aperto a tutti, realizzato nell'ambito dell'omonimo progetto antiviolenza 2015-2016, su proposta del Distretto socio sanitario n. 3: saranno presentati attività e documenti realizzati durante i laboratori artistici svolti nelle classi delle scuole secondarie di primo grado, nonché un video reportage dell'intero progetto realizzato grazie alla collaborazione del "Centre Hibou" di Châtillon. Il
In tutti i comuni del Distretto socio sanitario n. 4 (Unités des Communes Walser, Mont Rose e Evançon), dalle 10 alle 12, manifestazione degli studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado, che scenderanno nelle strade e nelle piazze di ogni comune per dire "NO" alla violenza di genere.
A Pont-Saint-Martin, nell'Auditorium in piazza Martiri della Libertà, alle ore 20.30, serata evento "Nemmeno con un fiore", aperta a tutti, realizzata nell'ambito dell'omonimo progetto antiviolenza 2015-2016 : teatro, musica e letture a cura degli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado ( ISITIP di Verrès e Binel Viglino), della compagnia di teatro integrato "I monelli dell'arte", del coro "Nota collettiva" e degli "Amici del teatro". Durante l'evento, su proposta del gruppo Monterosa Ski, saranno distribuite a tutte le donne presenti in sala delle cartoline da presentare alle casse delle località sciistiche del comprensorio per ottenere una riduzione sul prezzo dello Skipass giornaliero. Nella sala adiacente saranno visitabili una mostra fotografica a cura di "Amnesty international" e l'esposizione di opere realizzate dai ragazzi delle scuole secondarie di primo e di secondo grado degli Istituti del distretto socio sanitario n. 4 che hanno partecipato al concorso "Nemmeno con un fiore" e le cui opere saranno premiate nel corso della serata.
Ad Aosta, dalle 16 alle 20, porte aperte al Centro Donne contro la violenza, in via Torino 18.
Sempre il 25 novembre, ad Aosta, alla Cittadella dei giovani, alle ore 21, evento "Io Tarzan, tu Jane", dialogo tra i sessi attraverso le sequenze che hanno fatto la storia del cinema, organizzato dal Forum delle associazioni delle famiglie della Valle d'Aosta. Di fronte alla complessità di compiti cui devono fare fronte le famiglie di oggi, ci si chiede quali strumenti dare a uomini e donne perché possano crescere nella consapevolezza della propria identità di genere. Essere marito e moglie, essere padre e madre, la passione e la tensione che la differenza inevitabilmente porta con sé.
In tutti gli istituti penitenziari italiani, in adesione alla campagna internazionale "Zonta says NO", verrà osservato un minuto di silenzio.
Infine, in occasione dell'inaugurazione del Marché Vert Noel di Aosta, tutti i titolari degli chalet presenti indosseranno il fiocco bianco, simbolo della lotta alla violenza verso le donne, su proposta dell'Assessorato regionale del turismo, sport, commercio e trasporti.
Il 26 novembre, a Verrès, nel Salone "Bonomi" di piazza Europa, dalle 8 alle 14, corso di formazione "La Medicina di genere assistere la cronicità, differenze tra lui e lei", organizzato da CARD-Confederazione Associazioni regionali di Distretto, con il patrocinio dell'Assessorato regionale della sanità, salute e politiche sociali: l'evento è gratuito per gli iscritti CARD, mentre ha un costo di 10 euro per i non soci. Iscrizioni: cardvda@gmail.com
Il 27 novembre, ad Aosta in piazza Chanoux, dalle 11.30 alle 13.00, flash mob – CRI in piazza contro la violenza di genere, organizzato dal Comitato regionale Valle d'Aosta della Croce Rossa Italiana.
Il 29 novembre, ad Aosta, all'Hôtel des Etats, alle ore 19, arrivo, da Alessandria, della staffetta che precede il work shop previsto per il 1° dicembre 2016 all'ONU, a Ginevra, con l'obiettivo di presentare il progetto "Putting an end to infibulation" (Mettere fine all'infibulazione). Ad accogliere la staffetta ci saranno lo Zonta Club Valle d'Aosta, lo Zonta Club Alessandria, l'Assessore alle pari opportunità del Comune di Aosta e una delegazione alessandrina composta da diverse autorità e giornalisti, tra cui Monica Gasparini. Realizzato anche con la collaborazione dell'associazione "Stella Bianca Laura Garavelli".
Infine, il 4 dicembre, ad Aosta, in Regione Tzamberlet, allo Stadio di rugby, su proposta dello Zonta Club Valle d'Aosta e in adesione alla Campagna internazionale "Zonta says NO", durante la partita di rugby della squadra locale "Lo stade valdôtain" contro il "Cus Torino" verrà osservato un minuto di silenzio prima dell'inizio e verrà esposto lo striscione dello Zonta con la scritta "Giù le mani dalle donne" e i capitani delle due squadre leggeranno un breve messaggio.
Da segnalare, inoltre, che su proposta del Soroptimist Club Valle d'Aosta, per tutta la durata delle iniziative, vi sarà l'esposizione di uno striscione sulla facciata della sede della banca Monte dei Paschi di Siena in piazza Chanoux ad Aosta, con la scritta "Chiama il 1522 se sei vittima di una violenza".
Grazie all'organizzazione del Distretto socio sanitario n. 4, i giocatori della squadra Juniores e Prima squadra del PDHA Calcio dicono "NO" alla violenza di genere, durante le partite giocate in casa nel mese di novembre, indossando una fascetta bianca. Inoltre, tutte le biblioteche del Distretto socio sanitario n. 4 allestiranno una vetrina di film e libri sul tema della violenza di genere.

Fonte: Assessorato della sanità, salute e politiche sociali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

16 nov 2016

No, Referendum, da non perdere

Un No ci libera e ci salva, anche se le forze politiche sono confuse e senza programmi, l’unico che riesce a tenere unito un partito, con la forza del potere, ovvero dei favori che girano attorno ad esso, è lui, Matteo Renzi.

Questo non basta, serve altro e di più, bisogna tagliare con le spese dannose all’economia, semplificando la burocrazia, che doveva essere tutta digitale, nelle promesse di renzi, circa 3 anni fa, ma nessuno ha visto nulla di simile.

Serve chiarezza per la sicurezza, quindi una linea durissima contro il crimine:  queste iniziative non entrano nel programma di matteo, che cerca solo un potere personale, con la difesa dei suoi padroni, faccendieri e gruppi finanziari, spesso immischiati in affari oltre il legale.

Criminalità in Italia, emarginazione e crescita dei reati

Più gente che non ha un suo ruolo nella società avremo e più delinquenti avremo, il loro numero cresce con la’umentare del disagio sociale.

La politica dell’integrazione si è scontrata con la bassa predisposizione di costoro ad avvicinarsi agli studi, per motivi differenti, culturali, di rifiuto della nostra società, che disprezzano: non parlo solo degli extracomunitari, ma anche di molti italiani ai margini della società, che fanno parte del gruppo dei “non lavoro e non studio”.

Costoro sono spesso affascinati dai criminali e cercano una svolta… per la lroo vita, dentro bande criminali, con risultati sempre nefasti.

Trump e Putin, la Guerra fredda è finita?

Pare proprio di sì, anche perché entrambi i leader sono nazionalisti, conservatori, anti islamici, interessati agli affari, all’economia, oso dire entrambi sono sciovinisti: maschilisti, omofobici, legati alla religione tradizionale dei propri popoli.

Il pericolo però è storico, perché spesso i nazionalismi vanno d’accordo, ma poi si scontrano tra loro per questione economiche e la prima faccenda riguarda il commercio del petrolio, di cui la Russia è ricchissima.

Intelligenza Artificiale, sta entrando nelle nostre vite, ma non ce ne accorgiamo

Ogni giorno computer…. Intelligenti ci aiutano, come il traduttore di Google, o nelle università, ma anche ci spiano, sanno tutto di noi  grazie ai dati che raccolgono in rete, da utilizzare per inviarci la pubblicità, adatta a noi.

Invece presto le auto avranno di serie il guidatore automatico, mentre i robot  presto avranno, mesi o qualche anno, saranno ben più abili di noi nei lavori manuali, rapidi e sicuri, più dei manovali di oggi, anche malpagati.

Il futuro necessiterà sempre meno manodopera non specializzata, di analfabeti, ma di gente colta, fantasiosa ed intelligente.

Internet, Google e Facebook, potrebbero essere ottimi strumenti per alzare il livello culturale dei popoli.

Internet ormai raggiunge, quasi, 4 miliardi di persone, su 7 miliardi che abitano la terra: è l’occasione storica per poter diffondere  nozioni di base e cultura, ma anche per dare specializzazioni lavorative a tantissime persone povere del pianeta.

Altro che giochetti e battutine sui social, questa occasione non è da perdere, cambierebbe i destini di miardi di persone, se si volesse.

Immigrazione e masse di disperati, senza futuro

Il problema enorme sta nel fatto che il mercato del lavoro sta scartando sempre più persone, più di un miliardo sono disoccupati o sotto occupati e sono sempre più in crescita.

La cacciata dei migranti con precedenti penali negli Stati Uniti e i muri che si innalzano sono la prova che questa folla di disperati, un tempo utili per pagare meno i lavori di bassissima specializzazione, da manovali, oggi sono più un problema che  un vantaggio.

Verranno scacciati in massa dall’occidente ricco, finiranno nelle periferie delle loro città, nelle loro megalopoli e attenderanno le prossime pandemie, sicura con i nuovi super batteri, che fra vent’anni, secondo gli esperti, faranno stragi e le loro misere  economie non permetterà a loro di comprare i nuovi farmaci, troppo cari anche per molti occidentali.

La soluzione sta sempre nella cultura, nella conoscenza, nelle specializzazione, in modo da poter entrare nel mondo del lavoro e …. fare meno figli: quando si è un po’ più colti difficilmente si mettono al mondo più di 3 bambini e ci si preoccupa del loro futuro, senza lasciarli al destino divino, alla provvidenza, al fatalismo orientale.

Milano sotto attacco, i buonisti non si arrendono mai, nemmeno davanti all’evidenza

Le bande di spacciatori si sparano in pieno giorno, la paura cresce e la violenza pure: la Milano multietnica è uno schifo storico, piace solo ai tossicodipendenti, perché hanno tanta… roba a buon prezzo, ma per il resto è uno schifo e un disastro.

Serve l'esercito?

No servono le espulsioni, anche se la Boldrini non vuole, dei pregiudicati … tanto per iniziare, poi molto altro ancora.

Crisi economica italiana, Renzi non è la cura

Io oso dire che è la malattia, il problema, il virus o altro alcora, da debellare: il renzismo è un modo molle e superficiale per vedere i problemi.

Lui ama il potere e fa le giravolte, i sorrisini e e le furbate, come quella delle  poste vendute ai privati, che porteranno migliaia di nuovi precari.

Il lavoro è sempre più un bene raro, rarissimo e non basta fare il gioco dei negrieri, vestiti da ospitali personaggi per i poveri… profughi.

Serve una politica che premi la qualità del lavoro e non il basso costo.

Usa, Russia e Cina, alla fine la pace globale potrebbe scoppiare

Il terrorismo, anzi i terrorismi, le guerre locali, per esempio, potrebbero avere meno… finanziatori occulti, raffreddandosi le tenzioni tra Russia e Usa, Usa e Cina.

Gli accordi internazionali che scaturiranno imporranno il nuovo ordine mondiale e noi, europei, per colpa di poltiche vecchie, fuori dalla storia, ci troveremo spiazzati.

I burocrati ridicoli e patetici di Bruxelles sono fermi  agli anni Cinquanta.