8 dic 2016

Usa e Cina, inizia una guerra commerciale?

La politica di Trump, a favore della produzione industriale  interna, pare fuori dalla storia, ma rispetta la logica finanziaria, per dare reddito e lavoro al suo Paese, oltre alla nuova cultura indudtriale, quella dell'intelligenza  artificiale, per farci capire, che non necessita di manodopera a bassissimo costo, perché  di fatto non ne fa più  uso, automatizzando e rendento tutto prodotto con pochissima manodopera specialuzzita, azzerando quasi il costo del lavoro..
Sta iniziando la crisi del sistema produttivo  cinese?

Guerra santa islamica, si cambia ora i regimi servono

Dopo le scelte demenziali di Obama ora si torna ai regimi ed Aleppo è  finita in mano del governo di Damasco, solo la stampa non sa cosa dire, ma non si può  pretendere troppo dai giornalisti...... poverini.
Trump e Putin sono scesi ad accordi? È  sicuro e il mondo cambia, anzi torna quello di prima.
Gli islamisti restano i mercenari a miglior mercato, a buon prezzo, a disposizione e la guerra per il prezzo del grezzo, per ora, si sta raffreddando.... per ora.

Programma M5S, ottimo se applicato

A Roma Raggi delude tutti e ricorda Alfano e Boldrini, uno strano ibrido..... impresentabile. 
Il movimento seduce ancora però, Il loro programma piace, con la lotta alla corruzione e il referendum contro l'Euro, che darebbero una grandissima spinta alla nostra economia.
Inoltre scaccerebbero i clandestini, che è  qualcosa, ma non troppo.
Sarebbe un buon inizio e se il ..... caro presidente Mastella smette...... di fare l'indiano, si potrebbe andare al voto, liberandoci di molto altro: il 99,99% dei dirigenti pubblici per esempio.
Scusate, sto sognando ancora. 

Immigrazione, italiani ospitano.... irregolare secondo l'Ue

Avendo tanto .... lavoro nero, caporali mafiosi che sfruttano irregolari, che secondo i nostri pennivendoli.... sono risorse per il Paese, noi accettiamo tutti:  la mafia ha necessità  di spacciatori a basso costo, altri di servi da 2 euro all'ora, così  ecco, dietro le retoriche solite,  abbiamo solo miseria da Terzo Mondo, importata per la gioia dei fascisti, che prima o poi, grazie alle emergenze migratorie, saliranno al potere.
C'è  ancora qualcuno  che ritiene che questa è  ospitalità? 

Università e fuga dei cervelli, un disastro evitabile

La signora Gelmini, al tempo ministro per l'istruzione, fece una legge, che mise e mette i  crisi i ricercatori universitari, che dopo un dato periodo, se non diventano docenti, se ne vanno.
Per il settore umanistico, linguistico, significa costringerli a darsi all'insegnamento, per quello scientifico e della ricerca invece la strada dell'esilio, in Paesi più  scaltri che evoluti, comporta una perdita di fondi, quelli spesi per prepararli, di brevetti, che vengono depositati all'estero.
La pessima legge Gelmini è  attiva ancora, dimostrando che i danni provocati dai governi Berlusconi sono rimasti nel tempo, nessuno è  intervenuto.

Biodiversità, da proteggere con tutti i mezzi

Pochi sanno, per colpa della cultura dello sfruttamento, che la biodiversità  è  un patrimonio fondamentale per noi e soprattutto  per il futuro nostro, su questo pianeta e anche fuori dal nostro  pianete, per eventuali nuovo colonie spaziali. 
L'ambiente ha bisogno di queste diverse forme di specie animali, vegetali, da quelle marine, ai grandi mammiferi terrestri, poi il danno è  pure economico, oltre che si mette a rischio la sopravvivenza, non della vita sulla terra, ma della nostra specie, che ha dei limiti ambientali ristretti: un disastro del sistema ecologico della terra ci potrebbe far estinguere.
Poi avremmo muschi e scarafaggi, resistentissimi a tutto, anche alle radiazioni.

Figlio adottivo, si uccide in carcere, pentito dell'omifidio dei genitori

Questo ragazzo è  una vittima, come molti altri non adottati, di una cultura dell'avere, del pretendere:  sono tanti i .... bambini capricciosi mai cresciuti, spesso seguiti da psicologi loro simili. 
Loro vogliono e se i genitori non danno.... sono cattivi, poi capita che i papà  e le mamme abbiano complessi di colpa e cedano, sino al giorno che non possono più  dare altro.
Gli adottati poi spesso non si sentono.... figli, ma solo.... esattori: il caso del ragazzo russo di Cagliari è  una conseguenza estrema, mentre mille e mille tragedie minori capitano tutti i giorni.

Premio di Poesia “La Sirena”, la cerimonia di premiazione Sabato 10 dicembre – Tortoreto Lido



Si svolgerà sabato 10 dicembre alle 16.30 all’Hotel Villa Elena di Tortoreto Lido la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio di Poesia “La Sirena”, un concorso letterario che omaggia la cittadina di Tortoreto prendendo ispirazione dalla scultura bronzea della Sirena del suo lungomare, e che è organizzato dalla casa editrice abruzzese Di Felice Edizioni, con il sostegno dell’Hotel Villa Elena, e con il patrocinio della Associazione Editori Abruzzesi, della DMC Hadriatica, di Albatour e dell’Associazione Albergatori Tortoreto.
La giuria, composta dal Presidente Valeria Di Felice (editrice), e dai giurati Anacleta Camaioni (scrittrice), Tito Rubini (critico letterario e scrittore) ed Elisa Ippoliti (promotrice culturale), ha scelto la rosa dei vincitori, provenienti da molte regioni italiane, che saranno premiati durante la cerimonia, condotta da Manuela Cermignani e accompagnata dalle letture a cura dell’attore Marco Massarotti.
Tre i premi speciali della prima edizione: Premio alla Carriera a Nicoletta Di Gregorio, attuale vicepresidente della Fondazione Pescarabruzzo, che è stata in precedenza presidente delle Edizioni Tracce e dell’Associazione Editori Abruzzesi per tantissimi anni, il Premio Poesia oltre confine al poeta marocchino Mohamed El Khayat e il Premio Editoria abruzzese al poeta Nicola Sciannimanico per il libro “La carezza della luna” edito dalla casa editrice Tracce.
Questi i vincitori: Sezione Poesia: Luca Zechini (I class.), Marinella Paoletti (II class.), Giovanni Leanza (III class.), Maria Giulia Mecozzi (IV class.), Aldo Tei (V class.). Sezione Libro di Poesia: Enrica Loggi (I class.), Ildo Cigarini (II class.), Alfonso Graziano (III  class.), Gianni Iasimone (IV class.), Filippo De Angelis (V class.). Premio Speciale per Poesia sull’Abruzzo a Marco Di Milla.
Tra le menzioni d’onore: Antonio Giordano (Palermo), Armando Bettozzi (Roma), Pietro Caporossi (Montesilvano) Davide Cerutti (Serravalle Sesia), Enrico del Gaudio (Castellammare di Stabia,) Giovanni Oliva (Cardano al Campo), Francesco Camerino (Roma), Rodolfo Cernilogar (Grosseto), Maria Di Blasio (Teramo), Grazia Di Lisio (Teramo), Lorenzo Spurio (Jesi), Rita Tundo (Nereto).

Al Premio hanno contribuito San Lorenzo Vini, Studio Latini ed Edilpalma. 

7 dic 2016

Renzi ha dato le dimissioni? Un po' mi dispiace.

L'ho criticato sin dal primo giorno di governo, non mi piaceva perché  non proponeva soluzioni, ma solo spacconate.
L'ho attaccato per le sue posizioni, per la difesa vergognosa dei bancarottieri, per i suoi metodi poco democratici, per il sistema vergognoso di proporsi agli italiani, barando e diffondendo la sua presenza su televisioni e giornali, a nostre spese, poi con... strani finanziatori, ha mandato lettere a tutti gli italiani, anche all'estero.
Alla fine ha perso.
Ora chi prenderà  il suo posto?
Con chi me la prenderò per tutti i furti della classe politica.

Google Doodle, velocità della luce e viaggi spaziali

Aumentando la velocità  diminusce il tempo, o meglio, mano mano ci si avvicina alla velocità  della luce il tempo per chi, per esempio un astronauta, che viaggia nel cosmo, sarà  come congelato, o meglio, lui trascorrerà un anno senza che per lui nulla fosse, ma per un osservatore terrestre  lui si muoverebbe lentissimo, mentre per lui sulla terra tutto correbbe rapidissimo.
Alla fine quel anno diventerebbe mille anni, o diecimila, o un milione, se ci si avvicina sempre più  alla velocità  della luce.
Il nostro astronauto così può  andare dove vuole nell'Universo e poi tornare a casa, ma scoprirebbe un mondo diverso, mille o diecimila anni più  vecchio.
I viaggi spaziali sono potenzialmente fattibili, ma se si sopravvive a queste velocità  si deve dire addio a tutti nostri cari, che ritroveremmo in polvere.