POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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27 mar 2022
Siamo in guerra, ma non siamo dei buoni.
I vecchi film wester, con indiani e cowboy, ci hanno insegnato che i buoni uccidono i cattivi, così per decenni gli spettatori erano entusiasti quando i bianchi, razzisti e nazisti, massacravano i nativi americani, colpevoli di essere... selvaggi, o erano deportati nei campi di sterminio di allora, ovvero le riserve indiane.
Oggi non ci sono più film wester, ma telegiornali, dove i cattivi russi vengono massacrati a migliaia, mentre pure la gente più schifosa di sempre, i mercenari, vengono esaltati come eroi, a pagamento ovviamente.
Pure i reparti che indossano le divise dei combattenti filo nazisti della Seconda Guerra Mondiale, con la svastica, diventano dei..... buoni, eppure i loro massacri, durante l'occupazione tedesca dell'Ucraina e della guerre recenti per l'Est Ucraina, di lingua russa, vengono fatte passare per bufale, ma prima dovrebbero essere cancellate dai libri di storia e dai giornali di qualche anno fa, che le pubblicavano in quarta pagina.
Diciamo che i nostri pennivendoli prima dicono e poi negano di averlo detto, anzi, di averlo scritto.
In guerra non ci sono buoni e cattivi, ma vittime e carnefici, quindi i..... sacri confini dell'Ucraina, che hanno al loro interno territori russi, furono tracciati da Lenin e dai capi del partito comunista sovietico, ma ora le loro decisioni non si possono contrastare, mettere in discussione.
La gente ufficialmente muore per questo, per difendere dei confini tracciati da personaggi che agivano per creare divisioni nazionali all'interno del loro impero.
In realtà la guerra la si combatte per fini geopolitici, la Nato si è spostata ad Est, per mettere in crisi la Russia e il suo ricco alleato, la Cina.
In pratica il fronte anti Occidentale va dalla Russia con la Cina, con l'India e il Pakistan.
Diciamo che l'Asia non vuole le politiche occidentali e i bombardamenti............ democratici, con i milioni di morti al seguito, sì, non credono più ai film wester e alla loro morale immorale, poi abbiamo le vie economiche, la nuova via della seta per esempio, che li riguarda tutti, infine c'è il prezzo del petrolio e del gas, che sono raddoppiati, non casualmente, con questo conflitto, che stanno facendo arricchire anche la Russia di Putin, con gli oligarchi al seguito.
L'Europa e l'Italia stanno perdendo in esportazioni mancate, mentre cresce la dipendenza dagli Stati Uniti.
È proprio da dementi insistere ad appoggiare il burattino, presidente della fasulla repubblica ucraina, nella sua guerra a difesa di interessi lontani da noi, facendo in modo che a pagare siano dei poveretti innocenti, sotto le bombe o in divisa per il servizio di leva.
Voglio ricordare ai tontoloni, che si alzano urlando al cinema, quando arrivano i nostri, la cavalleria statunitense, che alla fine il generale Custer morì con la sciabola in mano come un grande coglione, circondato da migliaia di Pellirossa, che difendevano il loro diritto ad esistere.
Diciamo che morì, fedele ai suoi ideali, come Adolf Hitler, circondato dai russi, per la propaganda nazista sempre i cattivi di turno.
24 mar 2022
Guerra e pace, la ragione contro l'idiozia.
Per vincere la pace bisogna uscire dalla retorica patriottica, risibile e demenziale.
Non bisogna chiudersi dentro logiche ottocentesche, la guerra contro i barbari invasori, la patria invasa, la democrazia da difendere, anche con la..... censura.
I traffici politici e commerciali stanno sempre dietro a queste..... battaglie di.... civiltà, politicamente corrette, in tanti accrescono economicamente e il loro potere aumenta, sulla pelle dei più deboli.
La pace deve essere conquista e quindi servono accordi intelligenti, poi le guerre tra poteri forti se le facciano loro, a colpi di speculazione e aggiotaggio.
Lascino fuori dagli scontri la gente comune, gli innocenti che vogliono solo vivere.
23 mar 2022
La politica dei minchioni, sulla nostra pelle.
In Italia abbiamo il potere in mano ai minchioni da troppi anni ed ora la stiamo pagando cara, molto cara.
Siamo in guerra, abbiamo dei cretini che battono le manine in parlamento al fetente, al delinquente che parla da una città sotto assedio, con energia elettrica, strade e ferrovie funzionanti, con un vai e vieni di politici, mercenari e trafficanti.
Rischiamo le bombe atomiche sulla testa e non si può dire che le elezioni, che hanno messo al potere il loro presidente, sono false come le troie, inoltre i loro combattenti più attivi hanno le svastiche sulla divisa.
I buoni e i cattivi in guerra non si dividono con i fronti, ma solo tra chi vuole la pace e chi vuole la guerra.
La pace la ottiene con i compromessi e gli idioti ci portano solo alla morte, alla rovina, questa guerra la combattiamo con il petrolio e tutti sanno che il prezzo salirà sino alle stelle, perché i russi detengono le più grandi scorte di oro nero al mondo.
Noi abbiamo già perso e non sarà un villaggio ucraino, che resiste un giorno in più, a cambiare la storia.
Qualunque sarà la fine del conflitto dovremo chiedere aiuto a Putin, o chi verrà dopo di lui, ovvero pregheremo per uno sconto sul prezzo del gas e del petrolio, cercando il perdono per l'idiozia dei nostri Parlamentari.
Gli Usa stanno decadendo, come tutti gli imperi, per il costo dell'apparato bellico e noi faremo una brutta fine, se non butteremo a mare i nostri imbecilli al potere, oltre alle basi militari statunitensi.
22 mar 2022
La prima vittima della guerra è la verità.
Il popolo dei minchioni è causa spesso del loro male.
Abbiamo una guerra tra Est ed Ovest del mondo, le menzogne sono tante, ridicole, che solo menti deboli, debolissime, possono ritenere veritiere, il popolo dei giornalisti, dedito a leccare culi potenti, sparge notizie assurde e riprese dai giornali di guerra delle guerre passate.
Abbiamo il nuovo Enrico Toti, senza gambe, abbiamo il Balilla, oggi la Balilla, bambina con il mitra e il lecca lecca, poi c'è un'improbabile nonnina con la torta avvelenata che uccide soldati russi e tanto altro, tra cui nuovi Rambo, visti come eroi, ma che sono solo mercenari della peggiore razza.
La guerra segue la sua logica, ovvero le armi sono occidentali ed orientali, probabilmente pure cinesi, la Cina fa il suo gioco sporco, ovvero aiuta la Russia, ma anche altri stanno con Putin, come l'India, forse quasi tutto il mondo odia l'Occidente e il suo dominio economico neo coloniale, che affama il pianeta.
Ormai la censura supera la stupidità dei censori, con un pensiero unico e livelli di imposizione del pensiero che definisco fascista, nazista e stalinista.
Oggi denunciare l'assurdo di certe affermazioni significa, per i soliti pecoroni da regime, essere dei nemici della democrazia, quindi è giusta la censura dei classici russi, di chi vede il conflitto non tra buoni e cattivi, ma solo uno scontro di interessi contrapposti e si lotta per la pace denunciandoli e cercando soluzioni eque.
Il popolo del posto comodo, dei servi dei potenti, dei vincitori di concorsi truccati, delle poltrone comode da cui non si vogliono staccare, ragliano a tutto fiato in difesa di un gioco sporco, quello della guerra.
20 mar 2022
La guerra del futuro sarà ancora umana?
Io sono certo che le guerre le vincono gli Stati ricchi, perché i soldi, purtroppo, fanno la differenza.
Gli scontri futuri saranno chimici, batteriologici, con robot, ma soprattutto finanziari, ovvero il crollo delle finanze del nemico porta alla sua sconfitta totale.
Le armi moderne costano molto, si va da quelle modernissime e con IA sino alle tradizionali.
Chi vincerà questa guerra, tra Occidente ed Oriente?
Chi saprà meglio gestire le sue finanze, perché le armate respirano la propaganda e i discorsi patriottici, ma senza soldi non si fa la guerra, non si comprano proiettili, né pezzi di ricambio ai carrarmati.
Quindi, per fermare lo scontro, bisogna agire sugli interessi che si stanno mettendo in gioco, per evitare che la logica del consumismo bellico, da sempre motore nella storia umana, venga sostituito con altri traffici pacifici, come lo sviluppo sostenibile del pianeta, oppure anche con l'esplorazione e la colonizzazione dello spazio, che è per ora ancora nelle ipotesi fantascientifiche.
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