22 mar 2022

La prima vittima della guerra è la verità.

Il popolo dei minchioni è causa spesso del loro male.
Abbiamo una guerra tra Est ed Ovest del mondo, le menzogne sono tante, ridicole, che solo menti deboli, debolissime, possono ritenere veritiere, il popolo dei giornalisti, dedito a leccare culi potenti, sparge notizie assurde e riprese dai giornali di guerra delle guerre passate.
Abbiamo il nuovo Enrico Toti, senza gambe, abbiamo il Balilla, oggi la Balilla, bambina con il mitra e il lecca lecca, poi c'è un'improbabile nonnina con la torta avvelenata che uccide soldati russi e tanto altro, tra cui nuovi Rambo, visti come eroi, ma che sono solo mercenari della peggiore razza.
La guerra segue la sua logica, ovvero le armi sono occidentali ed orientali, probabilmente pure cinesi, la Cina fa il suo gioco sporco, ovvero aiuta la Russia, ma anche altri stanno con Putin, come l'India, forse quasi tutto il mondo odia l'Occidente e il suo dominio economico neo coloniale, che affama il pianeta.
Ormai la censura supera la stupidità dei censori, con un pensiero unico e livelli di imposizione del pensiero che definisco fascista, nazista e stalinista.
Oggi denunciare l'assurdo di certe affermazioni significa, per i soliti pecoroni da regime, essere dei nemici della democrazia, quindi è giusta la censura dei classici russi, di chi vede il conflitto non tra buoni e cattivi, ma solo uno scontro di interessi contrapposti e si lotta per la pace denunciandoli e cercando soluzioni eque.
Il popolo del posto comodo, dei servi dei potenti, dei vincitori di concorsi truccati, delle poltrone comode da cui non si vogliono staccare, ragliano a tutto fiato in difesa di un gioco sporco, quello della guerra.