10 gen 2023

La storia degli idioti analfabeti.

Scusate, mi capita, ogni tanto di trovare invenzioni storiche demenziali e ridicole, di persone che non sanno nulla, con confusioni assurde e patetiche.
I peggiori sono i poverini che non sanno fatti elementari, da scuola dell'obbligo.
Si inventano stragi e massacri mai avvenuti.
Saranno i figli legittimi di Zapatero, il povero leader spagnolo, tanto simile a un comico, che creava fatti storici a lui comodi, come Cristoforo Colombo spagnolo, mentre i documenti parlano di un genovese.
Cari cretini basta con le idiozie, per esempio alla fine dell'impero Romano le truppe non erano usate per massacrare eretici, ma per difendere, malamente, i confini.
Quando parlate di Chiesa di cosa parlate?
Vi riferite a quella cattolica, allora non ancora definita, quella copta egiziana ed etiope, quella ortodossa, o altre, come quella armena?
Se non sapete non inventate, altrimenti mi costringerete a difendere le chiese, che hanno tante pecche e tanti crimini, ma almeno datando i fatti e misurando gli avvenimenti.
Quindi se si parla di storia non si raccontano.. azzate, grazie e tacere, visto che siete ignoranti come capre.

8 gen 2023

Chi finanzia le ONG e perché?

Esistono faccende che sono evidenti come il sole, come il rapporto elettorale tra mafia e politica, con gli accordi sotto banco con gli uomini d'onore e l'apparato dello Stato.
Esistono fatti storici che si sussurrano a bassa voce, come lo sbarco alleato in Sicilia, durante la Seconda Guerra Mondiale, favorito dalle cosche americane in accordo con quelle italiane.
Invece io non ho ricevuto alcuna risposta a delle osservazioni logiche, ovvero perché le ONG difendono anche i rave party, per esempio, definiti spazi di divertimento per i giovani.
Chi sa come gira il mondo e conosce i suoi avvenimenti sa bene che tanti, troppi giovani, si sono rovinati, diventando tossicodipendenti, troppi sono morti dopo feste simili, per abuso di alcool e droga.
Quindi definire questo..... divertimento è quanto meno sospetto, inoltre le ONG favoriscono l'immigrazione clandestina, che si trasforma in lavoro nero, per la gioia dei caporali mafiosi e in manovalanza criminale per le mafie.
Il tutto è difeso da giornali e giornalisti sospetti, mentre il riciclaggio del denaro sporco è tanto, troppo evidente, che qualcuno copre malamente. 
Io faccio il ragionamento come lo farebbe un mafioso, ovvero finanzierei le ONG per l'accoglienza e per lasciare libere la piazze di spaccio, tra cui i rave party, che sono utili a spronare la nuova clientela.
Inoltre, a cascata, premierei i pennivendoli che difendono le politiche per lo spaccio libero e democratico, per l'invasione islamista senza contrasti.
Come ai tempi della Prima Repubblica, quando la Cia e le cosche mafiose finanziavano la DC, mentre Stalin e i suoi successori davano tanti soldini al Partito Comunista, tutti sanno, ma nessuno parla.
I soldi fanno miracoli, ovvero trasformano in filantropi i peggiori farabutti del mondo, mentre il non vedo, non sento e non parlo, delle tre scimmiette, noto motto delle cosche di tutti i tempi, resta sempre valido.

7 gen 2023

Debito pubblico e il merito che ci potrebbe salvare.

Il debito pubblico ce lo portiamo dall'Unità d'Italia, ereditato dagli stati preunitari, dalle guerre di indipendenza.
Però solo nel secondo dopoguerra, dopo la Seconda guerra mondiale, il debito è cresciuto, ma sino all'euro, al 2.000, tutto era quasi sotto controllo.
Ci ha fatto male L'Unione monetaria?
Certamente, avevamo un'economia inadatta al sistema economico e finanziario dominante in Europa.
Avevamo la spesa pubblica eccessiva e così i dipendenti pubblici sono stati ridotti di almeno un milione, hanno privatizzato tutto ciò che si poteva privatizzare, ma hanno favorite le solite famiglie potenti, che hanno trasformato gli incentivi statali, a loro favorevoli, in società con sede nei Paesi Bassi, per pagare meno tasse, ma con i favori politici nazionali, dei soliti partiti che loro pagano, favoriscono, per difendere i loro interessi.
Quindi il debito che nasce da tutto questo è nostro, degli italiani, mentre loro assicurano gli utili in banche estere, tutto senza pagare tasse o quasi.
Questo sistema, che è il proseguimento di quello della Prima Repubblica, ha al suo interno tutta una rete di favori, che vanno dal funzionario pubblico idiota, al giornalista starnazzante, sul periodico che perde ogni giorno lettori e campa con i soldi nostri, con i contributi pubblici.
Abbiamo poi magistrati che sparano sentenze da far concorrenza ai migliori comici, che oggi, guarda la causalità, non fanno più ridere, ma si danno alla politica.
Prima o poi si dovrà far saltare il sistema dei favori, degli amici degli amici, dove certi lavori sono ereditati da padre in figlio, altri posti di comando, pubblici o parastatali, si ottengono solo dopo una lunga militanza nel partito giusto.
La militanza sindacale conta ancora molto, mentre quella in parrocchia di meno oggi, quella nella cooperativa invece è sempre apprezzata, specialmente se è per l'accoglienza dei futuri spacciatori.
Tutto questo schifo lo paghiamo sempre noi, cittadini italiani e per trasformare un apparato assurdo, ridicolo, non servono prove scritte, test che i cretini superano sempre, ma poi non sanno chi fu Garibaldi, che Napoleone le prese in Russia, che l'Austria e l'Australia sono Paesi lontani e diversi.
Il merito si potrebbe imporre con i nuovi sistemi digitali, con l'intelligenza artificiale, per esempio, rimandando a scuola gli imbecilli, mettendo alla prova, con dati certi, il rendimento dei nostri parassiti raccomandati.
Mi scordavo, visto che si parla tanto di liberismo, mettiamo alla prova certi nostri imprenditori, che ormai sono solo i nostri parassiti.
Io non ho mai creduto nel liberismo feroce e duro, ma è giusto che lo provino pure loro, visto che lo stanno imponendo alla gente comune, ai lavoratori non specializzati, con la concorrenza dei migranti, per esempio, mentre si tengono i privilegi dei favori di partito, finanziamenti allo spettacolo, ai giornali, alle televisioni, la Rai la paghiamo noi.
Ora è giusto imporlo pure a loro questo liberismo e se il giornale non ha lettori fallisca, la Rai si mantenga con la pubblicità o chiuda, perché non è più un servizio pubblico, ma igienico ormai.
Tagliando tutto questo vedremmo crollare il sistema dei favori, magari controllando qualche volta i conti bancari a Panama dei nostri politici, per esempio.
Quindi faremmo il salto di qualità che ci permetterebbe di assicurarci il futuro.

6 gen 2023

Siamo in guerra, ma non contro la Russia.

I nostri nemici non sono lontani da noi, ma sono tra noi, ci camminano accanto e hanno i sorrisi ebeti dei bugiardi cronici.
Tutti noi li conosciamo sul posto di lavoro, su Facebook per esempio, quando ci chiedono l'amicizia e poi ti fregano, facendoti bloccare per un mese, perché....... istighi all'odio contro i cretini, per esempio.
L'Occidente combatte, con miliardi di dollari, contro Putin, il tiranno, mentre da noi abbiamo solo democratici che raccontano barzellette.
I buoni e i cattivi sono presentati a secondo degli interessi economici del momento, talvolta le vittime diventano i cattivi e i boia gli eroi.
Abbiamo un'invasione malsana, perché interessi economici e finanziari, fermi alla logica schiavista, vogliono far crollare il mercato del lavoro, per i mestieri senza professionalità, mentre abbiamo sempre più bisogno di tecnici altamente specializzati.
Essere ricchi e potenti, avere in mano le leve del potere non significa che si è dei geni, ma si può essere dei perfetti dementi.
La guerra contro la Russia segue la logica della difesa dell'Occidente da........ non si sa bene cosa.
Putin è un tiranno eletto quasi democraticamente, come ce ne sono molti nel mondo, unisce sentimenti nazionalisti feroci, mentre i proclami del buffone ucraino, che se li permette perché siamo noi, a nostre spese, a fornirgli le armi, ci potrebbero portare all'olocausto nucleare.
Intanto contro le popolazioni di lingua russa abbiamo i neonazisti dei battaglioni, che furono accanto alle truppe di Hitler.
Siamo sempre democratici?
Scordavo, gli statunitensi furono i primi ad eseguire, in modo coordinato, il primo  olocausto organizzato e volontario al mondo, oltre che apertamente dichiarato, contro i nativi americani, che erano chiamati esseri inferiori, selvaggi da far sparire dalla terra, in modo brutale, feroce e criminale.
Il nostro vero nemico invece è un altro, non è Putin e il suo nazionalismo russo, che unisce ortodossia alla cultura russa, non è neppure la Cina e il suo avanzare lungo la via della seta.
Il nostro nemico resta sempre il viscido e perfido affarismo speculativo, che tratta i popoli come merce da vendere e comprare, da affamare o trasformare in felici consumatori di oggetti inutili.
Stanno trasformando le nostre città in inferi dette bidonville, che, se non le conoscete, fatevi un viaggetto in qualsiasi Paese povero del mondo, dove potrete sperimentare e vedere come la miseria e la perdita di identità trasforma i popoli in tanti ratti famelici.
Se, dopo questa esperienza istruttiva, sarete ancora vivi, capirete cosa stanno facendo e provocando i buonisti, con le loro smorfie e il richiamo ai buoni sentimenti dei cretini.
Sarò banale, ma se voi farete studiare i ragazzi delle periferie degradate darete a loro un futuro, mentre se li lasciate sciamare nelle strade avremo presto bande feroci di predatori, che verranno, prima o poi, rinchiusi in carceri o in lager e repressi, se non peggio.
Il problema, da noi, è culturale e non credo possibile trasformare costoro in razionali occidentali, mentre credono e si inginocchiano al fatalismo. 
Infatti gli ospitali seguono, sono pagati per questo, gli interessi di chi vuole distruggere lo Stato sociale, perché non possiamo allargarlo al mondo intero, nessuna nazione se lo può permettere, fallirebbe inesorabilmente.
Così hanno tagliato le spese per la sanità pubblica, ma hanno regalato il Reddito di Cittadinanza per tenere tranquilli i ceti marginali, comprandosi i loro voti, per poter proseguire nella trasformazione delle periferie in avamposti dei Paesi in via di sviluppo.
È chiaro che abbiamo una casta di privilegiati che teme il progresso tecnologico come i signorotti medioevali, rinchiusi nelle loro fortezze, temevano le armi con la polvere da sparo, che facevano crollare le loro mura.
Le fortezze furono conquistate, domani i robot e l'intelligenza artificiale farà sparire i lavori di manovalanza, quindi mi immagino cose terribili, anche perché la rivoluzione che abbiamo di fronte è la più radicale, dal punto di vista sociale, mai vista sulla terra.
Il futuro avanza, ma io non sono un progressista, che lo esalta, uno stupido positivista, che lo idolatra, credo nella razionalità, quindi cerco di contrastare gli errori evidenti che si stanno commettendo.
Prima o poi avremo le pulizie etniche dei non integrati che, come quelle dei nativi americani, saranno sempre presentate come democratiche, ma i crimini saranno sempre disumani e feroci, da fare invidiare i nazisti.