24 gen 2023

Islam, Islamismo e fanatismo tanto utile negli affari.

I regimi laici all'Occidente neocolonialista non piacciono nei Paesi islamici, infatti li ha combattuti tutti, li ha bombardati, a parole proprio per combattere il terrorismo islamico fanatico, o almeno così ci hanno raccontato per anni.
È tutta colpa del petrolio, o meglio, del suo costo sui mercati mondiali, che non deve essere troppo alto e neppure troppo basso. 
Per questo motivo si fanno le guerre, compresa l'ultima demenziale contro la Russia, con tutte le solite bugie ridicole per gli allocchi.
Ora si sta scaldando l'aria in Svezia, dove si brucia il Corano davanti all'ambasciata turca, che ha provocato la rabbia del povero tiranno Erdogan, che domina e guida al disastro economico la Turchia, appoggiato dalle potenze europee e dagli Stati Uniti.
La Turchia fu il primo Stato laico tra le realtà islamiche, dove l'islam era segregato nella vita privata delle persone, poi venne lui, il nuovo sultano che cerca nemici esterni per giustificare i suoi fallimenti economici e sociali.
Grazie ai vari tiranni islamisti e agli sceicchi dormienti nel lusso, nella mollezza di esistenze pigre, quanta ricchezza è passata da queste realtà alle tasche degli speculatori internazionali?
Sì può dire che senza questi nuovi fanatici islamisti la totalità delle ricchezze di interi Paesi non scivolerebbe in altre mani, in quelle degli infedeli.
Quindi, per certi poteri finanziari, senza islam non si può stare, è come rubare le caramelle a un bambino, così, oltre ai corrotti diretti, pagati dai vari regimi teocratici, abbiamo quelli indiretti tra noi, ovvero l'islam bisogna lasciarlo fare, perché porta tanti utili nelle tasche degli accoglienti.
La politica estera, la tolleranza di costoro, la censura contro chi critica l'islam, compreso chi brucia il Corano in piazza, fa parte di questo gioco sporco.
Quindi senza islam non si può stare e se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, per far arricchire chi domina il mondo.
Questa religione, con il suo fanatismo irrazionale, afu la fortuna delle nostre quattro Repubbliche Marinare, per Venezia in particolare, che si arricchirono con i commerci con i mori.
Oggi in tanti hanno vantaggi e per questo non si contrastano le assurdità criminali, la mancanza di diritti umani tra loro, la violenza contro gli infedeli, minoranze nei loro Paesi.
La tirannia degli islamisti fa comodo perché dove non c'è libertà di pensiero e di critica, dove non c'è razionalità, ma abbiamo solo fatalismo, giocare sporco è facile, si diventa ricchi facendo gli ospitali, comprando e vendendo, trafficando in mille modi.

23 gen 2023

La guerra in Ucraina è il fallimento dell'Occidente.

In questo assurdo e incomprensibile conflitto, combattuto con sempre più mercenari, da entrambi i fronti, con armi da mezzo mondo, che pare proprio un fronte della Terza Guerra Mondiale, l'Occidente non può perdere, anche se ha già perso.
È in gioco il dominio del mondo, primo fra tutto quello economico e finanziario, che se perso porterebbe al crollo del dominio sul pianeta.
Con i russi abbiamo la Cina, l'India, la Corea del Nord, l'Iran, abbiamo l'atteggiamento ambiguo dei Paesi esportatori di idrocarburi, come l'Arabia Saudita per esempio.
Eppure il conflitto dovrebbe essere spento, per il bene di tutti, perché Putin e la classe politica dominante di quel Paese non può perdere, perché perderebbe la vita.
Con loro abbiamo la Cina, futura prima potenza economica mondiale, che si vedrebbe isolata con una nuova Russia filo occidentale e asservita alla potenza statunitense, in caso di sconfitta della linea di Putin.
Quindi gli interessi in gioco sono tanti e i primi sono economici, finanziari, perché l'Occidente non può essere sconfitto o inizia il suo declino, la perdita del controllo su tutti gli altri Paesi del mondo.
Per questi motivi rischiamo l'olocausto nucleare perché Putin o chi per lui, prima di cadere premerebbe certamente il famigerato tasto per colpire con le armi atomiche.
Conviene rischiare così tanto?
Perché non si vuole raggiungere almeno una tregua e riportare il tutto sul piano diplomatico, delle trattative?
Ho la forte sensazione che siamo in pugno, a livello mondiale, a dei perfetti dementi altezzosi, che si reputano superiori a tutti, certi di essere dei geni, ma sono solo dei dementi criminali.

21 gen 2023

Da astemio difendo il vino.

Avendo qualche nozione di chimica, per motivi di studi, so bene che il cancro è esploso nel Novecento, per colpa della presenza di tante, troppe, sostanze cancerogene.
Sino alla fine dell'Ottocento era considerata una malattia rara, è vero che non facevano esami istologici e si basavano sulle diagnosi con visita diretta, ma il cancro e i suoi effetti dolorosissimi, che allora non era possibile sedare, esisteva già.
Poi i medici, nelle loro esperienza diretta, imparavano presto a fare diagnosi con visite dirette, sui pazienti.
Sì, non saranno stati perfetti, ma erano affidabili.
Di cancerogeno avevamo il tabacco, fumato nelle pipe e nei sigari, le più letali sigarette giunsero dopo, ma avevano il carbone e le esalazioni dei camini, per esempio.
Ora il vino e l'alcool in genere, erano molto, molto consumati, più di oggi, quindi se fossero vere certe sparate di Bruxelles i morti per cancro sarebbero stati molti di più.
È vero che la media di vita era bassa, perché la mortalità infantile era altissima.
Comunque, se si vuol leggere bene i dati, una parte della popolazione raggiungeva, tranquillamente, superata l'infanzia, i settant'anni, quindi rientrava in pieno nella fascia di maggior rischio della morte per cancro, che va dai cinquant'anni ai settant'anni.
La sparata sul vino cancerogeno, fatto certo per consumi elevati, nasconde una grande ipocrisia, perché si accanisce su un fattore debole dell'economia e non attacca i crimini, che la letteratura medica ha da tempo dimostrato e individuato.
Sto parlando dell'inquinamento dell'aria, delle acque, del cibo, sia per gli avanzi dei pesticidi, delle sostanze chimiche disperse come quelle delle varie terre dei fuochi, non solo in Italia.
Inoltre nessuno attacca, ma la letteratura medica ne parla da tempo, i coloranti e i conservanti alimentari, che accumuliamo nei nostri organismi, al punto che si sconsiglia da tempo di nutrirsi con cibi già pronti, o con conservanti e coloranti abbondanti.
Questo improvviso attacco al vino, agli alcolici, che sono dannosi senza ombra di dubbio se sono abusati in eccesso, pare avere solo uno scopo politico.
Perché non si combattono le sostanze aromatiche, come benzene, toluene, xilene, presenti in vernici, che respiriamo e assimiliamo ogni giorno, anche a casa nostra?
La risposta è semplice, perché dietro a tutto questo abbiamo industrie potenti e molto ricche, così a Bruxelles se la prendono con il povero vino, che in piccole dosi, se è pure rosso, fa pure bene alla salute, come dimostrano da anni studi serissimi.
Infine ho un altro grande dubbio.
Per caso dietro a questa assurda campagna abbiamo gli sceicchi e i loro soldi?
Essendo uno che beve a Natale, a Capodanno e a Pasqua non più di 7 o 8 bicchieri di vino e spumante in tutto, in tutto l'anno, posso essere considerato al di sopra delle parti, anche perché il mio medico e pure una volta in ospedale, mi hanno classificato come astemio.

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