Avendo qualche nozione di chimica, per motivi di studi, so bene che il cancro è esploso nel Novecento, per colpa della presenza di tante, troppe, sostanze cancerogene.
Sino alla fine dell'Ottocento era considerata una malattia rara, è vero che non facevano esami istologici e si basavano sulle diagnosi con visita diretta, ma il cancro e i suoi effetti dolorosissimi, che allora non era possibile sedare, esisteva già.
Poi i medici, nelle loro esperienza diretta, imparavano presto a fare diagnosi con visite dirette, sui pazienti.
Sì, non saranno stati perfetti, ma erano affidabili.
Di cancerogeno avevamo il tabacco, fumato nelle pipe e nei sigari, le più letali sigarette giunsero dopo, ma avevano il carbone e le esalazioni dei camini, per esempio.
Ora il vino e l'alcool in genere, erano molto, molto consumati, più di oggi, quindi se fossero vere certe sparate di Bruxelles i morti per cancro sarebbero stati molti di più.
È vero che la media di vita era bassa, perché la mortalità infantile era altissima.
Comunque, se si vuol leggere bene i dati, una parte della popolazione raggiungeva, tranquillamente, superata l'infanzia, i settant'anni, quindi rientrava in pieno nella fascia di maggior rischio della morte per cancro, che va dai cinquant'anni ai settant'anni.
La sparata sul vino cancerogeno, fatto certo per consumi elevati, nasconde una grande ipocrisia, perché si accanisce su un fattore debole dell'economia e non attacca i crimini, che la letteratura medica ha da tempo dimostrato e individuato.
Sto parlando dell'inquinamento dell'aria, delle acque, del cibo, sia per gli avanzi dei pesticidi, delle sostanze chimiche disperse come quelle delle varie terre dei fuochi, non solo in Italia.
Inoltre nessuno attacca, ma la letteratura medica ne parla da tempo, i coloranti e i conservanti alimentari, che accumuliamo nei nostri organismi, al punto che si sconsiglia da tempo di nutrirsi con cibi già pronti, o con conservanti e coloranti abbondanti.
Questo improvviso attacco al vino, agli alcolici, che sono dannosi senza ombra di dubbio se sono abusati in eccesso, pare avere solo uno scopo politico.
Perché non si combattono le sostanze aromatiche, come benzene, toluene, xilene, presenti in vernici, che respiriamo e assimiliamo ogni giorno, anche a casa nostra?
La risposta è semplice, perché dietro a tutto questo abbiamo industrie potenti e molto ricche, così a Bruxelles se la prendono con il povero vino, che in piccole dosi, se è pure rosso, fa pure bene alla salute, come dimostrano da anni studi serissimi.
Infine ho un altro grande dubbio.
Per caso dietro a questa assurda campagna abbiamo gli sceicchi e i loro soldi?
Essendo uno che beve a Natale, a Capodanno e a Pasqua non più di 7 o 8 bicchieri di vino e spumante in tutto, in tutto l'anno, posso essere considerato al di sopra delle parti, anche perché il mio medico e pure una volta in ospedale, mi hanno classificato come astemio.