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28 apr 2023
Il 25 aprile, la tristezza e il degrado.
Non entro nella questione fascismo e antifascismo, la lascio agli storici, che studiano un'Italia di 100 anni fa.
Per caso, il 25 aprile scorso, sono rimasto bloccato dalla manifestazione, me ne
stavo andando fuori città, in montagna, quando la folla dei festeggianti mi costrinse ad attendere più di mezz'ora.
Ero già a mezzo corteo ed ho visto il popolo dei sindacalisti, facce a me note, quello degli ultimi manifestanti con le bandierine del PD, che mi hanno dato una brutta sensazione di poverini con qualche problema.
I musi dei militanti li conoscevo, erano quelli dei vincitori di concorso, sempre vincitori a tutti i costi, erano quelli che ti rendono la vita difficile nei posti pubblici, sia come onesto dipendente che come utente.
È il popolo che morirebbe di fame senza la militanza premiata dai partiti progressisti, che se ne frega delle contraddizioni palesi delle loro affermazioni, sono passati dal PCI di Berlinguer alla miliardaria dal sesso ambiguo.
Infine c'erano quelli dei centri sociali, che di solito vedi alla stazione, ma non per prendere il treno.
Non erano solo ragazzi cresciuti in attesa di maturare, ma c'erano anche diversi con i capelli già brizzolati, che campano sulle spalle dei genitori da anni in pensione.
Non ho fatto test sull'uso di sostanze per tossicodipendenti, ma le loro facce, i loro musi, bastavano a capire tanto, troppo.
Infine, tra i nuovi partigiani, c'erano immigrati che parevano spacciatori che controllavano i loro clienti.
È questa la nuova resistenza?
Siamo ormai alla frutta.
Le prossime manifestazioni per il 25 aprile, negli anni futuri, li faranno i senza fissa dimora?
27 apr 2023
L'Occidente sta per perdere il predominio monetario.
L'Euro, che tanto male ha fatto alla nostra economia e il dollaro, la moneta che stabilisce i prezzi di tutto nel mondo, stanno perdendo importanza.
Ecco perché si combatte in Ucraina, per difendere gli interessi di un certo Occidente, Stati Uniti e Germania per esempio, che hanno colonizzato il mondo con le loro monete.
L'Italia, i dati lo confermano, sta in stagnazione dall'entrata nell'Euro, mentre il debito pubblico sale, non per nuove spese, non creiamo nuovo debito da almeno 20 anni, ma per i giochi speculativi sui nostri titoli di Stato e questo continua a crescere.
In pratica paghiamo le tasse per ingrassare gli speculatori finanziari mondiali.
Purtroppo questa Unione Europea è anche una trappola mortale e se uscissimo dall'Euro rischieremmo il collasso finanziario, perché gli stessi speculatori internazionali si darebbero da fare per rendere il nostro debito carta straccia.
Nel mondo il dominio del Dollaro ha portato fame e miseria in Africa e nel Sud America, ma l'Asia, con Cina e India, stanno imparando a difendersi bene.
Oggi, grazie alla spinta russa, sono usciti dall'uso del dollaro come moneta di scambio, per le materie prime e per i prodotti della loro industria manifatturiera.
In pratica questa è la più grande sconfitta per gli Stati Uniti da quando esistono, poi altri Paesi hanno seguito questa iniziativa, come il Brasile.
Il mondo cambia e comunque vada a finire in Ucraina noi abbiamo già perso, noi occidentali.
Il tentativo di imporre il predominio statunitense con le armi non ha possibilità di successo e sarebbe una scelta intelligente, da parte del nostro governo, di non inviare più armi nel conflitto, cercando un po' di neutralità.
Se riuscissimo a fare tornare il nostro debito, da estero a nazionale, finiremmo di pagare tasse per ingrassare certi loschi speculatori e faremmo in modo che pure gli interessi spesi rimanessero in Italia.
Sì, è ora di uscire da logiche speculative che servono a fare ingrassare i Paesi a Nord delle Alpi, ridando una forte spinta alla nostra economia, potenzialmente dinamica, ma schiava di logiche assurde, per colpa di un casta europeista da mandare a svolgere i lavori che oggi svolgono i migranti, per esempio pulire i cessi.
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