21 mag 2023

Il nulla di chi vive da parassita.

Il lavoro è un diritto sacro, senza lavoro si è solo dei miserelli, dei vermi striscianti senza diritti.
Il problema sta nel salario minimo, che si ottiene combattendo il lavoro nero, irregolare, contrastando lo sfruttamento in ogni forma.
Invece è nata una generazione che non suda, non lotta,  che disprezza il lavoro manuale, faticoso e sporco fisicamente, ma non disonorevole.
Così la strategia di una classe media, detta mediocre, sta nell'apparire importanti o attendere un lavoro adatto a loro, anche a cinquant'anni 
Intanto la massa dei migranti, quando lavorano, ricevono salari da fame, per la gioia dei buonisti progressisti.
La nostra società è in caduta libera, senza paracadute, perché ha perso la sua anima popolare, di italiani onesti lavoratori, semplici e solidali tra loro.
I sindacati sono sempre più in mano a intrallazzoni che assomigliano tanto a uomini onorati, non dico d'onore perché potrebbe dare alito a illazioni sospette.
Così abbiamo tanti imbecilli con tessera che fanno carriera con i loro sorrisi ebeti, di idioti che si considerano furbi.
Tutto questo è destinato a scomparire, con o senza intelligenza artificiale.
Vedremo un mondo che premierà solo il lavoro, in senso ampio, da quello umile a quello complesso e organizzato del futuro.
Questo fatto lo impone la logica economica mondiale, lo impongono i mercati economici internazioniali.
Non ci sarà scampo per i fannulloni, i parassiti, con o senza tessera sindacale, invece spero che torni un po' di solidarietà umana popolare, quella che creò questo Paese, un bel posto al mondo con tanta brava gente.
Lasciatemi sognare.

20 mag 2023

La sinistra storica muore nel suo fetore.

Ora torna l'Unità, il giornale del fu Partito Comunista Italiano, questa comica serve per i più nostalgici, quelli che se ne andavano con il giornale nella tasca della giacca e facevano nella militanza una fede religiosa e dogmatica.
Oggi si rimpiange Enrico Berlinguer, o meglio, altri lo rimpiangono, io non sono  certamente tra i nostalgici, come non fui mai un loro tifoso.
Intanto abbiamo una sinistra che ricerca voti, grattando il fondo del pentolone bruciato.
Favoriscono gli islamisti, concedendo spazi alle moschee, agli induisti, con le loro caste, alla faccia dell'uguaglianza sociale, alle sette quasi criminali, che derubano gli addetti.
Si sa che amano gli scippatori, gli stupratori multietnici, gli spacciatori..... liberi e democratici.
Ora non guardano più in faccia a nessuno,  mancano solo gli antropofagi alla loro lista , ma non escludo che difenderebbero pure loro, incolpando chi verrà divorato di essere uno sporco razzista bianco.
Sì, gli idioti al potere attendono Madame Ghigliottina che faccia giustizia, con le loro teste rotonde vuote, che finalmente serviranno a chi le userà come palloni.

19 mag 2023

La libertà è a rischio.

I primi a metterci tutti in pericolo sono i nostri graditi ospiti, che in buona parte sognano la legge islamica per tutti, fedeli ed infedeli.
Altri invece ci colpiscono con il crimine, fatto prevedibile, perché quando faccio entrare milioni di individui senza alcuna capacità professionale questi diventano degli emarginati violenti, che aggrediscono donne, vecchi, persone sole e indifese.
Rapinano, occupano abitazioni illegalmente e trafficano con sostanze stupefacenti, con refurtiva.
Dietro tutto questo abbiamo una logica tollerante, del sociologismo da rotocalco, con il pennivendolo apprezzato tra gli snob del ceto medio alto, magari con più debiti che crediti, dai politici che cercano voti tra i fondi di galera.
Ecco a questo punto il trionfo dello sterco legalizzato e delle culture, scusate, diciamo sotto culture, provenienti dagli Stati Uniti, come certa brutta musica, come il cibo spazzatura, che sono sempre più di moda.
Così abbiamo il gender che diventa indiscutibile, se osi criticarlo sei posto sotto accusa, trattato come un criminale, ma non puoi dire nulla contro le zingare che rubano sui treni, contro gli spacciatori multietnici, che sono rispettati e stimati, protetti dalla legge sulla privacy.
Così guai a dire che l'omosessualità è una malattia da curare, come insegnarono i grandi della psicanalisi.
Facebook ci censura e si rischia pure penalmente, da parte di associazioni di stampo.......
Non dico altro.
Sì, siamo in pugno ai mediocri, duri e puri, che vanno avanti con amicizie di convenienza, con raccomandazioni e imbrogli.
Il diritto di andare a fan ulo causa il 90% delle malattie sessuali, comprese quelle gravi, ma una donna medico, che ha diffuso questo dato scientifico e statistico, venne querelata dalle loro associazioni per diffamazione.
La verità oggettiva e scientifica è messa a dura prova e diffonderla è un crimine ormai.