Il lavoro è un diritto sacro, senza lavoro si è solo dei miserelli, dei vermi striscianti senza diritti.
Il problema sta nel salario minimo, che si ottiene combattendo il lavoro nero, irregolare, contrastando lo sfruttamento in ogni forma.
Invece è nata una generazione che non suda, non lotta, che disprezza il lavoro manuale, faticoso e sporco fisicamente, ma non disonorevole.
Così la strategia di una classe media, detta mediocre, sta nell'apparire importanti o attendere un lavoro adatto a loro, anche a cinquant'anni
Intanto la massa dei migranti, quando lavorano, ricevono salari da fame, per la gioia dei buonisti progressisti.
La nostra società è in caduta libera, senza paracadute, perché ha perso la sua anima popolare, di italiani onesti lavoratori, semplici e solidali tra loro.
I sindacati sono sempre più in mano a intrallazzoni che assomigliano tanto a uomini onorati, non dico d'onore perché potrebbe dare alito a illazioni sospette.
Così abbiamo tanti imbecilli con tessera che fanno carriera con i loro sorrisi ebeti, di idioti che si considerano furbi.
Tutto questo è destinato a scomparire, con o senza intelligenza artificiale.
Vedremo un mondo che premierà solo il lavoro, in senso ampio, da quello umile a quello complesso e organizzato del futuro.
Questo fatto lo impone la logica economica mondiale, lo impongono i mercati economici internazioniali.
Non ci sarà scampo per i fannulloni, i parassiti, con o senza tessera sindacale, invece spero che torni un po' di solidarietà umana popolare, quella che creò questo Paese, un bel posto al mondo con tanta brava gente.
Lasciatemi sognare.