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21 set 2023
I progressisti vogliono la pulizia etnica.
Forse bisogna fare chiarezza quando si parla di razzismo, perché le idee sono molto, molto confuse.
Non esistono differenze di colore di pelle, forse, non discuto con gli esperti di biologia, non esistono neppure razze tra gli esseri umani, in natura le chiamano sottospecie, ma esistono diversità culturali.
Mi spiego meglio, non è il colore della pelle che rende un nero un emarginato, un tempo si chiamavano negri, ma oggi non si può dirlo e scriverlo, per l'ipocrisia dominante.
È la cultura con cui è nato, è cresciuto che lo rendono differente da noi.
È ancora peggio per gli islamici, che possono pure essere simili a noi in certi casi, ma il loro modo di pensare li rende meno adatti, secondo il mio modo di concepire le cose, al mondo che sta sorgendo.
Anche tra noi abbiamo tanti inadatti a capire e a vivere i cambiamenti in corso, ma chi utilizza non le emozioni, gli impulsi, gli istinti, ma la razionalità, scusate se lo ripeto, sopravviverà, quindi il nero vincerà se saprà mutare pensiero.
Gli islamici hanno il fatalismo, con la resa alla volontà divina, costi quel che costi e quindi sono i meno adatti ai cambiamenti, ma io aggiungo a costoro pure il popolo dei raccomandati, dei lecca chiappe professionisti.
Costoro vivono in branco e credono nel potere del gruppo, io dico sono il popolo tribale bianco, che obbedisce alla cultura dominante del momento, passarono dallo stalinismo, al politicamente corretto, con tutte le fasi intermedie, senza sentirsi in contraddizione.
Il mondo va avanti e sta mutando oggi più del passato, lasciando pochi spazi, poche occasioni per tutti costoro.
Quindi più manovali arriveranno e peggio sarà per loro, poi tutto questo porterà alla criminalità, alla violenza, che già vediamo e prevedere la reazione è fin troppo facile.
Potranno esserci vere pulizie etniche, più o meno celate, magari malamente, oppure condizioni che le favoriranno, con i ghetti chiusi, diciamo per motivi sanitari, dove la gente morirà per mancanza di igiene, per i cibi scadenti, per le epidemie che scoppieranno.
Queste tecniche di genocidio furono ben utilizzate dagli inglesi e dagli statunitensi nel passato, con ottimi risultati contro i nativi americani, contro i boeri in Africa o contro gli irlandesi cattolici, durante le guerre di religione.
Il genocidio completo non avvenne per motivi politici, perché si attenuò il sistema, ma non certo per l'efficienza della tecnica.
I ghetti in tutto il mondo esistono, nelle periferie, ma nessuno parla di crimini contro l'Umanità, ma non preoccupatevi che chi non servirà al sistema economico verrà eliminato.
Oggi più che nel passato questa è la logica vincente e dominate.
20 set 2023
Perché non possiamo decidere noi dei nostri confini?
Perché la Francia, la Germania e l'Austria, piccolo Paese, possono decidere di chiudere i confini, ma noi no?
Cosa ci impedisce di essere e di comportarci come loro?
La domanda io la propongo in altro modo.
Che conseguenze avremmo?
Avremmo contro le corti dei diritti umani, che valgono come il due di Picche se si lasciano parlare e sbraitare.
Avremmo contro la stampa progressista, che si può far tacere togliendo, per decreto, tutti i contributi pubblici ai giornali.
La stampa mondiale, quella sponsorizzata dal mondo finanziario, ci attaccherebbe, ma avremmo solo della pubblicità al negativo e tutti sanno che la pubblicità fa sempre bene, al turismo e al commercio, anche se è negativa.
Invece siamo schiavi del debito pubblico, ovvero della banca Centrale Europea.
Ci taglierebbero i fondi, rischieremmo un collasso finanziario e una crisi alla greca.
Sì, quando siamo entrati nella moneta unica, l'Euro, ci siamo venduti l'anima a Satana, a questa squallida e grigia Europa, falsa, ipocrita, che ci tratta come una terra da dominare, come l'ultima frontiera del colonialismo.
Quindi reagire ha una conseguenza finanziaria, economica, che si potrebbe gestire meglio, perché i mercati finanziari mondiali non se ne importano dei problemi sociali, dei migranti in Italia, ma seguono una logica speculativa.
Quello che si potrebbe fare è tanto, ma soprattutto si potrebbe riprendere la gestione del debito, facendolo tornare in Italia.
Sì, più il nostro debito rimane dentro i confini nazionali meglio sarà.
Dovrebbe restare tra i risparmiatori, che in Italia hanno paura di tornare a comprare i titoli di Stato, perché temono il crollo, ma è così che troveremmo la nostra indipendenza.
Il debito tornerebbe una faccenda nostra e se si pagassero di più gli interessi dell'inflazione, facendo crescere questa montagna che ci potrebbe schiacciare, i soldi resterebbero da noi e quindi, prima o poi, verrebbero spesi, circolando in Italia, favorendo la nostra economia.
Ecco il segreto per ritrovare l'indipendenza da questa Europa schiavista, rendere il debito pubblico controllabile e nazionale.
Con questo sistema si vince la guerra e si potrebbero rimandare gli invasori a casa loro, si favorirebbero le famiglie italiane, che potrebbero a quel punto avere un figlio in più, anche perché le strade tornerebbero ad essere sicure.
19 set 2023
Il finale tragico di un buonismo idiota.
L'ipocrisia demenziale di costoro la conosco bene, quando ero ragazzo credevo che la terra avrebbe potuto mantenere ben trenta miliardi di individui, basandomi su notizie fasulle che certi buonisti di allora sparavano.
Eppure dietro ai buonisti abbiamo viscidi speculatori, che si arricchiscono senza fatica, perché il sistema economico, senza doversi spaccare la testa con strategie finanziarie geniali, premia chi possiede capitali e li sa investire con attenzione e un minimo di intelligenza.
Questa logica premia quel uno per cento della popolazione mondiale che si sta mangiando la ricchezza globale, sono già alla metà del Pil mondiale.
Come sperano di mantenere non 30 miliardi, ma 8 miliardi di individui su questa terra?
Infatti basta una crisi speculativa, sul grano e i cereali per esempio, per affamare mezzo mondo, con le solite conseguenze dei secoli passati.
Avremo carestie, con pestilenze.
Oggi saranno nuove malattie, ma la natura tende a selezionare gli individui più fragili, per mantenere un suo equilibrio, è sempre stato così nel passato.
Servono strategie intelligenti per evitare epidemie e mattanza certe nel futuro e forse già avvenute in parte anche negli ultimi anni, ma quello che capita nel Sud del mondo spesso non interessa alla popolazione del Nord e neppure si conosce ciò che capita.
In pratica abbiamo bisogno di rompere la logica che i poveri devono avere tanti figli, ma è meglio che abbiano istruzione, per renderli indipendenti da culture fataliste, la causa prima della crescita eccessiva della popolazione mondiale di 8 miliardi.
Loro sono destinati, lo affermano gli esperti di demografia, a calare di numero per mancanza di risorse, ma la logica criminale dei buonisti, veri neonazisti, li fa arrivare in massa da noi, per far crollare i salari dei ceti poveri e distruggere il sistema sociale, pensionistici, di assistenza economica e sanitaria, per mangiarsi parti di ricchezza dei ceti popolari e medi europei, ovviamente pure italiani.
Infatti costoro non rispondono con osservazioni sensate e logiche a queste valutazioni, a queste realtà, ma loro ci mostrano le loro smorfie e le loro frasette banali e idiote, che tutti conosciamo a memoria e un giorno ne farò una raccolta per dimostrare che l'idiozia sposa spesso l'ipocrisia criminale, sporcacciona, assetata di soldi e nulla più.
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