19 ott 2023

Guerra santa e soldi sporchi.

Cosa abbiamo dietro allo scontro tra Hamas e Israele?
Premesso che senza quattrini non si fanno le guerre e chi investe in guerra ottiene sempre ottimi profitti, anche se finisce sconfitto.
Di chi parlo?
Dei trafficanti di armi, di chi specula sulle materie prime, come il petrolio e di chi gioca con la finanza mondiale.
Costoro si arricchiscono sempre, anche se i loro protetti vengono sconfitti sul campo.
Chi abbiamo dietro?
Il controllo del canale di Suez, passaggio obbligato per i commerci navali che transitano poi nello stretto di Gibilterra per andare nel Nord Europa, nel Nord America e anche, attraverso l'Italia, verso il centro Europa.
Quindi c'è pure la via della seta in gioco, per esempio, oltre ai soliti traffici petroliferi.
Chi ha armato Hamas?
Abbiamo solo l'Iran?
Chi ha dato, venduto a caro prezzo, le armi all'Iran, da poi in parte inviate per questo conflitto?
Se si volesse la pace si colpirebbero questi individui che agiscono nell'ombra, accumulano miliardi e miliardi, ma tacciono sempre.
Infine perché non cercare una tregua in Ucraina e quindi con Putin?
Sicuramente riportare un po' di serenità tra Oriente ed Occidente farebbe molto bene a tutti.
I dittatori non si sconfiggono con le armi, ma con politiche accorte ed intelligenti, mettendo i tiranni in bilico, per farli cadere, favorendo crisi interne, destabilizzando il loro potere interno.
Ora rischiamo che i terroristi islamici ci colpiscano in casa nostra ed ancora non possiamo rimandarli a casa loro, quindi spero che proseguano le iniziative che rendano sfavorevoli le loro condizioni in Italia, tagliando diritti alla sanità, sul lavoro, agli stranieri, in modo che non convengo più a costoro arrivare da noi.
Se si faranno politiche contro l'accoglienza avremo meno disperati con il coltello nelle strade che violenteranno le nostre figlie e nipoti, che sgozzeranno i nostri figli.
Non è bello ciò che scrivo?
Il mio primo dovere sta nel difendere la mia famiglia e quella degli altri, le nostre donne e il futuro dei nostri bambini.

18 ott 2023

La guerra santa islamica e le sue ambiguità.

Chi sta dietro a tutto questo?
I primi sono i buonisti idioti, gentaglia che si vende per trenta denari, a qualche emiro o a qualche finanziatore che gioca sporco, per fini geopolitici, per speculazioni varie, a rialzo e a ribasso.
Sì, i terroristi islamici sono strane creature fuori dalla storia, mostri del passato, ratti di fogna in libera uscita in città ormai totalmente linde.
Come al solito bisogna capire chi finanzia e perché lo fa.
Ora, in questa era dove tutto lascia una traccia telematica è impossibile, per chi vuole capire, da dove vengono i soldi e per quale motivo lo fanno.
Io sono certo che abbiamo qualcuno che finanzia e qualcun altro che sta sopra di lui, per altri fini.
Al primo posto abbiamo lo scontro tra Occidente ed Oriente, tra Cina e Russia contro Europa e Stati Uniti.
Poi abbiamo interessi economici e finanziari, legati per esempio al petrolio e al suo prezzo, ai traffici commerciali e l'Italia ne è al centro, essendo al centro del Mediterraneo.
Eppure l'islam e l'islamismo potrebbe appartenere al passato, in un naturale declino per le sue regole rigide, legate ad un mondo arcaico.
Si potrebbero benissimo controllare i più fanatici, le loro prepotenze, le loro violenze anche famigliari, ma per farlo serve una volontà politica che non esiste.
Infatti furono attaccati, guarda un po' lo strano caso, i Paesi con regimi quasi laici, non islamisti, dall'Occidente, come l'Iraq di Saddam Hussein, non i regimi islamisti.
Il perché è semplice ed evidente, con gli islamisti si fanno tanti buoni affari, mentre i laici non è così facile fregarli.
Per sconfiggere il terrorismo islamico, i suoi fanatismi criminali, bisogna cercare tra noi le politiche neocolonialiste e denunciarle.
L'Iran acquista armi e tecnologia da anni da noi, in Occidente, nonostante l'embargo sulla vendita diretta, che avviene sempre in modo indiretto.
In tanti si arricchiscono con gli sceicchi, con gli emiri, utili idioti a cui vendere cianfrusaglie e prodotti inutili, come la cronaca insegna da decenni.
Poi i tagliagole sono la conseguenza di un fanatismo idiota, protetto e difeso da Occidente ed Oriente, sono utili contro i nemici, il caso dell'Afghanistan è classico e la stampa non parla mai chiaro, ovvero li si combatte da decenni e lì si sono spesi decine, decine di miliardi in armi, date ai vari guerriglieri di Allah, prima contro L'Unione Sovietica e poi contro l'Occidente.
Sì, gli islamisti sono ottimi mercenari da usare contro nemici, avversari, concorrenti e se si vuole colpire il terrorismo bisognerebbe colpire i finanziatori, ma contro di loro non si accenna a sequestri di beni, di capitali, ad embarghi bancari, come capita invece per i falliti e i truffatori scoperti dal sistema di controllo.
La guerra santa fa parte del gioco sporco di questa epoca equivoca ed ambigua.
Se qualcuno ci taglierà la gola, urlando Allah Akbar sappiate che i mandanti sono loschi politicanti dai sorrisi ebeti e falsi, speculatori finanziari senza remore né morale, che venderebbero loro madre, con moglie e figli al seguito.
Gli affari sono affari e non si può farsi troppe domande se certi intrallazzi porteranno morte e dolore.

17 ott 2023

Saremo costretti a difenderci da soli?

Mi pare che siamo sempre più in pugno a gente incapace o con le mani legate.
Siamo sotto attacco, sotto invasione e dobbiamo ospitarli sempre più, mentre loro affilano i coltelli per le nostre gole.
Ormai gli Allah Akbar si ripetono ed a urlarlo sono sempre più dementi, delinquenti che non dovrebbero più essere in Italia, ma nessun giudice concede l'espulsione.
Oltre alla casta dei magistrati abbiamo contro questa ridicola Unione Europea, che lascia uccidere impunemente i suoi cittadini.
Abbiamo le corti di giustizia penale e dei diritti umani, formati da veri comici che fanno solo piangere e non ridere.
Le violenze nelle strade aumentano e i soliti bastardi con scorta, pagata da noi, ci fanno discorsi demenziali, dove la colpa è sempre nostra, le vittime sono colpevoli.
Certi avvocati delle cause perse, difensori di mariti violenti, assassini, di stupratori, si sono dati alla politica e non fanno più gli avvocati d'ufficio, sotto pagati, ma difendono in branco i taglia gole.
Diciamo che se riuscissimo a liberarci dei lecchini professionisti, dei vari raccomandati, ci libereremmo del popolo parassitario, che oggi è tanto accogliente, perché la linea vincente è quella, per loro.
Sì, se le cose andranno avanti così saremo costretti a difenderci da soli, anche se il sistema corrotto dei giudici e dei politicanti cercheranno sempre di spalancare le prigioni a loro e ingabbiare noi.
Mi dispiace per gli ospitali, tanto, tanto buoni, ma l'unica soluzione sta nel rinchiudere gli islamici, tutti, in luoghi chiusi, in ghetti per loro, senza possibilità di contatto con noi, infedeli.
Sarà questa la soluzione futura o le azioni terroristiche favoriranno reazioni ancora più feroci, io dico da pulizia etnica.
Per il loro bene non possono stare da noi, con noi o sarà un massacro.
Vedete voi, io cerco soluzioni sensate e razionali, altri sono solo dei banali idioti e i risultati li vediamo, ma a pagare siamo tutti noi.

16 ott 2023

I terroristi islamici colpiscono e noi li accogliamo.

Io sono convinto che dietro ai politici abbiamo sempre chi ci guadagna, chi agisce per fini diversi, anche opposti. 
A parte i corrotti, che si vendono agli sceicchi, abbiamo una grande stupidità che io definisco sia patologica, che funzionale.
Ciò che il potere assoluto islamico teme è la fine del loro potere, mi spiego meglio, possiedono due armi, la prima è il numero, tanti figli, la seconda sta nei petrol dollari, che prima o poi si esauriranno. 
La prima arma serve a poco, anzi a nulla, in un mondo sempre più tecnologico, con l'intelligenza Artificiale, che ruba già lavori di bassa specializzazione a centinaia di migliaia di persone, mentre tanti figli, con madri praticamente analfabete, cresciuti da loro, con pochi soldi per farli studiare e ostili alla cultura occidentale, che ha generato il progresso tecnologico, servono a poco.
Quindi la loro lotta è contro gli infedeli, ma per prima cosa contro la tecnologia degli infedeli, ormai di tutti i popoli a loro storicamente ostili, compreso gli indù dell'India, i buddisti cinesi ed altri ancora.
Si può dire che i fanatici che si scagliano per uccidere, colpire, i passanti, la gente che va alla partita, a un concerto, a festeggiare il capodanno, a fare la spesa, fa parte della lotta disperata di questa gente che non riesce a fare un salto culturale.
Dovrebbero vedere tutto in modo razionale e oggettivo, credere nel Corano come gli Ebrei moderni, che credono senza fanatismi nella loro Bibbia, nei testi rabbinici, come li chiamano, quasi uguali alla nostra Bibbia, nella parte dell'Antico Testamento.
Loro invece non possono immaginare di essere servi degli infedeli, di essere più poveri e ci vogliono rendere loro schiavi, perché così vuole Allah, perché così ricevono il premio della loro fede, che è poco spirituale e molto materiale, con benefici oso dire terreni.
Se questo non avviene allora loro passano al terrorismo e alle stragi, all'uccisione di persone innocenti.
Quindi questa religione non può convivere in questa epoca, non ci sono islamici buoni o cattivi, ma solo quelli che sono passati all'azione e quelli che peseranno.
È solo una questione di tempo.
I nostri miseri pennivendoli continuano ad identificare come malati mentali chi aggredisce, da noi, urlando Allah Akbar, ma non esiste una pazzia, una malattia mentale con queste caratteristiche.
La loro è una grande idiozia, i pazzi hanno mille manie e mille ossessioni diverse, attaccano pure, ma per fissazioni immaginarie, frutto della loro fantasia malata, per esempio.
Non si può quindi affermare che esiste la psicosi del terrorista islamico, anche perché a quel punto si potrebbe considerare ed allargare questa instabilità mentale a tutti gli islamici, da trattare come potenziali incapaci di intendere e di agire ed essere persone potenzialmente pericolose.
I politici dementi, sia quelli che si vendono ai tagliagole, che quelli che si sentono buoni perché sono accoglienti, oltre ad essere ridicoli e pericolosi, stanno favorendo soluzioni drastiche e durissime contro tutta questa gente.
Io aggiungo, gli islamici saranno i meno adatti ad accettare i cambiamenti in corso oggi, con sempre meno lavoro e quel poco che rimane sarà sempre più per persone preparate.
È facile prevedere emarginazione, come già capita nel resto d'Europa, di costoro, quindi avremo sempre più rabbia contro noi infedeli e sempre più radicalizzati pronti a colpire.
Come finirà?
Le soluzioni ci saranno e assomiglieranno ai ghetti chiusi, simili a campi di concentramento, con tutto il resto che la storia ci ha già mostrato in passato.
Non volerli qua è un atto intelligente, onesto ed è una scelta per dare a loro un futuro migliore. 
Non dobbiamo importare costoro, ma noi dobbiamo esportare la nostra cultura scientifica, razionale da loro.

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