16 ott 2023

I terroristi islamici colpiscono e noi li accogliamo.

Io sono convinto che dietro ai politici abbiamo sempre chi ci guadagna, chi agisce per fini diversi, anche opposti. 
A parte i corrotti, che si vendono agli sceicchi, abbiamo una grande stupidità che io definisco sia patologica, che funzionale.
Ciò che il potere assoluto islamico teme è la fine del loro potere, mi spiego meglio, possiedono due armi, la prima è il numero, tanti figli, la seconda sta nei petrol dollari, che prima o poi si esauriranno. 
La prima arma serve a poco, anzi a nulla, in un mondo sempre più tecnologico, con l'intelligenza Artificiale, che ruba già lavori di bassa specializzazione a centinaia di migliaia di persone, mentre tanti figli, con madri praticamente analfabete, cresciuti da loro, con pochi soldi per farli studiare e ostili alla cultura occidentale, che ha generato il progresso tecnologico, servono a poco.
Quindi la loro lotta è contro gli infedeli, ma per prima cosa contro la tecnologia degli infedeli, ormai di tutti i popoli a loro storicamente ostili, compreso gli indù dell'India, i buddisti cinesi ed altri ancora.
Si può dire che i fanatici che si scagliano per uccidere, colpire, i passanti, la gente che va alla partita, a un concerto, a festeggiare il capodanno, a fare la spesa, fa parte della lotta disperata di questa gente che non riesce a fare un salto culturale.
Dovrebbero vedere tutto in modo razionale e oggettivo, credere nel Corano come gli Ebrei moderni, che credono senza fanatismi nella loro Bibbia, nei testi rabbinici, come li chiamano, quasi uguali alla nostra Bibbia, nella parte dell'Antico Testamento.
Loro invece non possono immaginare di essere servi degli infedeli, di essere più poveri e ci vogliono rendere loro schiavi, perché così vuole Allah, perché così ricevono il premio della loro fede, che è poco spirituale e molto materiale, con benefici oso dire terreni.
Se questo non avviene allora loro passano al terrorismo e alle stragi, all'uccisione di persone innocenti.
Quindi questa religione non può convivere in questa epoca, non ci sono islamici buoni o cattivi, ma solo quelli che sono passati all'azione e quelli che peseranno.
È solo una questione di tempo.
I nostri miseri pennivendoli continuano ad identificare come malati mentali chi aggredisce, da noi, urlando Allah Akbar, ma non esiste una pazzia, una malattia mentale con queste caratteristiche.
La loro è una grande idiozia, i pazzi hanno mille manie e mille ossessioni diverse, attaccano pure, ma per fissazioni immaginarie, frutto della loro fantasia malata, per esempio.
Non si può quindi affermare che esiste la psicosi del terrorista islamico, anche perché a quel punto si potrebbe considerare ed allargare questa instabilità mentale a tutti gli islamici, da trattare come potenziali incapaci di intendere e di agire ed essere persone potenzialmente pericolose.
I politici dementi, sia quelli che si vendono ai tagliagole, che quelli che si sentono buoni perché sono accoglienti, oltre ad essere ridicoli e pericolosi, stanno favorendo soluzioni drastiche e durissime contro tutta questa gente.
Io aggiungo, gli islamici saranno i meno adatti ad accettare i cambiamenti in corso oggi, con sempre meno lavoro e quel poco che rimane sarà sempre più per persone preparate.
È facile prevedere emarginazione, come già capita nel resto d'Europa, di costoro, quindi avremo sempre più rabbia contro noi infedeli e sempre più radicalizzati pronti a colpire.
Come finirà?
Le soluzioni ci saranno e assomiglieranno ai ghetti chiusi, simili a campi di concentramento, con tutto il resto che la storia ci ha già mostrato in passato.
Non volerli qua è un atto intelligente, onesto ed è una scelta per dare a loro un futuro migliore. 
Non dobbiamo importare costoro, ma noi dobbiamo esportare la nostra cultura scientifica, razionale da loro.