18 nov 2023

I poveri aumentano.

La Caritas ci dà i numeri e si scopre che abbiamo sempre più poveri, ma con grande sorpresa per i buonisti, ad essere sempre più poveri abbiamo i nuovi venuti, gli immigrati.
Casa sta capitando?
Il lavoro c'è, ma è sempre meno pagato, precario e difficile per i lavori di bassa specializzazione.
La legge di mercato non perdona, più immigrati arrivano e peggio è per tutti gli altri, che devono arrivare a fine mese.
Si può dire poi che i nuovi cittadini, sempre tranne le rarissime eccezioni, siano tutti nella categorie dei poveri, quindi abbiamo importato il Terzo Mondo e allargato la miseria nostrana.
Era evidente e logico, se io metto in competizione più gente per un lavoro di basso livello, malsano spesso, già malpagato, ottengo solo miseria in più e nient'altro.
Quindi i poveri sono il 24% degli italiani e il numero cresce, ma la Caritas non propone soluzioni, se non quelle caritatevoli, io dico della solita carità pelosa, come si diceva un tempo.
In pratica è avvenuto che si paghi sempre meno per certi lavori, da manovale, da bracciante, da fattorino, così che in molti hanno guadagnato dalla situazione, come i caporali ai prima posti, ma poi abbiamo anche cooperative ospitali per  migranti appena sbarcati e tanti altri accoglienti, come i papponi e i mafiosi. 
Sì, alla fine il programma di togliere reddito ai ceti popolari e arricchire un po' di porci, ha raggiunto i suoi scopi.
Ora arrivano le nuove tecnologie che faranno il resto, mettendo, prima o poi, fuori mercato certi lavori già malpagati oggi.
Da questo avremo disordini sociali, emarginazione e violenza, criminalità in crescita.
Da qui si arriverà all'espulsione o altro dei non integrati, come era prevedibile, anzi era programmato dai buonisti.
Era ed è un gioco lurido, vecchio come il mondo, già visto nel passato, con un finale tragico, o almeno duro per molti.

17 nov 2023

Talebani e tesserati uniti nella lotta.

Trovo divertente osservare che spesso abbiamo luoghi comuni, tanto banali quanto assurdi e ridicoli, di gente che non legge, probabilmente non ha mai letto nulla o quasi, ma si nutre di affermazioni ripetute: Il Corano è come la Bibbia, le religioni sono tutte uguali, sono la causa delle violenze.
Poi scopri che costoro non sappiano cosa sia la Bibbia, non sanno che esiste il Nuovo e il Vecchio Testamento, non sanno cosa sia appunto la legge ebraica, la storia del popolo di Israele, se per non qualche affermazione trovata sul quotidiana progressista, scritto da un poveretto che ne sa meno di loro.
Allora la legge ebraica, la Torà, fu applicata sino a quando il popolo di Israele aveva una sua autonomia amministrativa, sino alla distruzione del tempio di Gerusalemme, sino alla diaspora del popolo ebraico.
Era una legge durissima, con la lapidazione delle adultere, dei blasfemi, per esempio, ma loro, gli ebrei, non la imponevano ai popoli vicini, non facevano guerre per trasformarla in legge universale.
Poi, nei secoli successivi, rimase una parte della loro cultura che li sprona a un loro rigore morale, non mi risultano lapidazioni ed altro avvenute dopo la riconquista romana di Gerusalemme, nel 70 dopo Cristo.
Altro importante particolare, utile ai semianalfabeti che ripetono che è tutto uguale, sta nel fatto che i cristiani seguono il Nuovo Testamento, con i Vangeli, gli Atti degli Apostoli, le Lettere, l'Apocalisse.
In questi libri non si parla di violenza, di guerre sante, anzi, si disarmano i contendenti, infatti chiesi al solito poverino dove si trovassero le frasi che invitano alla violenza nei Vangeli, tranne per espressioni che sono facilmente comprensibili come simboliche, anche per i più tonti, "Sono venuto a portare la spada e non la pace, mettendo fratello contro fratello,.........."
Anche i più stupidi comprendono, leggendosi tutto nel contesto, che la guerra in questione non è fisica, reale, ma simbolica, ovvero a portare distanze tra chi lo segue e chi no.
Il poverino si inventò qualche passo immaginario dei Vangeli e lo lasciai parlare.
Quindi esistono distanze tra religione e religione, per esempio il Buddismo è, nei suoi principi di base, una religione tollerante, che rifiuta tutte le violenze, non solo contro gli esseri umani, ma anche contro gli animali.
Eppure dai templi buddisti sono uscite le migliori arti marziali, i migliori guerrieri, i più feroci e i kamikaze li inventarono loro, i buddisti giapponesi, che si gettavano con i loro aerei contro le navi statunitensi.
In conseguenza gli esseri umani predicano bene, ma razzolano male da sempre, poi se la religione invita a fare la guerra il gioco è fatto.
Io ho letto un pezzo di Corano, poi ne ho letto un altro, di un'altra versione ed erano diversissimi, cercai spiegazioni in rete e trovai risposte molto stupide, quelle che davano colpa alle traduzioni, ma le differenze erano tali da non essere spiegate con una traduzione poco fedele.
Altre parlavano di pronuncia e la cosa mi fece pure ridere ovviamente, infine scovai la risposta, ovvero le scuole coraniche hanno diversi testi sacri, tradizioni differenti e guai a contestarle.
Ci sono i sunniti e gli sciiti, ma tantissime correnti anche tra i sunniti, in pratica si riconoscono per i loro 4 principi: la preghiera, l'elemosina legale, il digiuno nel mese di Ramadan. il pellegrinaggio a La Mecca.
Sì, se uno volesse, potrebbe essere quasi islamico, tranne per il viaggio a La Mecca, perché Allah significa il Signore, il Dio unico, un digiuno si può pur fare e le elemosini pure.
Chiaramente ad accompagnare tutto abbiamo le leggi islamiche, norme di giurisprudenza, che regolano i compartimenti dei vari gruppi di fedeli, ma le scuole coraniche, si dice, siano a migliaia. 
Ovviamente a queste osservazioni logiche, oggettive e razionali, hanno provocato le reazione del popolo dei tolleranti, sì, quelli le cui case sono appunto case di tolleranza.
Ho avuto quello che si vanta che mangia con loro, io gli chiedo se va pure al cesso con loro.
Allora spiego perché ritengo che alla fine si faranno la guerra tra loro, per prima cosa perché le hanno sempre fatte, in modo feroce, come i popoli cristiani, che si odiavano e si uccidevano, durante le guerre di religione, sentendosi tutti buoni cristiani.
Sì, come il Buddismo non è colpevole se tra i suoi seguaci sono sorte le migliori scuole per creare guerrieri feroci, così l'islam, i Corani, io li chiamo così, al plurale, perché ci sono tante versioni, come tutte le altre religioni, con i loro principi base, non sono responsabili delle tante guerre che si fanno in loro nome.
Però abbiamo un'eccezione, se muoio in battaglia per i cristiani non significa che andrò in Paradiso, per i buddisti non significa che entrerò nel Nirvana, ma se la guerra la faccio ai nemici della mia fede per i mussulmani sarò un martire e il paradiso sarà spalancato per me.
Sì, credo che sia l'unica religione al mondo che premi gli assassini, i tagliagole, tutte le altre li mandano all'inferno o a scontare qualche esistenza per purificarsi, alla peggio.
Le banalità e i luoghi comuni fanno ridere e basta, il tutto è uguale, questo o quello per loro è simile, l'importante è non fare fatica con il cervello.
I beoti mangiano, bevono e sono tolleranti, vanno pure nelle case di tolleranza, sono il popolo tesserato, fedele alla linea del partito unico, non badano alle contraddizioni, ma sono ridicoli e patetici. 
Non aggiungo altro, ma se avete dei dubbi non fidatevi dei fanfaroni, che parlano di ciò che non conoscono, usate il cervello e leggete con senso critico, altrimenti si fanno figuracce.

16 nov 2023

Chi organizza l'invasione non può essere toccato?

Scusate, ma chi paga è sempre al di sopra della legge?
Chi siano si può immaginare, da noi esiste ancora un padronato, così lo si chiamava negli anni Settanta, che è nato sotto Giolitti, alla fine dell'Ottocento, è cresciuto sotto il fascismo, si è sviluppato sotto la Democrazia Cristiana e poi è confluito nel centro sinistra, per convertirsi al compromesso storico di Berlinguer.
Poi divenne nemico della corruzione a parole, vicino a mani pulite, per arenarsi poi nel potere dei progressisti.
Sì, loro stanno con chi governa e mai contro, ma i tempi cambiano e di potere ne hanno perso lungo la strada, ma accanto a loro c'è il popolo dei raccomandati, che sono stati dietro ai loro passi, prendendo tutte le posizioni che sono susseguite.
Cosa sta capitando ora?
Il mondo si sta trasformando ed è sempre più liberista e globalizzato, in pratica loro sono da scartare, o cambiano o moriranno di fame.
I ricconi, con grandi patrimoni, se la caveranno sempre, ma chi campa con il posto da impiegato di prima, con le tessere sindacali nella tasca, quelle politiche nella borsa, oggi è in crisi.
Dovrà lavorare per vivere, ma per loro sarà una tragedia disumana.
Ecco che proprio coloro che erano i conservatori nati, i fedelissimi del potere costituito, le puttane di tutti i regimi, sono spiazzati e sono la base politica di questo gioco eversivo, criminale, demenziale, che si chiama immigrazione.
Oggi sono progressisti e se ne fregano della sicurezza sui treni, nelle strade, se ne fregano che le figlie e le mogli rischiano di essere stuprate tutte le volte che escono di casa.
Non saprebbero cosa fare se il mondo li considerasse per ciò che valgono veramente.
Sono così la spina dorsale dell'invasione, si fanno turchi, vendono l'anima al diavolo, in tutti i sensi.
Dietro a loro chi abbiamo?
Chi paga l'invasione?
Le cosche mafiose sono in affari, si sa, ma loro agiscono sempre su ordinazione e dietro abbiamo un mondo finanziario vetusto, fuori dalla storia, che ragiona come fossimo nell'Ottocento, con manovali sottocosto da sfruttare, giocando con i conflitti sociali, culturali e religiosi.
Si sa che le guerre sono sempre state una fonte di guadagno per mercanti, usurai, speculatori.
Ecco a voi chi paga il viaggio ai migranti, ma lo fanno sotto forma di azione filantropica, se ne vantano pure.
Per fermare tutto questo si deve andare in guerra, nel mondo finanziario sarebbe l'ideale, ma questo è per pochissimi e super capaci, sempre se esistono di tali individui, oltre che molto ricchi.
Si può denunciare il marcio e spingere la politica verso un nazionalismo protettivo, di chiusura dei porti, ma sino ad oggi non si vedono risultati.
Ultima scelta, anche se noi poveri umani singoli non possiamo fare molto, sta nel favorire l'intelligenza artificiale, investendo con scaltrezza verso risorse tecniche, anche se molto rischiose per tutti. 
Sarebbe una cosa bella se qualche hackers si dilettasse a scovare questi farabutti e pubblicassero le prove dei loro crimini, chi finanziano, in modo da poter trovare un potere, spero non della nostra magistratura, che sequestri i beni, i tanti soldi sporchi che fanno muovere questa orrenda giostra.
L'invasione continua e non bastano pochi centri di raccolta in Albania, qualche decina di delinquenti rimandati a casa loro, servono campi di concentramento, non di sterminio, dove rinchiuderli tutti, in modo che lavorino per mangiare e passi a loro la voglia di tornare, la prossima volta, con tutti i loro numerosi parenti.

14 nov 2023

I terroristi islamici, utili idioti di poteri criminali.

Ho letto un articolo che parla di internet che serve ai terroristi dell'Isis per diffondere la loro propaganda ed organizzarsi.
Tutti però sappiamo che di celato in rete c'è molto poco, anzi, di fatto nulla, tranne qualche hackers, che però è protetto da strani interessi economici, con i paradisi fiscali alla luce del sole e tutto è identificabile.
Scrivere, diffondere in rete significa mostrarsi al Grande Fratello, ovvero a un sistema che controlla tutto e tutti.
Lo sanno bene gli uomini d'onore, che lo evitano e preferiscono i pizzini.
Ora dietro a costoro ci sono soldi e affari, interessi e scontri tra potenze geopolitiche, finanziarie ed altro.
Io non credo che sia possibile che costoro rimangano nell'anonimato impunemente, ma qualcuno ha interesse a distrarci da altri problemi, per metterci sotto controllo meglio.
Anche se i filo integralisti, politicamente corretti, io dico politicamente deficienti, non mancano e poi, i poverini, ti raccontano tutte le idiozie e tutte le panzane che trovano in rete, rendendosi ridicoli, io insisto a costatare che l'islam resiste, persiste nella sua forma attuale, medioevale, perché a molti fa comodo.
Mi ricordo bene che i più ricchi del mondo, negli anni Sessanta e Settanta, erano gli sceicchi, il primo tra tutti era quello del Kuwait, che entrava, come esempio, pure nelle battutine pubblicitarie.
Oggi tali signori restano ricchi, ricchissimi, ma il potere economico è passato nelle mani di faccendieri, abili investitori nel settore informatico, o è in pugno a industriali cinesi e indiani.
Inoltre le masse islamiche, che hanno tantissimi figli, non soffrono dell'inverno demografico, perché le donne sono recluse da loro per fare questo, sono tra le più povere nel mondo, sia nelle loro terre di origine, che da noi.
Infatti gli infedeli sono sempre più ricchi di loro, come in Indonesia, quando ogni tanto scatta la caccia ai cinesi, che detengono l'economia locale, con massacri vari.
Sì, gli infedeli sono perseguitati da loro, ma senza infedeli, armeni, copti, caldei, cinesi nell'estremo oriente, loro creperebbero di fame, sarebbero una massa incapace di agire e di progredire.
Io, a questo punto, sono certo che gli islamisti hanno coloro che li proteggono, sì, i tagliagole si potrebbero fermare, arrestare in massa, quasi tutti, ma non si vuole,  perché conviene tenerci tutti sotto pressione.
Il mondo cambia e non riesco ad immaginare, in un futuro super tecnologico dove la prima dote è la razionalità, una realtà dove abbiamo masse di semianalfabeti e di analfabeti, senza capacità tecniche e scientifiche, di gente che attende il suo fato divino rassegnata.
Per carità di faciloni che credono ancora nel partito unico della sinistra e restano fedeli a......  non si capisce bena cosa, ora alla linea politica portata avanti da una miliardaria svizzera statunitense, ne abbiamo ancora tanti, troppi.
Prevedere che tutte queste folle avranno un avvenire tragico e che i vari integralismi servono per indirizzarli verso il precipizio è facile.
La guerra tra Hamas e Israele ne è un esempio, stranamente Hamas ha attaccato impunemente, senza che il servizio segreto israeliano si accorgesse di qualcosa.
Poi la risposta israeliana è stata feroce, brutale, da pulizia etnica, giustificata dall'aggressione precedente.
Sospettare qualcosa di marcio sotto è lecito, ma di prove non ne ho.
Essere filo palestinesi significa, per me, essere anti islamista e anche anti islamico.
Se si liberassero del fanatismo, almeno quello, avrebbero più possibilità di ottenere qualche risultato.
L'islam, così proposto ancora oggi, con le donne costrette con il velo, con la mancanza di dialogo ed ogni osservazione logica, ogni barzelletta ingenua, diventa blasfemia per loro, pare una riesumazione.
Se diventassero veramente democratici e accettassero un confronto, fatto difficilissimo anche tra noi con i poveri irriducibili della sinistra storica, accettando che le loro donne, le loro figlie si vestano come meglio preferiscono e credano in ciò che vogliono, quello che appare all'orizzonte è una grandissima mattanza.
Il terrorismo ci colpirà con ferocia, già lo fanno con la criminalità e gli stupri, poi il volto buonista dell'Occidente è solo una maschera che nasconde una grande ferocia, che esploderà con le nuove tecnologie.
Scusate il pessimismo, ma non riesco immaginare per il futuro un mondo fermo al VII secolo dopo Cristo, quando Maometto predicava la guerra santa.

13 nov 2023

I macellai del Novecento non sono mai da dimenticare.

A sinistra, tragicamente, abbiamo i tanti negazionisti, io li chiamo i terra piattisti irriducibili.
Sì, li troviamo in ogni luogo, non perché le verità ufficiali siano le migliori, anzi, sono la menzogna celata da fatti confusi, ma i morti sono tanti a sinistra. 
Ho scoperto chi nega che Stalin fu un criminale sanguinario, senza pudore, chi sta con gli imperatori romani che mandavano i cristiani a morire, chi vede ancora Mao Tse-Tung un grande eroe.
Sì, i dittatori sono spesso dei macellai, anzi lo sono sempre e gli avvenimenti storici portano sempre a delle tragedie, a dei massacri.
La maggior parte dei morti nella storia li abbiamo quando la gente fugge dalla loro terra, vecchi, malati e bambini spesso non resistono alle giornate di cammino, al freddo e al caldo, morendo senza lasciare traccia, finendo in fosse comuni, quando ci sono.
Fatto che non interessa agli accoglienti, che si preoccupano solo dei morti in mare, tutti gli altri possono crepare liberamente nel deserto, in attesa di un passaggio su una barca traforata, oppure anche da noi, nella clandestinità, tra i nuovi ghetti di periferia. 
La storia è complessa, quindi molte delle vittime subirono morti naturali, nei campi di concentramento, rinchiusi in ghetti, quindi i morti sono tanti, sia per le repressioni dei colonialisti, per le guerre etniche, per i conflitti neo coloniali ed altro.
Ciascuno ricorda i morti a loro vicino politicamente e scorda, diciamo così, gli altri.
Poi si gioca a rialzo, si accusano gli avversari per questi massacri e non per altri.
Comunque non ci sono macellai buoni e macellai cattivi, ovviamente nel senso di coloro che massacrarono i nemici, gli avversari, donne e bambini compresi.
La logica della pace fa fatica a passare, voglio essere banale, i bambini uccisi sono vittime sia se sono israeliani che palestinesi.
Cosa si può fare contro la violenza criminale?
Per prima cosa capire cosa e chi finanzia i conflitti, perché spesso le armi usate dai combattenti costano di più del reddito prodotto dai rispettivi popoli in anni e anche in decenni.
Sono sempre conflitti su commissione e qualcuno paga armi e munizioni, per avere vantaggi poi.
Parteggiare, come fossimo a una partita di calcio, mi sembra stupido, ridicolo, poi in guerra non ci sono buoni o cattivi, ma forse solo chi si difende e chi attacca.
Però le parti si confondono e spesso non si capisce bene chi è l'aggressore.
Quindi basta manifestazioni e denunciamo chi foraggia la guerra, i guerrafondai, che sono personaggi con interessi economici facilmente identificabili, geopolitici, commerciali, finanziari.
Invece di portare le bandierine in piazza usiamo il cervello e almeno denunciamo il marcio evidente, i fanfaroni idioti che parteggiano per questi e non per gli altri.
La guerra tra Israele e i palestinesi segue logiche chiare, il controllo di un territorio fondamentale per il commercio mondiale.
Almeno mostriamo i fatti oggettivi, senza ideologie defunte e ridicole, con verità dogmatiche da mai rinunciare.
Sì, in piazza abbiamo il popolo dei tontoloni che non si arrende mai, neppure di fronte all'evidenza.

12 nov 2023

Manifestazioni e politica, raccomandati e infami vari.

Quando vedo le grandi manifestazioni di piazza mi tornano in mente i concorsi truccati, il sistema mafioso e clientelare per controllare le persone, lo fanno ancora infiltrando minchioni nei vari profili di Facebook.
Mi ricordo l"obbligo della tessera sindacale per poter lavorare in certi ambienti pubblici, parastatali ed altro.
Mi ricordo i sindacalisti arroganti, prepotenti e sprezzanti, da non contestare per non avere problemi, ma ammanicati con il capo bastardo, demente e farabutto, che ti odiava perché ottenevi qualcosa onestamente e lui non riusciva, neppure con le carte false.
Sì, quando vedo, intravvedo il popolo sindacalizzato, progressista, mi ritornano nella memoria tanti bei ....... momenti del passato.
Che vadano tutti a fan ........