11 mar 2024

Dopo intense nevicate chiuse alcune strade regionali per pericolo valanghe. Per domani prevista situazione in miglioramento


Il dom 10 mar 2024, 19:07 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, domenica 10 marzo 2024

 

Dopo intense nevicate chiuse alcune strade regionali per pericolo valanghe. Per domani prevista situazione in miglioramento

 

Il Dipartimento regionale della Protezione civile e Vigili del fuoco informa che, dopo le intense nevicate, il Centro funzionale e pianificazione ha confermato l'allerta arancione, fino alle 24 di oggi, per criticità valanghiva nelle zone B (Est) e C (Sud-Est) e giallo nelle zone A (Centrale) e D (Ovest-Nord Ovest).  Per domani, visto il miglioramento delle condizioni meteo con precipitazioni assenti nelle zone A e C e assenti-localmente deboli nelle zone B e D, è indicata l'allerta gialla in tutta la regione.

Permangono alcune criticità sulla viabilità regionale, in particolare:

  • Strada regionale n. 23 della Valsavarenche chiusa dalla località Eaux Rousses;
  • Strada regionale n. 24 della Val di Rhêmes chiusa da Eclou  (Rhêmes-Saint-Georges) a Chanavey (Rhêmes-Notre-Dame);
  • Strade regionali n. 44 (Valle del Lys) e n. 43 (Staffal) chiuse dalla località Yair nel comune di Gaby;
  • Strada regionale n. 47 di Cogne chiusa dal bivio di Ozein a Epinel, a partire dalle ore 21 di oggi alle 6.30 di domani. Chiuse, fino alle 6.30 di domani, anche strade le comunali da Cogne a Lillaz e da Cogne a Valnontey.

Nella mattinata di domani si riuniranno le commissioni locali valanghe per il monitoraggio e la valutazione delle singole situazioni.

I Comuni di Gressoney-Saint-Jean e di Gressoney-La-Trinité hanno disposto la chiusura delle scuole per domani.

Bollettino di criticità

 

 @vdaufficiale  

 regionevalledaosta.official

 Regione Valle d'Aosta

 Regione Autonoma Valle d'Aosta

 RegVdA

 

208

us

 

 

Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste



Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
u-stampa@regione.vda.it
www.regione.vda.it

 
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo
Municipium

9 mar 2024

Fate i bravi e siate accoglienti, dicono gli ipocriti vescovi.

Volete sapere quanti furono i morti per la tratta degli schiavi, condotta dagli islamici in Africa e sulle coste europee?
In 10, 12 secoli si parla di 100, sino a 120 milioni di morti, la maggior parte di questi poveracci, bianchi o neri che fossero, crepavano di stenti, per le violenze di tutti i generi subite, soprattutto verso le donne e i bambini.
Pochi si salvarono da tutte queste tratte, ma noi non ne parliamo e ci colpevolizziamo per i negrieri europei, non italiani, ma anglosassoni, spagnoli e portoghesi, come se fosse colpa nostra.
La differenza nel commercio degli schiavi, tra il nostro e il loro, sta nel fatto che fosse profondamente immorale per le basi della nostra religione ed invece è un diritto, quasi un dovere religioso, per loro.
Purtroppo l'ignoranza storica e non solo quella, sono molto diffuse tra i votanti progressisti, loro la scuola la superano leccando il culo ai professori e pagando alla peggio.
Invece questi fatti, che hanno segnato lo sviluppo delle nostre coste per più di mille anni, con ruberie e saccheggi, con la caccia agli schiavi bianchi, ai tesserati e ai prelati non interessano, per fini economici ed elettorali. 
Ecco che dei prelati di erba, non di merda come pensa qualcuno, offrono le nostre chiese, pagate con il lavoro e i sacrifici dei nostri avi, ai mussulmani per il Ramadan.
Sì, dimostrano quanto sia diventata ipocrita la chiesa papista, i prelati dei viscidi vertici amano il potere, i soldi e vendono Cristo per trenta denari.
Io resto fedele a Gesù Cristo e alla sua parola, non vendo anima e corpo ai tagliagole, come sono da sempre gli islamici, che sono pure tra i più grandi nemici del messaggio evangelico, secondi solo ai vari Giuda Iscariota liberi di sputare bastardate nelle varie gerarchie ecclesiastiche.

Intervista a Rossi Arduino per la sua personale febbraio 2024 a Milano Art Gallery

Mostra Tradición a Milano Art Gallery con intervista di Arduino Rossi

Intervista su Canale Italia di Arduino Rossi

Mostra a Milano Art Gallery di Rossi Arduino

Ottimismo o pessimismo per il futuro?

Abbiamo molti strumenti che nel passato non se li immaginavano neppure, ma tutte le nuove tecnologie necessitano menti aperte, razionali, con un forte senso pratico e un po' di intelligenza creativa, che in molti non si vede. Il lavoro cambierà e i mutamenti saranno rapidi. Il problema sta nella classe dominante europea, formata da autentiche mummie, che ostacolo il nuovo con norme che tendono a bloccarlo. In teoria moltissimi lavori verranno inglobati dal sistema informatico, con l'IA, quindi serviranno solo gente capace e ben istruita, ma molto di meno del passato. Potremmo in pochi anni ridurre il numero dei medici, degli insegnanti, potrebbero sparire gli avvocati e gli autisti. I giudici, grazie a Dio, verrebbero sostituiti da una magistratura intelligente e artificiale, con sentenze rapidissime, eque per tutti. Non ci sarebbe settore non messo in discussione, forse il campo artistico e letterario rimarrebbero ancora umani, ma non molto altro avremmo. Poi i lavori di bassa professionalità o di nessuna professionalità, come quello dei fattorini, dei manovali, dei camerieri, verranno spazzati via quando il costo dei robot sarà inferiore al salario minimo di costoro. Cosa faranno i lavoratori in futuro? Saranno alle spalle di tutto questo, dirigeranno e organizzeranno, ma in tanti, in troppi, non riusciranno ad essere utili e verranno scaricati nelle periferie degradate. Sì, il futuro promette la fine del benessere diffuso e un mondo selettivo, dove chi non si adatterà verrà messo ai margini. Così l'invenzione del Reddito di cittadinanza mi pare un palliativo costoso oltre che pericoloso per gli esclusi. Alla fine il principio che "chi non lavora non mangi neppure" resta sempre attuale e gli esclusi diventano vuoti a perdere. Sinceramente resto del parere che solo l'istruzione salverà molte vite, ma temo che la nostra scuola sia ferma a situazioni ottocentesche, non ci sono più i pennini con l'inchiostro, per la formazione di futuri mezze maniche, come capitava ancora negli anni Sessanta, ma i nostri insegnanti non sono un esempio di inclusione sociale riuscita. Oggi voglio essere cattivo e ricordo che spesso vivono da precari sino a 50 anni, girando l'Italia, prima di arrivare ad avere un posto stabile, di ruolo. Non è colpa loro, non sempre, però qualcosa non funziona, perché se dovessero essere loro a preparare i giovani, con mentalità aperte al futuro, siamo tutti fregati. Internet è uno strumento favoloso, che ti permette di metterti in vista, anche per lavorare, ma in genere i ragazzi si rincoglioniscono con i social, usati pure questi male. Invece si possono avere contatti importanti in tutto il mondo e veder fiorire le proprie attività professionali, generando lavoro anche redditizio. Sì, il futuro lo vedo difficile e duro, spariranno le aristocrazie ridicole, sindacali, clientelari, famigliari, provinciali. Però chi non si adatterà al nuovo lo vedo messo male, scusate, io faccio una profezia, mi diverto un po': "Entro cento anni il 99% dei lavori spariranno e nasceranno solo nuovi lavori, anche di poche ore settimanali, ma saranno per pochi, uno su dieci avrà il suo posto." Cento anni sono tanti e la strage dei mestieri è già iniziata, infatti si cercano tecnici e i lavori di basso livello vengono sempre meno pagati, con salari per Paesi in via di sviluppo. Forse per questo vogliono immigrati non integrabili da noi, per meglio escluderli in ghetti, che potrebbero diventare lager in futuro, giocando sullo scontro etnico. Sì, prima li ospitano, pagandolo 1 o 2 Euro all'ora, poi li ghettizzeranno quando si ribelleranno. Da questo deduco, da tempo, che l'altra faccia del buonismo è il nazismo.

8 mar 2024

Weil ich immer noch Christ bin : Gedanken über die schwierige Entscheidung, Nachfolger Christi zu sein und zu bleiben. (German Edition) eBook : Rossi, Arduino: Amazon.it: Kindle Store

Porque ainda sou cristão: Pensamentos sobre a difícil escolha de ser e permanecer seguidores de Cristo. (Portuguese Edition) eBook : Rossi, Arduino: Amazon.it: Kindle Store

Fidelidad a la fe: Esperanza y un poco de alegría. (Spanish Edition) eBook : Rossi, Arduino: Amazon.it: Kindle Store