Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, lunedì 26 febbraio 2024
Saison Culturelle Cinéma 2023/2024
Programmazione film dal 12 al 27 marzo
L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali comunica i film in programmazione dal 12 al 27 marzo 2024, proiettati al Cinéma Théâtre de la Ville di Aosta:
MARTEDÌ 12 MARZO ore 15.30 – 21.00
MERCOLEDÌ 13 MARZO ore 18.00 Journées de la Francophonie
A passo d'uomo - Sur les Chemins Noirs di Denis Imbert (V.O.S.)
con Jean Dujardin, Anny Duperey, Izïa Higelin
Francia 2023 - 94 min
Pierre è uno scrittore appassionato di viaggi avventurosi ma dipendente dall'alcol. Una sera si cimenta nell'arrampicata della facciata di un albergo, perde l'equilibrio e precipita. Quando si risveglia dal coma, contro il parere di tutti, promette a sé stesso che appena riuscirà a reggersi in piedi percorrerà a piedi la Francia. Un viaggio che gli permetterà di rinascere facendo pace con il suo passato. Un classico racconto di redenzione e ricerca di sé attraverso il viaggio in solitaria. Trento Film Festival 2023 - Film di apertura
MARTEDÌ 12 MARZO ore 18.00
MERCOLEDÌ 13 MARZO ore 15.30 – 21.00 Journées de la Francophonie
Yannick – La rivincita dello spettatore – Yannick di Quentin Dupieux (V.O.S.)
con Raphaël Quenard e Pio Marmaï
Francia 2023 – 67 min
Nel bel mezzo di una rappresentazione della commedia teatrale Il bugiardo, Yannick si alza e interrompe lo spettacolo per esprimere tutto il suo disagio. Da qui nasce un confronto serrato tra attori e pubblico che porterà a conseguenze imprevedibili. Il regista francese che ha fatto del neosurrealismo il suo marchio di fabbrica realizza la sua opera più compiuta partendo proprio da un'intrigante riflessione sull'arte, sulla sua fruizione e sul rapporto attore/spettatore.
MARTEDÌ 19 MARZO ore 15.30 – 21.00
MERCOLEDÌ 20 MARZO ore 18.00
The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne
con Paul Giamatti, Dominic Sessa, Da'Vine Joy Randolph
USA 2023 – 133 min
Paul Hunham, insegnante, non piace a nessuno. È il Natale del 1970 e Paul, senza una famiglia e un luogo dove trascorrere le festività, decide di restare a scuola come supervisore degli studenti che ancora non hanno potuto far ritorno nelle loro case. Soltanto uno studente e la capocuoca rimangono nell'istituto.The Holdovers è un nostalgico racconto di Natale in cui le carenze individuali s'incontrano e si colmano per affrontare il senso di solitudine. Toronto International Film Festival 2023 – anteprima internazionale
MARTEDÌ 19 MARZO ore 18
MERCOLEDÌ 20 MARZO ore 15.30 – 21.00
Appuntamento a Land's End di Gillies MacKinnon
con Timothy Spall, Phyllis Logan, Natalie Mitson
Gran Bretagna 2021 – 86 min
Il novantenne Tom lascia la casa dove ha vissuto sessant'anni, nell'estremo Nord Est della Scozia, a John O'Groats, per mantenere una promessa fatta alla moglie: percorrere tutta la Gran Bretagna fino al punto più a sud ovest, Land's End, in Cornovaglia. Questo viaggio straordinario in autobus sarà un'occasione unica per l'uomo di scoprire paesaggi entrando in contatto con la profondità dell'animo umano. Un piccolo, intimo e allo stesso tempo racconto epico con uno straordinario Timothy Spall.
Bari International Film Fest 2021 - anteprima internazionale
MARTEDÌ 26 MARZO ore 15.30 – 21.00
MERCOLEDÌ 27 MARZO ore 18
Deserto Particular di Aly Muritiba
con Antonio Saboia, Pedro Fasanaro, Thomas Aquino
Brasile, Portogallo 2021 – 120 min
Daniel è un poliziotto che viene sospeso dal servizio perché accusato di aggressione. L'uomo ha una relazione virtuale con Sara, una donna che non ha mai incontrato e che non risponde più ai suoi messaggi da giorni. Preoccupato, decide di andare a cercarla di persona. Sara vive a Bahia, dall'altra parte del Paese. L'unica cosa che ha di lei è una foto che mostrerà alla gente al suo arrivo ma nessuno sembra conoscerla... Concepito durante la presidenza Bolsonaro, il film contrappone Nord-Sud e maschile-femminile, interrogandosi sulle molte possibilità dell'amore.
Mostra del Cinema di Venezia 2021, Giornate degli Autori - Premio del Pubblico BNL Gruppo BNP Paribas.
MARTEDÌ 26 MARZO ore 18
MERCOLEDÌ 27 MARZO ore 15.30 – 21.00
Prima danza, poi pensa – Alla ricerca di Beckett di James Marsh
con Gabriel Byrne, Sandrine Bonnaire, Maxine Peake
USA 2023 – 107 min
Partendo dalla vittoria del Premio Nobel per la Letteratura nel 1969, Beckett rievoca in prima persona gli eventi salienti della sua vita, in un serrato dialogo immaginario con la personificazione della sua coscienza, lasciando emergere i temi e le riflessioni che hanno reso grandi le sue opere.
Un biopic inedito, delicato e sobrio, sulla vita di Samuel Beckett, grande amico di James Joyce.
Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián 2023 – selezione ufficiale
Biglietto intero € 5,00, ridotto € 4,00
Per informazioni:
Sito internet : www.saisonculturellevda.it / e-mail saison@regione.vda.it
La Saison Culturelle 2023/2024 è realizzata dall'Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino
Regione Autonoma Valle d'Aosta
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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
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26 feb 2024
Saison Culturelle Cinéma 2023/2024 Programmazione film dal 12 al 27 marzo
Il lun 26 feb 2024, 10:19 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:
25 feb 2024
Manganelli sì, o manganelli no.
Non entro nella questione tecnica, perché non conosco i particolari della vicenda e a dire il vero neppure la stampa li conosce.
So solo che, da sempre, da quando esiste la polizia e gli sfollagente, detti manganelli, quando le manifestazioni escono dal percorso stabilito i manifestanti sono prima avvisati e poi caricati.
Lo sanno bene chi ha manifestato negli ultimi 50 anni e oltre, a sinistra, a destra o per il calcio.
Quindi dire, raccontare che hanno sbagliato strada significa che ci stanno prendendo per i fondelli, questi cari bambinoni.
Quelli della mia generazione hanno visto, qualche volta direttamente e spesso per sentito dire, scontri per mille vicende e gruppi diversi, per il calcio per esempio, ma mai la stampa era per chi si era preso le manganellate sulla testa e mai il Capo dello Stato si era scomodato.
Di gente con la testa rotta ne ho sentite lamentarsi diverse, o di genitori che borbottavano per il figlio che era a casa con il mal di testa ne ho conosciuti.
Però nessuno, mai, ha gridato al rischio fascismo, alla dittatura, perché sostenevano che la prossima volta i ragazzini e i ragazzoni sarebbero stati più attenti.
Perché le testoline di questi studenti sfaticati, che hanno preferito la manifestazione alla scuola e allo studio, è così importante oggi?
Quello che preoccupa non è tanto la polemica meschinella e strumentale, ma il popolo bue che si scandalizza.
Scusate, ma ci sono teste e teste diverse?
Se meni un tifoso, uno che fa il saluto romano, uno con il pugno chiuso va bene, mentre se manganelli uno che sta con Hamas per la Palestina è un crimine?
Sì, non tutte le teste sono uguali, abbiamo anche le teste di......
La giustizia e la stampa, uno strano connubio.
La giustizia a orologeria è un fenomeno non solo italiano, poi si è colpevoli quando vieni inquisito e non con la sentenza finale, che quando arriva è spesso di assoluzione o di archiviazione, perché il fatto non sussiste.
I corrotti, quelli veri, quando sono inquisiti spesso scivolano lontano dalla cronaca nera, indifferenti al pubblico ludibrio.
Poi se la cavano con le lungaggini giudiziarie, che portano il tutto nell'archiviazione e loro restano con i soldi nei paradisi fiscali.
Invece conta l'operazione prima delle elezioni, in modo da strappare voti, in modo viscido e schifoso, agli avversari, anzi ai nemici.
Come funziona il sistema?
Metti un po' di cretini nella magistratura, disse un mio amico screanzato anni fa, poi fagli sentire l'odore della carriera con promesse velate e fallo partire con inchieste che sono autentiche persecuzioni politiche, da peggiore regime dittatoriale.
Mentre il marcio tutti lo vedono, come il libero spaccio, organizzato e protetto, con evidenti accordi con le varie mafie, con il denaro sporco, misurato in miliardi di Euro, che nessuno vede mai, non come i pochi Euro guadagnati in nero dai tanti disoccupati e dai pensionati, che vengono sempre trovati dal sistemi di controllo.
Queste inchieste poi finiscono nel nulla, ma il danno è fatto.
I fessi si stupiscono sempre e i controllori del sistema corrotto dormono sonni tranquilli.
Ormai non si comprende dove finisce la scemenza umana e inizi la complicità al crimine e alla corruzione, c'è chi si vende per un aumento di 50 Euro e chi per un posto da pulisci cessi.
24 feb 2024
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