POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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28 gen 2012
per matrimonio Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
9 lug 2022
La legge sulla cittadinanza, da cambiare.
28 gen 2012
napolitano Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
ministero Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
nazionalità Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
12 mar 2010
12/3 La CGIL scende in sciopero venerdì 12 marzo
Si unisce in una sola lotta la posizione della Cgil, ostile alla modifica dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori sull'arbitrato per la risoluzione dei conflitti di lavoro: scelta che indebolirà non poco i lavoratori, specialmente i nuovi assunti in condizione precarie.
Sono quattro ore di sciopero per una nuova politica per il lavoro, che manca sempre di più, per il fisco equo, ovvero distribuito non solo sui lavoratori.
Infine c’è la questione tutta politica della cittadinanza ai lavoratori extracomunitari, faccenda squisitamente politica, che è stata inserita in questa macedonia sindacale.
Che l’art. 18 dei lavoratori sia stato modificato a svantaggio dei più deboli non lascia dubbi: è sempre meglio per i cittadini andare in tribunale, davanti a un giudice del lavoro, che di fronte a un”arbitro” prescelto sì, da entrambi i contendenti, ma probabilmente il datore di lavoro avrebbe maggior forza nell’imporre un uomo vicino ai suoi interessi, magari già nel contratto di assunzione.
Invece le cose si complicano quando si parla di fisco: giustamente gli evasori sono una delle vergogne nazionali, ma da decenni gli scioperi non hanno spinto i politici a impostare una caccia decisa e coraggiosa contro gli evasori.
La forza politica di certe categorie sociali ed imprenditoriali impedisce una scelta anti evasione?
Io sono del parere che in Italia non ci sia liberismo: le associazioni di categoria assomigliano a delle corporazioni.
Difendo i loro interessi per categoria, imprenditori, artigiani, operai, bancari, avvocati, notai, calzolai.
La logica liberista invece vorrebbe che costoro fossero in competizione tra loro e non alleati a imporre privilegi di casta.
La Cgil vuole questo?
Temo di no, ma proprio gli interventi di questi potentati, che in gruppo hanno una loro forza sulla politica, impediscono la creazione di un sistema fiscale equo e uguale per tutti.
Pagare tutti e meno tasse per tutti è un mito che resterà tale fino a quando la cultura della competizione non entrerà nelle nostre imprese.
Per il lavoro le scelte possono essere tante: il governo preferisce quella di darlo prima agli italiani, con la logica dell’espulsione per gli extracomunitari senza lavoro.
La Cgil e la sinistra italiana preferiscono altre decisioni, che graverebbero sulla finanza pubblica, già disastrata: rischieremmo di finire come la Grecia.
Infine c’è la questione della cittadinanza, qui vista come un diritto da distribuire facilmente, mentre sono del parere che prima bisogna concedere altre cose agli extracomunitari: case, sanità, scuole per i figli.
La cittadinanza è una faccenda secondari, più legata alla politica: l’importante che costoro abbino i diritti da esseri umani, siano integrati, imparando l’italiano e alla fine abbiano pure la cittadinanza, ma senza fretta.
Se non si farà così questi ultimi arrivati diventerebbero degli emarginati, che favorirebbero contro reazioni repressive, stimolerebbero la xenofobia e la nostra stessa democrazia verrebbe messa a rischio.
27 gen 2012
italiana Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
29 mar 2012
e costituzione Cittadinanza agli extracomunitari .... no grazie.....
27 gen 2012
attiva Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
28 gen 2012
per chi nasce in italia Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
29 mar 2012
Cittadinanza agli extracomunitari .... no grazie.....
28 gen 2012
per residenza Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
7 nov 2010
Non solo per costoro il diritto ad ottenere la cittadinanza deve essere legato al giuramento sui principi ugualitari e democratici della nostra costituzione, ma qualsiasi appartenenza a gruppi antidemocratici, settari che hanno al loro interno chiari
Ecco che i nazisti, i filo nazisti, coloro che ragionano come i nazisti pur non avendo i loro simboli, tornano a galla e trovano consensi: questo sta capitando in tutta Europa.
Bisogna dare risposte politiche e risolvere i problemi che stanno alla base, ma sino ad oggi non si sono viste soluzioni, solo demagogia e tanta, tante parole: i nazisti, i chi per loro, sapranno risolvere questi problemi di ordine pubblico, ma la cura sarà peggiore del male stesso, la storia insegna.
Non rimane che, a livello locale e nazionale, trovare soluzioni coraggiose: non deve essere presente su tutto il territorio nazionale un qualsiasi extracomunitario che abbia commesso reati penali, con condanne definitive, oso dire neppure in libertà provvisoria e con processi in corso.
La cittadinanza non deve essere concessa, anche per matrimonio o altro, a tutti coloro che dichiarano apertamente sentimenti razzisti, che non riconoscono l'uguaglianza tra le persone, uomini e donne e di fede differente.
Non solo per costoro il diritto ad ottenere la cittadinanza deve essere legato al giuramento sui principi ugualitari e democratici della nostra costituzione, ma qualsiasi appartenenza a gruppi antidemocratici, settari che hanno al loro interno chiari sentimenti ostili a questi valori, devono perdere la nostra cittadinanza ed essere espulsi come apolidi dal nostro Paese.
Inoltre, fondamentale, serve una riforma della della giustizia, che intervenga a portar chiarezza e certezze, non confusione con sentenze...pericolose.
Importantissimo devono essere le leggi che combattono il lavoro nero e ridiano diritti a tutti i lavoratori: nuove norme per i lavoratori nelle cooperative, che devono essere appaiati a quelli delle normali imprese, inoltre si deve imporre un salario minimo garantito per tutti i lavoratori, controllare imprese e attività varie per combattere il lavoro nero in tutte le sue forme, ma pure la mancanza di sicurezza e bonificare gli ambienti lavorativi insalubri.
Punire severamente, economicamente con sequestri di beni ed esclusioni da queste attività, ritiro di partita Iva ed altro i titolari delle imprese irregolari: per i titolari e i responsabili di origine straniere imporre l'espulsione e il ritiro della cittadinanza italiana se è necessario.
Quindi servono leggi certe per il mondo del lavoro, da far rispettare ed è una politica tipica della sinistra: peccato che la sinistra si è scordata da che parte stare, quale sia la sua vocazione politica.
Se non si interverrà in questo modo, imponendo tutte le leggi del nostro Paese ai nuovi arrivati vedremo sempre più i nuovi e vecchi nazisti, quelli con le croci uncinate e quelli in giacca e cravatta che provengono da quella sinistra ben pensante e piccolo borghese.
Saranno loro i padroni del Paese e dell'Europa se non si interverrà in tempo, ma non servono i proclami, le sparate buoniste come quelle della Caritas.
La cittadinanza non deve essere concessa, anche per matrimonio o altro, a tutti coloro che dichiarano apertamente sentimenti razzisti, che non riconoscono l'uguaglianza tra le persone, uomini e donne e di fede differente.
Ecco che i nazisti, i filo nazisti, coloro che ragionano come i nazisti pur non avendo i loro simboli, tornano a galla e trovano consensi: questo sta capitando in tutta Europa.
Bisogna dare risposte politiche e risolvere i problemi che stanno alla base, ma sino ad oggi non si sono viste soluzioni, solo demagogia e tanta, tante parole: i nazisti, i chi per loro, sapranno risolvere questi problemi di ordine pubblico, ma la cura sarà peggiore del male stesso, la storia insegna.
Non rimane che, a livello locale e nazionale, trovare soluzioni coraggiose: non deve essere presente su tutto il territorio nazionale un qualsiasi extracomunitario che abbia commesso reati penali, con condanne definitive, oso dire neppure in libertà provvisoria e con processi in corso.
La cittadinanza non deve essere concessa, anche per matrimonio o altro, a tutti coloro che dichiarano apertamente sentimenti razzisti, che non riconoscono l'uguaglianza tra le persone, uomini e donne e di fede differente.
Non solo per costoro il diritto ad ottenere la cittadinanza deve essere legato al giuramento sui principi ugualitari e democratici della nostra costituzione, ma qualsiasi appartenenza a gruppi antidemocratici, settari che hanno al loro interno chiari sentimenti ostili a questi valori, devono perdere la nostra cittadinanza ed essere espulsi come apolidi dal nostro Paese.
Inoltre, fondamentale, serve una riforma della della giustizia, che intervenga a portar chiarezza e certezze, non confusione con sentenze...pericolose.
Importantissimo devono essere le leggi che combattono il lavoro nero e ridiano diritti a tutti i lavoratori: nuove norme per i lavoratori nelle cooperative, che devono essere appaiati a quelli delle normali imprese, inoltre si deve imporre un salario minimo garantito per tutti i lavoratori, controllare imprese e attività varie per combattere il lavoro nero in tutte le sue forme, ma pure la mancanza di sicurezza e bonificare gli ambienti lavorativi insalubri.
Punire severamente, economicamente con sequestri di beni ed esclusioni da queste attività, ritiro di partita Iva ed altro i titolari delle imprese irregolari: per i titolari e i responsabili di origine straniere imporre l'espulsione e il ritiro della cittadinanza italiana se è necessario.
Quindi servono leggi certe per il mondo del lavoro, da far rispettare ed è una politica tipica della sinistra: peccato che la sinistra si è scordata da che parte stare, quale sia la sua vocazione politica.
Se non si interverrà in questo modo, imponendo tutte le leggi del nostro Paese ai nuovi arrivati vedremo sempre più i nuovi e vecchi nazisti, quelli con le croci uncinate e quelli in giacca e cravatta che provengono da quella sinistra ben pensante e piccolo borghese.
Saranno loro i padroni del Paese e dell'Europa se non si interverrà in tempo, ma non servono i proclami, le sparate buoniste come quelle della Caritas.