Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query cittadinanza. Ordina per data Mostra tutti i post
Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query cittadinanza. Ordina per data Mostra tutti i post

28 gen 2012

per matrimonio Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?


Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
Tutte le associazioni buoniste, quelle alla vaselina, per fare un esempio, sono favorevoli, ma mi piace vedere anche il lato apposto della medaglia, fregandomene assolutamente di quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ già un reato avere un’opinione differente da quella del Capo dello stato?

Io sono del parere che la cattiva moneta scacci quella buona, che la cittadinanza data a tutti, senza valutare i precedenti penali, o meglio i precedenti dei carichi pendenti, il penale da noi diventa definitivo dopo 20 anni e più, è un grave torto che si fa agli extracomunitari onesti.
Poi c’è la questione del lavoro, da non sottovalutare: di lavoro ce ne è sempre di meno e più disperati avremo a casa nostra meno soldi avranno gli altri lavoratori.
Così avremo tanti extracomunitari pronti a tutto e tanti delinquenti che si daranno al crimine, anche per disperazione.
Il finale è immaginabile: scontri multietnici, tra italiani e stranieri, tra gruppi differenti di stranieri, con criminalità alle stelle per favorire governi forti e repressivi.
Avremo poi, per le cooperative sociali cattoliche, laiche, di partito, tanti schiavi disposti a tutto per quattro soldi.
I buonisti questo lo sanno?
Certamente sono ben informati, altrimenti che….. buonisti sarebbero.

9 lug 2022

La legge sulla cittadinanza, da cambiare.

Essere italiani, per i migranti, è una festa, hanno il reddito di cittadinanza e la possibilità di restare in Italia dopo aver commesso reati, poi possono votare PD e così rafforzare la loro impunità con le case popolari gratuite, a spese nostre anche le bollette dell'energia elettrica, che loro rubano e noi paghiamo come perdita di energia del sistema di distribuzione
Ecco cosa servono le varie leggi sulla cittadinanza, ma si potrebbe mandare all'inferno le norme, sacre, europee e decidere che se hai ottenuto la cittadinanza la puoi perdere, per i reati commessi, per le idee discriminatorie contro donne ed infedeli, per esempio.
Quindi va bene dare a tutti la cittadinanza, ma è giusto a questo punto toglierla, utilizzando un principio giuridico, il falso che annulla l'atto, ovvero il giuramento falso, di rispettare tutte le leggi dello Stato, i principi fondamentali della Costituzione, per esempio.
Già oggi almeno la metà delle cittadinanze ottenute negli ultimi anni sono di fatto invalide, perché i nuovi cittadini non credono nel rispetto e nell'uguaglianza con donne e infedeli, non avevano intenzione di rispettare le nostre leggi al momento del giuramento per diventare italiani, in conseguenza abbiamo pure dei discendenti apolidi, di fatto, da questa gente.
Se qualcuno volesse applicare queste norme farebbe cosa giusta e buona, per tutti noi, rispedendo a casa loro un milione di falsi cittadini italiani.
Mi scordavo, per quanto riguarda Bruxelles e le varie corti dei diritti dei miei.........., si dovrebbe imparare tutti dalla Russia di Putin, mandandoli all'inferno.
Chiaramente siamo servi della Nato e di questa squallida e mediocre Unione Europea, non aggiungo altro, ma forse qualcosa si muove, la fine di questo Occidente neo colonialista porterebbe tanto bene anche all'Italia e non solo ai Paesi africani, latino americani e asiatici.

28 gen 2012

napolitano Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?


Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
Tutte le associazioni buoniste, quelle alla vaselina, per fare un esempio, sono favorevoli, ma mi piace vedere anche il lato apposto della medaglia, fregandomene assolutamente di quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ già un reato avere un’opinione differente da quella del Capo dello stato?

Io sono del parere che la cattiva moneta scacci quella buona, che la cittadinanza data a tutti, senza valutare i precedenti penali, o meglio i precedenti dei carichi pendenti, il penale da noi diventa definitivo dopo 20 anni e più, è un grave torto che si fa agli extracomunitari onesti.
Poi c’è la questione del lavoro, da non sottovalutare: di lavoro ce ne è sempre di meno e più disperati avremo a casa nostra meno soldi avranno gli altri lavoratori.
Così avremo tanti extracomunitari pronti a tutto e tanti delinquenti che si daranno al crimine, anche per disperazione.
Il finale è immaginabile: scontri multietnici, tra italiani e stranieri, tra gruppi differenti di stranieri, con criminalità alle stelle per favorire governi forti e repressivi.
Avremo poi, per le cooperative sociali cattoliche, laiche, di partito, tanti schiavi disposti a tutto per quattro soldi.
I buonisti questo lo sanno?
Certamente sono ben informati, altrimenti che….. buonisti sarebbero.

ministero Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?


Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
Tutte le associazioni buoniste, quelle alla vaselina, per fare un esempio, sono favorevoli, ma mi piace vedere anche il lato apposto della medaglia, fregandomene assolutamente di quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ già un reato avere un’opinione differente da quella del Capo dello stato?

Io sono del parere che la cattiva moneta scacci quella buona, che la cittadinanza data a tutti, senza valutare i precedenti penali, o meglio i precedenti dei carichi pendenti, il penale da noi diventa definitivo dopo 20 anni e più, è un grave torto che si fa agli extracomunitari onesti.
Poi c’è la questione del lavoro, da non sottovalutare: di lavoro ce ne è sempre di meno e più disperati avremo a casa nostra meno soldi avranno gli altri lavoratori.
Così avremo tanti extracomunitari pronti a tutto e tanti delinquenti che si daranno al crimine, anche per disperazione.
Il finale è immaginabile: scontri multietnici, tra italiani e stranieri, tra gruppi differenti di stranieri, con criminalità alle stelle per favorire governi forti e repressivi.
Avremo poi, per le cooperative sociali cattoliche, laiche, di partito, tanti schiavi disposti a tutto per quattro soldi.
I buonisti questo lo sanno?
Certamente sono ben informati, altrimenti che….. buonisti sarebbero.

nazionalità Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?


Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
Tutte le associazioni buoniste, quelle alla vaselina, per fare un esempio, sono favorevoli, ma mi piace vedere anche il lato apposto della medaglia, fregandomene assolutamente di quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ già un reato avere un’opinione differente da quella del Capo dello stato?

Io sono del parere che la cattiva moneta scacci quella buona, che la cittadinanza data a tutti, senza valutare i precedenti penali, o meglio i precedenti dei carichi pendenti, il penale da noi diventa definitivo dopo 20 anni e più, è un grave torto che si fa agli extracomunitari onesti.
Poi c’è la questione del lavoro, da non sottovalutare: di lavoro ce ne è sempre di meno e più disperati avremo a casa nostra meno soldi avranno gli altri lavoratori.
Così avremo tanti extracomunitari pronti a tutto e tanti delinquenti che si daranno al crimine, anche per disperazione.
Il finale è immaginabile: scontri multietnici, tra italiani e stranieri, tra gruppi differenti di stranieri, con criminalità alle stelle per favorire governi forti e repressivi.
Avremo poi, per le cooperative sociali cattoliche, laiche, di partito, tanti schiavi disposti a tutto per quattro soldi.
I buonisti questo lo sanno?
Certamente sono ben informati, altrimenti che….. buonisti sarebbero.

12 mar 2010

12/3 La CGIL scende in sciopero venerdì 12 marzo

Lo slogan della Cgil per lo sciopero di venerdì 12 è: “Lavoro, fisco e cittadinanza cambiare si può”.
Si unisce in una sola lotta la posizione della Cgil, ostile alla modifica dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori sull'arbitrato per la risoluzione dei conflitti di lavoro: scelta che indebolirà non poco i lavoratori, specialmente i nuovi assunti in condizione precarie.
Sono quattro ore di sciopero per una nuova politica per il lavoro, che manca sempre di più, per il fisco equo, ovvero distribuito non solo sui lavoratori.
Infine c’è la questione tutta politica della cittadinanza ai lavoratori extracomunitari, faccenda squisitamente politica, che è stata inserita in questa macedonia sindacale.
Che l’art. 18 dei lavoratori sia stato modificato a svantaggio dei più deboli non lascia dubbi: è sempre meglio per i cittadini andare in tribunale, davanti a un giudice del lavoro, che di fronte a un”arbitro” prescelto sì, da entrambi i contendenti, ma probabilmente il datore di lavoro avrebbe maggior forza nell’imporre un uomo vicino ai suoi interessi, magari già nel contratto di assunzione.
Invece le cose si complicano quando si parla di fisco: giustamente gli evasori sono una delle vergogne nazionali, ma da decenni gli scioperi non hanno spinto i politici a impostare una caccia decisa e coraggiosa contro gli evasori.
La forza politica di certe categorie sociali ed imprenditoriali impedisce una scelta anti evasione?
Io sono del parere che in Italia non ci sia liberismo: le associazioni di categoria assomigliano a delle corporazioni.
Difendo i loro interessi per categoria, imprenditori, artigiani, operai, bancari, avvocati, notai, calzolai.
La logica liberista invece vorrebbe che costoro fossero in competizione tra loro e non alleati a imporre privilegi di casta.
La Cgil vuole questo?
Temo di no, ma proprio gli interventi di questi potentati, che in gruppo hanno una loro forza sulla politica, impediscono la creazione di un sistema fiscale equo e uguale per tutti.
Pagare tutti e meno tasse per tutti è un mito che resterà tale fino a quando la cultura della competizione non entrerà nelle nostre imprese.
Per il lavoro le scelte possono essere tante: il governo preferisce quella di darlo prima agli italiani, con la logica dell’espulsione per gli extracomunitari senza lavoro.
La Cgil e la sinistra italiana preferiscono altre decisioni, che graverebbero sulla finanza pubblica, già disastrata: rischieremmo di finire come la Grecia.
Infine c’è la questione della cittadinanza, qui vista come un diritto da distribuire facilmente, mentre sono del parere che prima bisogna concedere altre cose agli extracomunitari: case, sanità, scuole per i figli.
La cittadinanza è una faccenda secondari, più legata alla politica: l’importante che costoro abbino i diritti da esseri umani, siano integrati, imparando l’italiano e alla fine abbiano pure la cittadinanza, ma senza fretta.
Se non si farà così questi ultimi arrivati diventerebbero degli emarginati, che favorirebbero contro reazioni repressive, stimolerebbero la xenofobia e la nostra stessa democrazia verrebbe messa a rischio.

27 gen 2012

italiana Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?


Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
Tutte le associazioni buoniste, quelle alla vaselina, per fare un esempio, sono favorevoli, ma mi piace vedere anche il lato apposto della medaglia, fregandomene assolutamente di quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ già un reato avere un’opinione differente da quella del Capo dello stato?

Io sono del parere che la cattiva moneta scacci quella buona, che la cittadinanza data a tutti, senza valutare i precedenti penali, o meglio i precedenti dei carichi pendenti, il penale da noi diventa definitivo dopo 20 anni e più, è un grave torto che si fa agli extracomunitari onesti.
Poi c’è la questione del lavoro, da non sottovalutare: di lavoro ce ne è sempre di meno e più disperati avremo a casa nostra meno soldi avranno gli altri lavoratori.
Così avremo tanti extracomunitari pronti a tutto e tanti delinquenti che si daranno al crimine, anche per disperazione.
Il finale è immaginabile: scontri multietnici, tra italiani e stranieri, tra gruppi differenti di stranieri, con criminalità alle stelle per favorire governi forti e repressivi.
Avremo poi, per le cooperative sociali cattoliche, laiche, di partito, tanti schiavi disposti a tutto per quattro soldi.
I buonisti questo lo sanno?
Certamente che sono informati, altrimenti che….. buonisti sarebbero.

29 mar 2012

e costituzione Cittadinanza agli extracomunitari .... no grazie.....


Sarebbe una scelta corretta e giusta: io propongo una grande e nazionale raccolta di firme contro la farsa vergognosa di chi raccoglie firme per dare la cittadinanza agli extracomunitari.
Sono certi buonisti imperdonabili, irriducibili vogliono dare …. diritti, a parole, agli extracomunitari.
Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, specialmente se non integrati, significa condannarli, per la stragrande maggioranza, alla disoccupazione.
Questo non è una provocazione, ma è una costatazione: la stragrande maggioranza degli extracomunitari non parla italiano, o si esprime molto male.
A dire il vero tanti giornalisti e politici nazionali non sono da meno, ma questa è un’altra questione.
I datori di lavoro sono in gran parte … razzisti, xenofobi, ma preferiscono un extracomunitario ad un italiano a parità di condizioni, ovviamente escludo i datori di lavoro stranieri, che però sono in gran parte cinesi, o altro, ma svolgono attività economiche marginali.
Se si escludono i pochi imprenditori di peso, se si escludono i pochi laureati extracomunitari, la maggioranza di costoro è formata da gente che lavora perché è ricattabile, con i permessi di soggiorno: se fossero cittadini italiani non avrebbero la possibilità di lavorare, sarebbero disoccupati come il 90% dei disoccupati francesi, di origine extracomunitaria, ma di cittadinanza francese.
Se fossero gli stessi extracomunitari a raccogliere firme contro questa assurda proposta di legge, dimostrerebbero che sono vicini all’integrazione: prima di dare la cittadinanza ad altri cittadini è necessario dare diritti a tutti i lavoratori, italiani e stranieri, perché si rischia di creare tanti disperati e tanti delusi, che potrebbero reagire con la violenza, ma rigorosamente italiana, di antica stirpe italica e di nuova immigrazione.

27 gen 2012

attiva Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?


Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
Tutte le associazioni buoniste, quelle alla vaselina, per fare un esempio, sono favorevoli, ma mi piace vedere anche il lato apposto della medaglia, fregandomene assolutamente di quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ già un reato avere un’opinione differente da quella del Capo dello stato?

Io sono del parere che la cattiva moneta scacci quella buona, che la cittadinanza data a tutti, senza valutare i precedenti penali, o meglio i precedenti dei carichi pendenti, il penale da noi diventa definitivo dopo 20 anni e più, è un grave torto che si fa agli extracomunitari onesti.
Poi c’è la questione del lavoro, da non sottovalutare: di lavoro ce ne è sempre di meno e più disperati avremo a casa nostra meno soldi avranno gli altri lavoratori.
Così avremo tanti extracomunitari pronti a tutto e tanti delinquenti che si daranno al crimine, anche per disperazione.
Il finale è immaginabile: scontri multietnici, tra italiani e stranieri, tra gruppi differenti di stranieri, con criminalità alle stelle per favorire governi forti e repressivi.
Avremo poi, per le cooperative sociali cattoliche, laiche, di partito, tanti schiavi disposti a tutto per quattro soldi.
I buonisti questo lo sanno?
Certamente che sono informati, altrimenti che….. buonisti sarebbero.

28 gen 2012

per chi nasce in italia Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?


Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
Tutte le associazioni buoniste, quelle alla vaselina, per fare un esempio, sono favorevoli, ma mi piace vedere anche il lato apposto della medaglia, fregandomene assolutamente di quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ già un reato avere un’opinione differente da quella del Capo dello stato?

Io sono del parere che la cattiva moneta scacci quella buona, che la cittadinanza data a tutti, senza valutare i precedenti penali, o meglio i precedenti dei carichi pendenti, il penale da noi diventa definitivo dopo 20 anni e più, è un grave torto che si fa agli extracomunitari onesti.
Poi c’è la questione del lavoro, da non sottovalutare: di lavoro ce ne è sempre di meno e più disperati avremo a casa nostra meno soldi avranno gli altri lavoratori.
Così avremo tanti extracomunitari pronti a tutto e tanti delinquenti che si daranno al crimine, anche per disperazione.
Il finale è immaginabile: scontri multietnici, tra italiani e stranieri, tra gruppi differenti di stranieri, con criminalità alle stelle per favorire governi forti e repressivi.
Avremo poi, per le cooperative sociali cattoliche, laiche, di partito, tanti schiavi disposti a tutto per quattro soldi.
I buonisti questo lo sanno?
Certamente sono ben informati, altrimenti che….. buonisti sarebbero.

29 mar 2012

Cittadinanza agli extracomunitari .... no grazie.....


Sarebbe una scelta corretta e giusta: io propongo una grande e nazionale raccolta di firme contro la farsa vergognosa di chi raccoglie firme per dare la cittadinanza agli extracomunitari.
Sono certi buonisti imperdonabili, irriducibili vogliono dare …. diritti, a parole, agli extracomunitari.
Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, specialmente se non integrati, significa condannarli, per la stragrande maggioranza, alla disoccupazione.
Questo non è una provocazione, ma è una costatazione: la stragrande maggioranza degli extracomunitari non parla italiano, o si esprime molto male.
A dire il vero tanti giornalisti e politici nazionali non sono da meno, ma questa è un’altra questione.
I datori di lavoro sono in gran parte … razzisti, xenofobi, ma preferiscono un extracomunitario ad un italiano a parità di condizioni, ovviamente escludo i datori di lavoro stranieri, che però sono in gran parte cinesi, o altro, ma svolgono attività economiche marginali.
Se si escludono i pochi imprenditori di peso, se si escludono i pochi laureati extracomunitari, la maggioranza di costoro è formata da gente che lavora perché è ricattabile, con i permessi di soggiorno: se fossero cittadini italiani non avrebbero la possibilità di lavorare, sarebbero disoccupati come il 90% dei disoccupati francesi, di origine extracomunitaria, ma di cittadinanza francese.
Se fossero gli stessi extracomunitari a raccogliere firme contro questa assurda proposta di legge, dimostrerebbero che sono vicini all’integrazione: prima di dare la cittadinanza ad altri cittadini è necessario dare diritti a tutti i lavoratori, italiani e stranieri, perché si rischia di creare tanti disperati e tanti delusi, che potrebbero reagire con la violenza, ma rigorosamente italiana, di antica stirpe italica e di nuova immigrazione.

28 gen 2012

per residenza Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?


Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
Tutte le associazioni buoniste, quelle alla vaselina, per fare un esempio, sono favorevoli, ma mi piace vedere anche il lato apposto della medaglia, fregandomene assolutamente di quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ già un reato avere un’opinione differente da quella del Capo dello stato?

Io sono del parere che la cattiva moneta scacci quella buona, che la cittadinanza data a tutti, senza valutare i precedenti penali, o meglio i precedenti dei carichi pendenti, il penale da noi diventa definitivo dopo 20 anni e più, è un grave torto che si fa agli extracomunitari onesti.
Poi c’è la questione del lavoro, da non sottovalutare: di lavoro ce ne è sempre di meno e più disperati avremo a casa nostra meno soldi avranno gli altri lavoratori.
Così avremo tanti extracomunitari pronti a tutto e tanti delinquenti che si daranno al crimine, anche per disperazione.
Il finale è immaginabile: scontri multietnici, tra italiani e stranieri, tra gruppi differenti di stranieri, con criminalità alle stelle per favorire governi forti e repressivi.
Avremo poi, per le cooperative sociali cattoliche, laiche, di partito, tanti schiavi disposti a tutto per quattro soldi.
I buonisti questo lo sanno?
Certamente sono ben informati, altrimenti che….. buonisti sarebbero.

7 nov 2010

Non solo per costoro il diritto ad ottenere la cittadinanza deve essere legato al giuramento sui principi ugualitari e democratici della nostra costituzione, ma qualsiasi appartenenza a gruppi antidemocratici, settari che hanno al loro interno chiari

 



Ecco che i nazisti, i filo nazisti, coloro che ragionano come i nazisti pur non avendo i loro simboli, tornano a galla e trovano consensi: questo sta capitando in tutta Europa.

Bisogna dare risposte politiche e risolvere i problemi che stanno alla base, ma sino ad oggi non si sono viste soluzioni, solo demagogia e tanta, tante parole: i nazisti, i chi per loro, sapranno risolvere questi problemi di ordine pubblico, ma la cura sarà peggiore del male stesso, la storia insegna.

Non rimane che, a livello locale e nazionale, trovare soluzioni coraggiose: non deve essere presente su tutto il territorio nazionale un qualsiasi extracomunitario che abbia commesso reati penali, con condanne definitive, oso dire neppure in libertà provvisoria e con processi in corso.

La cittadinanza non deve essere concessa, anche per matrimonio o altro, a tutti coloro che dichiarano apertamente sentimenti razzisti, che non riconoscono l'uguaglianza tra le persone, uomini e donne e di fede differente.

Non solo per costoro il diritto ad ottenere la cittadinanza deve essere legato al giuramento sui principi ugualitari e democratici della nostra costituzione, ma qualsiasi appartenenza a gruppi antidemocratici, settari che hanno al loro interno chiari sentimenti ostili a questi valori, devono perdere la nostra cittadinanza ed essere espulsi come apolidi dal nostro Paese.

Inoltre, fondamentale, serve una riforma della della giustizia, che intervenga a portar chiarezza e certezze, non confusione con sentenze...pericolose.

Importantissimo devono essere le leggi che combattono il lavoro nero e ridiano diritti a tutti i lavoratori: nuove norme per i lavoratori nelle cooperative, che devono essere appaiati a quelli delle normali imprese, inoltre si deve imporre un salario minimo garantito per tutti i lavoratori, controllare imprese e attività varie per combattere il lavoro nero in tutte le sue forme, ma pure la mancanza di sicurezza e bonificare gli ambienti lavorativi insalubri.

Punire severamente, economicamente con sequestri di beni ed esclusioni da queste attività, ritiro di partita Iva ed altro i titolari delle imprese irregolari: per i titolari e i responsabili di origine straniere imporre l'espulsione e il ritiro della cittadinanza italiana se è necessario.

Quindi servono leggi certe per il mondo del lavoro, da far rispettare ed è una politica tipica della sinistra: peccato che la sinistra si è scordata da che parte stare, quale sia la sua vocazione politica.

Se non si interverrà in questo modo, imponendo tutte le leggi del nostro Paese ai nuovi arrivati vedremo sempre più i nuovi e vecchi nazisti, quelli con le croci uncinate e quelli in giacca e cravatta che provengono da quella sinistra ben pensante e piccolo borghese.

Saranno loro i padroni del Paese e dell'Europa se non si interverrà in tempo, ma non servono i proclami, le sparate buoniste come quelle della Caritas.

La cittadinanza non deve essere concessa, anche per matrimonio o altro, a tutti coloro che dichiarano apertamente sentimenti razzisti, che non riconoscono l'uguaglianza tra le persone, uomini e donne e di fede differente.

 



Ecco che i nazisti, i filo nazisti, coloro che ragionano come i nazisti pur non avendo i loro simboli, tornano a galla e trovano consensi: questo sta capitando in tutta Europa.

Bisogna dare risposte politiche e risolvere i problemi che stanno alla base, ma sino ad oggi non si sono viste soluzioni, solo demagogia e tanta, tante parole: i nazisti, i chi per loro, sapranno risolvere questi problemi di ordine pubblico, ma la cura sarà peggiore del male stesso, la storia insegna.

Non rimane che, a livello locale e nazionale, trovare soluzioni coraggiose: non deve essere presente su tutto il territorio nazionale un qualsiasi extracomunitario che abbia commesso reati penali, con condanne definitive, oso dire neppure in libertà provvisoria e con processi in corso.

La cittadinanza non deve essere concessa, anche per matrimonio o altro, a tutti coloro che dichiarano apertamente sentimenti razzisti, che non riconoscono l'uguaglianza tra le persone, uomini e donne e di fede differente.

Non solo per costoro il diritto ad ottenere la cittadinanza deve essere legato al giuramento sui principi ugualitari e democratici della nostra costituzione, ma qualsiasi appartenenza a gruppi antidemocratici, settari che hanno al loro interno chiari sentimenti ostili a questi valori, devono perdere la nostra cittadinanza ed essere espulsi come apolidi dal nostro Paese.

Inoltre, fondamentale, serve una riforma della della giustizia, che intervenga a portar chiarezza e certezze, non confusione con sentenze...pericolose.

Importantissimo devono essere le leggi che combattono il lavoro nero e ridiano diritti a tutti i lavoratori: nuove norme per i lavoratori nelle cooperative, che devono essere appaiati a quelli delle normali imprese, inoltre si deve imporre un salario minimo garantito per tutti i lavoratori, controllare imprese e attività varie per combattere il lavoro nero in tutte le sue forme, ma pure la mancanza di sicurezza e bonificare gli ambienti lavorativi insalubri.

Punire severamente, economicamente con sequestri di beni ed esclusioni da queste attività, ritiro di partita Iva ed altro i titolari delle imprese irregolari: per i titolari e i responsabili di origine straniere imporre l'espulsione e il ritiro della cittadinanza italiana se è necessario.

Quindi servono leggi certe per il mondo del lavoro, da far rispettare ed è una politica tipica della sinistra: peccato che la sinistra si è scordata da che parte stare, quale sia la sua vocazione politica.

Se non si interverrà in questo modo, imponendo tutte le leggi del nostro Paese ai nuovi arrivati vedremo sempre più i nuovi e vecchi nazisti, quelli con le croci uncinate e quelli in giacca e cravatta che provengono da quella sinistra ben pensante e piccolo borghese.

Saranno loro i padroni del Paese e dell'Europa se non si interverrà in tempo, ma non servono i proclami, le sparate buoniste come quelle della Caritas.

29 mar 2012

italiana Cittadinanza agli extracomunitari .... no grazie.....


Sarebbe una scelta corretta e giusta: io propongo una grande e nazionale raccolta di firme contro la farsa vergognosa di chi raccoglie firme per dare la cittadinanza agli extracomunitari.
Sono certi buonisti imperdonabili, irriducibili vogliono dare …. diritti, a parole, agli extracomunitari.
Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, specialmente se non integrati, significa condannarli, per la stragrande maggioranza, alla disoccupazione.
Questo non è una provocazione, ma è una costatazione: la stragrande maggioranza degli extracomunitari non parla italiano, o si esprime molto male.
A dire il vero tanti giornalisti e politici nazionali non sono da meno, ma questa è un’altra questione.
I datori di lavoro sono in gran parte … razzisti, xenofobi, ma preferiscono un extracomunitario ad un italiano a parità di condizioni, ovviamente escludo i datori di lavoro stranieri, che però sono in gran parte cinesi, o altro, ma svolgono attività economiche marginali.
Se si escludono i pochi imprenditori di peso, se si escludono i pochi laureati extracomunitari, la maggioranza di costoro è formata da gente che lavora perché è ricattabile, con i permessi di soggiorno: se fossero cittadini italiani non avrebbero la possibilità di lavorare, sarebbero disoccupati come il 90% dei disoccupati francesi, di origine extracomunitaria, ma di cittadinanza francese.
Se fossero gli stessi extracomunitari a raccogliere firme contro questa assurda proposta di legge, dimostrerebbero che sono vicini all’integrazione: prima di dare la cittadinanza ad altri cittadini è necessario dare diritti a tutti i lavoratori, italiani e stranieri, perché si rischia di creare tanti disperati e tanti delusi, che potrebbero reagire con la violenza, ma rigorosamente italiana, di antica stirpe italica e di nuova immigrazione.

28 gen 2012

per naturalizzazione Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?


Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
Tutte le associazioni buoniste, quelle alla vaselina, per fare un esempio, sono favorevoli, ma mi piace vedere anche il lato apposto della medaglia, fregandomene assolutamente di quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ già un reato avere un’opinione differente da quella del Capo dello stato?

Io sono del parere che la cattiva moneta scacci quella buona, che la cittadinanza data a tutti, senza valutare i precedenti penali, o meglio i precedenti dei carichi pendenti, il penale da noi diventa definitivo dopo 20 anni e più, è un grave torto che si fa agli extracomunitari onesti.
Poi c’è la questione del lavoro, da non sottovalutare: di lavoro ce ne è sempre di meno e più disperati avremo a casa nostra meno soldi avranno gli altri lavoratori.
Così avremo tanti extracomunitari pronti a tutto e tanti delinquenti che si daranno al crimine, anche per disperazione.
Il finale è immaginabile: scontri multietnici, tra italiani e stranieri, tra gruppi differenti di stranieri, con criminalità alle stelle per favorire governi forti e repressivi.
Avremo poi, per le cooperative sociali cattoliche, laiche, di partito, tanti schiavi disposti a tutto per quattro soldi.
I buonisti questo lo sanno?
Certamente sono ben informati, altrimenti che….. buonisti sarebbero.

14 ago 2021

Ius soli e talebani trionfanti.

Che cosa hanno in comune queste situazioni?
Tutto.
Sono frutto entrambe di politiche demenziali, criminali, speculative e affaristiche,  sulla pelle dei più deboli.
Perché è sbagliata la ius soli?
Perché le scelte della cittadinanza facile ci prepara non l'integrazione di migranti, ma le periferie islamizzate, il crimine e la disperazione, il terrorismo e il trionfo dei talebani anche da noi.
La cittadinanza la si deve dare a chi è veramente italiano, ovvero considera le persone tutte eguali, donne, uomini, gay, fedeli e......infedeli, rispettando le scelte individuali.
Chi non capisce questo non è un cittadino italiano, europeo e merita la perdita della cittadinanza, qualsiasi sia la sua origine.
Invece dare a tutti, a cani e a porci, la nostra cittadinanza porta a sviluppi tragici, ovvero il ritorno del nazismo tecnologico, anzi super tecnologico, con pulizie etniche, oppure ci trasformerà in una terra islamica, con pesantissimo sotto sviluppo sociale, culturale ed economico.
La seconda ipoesi potrebbe essere una conseguenza della decadenza dell'Occidente, favorito da interessi e giochi concorrenziali, ovvero la volontà di eliminanarci dai mercati mondiali, come competitori.
Quindi dire no alla ius soli non basta, perché atteggiamenti ostili alla libertà di pensiero, di scelta, verso le donne per esempio o verso il cambio della fede dei singoli, devono essere punitI con la perdita della cittadinanza e l'espulsione di chi commette tali gravissimi reati di opinione, che si trasformano in comportamenti criminali spesso, se non sempre.
Si sa che i padroni nazionali cercano manodopera da sfruttare facilmente e la ius soli farebbe comodo, è vantaggiosa per loro, ma una vera scelta democratica, progressista e di sinistra, a difesa dei lavoratori per esempio, la combatterebbe.
Sto parlando di una sinistra che esiste solo nel mondo dei sogni e forse è giusto affermare che la ........ sinistra oggi si trova a destra.

28 gen 2012

per nascita Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?


Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
Tutte le associazioni buoniste, quelle alla vaselina, per fare un esempio, sono favorevoli, ma mi piace vedere anche il lato apposto della medaglia, fregandomene assolutamente di quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ già un reato avere un’opinione differente da quella del Capo dello stato?

Io sono del parere che la cattiva moneta scacci quella buona, che la cittadinanza data a tutti, senza valutare i precedenti penali, o meglio i precedenti dei carichi pendenti, il penale da noi diventa definitivo dopo 20 anni e più, è un grave torto che si fa agli extracomunitari onesti.
Poi c’è la questione del lavoro, da non sottovalutare: di lavoro ce ne è sempre di meno e più disperati avremo a casa nostra meno soldi avranno gli altri lavoratori.
Così avremo tanti extracomunitari pronti a tutto e tanti delinquenti che si daranno al crimine, anche per disperazione.
Il finale è immaginabile: scontri multietnici, tra italiani e stranieri, tra gruppi differenti di stranieri, con criminalità alle stelle per favorire governi forti e repressivi.
Avremo poi, per le cooperative sociali cattoliche, laiche, di partito, tanti schiavi disposti a tutto per quattro soldi.
I buonisti questo lo sanno?
Certamente sono ben informati, altrimenti che….. buonisti sarebbero.

onoraria Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?


Cittadinanza sì, ai figli degli stranieri nati in Italia o cittadinanza no?
Tutte le associazioni buoniste, quelle alla vaselina, per fare un esempio, sono favorevoli, ma mi piace vedere anche il lato apposto della medaglia, fregandomene assolutamente di quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ già un reato avere un’opinione differente da quella del Capo dello stato?

Io sono del parere che la cattiva moneta scacci quella buona, che la cittadinanza data a tutti, senza valutare i precedenti penali, o meglio i precedenti dei carichi pendenti, il penale da noi diventa definitivo dopo 20 anni e più, è un grave torto che si fa agli extracomunitari onesti.
Poi c’è la questione del lavoro, da non sottovalutare: di lavoro ce ne è sempre di meno e più disperati avremo a casa nostra meno soldi avranno gli altri lavoratori.
Così avremo tanti extracomunitari pronti a tutto e tanti delinquenti che si daranno al crimine, anche per disperazione.
Il finale è immaginabile: scontri multietnici, tra italiani e stranieri, tra gruppi differenti di stranieri, con criminalità alle stelle per favorire governi forti e repressivi.
Avremo poi, per le cooperative sociali cattoliche, laiche, di partito, tanti schiavi disposti a tutto per quattro soldi.
I buonisti questo lo sanno?
Certamente sono ben informati, altrimenti che….. buonisti sarebbero.

30 mar 2012

youtube - Biagio Antonacci-Ti Dedico Tutto(2012)Testo



Notizie News

Cittadinanza 
Sarebbe una scelta corretta e giusta: io propongo una grande e nazionale raccolta di firme contro la farsa vergognosa di chi raccoglie firme per dare la cittadinanza agli extracomunitari.
Sono certi buonisti imperdonabili, irriducibili vogliono dare …. diritti, a parole, agli extracomunitari.
Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, specialmente se non integrati, significa condannarli, per la stragrande maggioranza, alla disoccupazione.
Questo non è una provocazione, ma è una costatazione: la stragrande maggioranza degli extracomunitari non parla italiano, o si esprime molto male.
A dire il vero tanti giornalisti e politici nazionali non sono da meno, ma questa è un’altra questione.
I datori di lavoro sono in gran parte … razzisti, xenofobi, ma preferiscono un extracomunitario ad un italiano a parità di condizioni, ovviamente escludo i datori di lavoro stranieri, che però sono in gran parte cinesi, o altro, ma svolgono attività economiche marginali.
Se si escludono i pochi imprenditori di peso, se si escludono i pochi laureati extracomunitari, la maggioranza di costoro è formata da gente che lavora perché è ricattabile, con i permessi di soggiorno: se fossero cittadini italiani non avrebbero la possibilità di lavorare, sarebbero disoccupati come il 90% dei disoccupati francesi, di origine extracomunitaria, ma di cittadinanza francese.
Se fossero gli stessi extracomunitari a raccogliere firme contro questa assurda proposta di legge, dimostrerebbero che sono vicini all’integrazione: prima di dare la cittadinanza ad altri cittadini è necessario dare diritti a tutti i lavoratori, italiani e stranieri, perché si rischia di creare tanti disperati e tanti delusi, che potrebbero reagire con la violenza, ma rigorosamente italiana, di antica stirpe italica e di nuova immigrazione.