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12 nov 2013

Crimine e criminalità, la categoria dei delinquenti ... perdenti

Crimine e criminalità, la categoria dei delinquenti che trascorrono la maggior parte dell’esistenza in cella è sempre numerosa: il carcere genera disoccupazione o solo lavori miseri, insani, duri: così costoro non risalgono la china del crimine e continuano a credersi furbi, rispetto agli onesti, ma prima o poi vengono fermati e dovranno pagare le loro colpe.
Il crimine non paga?
I piccoli delinquenti, i manovali del crimine pagano sempre, sono i banchieri delle male che se la cavano quasi sempre, purtroppo. 

22 set 2013

novità legge oggi .. Amnistia ed emarginazione, indulto e crimine, tutto regolare per il governo

Il vero problema sta nel crimine che ha un ... reddito, che serve alla gente, che è utile a chi ricicla il denaro sporco: i manovali del crimine sono utili e per questo motivo che esiste tanto pietismo nel loro confronto, anzi falso pietismo, infatti non si pensa a dare a loro un futuro lavorativo, difficile da dare anche agli onesti.
Li si fa uscire senza dare nulla a loro, lasciandoli nell'emarginazione, che genera crimine.
Se questo non è criminale, cosa è criminale?

9 dic 2011

onorevoli finanziaria Pensioni 2011 - il grande crimine della casta italiana


Il furto delle pensioni è il crimine del secolo, fatto dai politici, di sinistra e di destra uniti, con l'ausilio delle organizzazioni sindacali, che di fatto non hanno mosso un dito, tranne per uno sciopero tardivo e ormai fuori luogo, con lo sprono attivo dei padroni con la Confindustria.
Il crimine, perché di crimine si tratta, è stato perpetrato negli ultimi 20, 30 anni, con una politica sindacale che non voleva vedere il cambio di tipo di sistema pensionistico, passando da quello che si basava sulla solidarietà tra generazioni a un fondo risparmiato, che avrebbe dato un futuro ai pensionati di oggi e di domani.
Ad avvantaggiarsi sono stati e sono i politici, che hanno pagato con i soldi dei lavoratori la politica sociale per avere voti, poi appropriandosi dei soldi dei contribuenti con la corruzione.
Le banche e le assicurazioni si sono arricchite con i fondi pensione privati, infine i sindacati e e corporazioni padronali hanno partecipato come complici atti. 

12 nov 2010

Questo caso però è differente: la pedofilia è un crimine contro l'umanità, è il crimine peggiore che esiste al mondo e quindi impedirne l'apologia è un dovere.

Amazon.com. è la libreria online più diffusa e potente del pianeta: tra i vari libri presenti negli scaffali virtuali è spuntata questa orrenda pubblicazione: "The Pedophile Guide to love and pleasure”, ovvero “La Guida dei pedofili per amare e per piacere”.

I vertici di Amazon hanno giustificato la loro scelta di pubblicare tale porcheria con il desiderio di impedire qualsiasi censura: ora le censure sono spesso opprimenti, quando limitano la libertà e il diritto di qualcuno,.

Questo caso però è differente: la pedofilia è un crimine contro l'umanità, è il crimine peggiore che esiste al mondo e quindi impedirne l'apologia è un dovere.

La risposta di Amazon è quanto meno vergognosa, come è vergognoso l'atteggiamento che permette a molti social network di diffondere schifezze impunemente, lasciando che si spacci in rete, che i terroristi e i mafiosi traffichino.

7 ott 2015

Stampa, Giornale, La repubblica, Il Corriere della Sera e tante notizie truccate

Dire il falso è un peccato per tutte le religioni della terra, ma per qualcuno è una professione, il gioco sporco sta nel servire un potere e fare in modo che esca, risulti sempre, pulito, onesto, lindo, che i suoi nemici siano tutti cattivi e che la sua verità addomesticata sia l’unica verità assoluta da riconoscere: abbiamo così l’assolutismo, che non è solo nella teocrazia antiquata, fuori dalla storia, ma nella falsa libertà di chi dice…. che certe affermazioni non si possono esprimere.
Ormai è un crimine dire che il terrorismo islamico è formato da mercenari disperati, assoldati da interessi … multiculturali, multinazionali, in Occidente.
E’ un crimine criticare il sistema economico e finanziario al potere, si è degli estremisti da emarginare.
E’ un crimine dire l’immigrazione è …. un reato, o meglio un crimine contro l’Umanità e “dulcis in fundo”, non si può dire che la sodomia sia una malattia: si è bollati da omofobi criminali, da prontamente incarcerare, dopo aver liberato il corrotto di turno e il mafioso pluriomicida.

22 gen 2014

Crimine Operazione anti camorra con arresti e sequestri

Sono state arrestate 90 persone con l'accusa di appartenere al clan di camorra dei 'Contini' e sono stati sequestrati ben 250 milioni di euro: l'operazione è avvenuta in Campania, Lazio e Toscana, coordinata dalla Direzione nazionale antimafia.
La notizia segue una sua logica precisa e ovvia: la guerra alle oche si fa se si segue dove finiscono i soldi del crimine: 250 milioni di euro sono ancora pochi, i confronto con gli immensi capitali del crimine, posseduti in Italia e all'estero, ma oggi le nuove tecnologie permettono di individuare e sapere.
Solo la volontà politica manca per farla finita con il crimine organizzato. 

9 dic 2011

vecchiaia finanziaria Pensioni 2011 - il grande crimine della casta italiana


Il furto delle pensioni è il crimine del secolo, fatto dai politici, di sinistra e di destra uniti, con l'ausilio delle organizzazioni sindacali, che di fatto non hanno mosso un dito, tranne per uno sciopero tardivo e ormai fuori luogo, con lo sprono attivo dei padroni con la Confindustria.
Il crimine, perché di crimine si tratta, è stato perpetrato negli ultimi 20, 30 anni, con una politica sindacale che non voleva vedere il cambio di tipo di sistema pensionistico, passando da quello che si basava sulla solidarietà tra generazioni a un fondo risparmiato, che avrebbe dato un futuro ai pensionati di oggi e di domani.
Ad avvantaggiarsi sono stati e sono i politici, che hanno pagato con i soldi dei lavoratori la politica sociale per avere voti, poi appropriandosi dei soldi dei contribuenti con la corruzione.
Le banche e le assicurazioni si sono arricchite con i fondi pensione privati, infine i sindacati e e corporazioni padronali hanno partecipato come complici atti. 

sociali finanziaria Pensioni 2011 - il grande crimine della casta italiana


Il furto delle pensioni è il crimine del secolo, fatto dai politici, di sinistra e di destra uniti, con l'ausilio delle organizzazioni sindacali, che di fatto non hanno mosso un dito, tranne per uno sciopero tardivo e ormai fuori luogo, con lo sprono attivo dei padroni con la Confindustria.
Il crimine, perché di crimine si tratta, è stato perpetrato negli ultimi 20, 30 anni, con una politica sindacale che non voleva vedere il cambio di tipo di sistema pensionistico, passando da quello che si basava sulla solidarietà tra generazioni a un fondo risparmiato, che avrebbe dato un futuro ai pensionati di oggi e di domani.
Ad avvantaggiarsi sono stati e sono i politici, che hanno pagato con i soldi dei lavoratori la politica sociale per avere voti, poi appropriandosi dei soldi dei contribuenti con la corruzione.
Le banche e le assicurazioni si sono arricchite con i fondi pensione privati, infine i sindacati e e corporazioni padronali hanno partecipato come complici atti. 

4 ott 2010

L'ipocrisia dei politici emiliani per il crimine di Novi, Modena

La regione Emilia Romagna, in un suo comunicato stampa non ha il coraggio di chiamare con il suo nome il crimine odioso di Novi: lo definisce … Tragedia.
Mi dispiace, ma il termine tragedia è adatto in particolare per le sciagure naturali o gli incidenti stradali, oppure per le tragedie greche, ma non per un crimine volontario e voluto: quello di novi, all’interno della famiglia pachistana è un crimine, tanto odioso perché avvenuto all’interno di una famiglia, perché era una violenza terribile su una ragazza, perché la madre ha cercato di ribellarsi difendendo la figlia, pagando con la vita.
So bene che i “democratici” emiliani non vedono l’ora di avere i voti dei … novi venuti, ma almeno avere il coraggio di condannare gli omicidi dovrebbero avere: la vita umana vale molto di più di due voti in più, per le elezioni del futuro.

Cari ex compagni, è ora di smetterla con trucchetti pre-elettorali in tutte le stagioni: esiste una responsabilità morale anche in chi tace e non denuncia certi crimini.

Cari compagni non è una tragedia, ma un crimine

La regione Emilia Romagna, in un suo comunicato stampa non ha il coraggio di chiamare con il suo nome il crimine odioso di Novi: lo definisce … Tragedia.
Mi dispiace, ma il termine tragedia è adatto in particolare per le sciagure naturali o gli incidenti stradali, oppure per le tragedie greche, ma non per un crimine volontario e voluto: quello di novi, all’interno della famiglia pachistana è un crimine, tanto odioso perché avvenuto all’interno di una famiglia, perché era una violenza terribile su una ragazza, perché la madre ha cercato di ribellarsi difendendo la figlia, pagando con la vita.
So bene che i “democratici” emiliani non vedono l’ora di avere i voti dei … novi venuti, ma almeno avere il coraggio di condannare gli omicidi dovrebbero avere: la vita umana vale molto di più di due voti in più, per le elezioni del futuro.

9 dic 2011

oggi finanziaria Pensioni 2011 - il grande crimine della casta italiana


Il furto delle pensioni è il crimine del secolo, fatto dai politici, di sinistra e di destra uniti, con l'ausilio delle organizzazioni sindacali, che di fatto non hanno mosso un dito, tranne per uno sciopero tardivo e ormai fuori luogo, con lo sprono attivo dei padroni con la Confindustria.
Il crimine, perché di crimine si tratta, è stato perpetrato negli ultimi 20, 30 anni, con una politica sindacale che non voleva vedere il cambio di tipo di sistema pensionistico, passando da quello che si basava sulla solidarietà tra generazioni a un fondo risparmiato, che avrebbe dato un futuro ai pensionati di oggi e di domani.
Ad avvantaggiarsi sono stati e sono i politici, che hanno pagato con i soldi dei lavoratori la politica sociale per avere voti, poi appropriandosi dei soldi dei contribuenti con la corruzione.
Le banche e le assicurazioni si sono arricchite con i fondi pensione privati, infine i sindacati e e corporazioni padronali hanno partecipato come complici atti. 

ultime notizie - finanziaria Pensioni 2011 - il grande crimine della casta italiana


Il furto delle pensioni è il crimine del secolo, fatto dai politici, di sinistra e di destra uniti, con l'ausilio delle organizzazioni sindacali, che di fatto non hanno mosso un dito, tranne per uno sciopero tardivo e ormai fuori luogo, con lo sprono attivo dei padroni con la Confindustria.
Il crimine, perché di crimine si tratta, è stato perpetrato negli ultimi 20, 30 anni, con una politica sindacale che non voleva vedere il cambio di tipo di sistema pensionistico, passando da quello che si basava sulla solidarietà tra generazioni a un fondo risparmiato, che avrebbe dato un futuro ai pensionati di oggi e di domani.
Ad avvantaggiarsi sono stati e sono i politici, che hanno pagato con i soldi dei lavoratori la politica sociale per avere voti, poi appropriandosi dei soldi dei contribuenti con la corruzione.
Le banche e le assicurazioni si sono arricchite con i fondi pensione privati, infine i sindacati e e corporazioni padronali hanno partecipato come complici atti. 

4 ott 2010

quello di novi, all’interno della famiglia pachistana è un crimine, tanto odioso perché avvenuto all’interno di una famiglia, perché era una violenza terribile su una ragazza, perché la madre ha cercato di ribellarsi difendendo la figlia, pagando con la vita

La regione Emilia Romagna, in un suo comunicato stampa non ha il coraggio di chiamare con il suo nome il crimine odioso di Novi: lo definisce … Tragedia.
Mi dispiace, ma il termine tragedia è adatto in particolare per le sciagure naturali o gli incidenti stradali, oppure per le tragedie greche, ma non per un crimine volontario e voluto: quello di novi, all’interno della famiglia pachistana è un crimine, tanto odioso perché avvenuto all’interno di una famiglia, perché era una violenza terribile su una ragazza, perché la madre ha cercato di ribellarsi difendendo la figlia, pagando con la vita.
So bene che i “democratici” emiliani non vedono l’ora di avere i voti dei … novi venuti, ma almeno avere il coraggio di condannare gli omicidi dovrebbero avere: la vita umana vale molto di più di due voti in più, per le elezioni del futuro.

9 dic 2011

nuova finanziaria Pensioni 2011 - il grande crimine della casta italiana


Il furto delle pensioni è il crimine del secolo, fatto dai politici, di sinistra e di destra uniti, con l'ausilio delle organizzazioni sindacali, che di fatto non hanno mosso un dito, tranne per uno sciopero tardivo e ormai fuori luogo, con lo sprono attivo dei padroni con la Confindustria.
Il crimine, perché di crimine si tratta, è stato perpetrato negli ultimi 20, 30 anni, con una politica sindacale che non voleva vedere il cambio di tipo di sistema pensionistico, passando da quello che si basava sulla solidarietà tra generazioni a un fondo risparmiato, che avrebbe dato un futuro ai pensionati di oggi e di domani.
Ad avvantaggiarsi sono stati e sono i politici, che hanno pagato con i soldi dei lavoratori la politica sociale per avere voti, poi appropriandosi dei soldi dei contribuenti con la corruzione.
Le banche e le assicurazioni si sono arricchite con i fondi pensione privati, infine i sindacati e e corporazioni padronali hanno partecipato come complici atti. 

10 nov 2023

Chi protegge i criminali punta a nascondere la corruzione.

Quando un potere politico difende il crimine, pure il piccolo crimine, nasconde altro.
Quando nelle piazze c'era violenza, disordini e dai gruppi para politici si organizzavano in bande, commettendo tanti piccoli reati, sarebbe bastato per tutti, anche per loro, reprimere con qualche arresto in più, con denunce penali per istigazione a delinquere, per esempio.
Invece si lasciò fare sino a far scoppiare il bubbone, poi arrivò la repressione feroce.
Così pure in tanti altri casi la tolleranza buonista usa sempre la corda lunga, per far impiccare meglio non solo chi commette i reati, ma anche per utilizzare il disordine sociale e il piccolo crimine come fumo negli occhi per la gente.
Oggi abbiamo la questione degli zingari, le zingare, che rubano sui mezzi pubblici, impunemente e non sono solo un fastidio grave, ma anche un danno economico, per il turismo nelle nostre grandi città per esempio.
Perché non si interviene?
I poteri si scontrano, poi se qualcuno imponesse regole dure si alzerebbero le proteste per i diritti umani.
Sarebbe la solita buffonata che può convincere i soliti allocchi, c'è ne sono tanti liberi di sparare idiozie, ma chiaramente qualcosa non funziona.
Per ridurre il crimine serve repressione e prevenzione, la seconda faccenda però è legata all'integrazione, che non si capisce cosa sia.
Mi spiego meglio, chi vive di espedienti, di furti, si reputa furbo e intelligente perché ti frega il portafogli, il telefonino.
Dovrebbe essere rieducato, ma tutti sanno che costoro non vogliono lavorare, faticare, per mantenersi e mantenere la famiglia, ma preferiscono fare i farabutti.
Per convincerli servono risposte dure, del tipo, la prima volta te la cavi con i lavori socialmente utili, la seconda volta con i lavori forzati.
Se costui non è del tutto demente la terza volta non farà più nulla di male.
Invece i poteri corrotti hanno bisogno di emergenze sociali per distrarre la gente da altre questioni.
Se ci preoccupiamo dei ladruncoli e dei truffatori, se abbiamo paura di essere derubati in casa e non possiamo neppure difenderci, o finiamo in carcere noi, risarcendo con i nostri risparmi il ladro, altre questioni palesi ci sfuggono.
Per esempio, come mai nessuno si è accorto prima dei soldi rubati per il Reddito di Cittadinanza, quando sarebbe bastato un controllo sulla residenza dei richiedenti, per scoprire miliardi andati a gente che è mai stata in Italia?
Le truffe del 110% sull'edilizia, che ha arricchito certi strani faccendieri, con passaggi facili facili di soldi, si potevano fermare con semplici verifiche e impedendo il trasferimento del credito di imposta a soggetti esteri, come è avvenuto di fatto.
Invece non può essere solo frutto di qualche errore innocente tutto ciò che è avvenuto. 
La gente però è distratta dagli zingari e dai piccoli truffatori, che derubano gli anziani, sempre quelli, sempre liberi di agire.
Durante la Prima Repubblica avevamo gli scontri di piazza, l'emergenza per gli estremismi politici, rossi e neri, ma loro, al potere, che parlavano di difesa della democrazia, distraevano la gente, con questi quattro esaltati urlanti nelle piazze, che con poco si sarebbero potuti fermare.
La classe politica poi si prendeva impunemente le tangenti sui lavori pubblici, per questo oggi abbiamo i ponti pericolanti, i soffitti delle scuole con le crepe minacciose sulle teste dei bambini.
Sì, scusate, ma io sogno sempre che tutti i ladri finiscano in prigione e lavorino, con le buone o con le cattive.
Ricordatevi, se una zingara vi ruberà la borsa, lo zainetto, sappiate che qualcuno la protegge per derubarvi di molto di più, migliardi da spendere nella sanità pubblica per esempio, che invece svaniscono dentro strane truffe, da bloccare facilmente.
Poi qualche politico, con il coro degli asini del giornalismo nazionale, difenderà i piccoli delinquenti con argomentazioni ridicole e palesemente pretestuose. 
Un tempo la gente sapeva che c'erano tanti ladri in politica, ma per un posto da uscire, per il figlio tanto tonto, tacevano.
Oggi i ragazzoni tontoloni non si accontentano del lavoro in comune.
Cosa vogliono in cambio chi tace ed acconsente?
Il Reddito di Cittadinanza senza la sanità pubblica ci uccide, si muore senza dottore.

4 ott 2010

Mi dispiace, ma il termine tragedia è adatto in particolare per le sciagure naturali o gli incidenti stradali, oppure per le tragedie greche, ma non per un crimine volontario e voluto

La regione Emilia Romagna, in un suo comunicato stampa non ha il coraggio di chiamare con il suo nome il crimine odioso di Novi: lo definisce … Tragedia.
Mi dispiace, ma il termine tragedia è adatto in particolare per le sciagure naturali o gli incidenti stradali, oppure per le tragedie greche, ma non per un crimine volontario e voluto: quello di novi, all’interno della famiglia pachistana è un crimine, tanto odioso perché avvenuto all’interno di una famiglia, perché era una violenza terribile su una ragazza, perché la madre ha cercato di ribellarsi difendendo la figlia, pagando con la vita.
So bene che i “democratici” emiliani non vedono l’ora di avere i voti dei … novi venuti, ma almeno avere il coraggio di condannare gli omicidi dovrebbero avere: la vita umana vale molto di più di due voti in più, per le elezioni del futuro.

9 dic 2011

quota 100 finanziaria Pensioni 2011 - il grande crimine della casta italiana


Il furto delle pensioni è il crimine del secolo, fatto dai politici, di sinistra e di destra uniti, con l'ausilio delle organizzazioni sindacali, che di fatto non hanno mosso un dito, tranne per uno sciopero tardivo e ormai fuori luogo, con lo sprono attivo dei padroni con la Confindustria.
Il crimine, perché di crimine si tratta, è stato perpetrato negli ultimi 20, 30 anni, con una politica sindacale che non voleva vedere il cambio di tipo di sistema pensionistico, passando da quello che si basava sulla solidarietà tra generazioni a un fondo risparmiato, che avrebbe dato un futuro ai pensionati di oggi e di domani.
Ad avvantaggiarsi sono stati e sono i politici, che hanno pagato con i soldi dei lavoratori la politica sociale per avere voti, poi appropriandosi dei soldi dei contribuenti con la corruzione.
Le banche e le assicurazioni si sono arricchite con i fondi pensione privati, infine i sindacati e e corporazioni padronali hanno partecipato come complici atti. 

nuova manovra finanziaria Pensioni 2011 - il grande crimine della casta italiana


Il furto delle pensioni è il crimine del secolo, fatto dai politici, di sinistra e di destra uniti, con l'ausilio delle organizzazioni sindacali, che di fatto non hanno mosso un dito, tranne per uno sciopero tardivo e ormai fuori luogo, con lo sprono attivo dei padroni con la Confindustria.
Il crimine, perché di crimine si tratta, è stato perpetrato negli ultimi 20, 30 anni, con una politica sindacale che non voleva vedere il cambio di tipo di sistema pensionistico, passando da quello che si basava sulla solidarietà tra generazioni a un fondo risparmiato, che avrebbe dato un futuro ai pensionati di oggi e di domani.
Ad avvantaggiarsi sono stati e sono i politici, che hanno pagato con i soldi dei lavoratori la politica sociale per avere voti, poi appropriandosi dei soldi dei contribuenti con la corruzione.
Le banche e le assicurazioni si sono arricchite con i fondi pensione privati, infine i sindacati e e corporazioni padronali hanno partecipato come complici atti. 

ultima ora - finanziaria Pensioni 2011 - il grande crimine della casta italiana


Il furto delle pensioni è il crimine del secolo, fatto dai politici, di sinistra e di destra uniti, con l'ausilio delle organizzazioni sindacali, che di fatto non hanno mosso un dito, tranne per uno sciopero tardivo e ormai fuori luogo, con lo sprono attivo dei padroni con la Confindustria.
Il crimine, perché di crimine si tratta, è stato perpetrato negli ultimi 20, 30 anni, con una politica sindacale che non voleva vedere il cambio di tipo di sistema pensionistico, passando da quello che si basava sulla solidarietà tra generazioni a un fondo risparmiato, che avrebbe dato un futuro ai pensionati di oggi e di domani.
Ad avvantaggiarsi sono stati e sono i politici, che hanno pagato con i soldi dei lavoratori la politica sociale per avere voti, poi appropriandosi dei soldi dei contribuenti con la corruzione.
Le banche e le assicurazioni si sono arricchite con i fondi pensione privati, infine i sindacati e e corporazioni padronali hanno partecipato come complici atti. 

news finanziaria Pensioni 2011 - il grande crimine della casta italiana


Il furto delle pensioni è il crimine del secolo, fatto dai politici, di sinistra e di destra uniti, con l'ausilio delle organizzazioni sindacali, che di fatto non hanno mosso un dito, tranne per uno sciopero tardivo e ormai fuori luogo, con lo sprono attivo dei padroni con la Confindustria.
Il crimine, perché di crimine si tratta, è stato perpetrato negli ultimi 20, 30 anni, con una politica sindacale che non voleva vedere il cambio di tipo di sistema pensionistico, passando da quello che si basava sulla solidarietà tra generazioni a un fondo risparmiato, che avrebbe dato un futuro ai pensionati di oggi e di domani.
Ad avvantaggiarsi sono stati e sono i politici, che hanno pagato con i soldi dei lavoratori la politica sociale per avere voti, poi appropriandosi dei soldi dei contribuenti con la corruzione.
Le banche e le assicurazioni si sono arricchite con i fondi pensione privati, infine i sindacati e e corporazioni padronali hanno partecipato come complici atti.