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14 mag 2024

Il sistema italiano rischia di esplodere.

La certezza della pena rischia di restare solo una frase vuota da noi, poi ci sono delle sentenze che paiono delle barzellette, ma la stampa, spesso in coro, le difende.
Abbiamo le strade sempre più pericolose, i diritti elementari, come quello della casa, paiono messi in discussione.
Basta che bande criminali si impongono nei quartieri che uno può trovarsi a dormire in auto con famiglia, perché nessun giudice interverrà per ordinare lo sgombero della tua casa occupata. 
Sì, è evidente che una componente della classe politica sia apertamente in combutta con le varie cosche.
Lo era pure prima, ma mai si era arrivati a posizioni così aperte e chiare.
Perché gli italiani accettano tutto questo, non si infuriano, non pretendeno giustizia, contro la rete politica e criminale che si è imposta da noi?
Un tempo si taceva, perché si ambivano ai posti fissi, in comune, alle poste, meglio ancora presso i ministeri.
Oggi non si trovano più neppure gli impiegati comunali, lavori snobbati dai ragazzi, che vogliono fare tutti gli influencer, ma in pratica vogliono restare sulle spalle dei genitori sino alla vecchiaia.
Riassumendo, abbiamo le periferie in pugno alle bande criminali, le baby-gang crescono e diventano sempre più feroci.
La stampa progressista sta apertamente con il crimine e una parte del ceto medio, progressista, è per i diritti umani di tutti i delinquenti, compreso i tagliagole islamici.
Per spiegare queste assurdità bisogna fare un passo indietro e tornare al sistema clientelare nazionale, dove ciò che conta è appartenere a un gruppo per fare carriera, spesso per premiare i fedeli tesserati, con tessere sindacali e di partito.
Il partito ha la sua linea e il centralismo democratico resta la base di tutto questo, tutti devono pensarla in quel modo.
Se la pensi diversamente?
Non avrai il passaggio di carriera e i 50 Euro in più al mese in busta paga.
Gli italiani si vendono per poco e votano questo e quello, ma gente decisa a riempire le navi, da mandare oltre il mare, di clandestini dediti al crimine non se ne vedono.
Di persone che vogliono arrestate i malavitosi, nelle periferie, da far lavorare per pagarsi il vitto e l'alloggio dello Stato, non si notano.
Poi un giorno arriverà lui, l'uomo che farà arrivare i treni in orario, ma non lamentiamoci in futuro, sarà troppo tardi.

4 mag 2024

Perché Israele se ne frega di tutto e di tutti?

Perché ha alle spalle i soldi della grande finanza mondiale e può far tutto ciò che vuole.
Si oppone agli stessi Stati Uniti e oltre alle proteste di piazza e della Turchia di Erdogan, ma a parole, ha solo contro il disperato regime iraniano, che necessita di un nemico esterno per calmare il malcontento interno.
Perché in pochi si ribellano a queste prepotenze?
Perché Israele non si preoccupa delle corti di giustizia internazionali e dell'ONU?
Perché chi possiede interessi finanziari internazionali può distruggere l'economia di tutti i Paesi che meglio desidera, senza armi e senza esporsi, così l'Arabia Saudita non dice nulla, gli Emirati Arabi pure, gli altri Paesi Islamici tacciono, alla peggio borbottano, ma nulla più.
Oggi più che mai il mondo deve temere crolli finanziari e giochi sporchi, ma non è solo in gioco la questione ebraica.
I gruppi di potere hanno diverse forme, appartenenza etniche e religiose, ma esiste una solidarietà, chiamiamola così, tra questi gruppi di potere, il cui primo interesse è economico, ma hanno la necessità di difendere i gruppi di potere e chi possiede molte risorse.
Israele è nel cuore degli Affari e poi i gruppi ebraici si sanno far valere, così le pulizie etniche si possono fare e nessuna osa fermarli.
Il mio non è antisemitismo, ma semplicemente un'osservazione di fatti ovvi.
Infatti i popoli in affari sono ebrei, armeni, gruppi di origine calvinista, detti puritani, ma anche cinesi in affari in Indonesia per esempio, dove molti di loro, in minoranza, furono massacrati dai soliti fanatici islamici negli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso.
Cinesi, Armeni, Ebrei hanno subito massacri in passato da parte degli islamisti e prevedere nel futuro una solidarietà di costoro, di fatto e per comunanza di interessi, è facilissimo, almeno a livello dei ricchi finanzieri. 
Il nemico del mio nemico è mio amico, recita un proverbio.
Oggi tocca ai palestinesi e domani ad altri, sempre islamici probabilmente.
Questa è l'era dove la guerra santa ti si ritorce contro, ma sarà dura spiegarlo ai fanatici islamisti e progressisti.

15 apr 2024

Il crimine è protetto.

Il fatto è evidente, un tempo, per pochi grammi di droga, finivano in carcere, oggi gli spacciatori sono liberi e sempre più arroganti.
I furti sono continui, gli scippi a Venezia e Roma, per esempio, ci danneggiano anche per il turismo, ma le bande criminali sono protette da avvocati e da associazioni, dette senza fine di lucro, potentissime e capaci di intervenire nelle corti legali internazionali.
Chi paga tutto questo e perché?
Rispondere non è semplice, ma dietro abbiamo le stesse forze politiche che favoriscono l'invasione islamica, con tutte le conseguenze.
Certamente è gente che punta a far sentire la gente instabile, insicura e i fini possono essere anche opposti a quelli dichiarati ufficialmente.
Colpiscono in particolare i ceti popolari, periferici, le fasce più deboli della società, anziani, donne sole, ma anche famiglie con bambini.
Le motivazioni possono essere diverse, una sta nel rendere impossibile, per i termini della prescrizione dei reati, con i tribunali intasati di pratiche, giungere a sentenze definitive di condanna.
Infatti i reati in questione sono di furto, truffa e simili, che si prescrivono tra 5 anni e i 10 anni al massimo.
Così altri reati, come quelli riguardanti la corruzione, il falso in atti pubblici, anche le truffe, o quelli di diffamazione per i giornalisti, cadrebbero prima della sentenza ultima, che arriva dopo la Cassazione, ovvero molto tempo dopo.
Quindi molte categorie di funzionari, appaltatori, imprenditori ambigui e pennivendoli si avvantaggiano con questa situazione.
Io aggiungo anche tanti nostri politici, che nonostante i soldi rubati, mai hanno conosciuto gli onori del carcere da noi.
Quindi basterebbe una riforma della giustizia, per esempio rendere definitiva le sentenze di primo grado con inserimento di nuove tecnologie, per esempio qualche computer in più nei medievali nostri tribunali, per rendere le pene certe e rapide.
A quel punto rimarrebbe imporre pene alternative, come, per le piccole condanne,  lavori socialmente utili, come la chiusura delle buche nelle strade e tanto altro.
Perché questo non avviene?
Perché siamo fessi o complici moralmente di costoro e in consequenza non lamentiamoci troppo se ci rubano i soldi sul tram.
Se fossimo più decisi potremmo imporre un sistema più efficace contro i ladruncoli e i corrotti.
Sì, infine arriverà quello che sistemerà tutto e tutti, sarà il famoso "castiga matti", ma non so se la soluzione sarà migliore dei problemi risolti.

29 mar 2024

Guerra e pace, oggi che senso ha.

Mi ricordo la spiegazione di Tolstoj, appunto in Guerra e Pace, per dare un senso alla guerra, in quel caso all'invasione napoleonica della Russia.
Ovvero l'avidità e le bramosie di molti, sommate, portano alla guerra, alle invasioni e ai saccheggi.
Sì, non sono i tiranni che favoriscono i conflitti bellici, ma chi mette costoro ai posti di comando.
I dittatori sono tutti individui da cura psichiatrica obbligatoria, ma ogni tanto qualcuno li innalza a "geni del male" e li manda a guidare le armate.
Quindi per dire no alla guerra servirebbe mutare mentalità e cercare sia la verità che la giustizia, ma detto così pare troppo formale, da discorso ufficiale prima delle parate.
Ogni giorno bisogna denunciare il marcio che vediamo, non serve essere dei martiri, ma non tacere sullo schifo che ci circonda, anche se questo non ci farà ottenere due vantaggi piccoli e meschini, ci libererà dalle guerre, dalla violenza e dal crimine.
Chi, per esempio, tace sui crimini mafiosi e clientelari, chi non vede la moglie islamica, maltrattata con le figlie, è un complice di costoro.
Alla fine il clientelismo ci porterà all'inefficienza e agli sprechi, che paghiamo tutti ogni giorno.
Le mafie portano la droga ai nostri figli e a quelli dei vicini, che ci possono aggredire, oltre a rovinare le loro e le nostre esistenze. 
La violenza islamica uscirà dalle loro famiglie e ci colpirà tutti, prima poi.
Infine, spesso, per soffocare tutto questo marciume, si inventano le guerre contro nemici veri o immaginari.
Sì, la pace la si conquista con la verità.

27 mar 2024

Riunito il Tavolo tecnico permanente sulla Corresponsabilità educativa&Legalità



Il mer 27 mar 2024, 15:22 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, mercoledì 27 marzo 2024                                           

Riunito il Tavolo tecnico permanente sulla Corresponsabilità educativa&Legalità

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che oggi, mercoledì 27 marzo, alle ore 10.00, nella sala M. Ida Viglino di Palazzo regionale, si è riunito il Tavolo tecnico permanente sulla Corresponsabilità educativa&Legalità.

Alla presenza dell'Assessore Jean-Pierre Guichardaz,  della Sovraintendente agli studi, Marina Fey, e del coordinatore tecnico del Piano, Laura Ottolenghi, sono stati riportati i riscontri alle Settimane della Legalità Bassa Valle che dal 19 febbraio all'8 marzo hanno visto protagonisti i referenti del Tavolo tecnico permanente, i firmatari del Protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti della persona e della comunità familiare - promosso e curato dalla Procura della Repubblica di Aosta - i soggetti territoriali, le associazioni, le istituzioni scolastiche della Bassa Valle al fine di valorizzare l'impegno e la professionalità degli esperti e di favorire una più adeguata riprogettazione degli interventi.

Sono state inoltre evidenziate le proposte relative alle Settimane della Legalità e della Cittadinanza su Aosta e dintorni in programma per il mese di maggio per rispondere in modo capillare alle singole richieste, realizzando nelle varie istituzioni scolastiche attività laboratoriali. Nel dettaglio, saranno proposti percorsi sui temi Educazione all'affettività e Educazione stradale nelle scuole secondarie di primo grado e Dipendenze, Violenze e Agenda 2030 nelle scuole secondarie di secondo grado. Al fine di promuovere relazioni di rete con le istituzioni e le altre agenzie del territorio nel corso delle Settimane si prevedono altre iniziative aperte al pubblico in Aosta e paesi limitrofi, rivolte a target differenti.

Nella riunione di oggi state condivise e approvate le Azioni del Piano Corresponsabilità educativa&legalità 2024-2025 che comporteranno dal mese di giugno un'implementazione e un perfezionamento delle iniziative progettuali già avviate con ottimi riscontri nel corrente anno, con la finalità di promuovere efficaci strategie formative orientate verso puntuali categorie di cittadini per diffondere la cultura della legalità in un'ottica di corresponsabilità.

"Vogliamo costruire un'educazione ai valori della libertà, della giustizia, della non violenza e del rispetto, sottolinea l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz, partecipare alla vita dei territori in rete ed essere presenti sul campo attraverso l'azione quotidiana di un lavoro di squadra che rappresenta un segnale importante di protagonismo del singolo verso la collettività."

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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17 mar 2024

Il petrolio è il santo protettore dell'islam.

Non so quando si esaurirà l'oro nero, con il gas metano nelle riserve del Qatar, ma so che i petrol dollari sono uno strumento di corruzione dell'Occidente, infatti ciò che combinano nei Paesi islamici non muove reazioni popolari di piazza e lotte per i diritti umani.
Esiste ancora la pena di morte per l'apostasia verso l'islam, i diritti delle donne sono barzellette, le minoranze non islamiche sono perseguitate apertamente.
Poi, quando la legge non arriva, chi colpisce donne senza velo, o chi punisce chi si allontana dalla loro tradizione religiosa è tollerato impunemente, nessun loro giudice lo punirà.
So che mi daranno del razzista, ma so bene che la storia insegna, quindi i 13 secoli di dominio islamico ha reso poveri e rassegnati, senza grandi cambiamenti tecnici, culturali e scientifici, senza grandi nomi in ogni settore, popoli che hanno generato le basi  della civiltà umana, come gli egiziani o i discendenti dei babilonesi. 
Così, io ne sono certo anche per i dati e gli sviluppi che si notano, gli emiri e gli sceicchi sono i migliori amici degli speculatori finanziari.
Infatti immense risorse sono scivolate dalle mani di questi anacronistici sovrani in quelle di personaggi invisibili a noi gente comune, ma ricchi e potenti grazie alle speculazioni, agli affari, con questi personaggi incredibili, usciti da qualche fiaba di "Mille e una Notte".
Quindi la stampa, i Mass-media e la magistratura, sempre servizievole con i poteri forti, concedono agli islamici, agli islamisti tante cose contro la legge, la violenza contro le donne, le minacce contro chi cambia religione e tanto altro anche in Occidente. 
Possono fondare le loro comunità, che sono un abuso per leggi e diritti umani, da noi, poi abbiamo i progressisti che li proteggono.
Sì, di intelligente tra costoro non si vede nulla, se non un'ipocrisia viscida di chi non si arrende mai, neppure di fronte all'evidenza.
Quindi i petrol Dollari permettono di lasciarci invadere, ci minacciano, sgozzano qualcuno ogni tanto, ma nessuno deve osare di pretendere giustizia e sicurezza contro loro.
Sino a quando andrà avanti questa sozza faccenda?
Come al solito sino a quando renderanno soldi per qualcuno, per i signori degli affari facili, poi, quando saranno solo un intralcio, gli islamici diventeranno i nemici da combattere, come già è avvenuto per le guerre in Iraq e in Afghanistan, con milioni di morti, che nessuno ricorda.
Io non credo in un futuro dominato dai mullah, piuttosto, ma quel giorno non ci sarò, diventeranno le vittime, con il loro gregge di fedeli, con future mattanza, con pulizie etniche. 
A comandare il mondo è sempre il dio quattrino e ciò che non serve per generare ricchezza diventerà solo qualcosa da buttare, con anche le persone, fuori dalla storia e dalla realtà.
Io temo gli islamisti, ma provo per loro un po' di compassione, non posso immaginare un futuro, fra 100 anni per esempio, con loro, fermi al medioevo.

26 feb 2024

Impegni del Presidente e degli Assessori dal 26 febbraio al 4 marzo 2024



Il lun 26 feb 2024, 11:40 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Aosta, lunedì 26 febbraio 2024

 

Impegni del Presidente e degli Assessori dal 26 febbraio al 4 marzo 2024

 

Lunedì 26 febbraio 2024

ore 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale

Riunione della Giunta regionale

ore 11.00 – Aosta, Saletta adiacente alla Sala Maria Ida Viglino

Conferenza Stampa di Giunta

ore 12.00 – In videoconferenza

L'Assessore Davide Sapinet partecipa alla seduta dell'Osservatorio distrettuale permanente sugli utilizzi idrici dell'Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po

 

Martedì 27 febbraio 2024

ore 7.00 - 12.30 – Saint-Christophe (Sede Assessorato)

L'Assessore Marco Carrel riceve amministratori e pubblico su appuntamento

ore 08.00 – 12.30 –Pollein (Sede Assessorato)

L'Assessore Giulio Grosjacques riceve su appuntamento amministratori e cittadini

ore 9.00 – Aosta, Aula Consiglio

L'Assessore Marco Carrel partecipa alla 3^ Commissione Consiliare Permanente

ore 09.00 – 12.30 - Aosta, Palais Lostan (Sede Assessorato)

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz riceve privati e amministratori locali su appuntamento

ore 9.45 – Aula del Consiglio

L'Assessore Davide Sapinet è audito in III e V Commissione consiliare permanente con i vertici di ARER in merito a tematiche di edilizia residenziale pubblica

ore 10.00 – Aosta, Palazzo Darbelley (Sede Assessorato)

L'Assessore Carlo Marzi riceve il pubblico su appuntamento

ore 13.00 – Aosta, Institut Agricole Régional

L'Assessore Marco Carrel incontra i rappresentanti de l'École d'Agriculture du Valais de Châteauneuf (CH) gemellata con l'Institut Agricole Régional

ore 15.30 – Aosta, Sede Università della Valle d'Aosta, via Cappuccini 2A

Il Presidente Renzo Testolin e l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz partecipano al Consiglio dell'Università della Valle d'Aosta

 

Mercoledì 28 febbraio 2024

ore 8.00 – 13.00 – Aosta, Via Promis (Sede Assessorato)

L'Assessore Davide Sapinet riceve gli amministratori e il pubblico su appuntamento

ore 12.00 – Roma, sede AGEA

L'Assessore Marco Carrel partecipa ad un incontro bilaterale fra AGEA e Assessorato

ore 16.00 – Pollein, Sala sede Assessorato Turismo

L'Assessore Giulio Grosjacques incontra il Comitato regionale Consumatori e Utenti

ore 17.00 – Breuil–Cervinia, Terminal Bus

L'Assessore Luigi Bertschy è presente alla presentazione dei nuovi autobus turistici della società V.I.T.A. S.p.A.

ore 17.30 – Aosta, Via Chambery 105 (Auditorium Istituzione Scolastica "Innocenzo Manzetti")

Il Presidente Renzo Testolin e l'Assessore Carlo Marzi partecipano alla presentazione della XVIIa Campagna regionale FIDAS Valle d'Aosta "Noi di Fidas doniamo sangue e plasma"

 

Giovedì 29 febbraio 2024

ore 08.30 – Saint-Christophe (Sede Assessorato)

L'Assessore Marco Carrel partecipa alla riunione delle OO.SS. per il dipartimento Risorse naturali e Corpo Forestale inerente al Piano Lavori

ore 9.00 – Aula Consiglio

Il Presidente Renzo Testolin viene audito in II Commissione Consiliare permanente per il D.L. n. 134 "Disposizioni in materia di Corpo valdostano dei vigili del fuoco e Corpo forestale della Valle d'Aosta, nell'ambito di un autonomo comparto di negoziazione denominato "Sicurezza e Soccorso Valle d'Aosta". Modificazioni alla legge regionale 23 luglio 2010, n. 22."

ore 09.30 – Aosta, sala Maria Ida Viglino

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz porge un indirizzo di saluto al corso di formazione Costruire un'ecologia inclusiva per un apprendimento significativo

ore 10.00 – Aosta, Ospedale Beauregard

L'Assessore Carlo Marzi è presente alla consegna dei fondi al reparto di neonatologia raccolti dal supermercato CONAD

ore 11.00 – Gressan, frazione Taxel 30/A

Il Presidente Renzo Testolin e l'Assessore Carlo Marzi partecipano alla cerimonia di intitolazione del CEA (Centro educativo assistenziale) di Gressan alla memoria di Graziella Curtaz

ore 17.00 – Aosta, sede Università della Valle d'Aosta

L'Assesseur Jean-Pierre Guichardaz présente ses salutations au séminaire Le populisme comme phénomène politico-culturel dans une perspective comparative italo-française

ore 21.00 – Bard, Forte di Bard

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz partecipa alla conferenza Il dialogo che guarisce. Testimonianze di giustizia riparativa

 

Venerdì 1° marzo 2024

ore 11.00 – Aosta, Teatro Splendor

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz porge un indirizzo di saluto all'evento Respect! Il coraggio di avere paura

ore 17.00 – Aosta, Biblioteca Regionale Bruno Salvadori

Il Presidente Renzo Testolin partecipa alla Conferenza dei Maestri del Lavoro valdostani durante la quale viene proiettato il cortometraggio ecologico, da loro prodotto, Educhiamoci all'acqua

 

Sabato 2 marzo 2024

ore 13.45 – Aosta, Hotel des États

L'Assessore Carlo Marzi porta i saluti istituzionali all'inaugurazione della mostra fotografica sugli stereotipi delle donne intitolata L'evoluzione degli stereotipi in sanità, organizzata dall'Ordine delle Professioni infermieristiche di Aosta

 

Domenica 3 marzo 2024

ore 14.00 – Torino, Salone del Vino 2024

L'Assessore Marco Carrel presenzia alla seconda edizione dell'evento Salone del Vino 2024

 

Lunedì 4 marzo 2024

ore 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale

Riunione della Giunta regionale

ore 11.00 – Aosta, Saletta adiacente alla Sala Maria Ida Viglino

Conferenza Stampa di Giunta

Gli impegni del Presidente e degli Assessori possono variare durante il corso della settimana. Si consiglia di verificare gli orari prima degli appuntamenti.

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste



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Conferenza dal titolo “Sicurezza in Europa: strumenti informatici su larga scala in supporto delle aree sicurezza, libertà e giustizia”



Il lun 26 feb 2024, 10:13 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, lunedì 26 febbraio 2024

                                                                       

Conferenza dal titolo "Sicurezza in Europa: strumenti informatici su larga scala in supporto delle aree sicurezza, libertà e giustizia"

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali ricorda che, dopodomani, mercoledì 28 febbraio 2024, alle ore 18, nella sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori ad Aosta, è in programma una conferenza dal titolo "Sicurezza in Europa: strumenti informatici su larga scala in supporto delle aree sicurezza, libertà e giustizia" di Luca Zampaglione.

La conferenza si propone di enumerare e descrivere i principali sistemi informatici su larga scala gestiti dall'agenzia eu-LISA per supportare la sicurezza interna (Schengen Information System), le frontiere (Visa Information System - VIS) e l'immigrazione (EURODAC). A breve tali sistemi saranno arricchiti da nuovi strumenti informatici, i quali saranno in grado di dialogare fra loro attraverso un complesso quadro normativo e soluzioni tecnologiche avanzate. La conferenza affronterà anche la digitalizzazione dell'area giustizia nell'ambito europeo, per la quale eu-LISA è incaricata dello sviluppo e della gestione dei sistemi informatici.

Luca Zampaglione, valdostano, è al servizio della Polizia di Stato dal 1983. Ha avviato la sua carriera internazionale nel 2000 presso l'agenzia EUROPOL. Dal 2013 è in forze all'agenzia eu-LISA, dove riveste il ruolo di dirigente responsabile per la sicurezza fisica, del personale e delle informazioni, comprese le questioni di continuità operativa, del quartiere generale a Tallinn (Estonia) e dei siti operativi a Strasburgo (Francia) e Sankt Johannim Pongau (Austria).

Info: Biblioteca regionale Bruno Salvadori, via Torre del Lebbroso 2, Aosta.

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 



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25 feb 2024

La giustizia e la stampa, uno strano connubio.

La giustizia a orologeria è un fenomeno non solo italiano, poi si è colpevoli quando vieni inquisito e non con la sentenza finale, che quando arriva è spesso di assoluzione o di archiviazione, perché il fatto non sussiste.
I corrotti, quelli veri, quando sono inquisiti spesso scivolano lontano dalla cronaca nera, indifferenti al pubblico ludibrio.
Poi se la cavano con le lungaggini giudiziarie, che portano il tutto nell'archiviazione e loro restano con i soldi nei paradisi fiscali.
Invece conta l'operazione prima delle elezioni, in modo da strappare voti, in modo viscido e schifoso, agli avversari, anzi ai nemici.
Come funziona il sistema?
Metti un po' di cretini nella magistratura, disse un mio amico screanzato anni fa, poi fagli sentire l'odore della carriera con promesse velate e fallo partire con inchieste che sono autentiche persecuzioni politiche, da peggiore regime dittatoriale.
Mentre il marcio tutti lo vedono, come il libero spaccio, organizzato e protetto, con evidenti accordi con le varie mafie, con il denaro sporco, misurato in miliardi di Euro, che nessuno vede mai, non come i pochi Euro guadagnati in nero dai tanti disoccupati e dai pensionati, che vengono sempre trovati dal sistemi di controllo.
Queste inchieste poi finiscono nel nulla, ma il danno è fatto.
I fessi si stupiscono sempre e i controllori del sistema corrotto dormono sonni tranquilli.
Ormai non si comprende dove finisce la scemenza umana e inizi la complicità al crimine e alla corruzione, c'è chi si vende per un aumento di 50 Euro e chi per un posto da pulisci cessi.

16 feb 2024

“Le Settimane della legalità e della cittadinanza Bassa Valle”



Il ven 16 feb 2024, 15:18 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, venerdì 16 febbraio 2024

                                                                       

"Le Settimane della legalità e della cittadinanza Bassa Valle"

 

L'Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che da lunedì 19 febbraio 2024, sul file rouge del macro tema La Costituzione, prenderanno il via Le Settimane della legalità e della cittadinanza Bassa Valle, caratterizzate da attività laboratoriali e incontri in presenza, con la collaborazione di Enti e Associazioni.

"Le iniziative proposte rappresentano il consolidamento di un'azione sinergica tra i firmatari del Protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti della persona e della comunità familiare – spiega l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz -, promosso e curato dalla Procura della Repubblica di Aosta e dai referenti del Tavolo tecnico permanente sulla corresponsabilità educativa e sulla legalità coordinato dall'Assessorato, quali promotori delle Settimane che, con i soggetti territoriali e le associazioni a vario titolo, intervengono nella realizzazione delle numerose azioni rivolte alle istituzioni scolastiche. Le scuole, luoghi in cui maturano saperi e coscienze, diventano attive promotrici di cultura e di relazioni con il coinvolgimento di tutta la comunità educante".

L'offerta formativa prevede il coinvolgimento di oltre 1000 studenti delle Istituzioni Scolastiche di Istruzione Liceale, Tecnica e Professionale di Verrès e del Don Bosco di Châtillon, di oltre 1000 alunni delle scuole medie delle Istituzioni Luigi Barone di Verrès, Mont Rose A di Pont-Saint-Martin e della scuola di Gressoney, oltre che di diversi plessi dell'infanzia e della primaria, incluse le Istituzioni scolastiche Ottavio Jacquemet e Elio Reinotti.

"Vogliamo prevenire il disagio e i comportamenti a rischio nella quotidianità partendo dai più piccoli in sinergia con tutte le istituzioni e le associazioni del territorio in un concreto e continuativo percorso di corresponsabilità educativa – aggiunge l'Assessore Guichardaz -. In un'ottica concreta di prevenzione siamo tutti invitati ad aiutare giovani e giovanissimi ad assumersi le responsabilità, ricordando loro che è la coscienza morale e civile del singolo ad allontanare la criminalità."

Il programma prevede:

 Lunedì 19 febbraio con il tema delle Dipendenze, prenderanno avvio percorsi laboratoriali rivolti alle classi prime dell'Istituzione Scolastica di Istruzione Liceale, Tecnica e Professionale di Verrès con argomentazioni quali Il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, Il contrasto al gioco d'azzardo, La dipendenza da alcool e gli aspetti normativi;

lunedì 26 i laboratori proporranno per le classi seconde i temi relativi al Bullismo e Cyberbullismo attraverso argomentazioni quali Il rispetto delle regole e della persona, Le discriminazioni e i pericoli della rete,La lotta al bullismo.

Il 20 febbraio cominceranno i laboratori sul tema Agenda 2030 per le classi quinte dell'Isiltep di Verrès, per affrontate tematiche quali La tutela del patrimonio paesaggistico nelle fasi climatiche attuali, attività di soccorso a seguito di eventi naturali propri e indotti, fenomeni migratori, La scienza al servizio dell'ambiente, La memoria dei ghiacci: un patrimonio da conservare per le generazioni future.

All'Istituto Don Bosco di Châtillon, martedì 21, le stesse tematiche saranno affrontate in sinergia con il mondo dell'associazionismo che porterà le personali esperienze di vita.

Il 21 e il 28 febbraio, dalle ore 17.00, in modalità webinar saranno proposti gli incontri di formazione del Percorso Smartphone rivolti alle famiglie degli alunni delle classi prime e seconde delle scuole medie al fine di fornire risorse formative utili per supportare adeguatamente i giovanissimi nel processo di navigazione sul web e favorire una connessione tra mondo scuola e mondo famiglia, oltre che tra generazioni diverse.

Le classi quarte dell'Isiltep di Verrès saranno protagoniste presso la casa circondariale di Brissogne il giorno 22 febbraio per una partita di calcio contro la Polizia penitenziaria e venerdì 8 marzo nel Forum Giovani e detenuti a confronto in cui tutti i presenti saranno coinvolti in un percorso di condivisione e di discussione in tema di gestione del tempo vuoto e dello spazio e senso di libertà.

Martedì 27 e mercoledì 28 febbraio i firmatari del Protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti della persona e della comunità familiare, promosso e curato dalla Procura della Repubblica di Aosta, saranno protagonisti con gli alunni delle classi terze dell'Isiltep di Verrès nei percorsi in tema di Violenza familiare e relative strategie di contrasto, Minori e i loro diritti, La giustizia minorile, La strada della parità, la violenza e i segnali per riconoscerla, Le nuove modalità di informazione.   

Al Don Bosco di Châtillon il 29 febbraio sarà dedicata un'intera mattinata al tema Responsabilità civile e penale in ambito stradale con le classi quinte, alla presenza degli esperti della Polizia di Stato – sezione Polizia stradale di Aosta.

Sempre giovedì 29 febbraio, alle ore 21.00, l'Istituzione scolastica Isiltep di Verrès presso il Forte di Bard propone la conferenza Il dialogo che guarisce – testimonianze di giustizia riparativa. L'evento aperto al pubblico su prenotazione, sarà replicato nella mattinata del 1° marzo esclusivamente per gli studenti frequentanti le classi quarte dell'Isiltep di Verrès che dopo aver ascoltato l'esperienza di Giustizia Riparativa parteciperanno ad attività laboratoriali in tema di Giustizia Minorile e mediazione penale minorile, L'ascolto nella mediazione dei conflitti, La scrittura creativa di sé

Da lunedì 4 marzo prenderanno avvio gli incontri che vedranno protagonisti I Giovani ambasciatori della legalità e gli studenti frequentanti le classi quarte e quinte del Don Bosco di Châtillon alfine di favorire momenti di riflessione guidati in modalità peer to peer in tema di criminalità organizzata a livello nazionale, internazionale e locale.

Mercoledì 6 marzo esperti della Banca d'Italia svilupperanno attività laboratoriali in tema di Educazione finanziaria con le classi seconde dell'Istituzione Scolastica Mont Rose A, al fine di fornire i primi rudimenti di cultura economico-finanziaria.

Nelle scuole medie saranno, inoltre, proposte attività laboratoriali in tema di Educazione all'affettività e alla sessualità: l'accettazione di sé e dell'altro con le finalità di riflettere sul proprio corpo, esplorare il mondo delle emozioni e dei sentimenti, oltre a facilitare le relazioni stimolando la capacità di ascolto, di rispetto reciproco, la riflessione e il confronto tra pari, l'accettazione e la valorizzazione delle differenze e attività in tema di rispetto per l'ambiente di vita e l'economia nel nostro quotidiano. Mentre nelle scuole dell'infanzia e della primaria avranno luogo iniziative in tema di educazione alimentare, sicurezza negli ambienti domestici, educazione stradale, educazione ambientale.

 

In allegato la Locandina generale .

Programma 

Programma 2

Programma 3

Programma 4

Programma 5 

Programma 6

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15 feb 2024

Conferenza dal titolo “Sicurezza in Europa: strumenti informatici su larga scala in supporto delle aree sicurezza, libertà e giustizia”



Il gio 15 feb 2024, 12:21 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, giovedì 15 febbraio 2024

                                                                       

Conferenza dal titolo "Sicurezza in Europa: strumenti informatici su larga scala in supporto delle aree sicurezza, libertà e giustizia"

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che giovedì 28 febbraio 2024, alle ore 18, nella sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori ad Aosta, è in programma una conferenza dal titolo "Sicurezza in Europa: strumenti informatici su larga scala in supporto delle aree sicurezza, libertà e giustizia" di Luca Zampaglione.

La conferenza si propone di enumerare e descrivere i principali sistemi informatici su larga scala gestiti dall'agenzia eu-LISA per supportare la sicurezza interna (Schengen Information System), le frontiere (Visa Information System - VIS) e l'immigrazione (EURODAC). A breve tali sistemi saranno arricchiti da nuovi strumenti informatici, i quali saranno in grado di dialogare fra loro attraverso un complesso quadro normativo e soluzioni tecnologiche avanzate. La conferenza affronterà anche la digitalizzazione dell'area giustizia nell'ambito europeo, per la quale eu-LISA è incaricata dello sviluppo e della gestione dei sistemi informatici.

Luca Zampaglione, valdostano, è al servizio della Polizia di Stato dal 1983. Ha avviato la sua carriera internazionale nel 2000 presso l'agenzia EUROPOL. Dal 2013 è in forze all'agenzia eu-LISA, dove riveste il ruolo di dirigente responsabile per la sicurezza fisica, del personale e delle informazioni, comprese le questioni di continuità operativa, del quartiere generale a Tallinn (Estonia) e dei siti operativi a Strasburgo (Francia) e Sankt Johannim Pongau (Austria).

Info: Biblioteca regionale Bruno Salvadori, via Torre del Lebbroso 2, Aosta.

Tel. 0165-274802 - email: brao-cultura@regione.vda.it

                             

L'Assessorat des activités et des biens culturels, du système éducatif et des politiques des relations intergénérationnelles de la Région autonome Vallée d'Aoste annonce que la Bibliothèque régionale Bruno Salvadori organise, jeudi 28 février 2024, à 18 heures, dans sa salle de conférences, une rencontre intitulée « Sécurité en Europe : les outils informatiques à grande échelle pour soutenir les domaines de la sécurité, de la liberté et de la justice », avec Luca Zampaglione.

Cette conférence a pour objectif d'énumérer et de décrire les principaux systèmes informatiques à grande échelle gérés par l'agence eu-LISA pour soutenir la sécurité intérieure (système d'information Schengen), les frontières (système d'information sur les visas - VIS) et l'immigration (EURODAC). Ces systèmes seront bientôt enrichis par de nouveaux outils informatiques, qui pourront communiquer entre eux, dans un cadre réglementaire complexe, grâce à des solutions technologiques avancées. La numérisation du domaine de la justice dans le contexte européen, pour lequel eu-LISA est en charge du développement et de la gestion des systèmes informatiques, sera également abordée.

Luca Zampaglione, Valdôtain, est au service de la Police d'État depuis 1983. Il a débuté sa carrière internationale en 2000 à l'agence EUROPOL. Depuis 2013, il est dirigeant au sein de l'agence eu-LISA, où il est responsable de la sécurité physique, du personnel et de l'information, ainsi que des questions relatives à la continuité opérationnelle, du quartier général de Tallinn (Estonie) et des sites opérationnels de Strasbourg (France) et de Sankt Johannim Pongau (Autriche).

LOCANDINA

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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1 feb 2024

Incontro con Annalena Benini nuova Direttrice del Salone del Libro di Torino



Il gio 1 feb 2024, 11:49 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Saison Culturelle Littérature 2023/2024

Aosta, giovedì 1° febbraio 2024

                                                                       

Incontro con Annalena Benini

nuova Direttrice del Salone del Libro di Torino

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali propone, mercoledì 7 febbraio 2024, alle ore 18, al Teatro Splendor di Aosta, l'incontro con Annalena Benini, nuova direttrice del Salone del libro di Torino.

Conduce l'incontro Laura Marzi, autrice e critica letteraria.

Come si può definire il rapporto tra la letteratura e la vita e quale deve essere l'impegno nella società civile di un intellettuale? Ne parliamo con la nuova direttrice del Salone del Libro di Torino, uno degli eventi culturali più importanti nel panorama nazionale: Annalena Benini, giornalista de Il Foglio dove cura l'inserto Il figlio e direttrice della rivista culturale Review. Autrice quest'anno di Annalena (Einaudi, 2023), Benini racconta in questo romanzo la storia di una lontana parente con cui per una casualità condivide il nome proprio: Annalena Tonelli, missionaria laica, uccisa in Somalia a sessant'anni di fronte all'ospedale che aveva costruito in anni di dedizione alla cura dei diseredati. Nel racconto della vita della sua consanguinea, Benini ricerca le radici della libertà femminile, del rapporto con l'amore, con il senso della vita e con la fede. Annalena Benini è autrice anche di una raccolta di interviste a dieci fra scrittori e scrittrici italiane: La scrittura o la vita (Rizzoli, 2018) e di I racconti delle donne (Einaudi, 2019). Nei suoi articoli e nei suoi libri affronta temi di attualità, ma anche di costume e lo fa a partire da un punto di vista che non è mai fazioso né urlato, ma che si posiziona in modo chiaro rispetto ai valori etici di riferimento e a un'idea di giustizia e umanità

 

INFORMAZIONI:

Mail : saison@regione.vda.it 

Sito internet : https://saisonculturellevda.it/

Instagram: https://www.instagram.com/saisonculturellevda/

Facebook:https://www.facebook.com/SaisonCulturelleValledAosta/

 

La Saison Culturelle 2023/2024 è realizzata dall'Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino e il sostegno di Rai Radio 3.

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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16 gen 2024

Pubblicato il Bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale – Scadenza 15 febbraio 2024 ore 14.00



Il mar 16 gen 2024, 17:10 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, martedì 16 gennaio 2024

                                                                     

Pubblicato il Bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale 

Scadenza 15 febbraio 2024 ore 14.00

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato il Bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all'estero.

Fino alle ore 14.00 del 15 febbraio 2024 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2024 e il 2025 su tutto il territorio nazionale e all'estero.

In particolare:

  • 132 operatori volontari saranno avviati in servizio in 2.023 progetti, afferenti a 328 programmi di intervento, da realizzarsi in Italia (Allegato 1);
  • 1.104 operatori volontari saranno avviati in servizio in 160 progetti, afferenti a 30 programmi di intervento, da realizzarsi all'estero (Allegato 2);

I progetti hanno una durata tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana.

Gli operatori volontari selezionati sottoscrivono con il Dipartimento un contratto che fissa, tra l'altro, l'importo dell'assegno mensile per lo svolgimento del servizio in € 507,30 salvo incremento sulla base della variazione, accertata dall'ISTAT.

Per poter partecipare alla selezione occorre individuare il progetto di Servizio civile universale su cui essere impegnati.

Per accedere all'elenco dei progetti di Servizio civile universale in Italia e all'estero occorre utilizzare il motore di ricerca "Scegli il tuo progetto in Italia" e "Scegli il tuo progetto all'estero", sezione "Progetti" del sito https://www.politichegiovanili.gov.it/servizio-civile/bandi-e-avvisi-di-servizio-civile/bandi-di-selezione-volontari/scegli-il-tuoprogetto/?bando=93048&gazzetta=64&estero=0, cliccando il tasto CERCA (senza effettuare una scelta negli altri campi proposti) si ottiene l'elenco completo di tutti i progetti. Per effettuare una ricerca mirata di un progetto è possibile selezionare i valori delle voci che interessano. Nella pagina di dettaglio del progetto viene visualizzato anche il numero delle domande pervenute per quella sede; questo dato è aggiornato al giorno precedente la visualizzazione.

Dopo aver selezionato il progetto d'interesse, è opportuno consultare la home page del sito dell'ente titolare, dove è pubblicata la scheda contenente gli elementi essenziali del progetto.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all'indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 15 febbraio 2024.

Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema DOL:

  1. i cittadini italiani residenti in Italia o all'estero possono accedervi esclusivamente con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Sul sito dell'Agenzia per l'Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per accedere alla piattaforma DOL occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2.
  2. i cittadini di Paesi appartenenti all'Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, qualora non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

Nella sezione Allegati si rendono disponibili i seguenti modelli:

  • Scheda elementi essenziali progetto Italia (Allegato A)
  • Scheda elementi essenziali progetto estero (Allegato B)
  • Scheda dichiarazione impegno ente (Allegato C)
  • Scheda indennità volontari estero (Allegato D)

I progetti di servizio civile universale, per un totale di 14 posti, rivolti ai giovani volontari con sede in Valle d'Aosta sono i seguenti:

Area

Progetto

Ente

Comune

Codice sede

N° posti

Educazione e promozione dei diritti del cittadino

Be Smart

A.C.L.I. - ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI

AOSTA

151044

1

Animazione di comunità

Comunità generative

A.C.L.I. - ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI

AOSTA

151044

1

Lotta all'evasione e all'abbandono scolastici e all'di analfabetismo ritorno

Educare insieme

A.C.L.I. - ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI

AOSTA

212394

1

Educazione e promozione del turismo sostenibile e sociale

Turismo per tutti

A.C.L.I. - ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI

AOSTA

151044

1

Animazione culturale verso minori

VOLO - SCUOLA CHE METTE LE ALI

SALESIANI PER IL SOCIALE APS

CHATILLON

155629

3

Disabili

Esserci per le persone con SM: accoglienza, relazione e risposte.

AISM ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA APS/ETS

AOSTA

156241

1

Educazione e promozione della pace, dei diritti umani, della nonviolenza e della difesa non armata della Patria

PROSPETTIVE PLURALI

VOLONTARIATO TORINO ETS - VOL.TO ETS

AOSTA

159257

1

Educazione e promozione dei diritti del cittadino

La sicurezza non ha età

FONDAZIONE AMESCI

AOSTA

178862

2

Detenuti, detenuti in misure alternative alla pena, ex detenuti

OREXIS: verso una giustizia di comunità

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA-DIPARTIMENTO GIUSTIZIA MINORILE E DI COMUNITA' - DIREZIONE GENERALE PER L'ESECUZIONE PENALE ESTERNA E DI MESSA ALLA PROVA

AOSTA

188027

2

Educazione e promozione dello sport, anche finalizzate a processi di inclusione

Sentieri di inclusione attraverso lo Sport delle Bocce

FEDERAZIONE ITALIANA BOCCE

AOSTA

197863

1

TOTALE POSTI DISPONIBILI

14

 

Per approfondimenti e per visionare/scaricare la relativa documentazione richiamata nel presente comunicato stampa, i link sono i seguenti:

Per quesiti o informazioni è possibile:

o mandare un'email a serviziocivile@regione.vda.it

 

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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12 gen 2024

Corte di giustizia dell'Aja, i comici dei genocidi.

Israele è sotto processo, fatto che pare solo politico ed ambiguo.
Israele sta compiendo un genocidio a Gaza?
Sicuramente ed era prevedibile, perché se chiudi una città, impedisci i soccorsi, la porti alla fame, la bombardi continuamente, provochi decine di migliaia di morti diretti e molti di più in modo indiretto, per fame e malattie provocate dal conflitto.
Questo dato non compare mai oggi nelle statistiche delle guerre dei Paesi occidentali, ma è sempre altissimo tra la popolazione civile, in tutti i conflitti contemporanei.
Quanti genocidi contro i civili sono stati perpetrati dalla fine della Seconda Guerra Mondiale?
La risposta la avranno i nostri pronipoti, quando studieranno la nostra epoca, tanto buona, detta buonista e tanto criminale, feroce e falsa come una vecchia meretrice.
Quindi i turchi possono uccidere i curdi senza che qualcuno apra un fascicolo giudiziario contro di loro, gli armeni possono, ancora una volta, essere cacciati e massacrati liberamente nel Nagorno-Karabakh, ma nessuno ci fa caso.
Poi le tante stragi In Africa non interessano, comprese quelle contro i cristiani, compiute da bande islamiste armate da gruppi sunniti, che confluiscono negli Emirati Arabi, ma che nessuno importuna per i petrol dollari, che rendono invisibile anche il riciclaggio del denaro sporco, frutto della corruzione e del traffico criminale, nei loro paradisi fiscali.
Sì, non tutti i morti sono uguali, non tutti i genocidi sono simili, dipende da chi lo compie, perché lo compie e quanti soldi ha alle spalle.
Sì, Israele è ricco e sa bene che non potrà essere toccato, infine la strategia contro gli armeni e gli ebrei mi sembra tipica di una politica estera europea post coloniale, di ex padroni del mondo, che si considerano tanti Napoleone, ma in realtà sono da rinchiudere in qualche casa di cura per mentecatti.
I banchieri ebrei e quelli armeni possono distruggere questi ridicoli signori dell'Europa, amici di Hamas?
Prevedere tempesta, disastri finanziari è fin troppo facile e a salvare la politica estera demenziale di buffoni dell'Aja, protetti dagli idioti di Bruxelles, costerà molto, molto caro alle Finanze di questa Unione Europea, in prima fila a difendere i conti degli evasori e dei mafiosi a Dubai.
Non aggiungo altro o finisco male.

22 dic 2023

31 anni di carcere e 154 frustate per il Premio Nobel per la Pace


Change.org

Arduino - domenica scorsa, Narges Mohammadi - attivista iraniana - non ha potuto ritirare il Premio Nobel per la Pace che le è stato assegnato, perchè imprigionata nel carcere di Evin, in Iran. Narges è stata arrestata 13 volte e condannata cinque volte, per un totale di 31 anni di carcere e 154 frustate.
Il premio è stato ritirato ad Oslo dai due figli diciassettenni di Narges, Kiana and Ali, che hanno letto un messaggio della madre.
Shady si rivolge al Governo Italiano e al Parlamento Europeo per liberare Narges e tutte le persone che il regime Iraniano sta detenendo illegalmente e condannando a morte.
Sei con lei?

Libertà Narges Mohammadi Premio Nobel per la Pace nuovamente processata il 19/12/2023

21.356 hanno firmato la petizione di Shady Alizadeh. Arriviamo a 25.000 firme!

Firma con un solo click

"Sono una donna iraniana orgogliosa e onorata di contribuire a questa civiltà, che oggi è vittima dell'oppressione di un regime religioso tirannico e misogino".

Oggi, 10 dicembre, Narges Mohammadi, attivista iraniana, non ha potuto ritirare il Premio Nobel per la Pace assegnatole "per la sua lotta contro l'oppressione delle donne in Iran e per la sua lotta a favore dei diritti umani e della libertà per tutti".

Non c'era Narges, ma una sedia vuoto a monito della sua assenza e delle tante donne che hanno visto la loro vita sacrificata e negata per la libertà.

La rivoluzione culturale di Narges Mohammadi le ha comportato enormi costi personali, come riferito dal Comitato per il Nobel, l'attivista è stata arrestata 13 volte e condannata cinque volte, per un totale di 31 anni di carcere e 154 frustate.

Narges Mohammadi è ancora imprigionata nel carcere di Evin. In questo momento è in una cella, soffre di gravi patologie cardiache ed è in pericolo di vita. Nonostante ciò, ha iniziato lo sciopero della fame, la sua stessa esistenza è sotto il ricatto di un regime dispotico che le vieta cure adeguate ed ha iniziato lo sciopero della fame.

"La resistenza è viva e la lotta persiste. La resistenza, continua e non violenta, è la nostra strategia migliore. Sono fiduciosa che la luce della libertà e della giustizia risplenderà luminosamente sulla terra d'Iran. In quel momento, festeggeremo la vittoria della democrazia e dei diritti umani sulla tirannia e il totalitarismo e l'inno del trionfo del popolo sulle strade d'Iran risuonerà in tutto il mondo". Queste sono le sue parole riportate dai figli Kiana e Ali ad Oslo.

Nonostante le violenze e le angherie perpetrate dal regime patriarcale iraniano, il suo grido è riuscito a sfondare le porte e i muri della temibile prigione di Evin in cui è rinchiusa.

Nell'ultima lettera recapitataci da Narges Mohammadi, scritta di suo pugno pochi giorni fa l'attivista ci ricorda il suo continuo impegno e sacrificio.

La Premio Nobel per la Pace scrive:

"Un ottavo oppositore appartenente al movimento "Donna, Vita, Libertà", Milad Zohrehvand, è stato impiccato e il giorno seguente è stato mandato al patibolo un ragazzo di 17 anni. Qualche tempo fa, un altro prigioniero politico di nome Qasem Abeste è stato impiccato nel carcere di Qezelhesar. La macchina delle esecuzioni ha accelerato in tutto il Paese, trasmettendo alla società il messaggio dell'oppressiva Repubblica Islamica: il massacro e le esecuzioni continueranno. Io non la considero altro che una "guerra" del regime con tutti i suoi strumenti di repressione e di morte contro il popolo iraniano oppresso, indifeso e in rivolta.

Queste esecuzioni sono una macchia indelebile per il regime repressivo e renderanno le proteste più intense nel tempo. Ma sono profondamente scioccata per il modo in cui il mondo assiste impassibile al massacro e alle esecuzioni del popolo iraniano. Pensano che le esecuzioni dei giovani della nostra terra sia un fatto scontato in questo angolo dell'Oriente? O forse credono che le condanne a morte siano state eseguite sulla base delle leggi e ordinate da tribunali equi e aperti, dove la difesa dell'imputato è tutelata?

È un grande dolore. Ma sembra che, in assenza delle immagini delle esecuzioni della gioventù oppressa dell'Iran, il mondo rimanga indifferente ormai saturo di immagini.  Che tragica morte è quella nell'oscurità della notte con la chiamata alla preghiera dalla temuta cella di isolamento e con il condannato che cammina verso la forca nella fredda alba autunnale vestito con i leggeri abiti carcerari.  

Un crimine è un crimine. Un massacro è un massacro.  Anche se nessuna bomba è caduta, nessun terribile incendio è divampato, nessun lamento dal petto del condannato ucciso è giunto alle orecchie di qualcuno.

Il regime religioso, con l'inganno e con l'astuzia, replica nelle aule dei tribunali rivoluzionari per mano di giudici complici degli organi militari di sicurezza le regole dei massacri perpetrati sui campi di battaglia dai generali. Queste stragi sono definite in modo grottesco e cerimonioso "applicazione della legge". Alla fine, il regime iraniano del mondo se ne fa beffe, con i suoi rappresentanti dalle scarpe di vernice nelle sale e nei corridoi delle Nazioni Unite.

Ciò che nel frattempo viene fatto a pezzi è l'"umanità" e nient'altro.

In questo mondo in cui tutto è globalizzato, l'"umanità" è forse un'eccezione? È sufficiente rilasciare una dichiarazione sulla carta? Manca forse la volontà globale di fermare le esecuzioni incessanti e diffuse in tutte le città dell'Iran con scuse infondate, volte solo a intimidire e a terrorizzare il popolo iraniano oppresso e in rivolta?

Chiedo all'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani di intraprendere un'azione urgente e decisiva in nome dell'"umanità" per fermare le esecuzioni in Iran.

Invito il popolo iraniano a non lasciare sole e soli coloro che cercano giustizia e a lasciare che le coscienze vigili siano la voce risonante delle persone condannate a morte e la voce di chi protesta contro le esecuzioni in questa terra martoriata".

Narges Mohammadi - Novembre 2023 - Carcere di Evin

La Repubblica Islamica dell'Iran non è un attore internazionale con cui dialogare per accordi di pace, accordi economici e commerciali, ma è una dittatura che promuove terrorismo, mafie e guerre.

Uniamoci alla richiesta del Premio Nobel per la Pace, Narges Mohammadi.

Chiediamo con forza che il Governo Italiano, la Commissione Europea e il Parlamento Europeo si spendano per fermare le esecuzioni in Iran; si impegnino con determinazione affinché il regime iraniano lasci in libertà Narges Mohammadi.

Chiediamo anche che Bahareh Hedayat, Sepideh Qolian, Fatemeh Sepehri, Toomaj Salehi e tutte le donne e gli uomini arrestati per il loro impegno a favore della libertà in Iran siano rilasciati immediatamente e che il regime fermi gli atti persecutori e minatori anche qui in Europa.

"L'indifferenza è il peso morto della storia", scrive Gramsci, e questa volta la nostra storia la grideremo, per un Oriente pacifico, per un mondo in pace, per la donna, la vita, la libertà.

Movimento italo iraniano Donna Vita Libertà

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