Ebrahim Raissi, vice capo della magistratura iraniana, giustifica le condanne a morte di 9 oppositori: "Ciascuno dei condannati è legato a una corrente contro-rivoluzionaria e ha partecipato ai disordini per sovvertire il regime".
La farsa delle elezioni che hanno portato Ahmadinejad a presidente sono ormai diventate una tragedia: si uccide chi osa protestare in strada, come se fossero delinquenti pericolosi: ormai la paura della fine della dittatura islamica sale sempre più e si usa il terrore per mantenere il potere.
