3 mar 2010

02/2 Nord Corea, per un piatto di riso in più (Elisa Valota)

Kim Jong-il, il dittatore nordcoreano scrisse sul quotidiano di Stato "Rodong Sinmun": "Sono amareggiato che la nostra gente viva ancora di mais. Il mio compito ora è dare al popolo riso bianco, pane e tagliolini, in quantità generose …. zuppe di carne e riso bianco restano un sogno".

24 milioni di nordcoreani soffrono la fame, o quanto meno sono in una situazione di denutrizione alimentare da anni: il sistema dell’ultimo regime comunista integrale e puro non riesce a nutrire i sui sudditi disperati.

Il sistema riesce a mantenere il potere e l’ordine, anche quando scoppia la carestia come negli anni tra il 1995 e il 1998: una gerarchia rigida, con un controllo poliziesco capillare, il tutto imbevuto di propaganda si dimostra sempre efficiente.

Forse questo ultimo regime viene lasciato vivere per essere proposto come esempio al mondo di cosa sia un sistema comunista, tirannico e feroce, oltre che fallimentare dal punto di vista economico.