3 mar 2010

10/2 GLI “ATTACCHI INGIURIOSI” CONTRO IL VATICANO PER IL CASO BOFFO (Teresa Togni)

C’è una risposta decisa con un comunicato della Segreteria di Stato vaticana che riguarda il quotidiano AVVENIRE, della Cei, e il suo

direttore Boffo, che ha dato le dimissioni per un falso scandalo di tipo sessuale: "Non hanno alcun fondamento……notizie e

ricostruzioni…. E' falso che documenti che sono alla base delle dimissioni di Boffo siano stati trasmessi dalla Gendarmeria o dal direttore

dell'Osservatore Romano".

Si difende la Santa Sede e il Papa che è stato coivolto da certe “analisi”: "…..una campagna diffamatoria che coinvolge lo stesso

Pontefice………… deplora questi attacchi ingiusti e ingiuriosi….rinnova piena fiducia ai suoi collaboratori".
La Chiesa è in campagna politica, oppure ci sono gruppi economici e politici che la vogliono allontanare dalla politica?


La Santa Madre Chiesa è sempre stata dentro a interessi e commerci, non solo spirituali, ma in questo caso l’attacco è stato sferrato da

quella stampa, che è giusto ricordare, in mano a potentati economici e politici.

Dietro ogni giornale italiano ci sono i finanziamenti privati di grandi aziende, dello Stato, tramite i partiti o le correnti di partito che li

sostengono.
La stampa è libera in Italia?

Sì, la fate esistono e gli asini volano.


Quindi la campagna per le regionali si fa dura, con un PD, votato al disastro elettorale, si spera, che cerca più di regolare i conti al suo

interno, contro i cattolici e chi vuole trattare con loro.
Si vuole un partito puramente laico?


La scelta infelice di presentare alle elezioni della regione Lazio la cara Signora Emma Bonino, quella che insultò i lavoratori italiani

dichiarando che non vogliono più fare certi lavori.

Le strade italiane sono zeppe di disperati, c’è chi si suicida.
La cara signora vuole far lavorare tutti sino ai 65 anni se non oltre, donne comprese, seguendo la linea della Confindustria.

Il Pd non è il partito erede delle lotte sociali per i diritti dei lavoratori?

Forse si capisce tutto e si intuisce cosa ci sia dietro queste beghe per un direttore in più o in meno su un quotidiano cattolico.