29 lug 2010

La virilità non si dimostra uccidendo e suicidandosi


Gli omicidi di donne in questa estate caldissima superano le solite stragi, terrificanti e assurde, di tutte le estati: al primo posto ci sta il caldo che è superiore alle scorse stagioni, inoltre abbiamo i soliti normali, o apparenti tali, simpatici, tranquilli, che diventano mostri assassini.
Le armi per costoro sono disponibili e spesso pure con il porto d’armi.
E’ da chiedersi perché in questo Paese non ci siano l’obbligo di cura per coloro che si dimostrano aggressivi, pericolosi, che danno segnali evidenti di squilibrio.
Ad uccidere sono uomini di 50, 60 anni, mentre a morire sono donne di 20, 30 anni di meno: la cultura del maschio ferito nel suo onore, nel suo orgoglio virile è duro a scomparire.