31 lug 2010

In Italia si rischia a dire la verità?

Si rischia in Italia quando si esprime il proprio parere?
Su questo punto sono relativamente tranquillo: tranne in qualche raro casoo, nessuno pensa di colpire il singolo cronista, il giornalista che scrive fuori dal coro.
E’ meglio non creare martiri, il sistema più efficace per contenere la libertà di espressione è quello di ignorare i “fastidiosi”: loro non esistono e quello che scrivono non conta.
Solo pochi hanno l’onore di essere attaccati dalla stampa che definisco semilibera: il silenzio uccide di più del baccano di una polemica a base di insulti e calunnie.
La pena dell’oblio pare quella più efficiente per eliminare il …… nemico, ma oggi esiste Internet e il 90% dei giornalisti, degli editori non ne ha capito la potenza, il carattere travolgente: si spera di tenerlo sotto controllo con qualche leggina, facilmente superabile, già anacronistica appena è nata.
Non rimane che attendere che il magnifico strumento spazzi via il vecchio che reste da noi: è solo una questione di tempo.