31 ago 2010

Magrebino accoltella a Bergamo la sua ragazza italiana. Ora cosa dicono i buonisti?

 
Lui 38enne marocchino, lei 25 anni e italiana, bergamasca: era incinta e lui la colpita a calci e a pugni, facendole perdere il bambino di 3 mesi in grembo.
Il tutto è per una lite e si sa che l'amore è cieco, ma ancora più cieca o disonesta, da sporcaccioni, è la cultura dei buonisti.
Quante ragazze depresse, forse pure ritardate, o con un livello culturale basso, o bassissimo cadono vittima di violenze?
Troppe, ma l'amore non vede e un marocchino di 38 anni diventa il principe azzurro: no, non faccio una questione razziale, ma solo culturale, di lingua diversa, di abitudini e tradizioni distanti, soprattutto di concezione di vita.
Così molte ragazze italiane e straniere pagano perché qualcuno ha predicato in Chiesa o dalla stampa, dai sindacati, dai comizi politici che bisogna volerci tutti bene.
In troppi e in troppe stanno pagando per la loro minchioneria criminale.