5 ott 2010

DEFRANCESCHI (MOV. 5 STELLE): BLOCCARE LE ORDINANZE SULLA FAUNA SELVATICA DI 11 COMUNI IN PROVINCIA DI BOLOGNA

Undici Comuni in provincia di Bologna avrebbero violato le prerogative di Provincia e Regione in merito alle politiche di gestione della fauna selvatica, e la Giunta dovrebbe intervenire a bloccare le ordinanze ancora in vigore. È quanto sostiene Andrea Defranceschi, del gruppo "Movimento 5 Stelle, in un'interrogazione rivolta alla Giunta regionale, che fa riferimento alla L.R. 157/1992.

Il consigliere ricorda che a luglio il TAR dell'Emilia-Romagna ha sospeso il piano quadriennale di abbattimento delle volpi approvato il 23 marzo dalla Provincia di Bologna; il tribunale amministrativo ha riconosciuto valide le ragioni sollevate tramite ricorso dalla LAV (Lega Anti Vivisezione), insieme a LAC (Lega per l'abolizione della caccia) e WWF. Ciò nonostante, i Comuni di San Giovanni in Persiceto, Anzola dell'Emilia, Calderara, Crevalcore, Sant'Agata Bolognese, Sala Bolognese, Bentivoglio, Galliera, Malalbergo, Minerbio e Pieve di Cento – tutti in provincia di Bologna – hanno autonomamente varato ordinanze in cui si dispone di stanare, catturare e abbattere le volpi rinvenute nel territorio; questi Comuni hanno argomentato il provvedimento con il "concreto rischio per la sicurezza idraulica del territorio" e con i danni alla "integrità degli operatori dell'agricoltura, dei loro animali e dei loro mezzi". In seguito, la LAV ha presentato una serie di diffide, che nel caso del Comune di Galliera ha portato, il 28 settembre, alla sospensiva della citata ordinanza.

Quanto alla dimensione del problema delle volpi, Defranceschi sottolinea come la Provincia di Bologna abbia liquidato solo 396 euro a titolo di rimborso per i danni imputati a questi animali.