5 ott 2010

NUOVO CIRCONDARIO IMOLESE: BIGNAMI, SANARE “PALESI VIOLAZIONI” ARTT. 2 E 41 STATUTO

Il Nuovo Circondario imolese inserirebbe, all'interno della propria assemblea, consiglieri "scelti non su base elettiva, bensì cooptati nel circondario", "consiglieri che, in numero estremamente esiguo, possono approvare documenti della massima importanza per la cittadinanza, come per esempio la pianificazione territoriale e socio sanitaria".

Lo denuncia il consigliere regionale Galeazzo Bignami (pdl) in un'interrogazione, evidenziando che l'art. 2 dello statuto del Nuovo Circondario citerebbe testualmente che "non è ammesso il recesso dei singoli Comuni", articolo che violerebbe "palesemente il principio costituzionale di autonomia dei Comuni stessi", e che l'art. 41 del medesimo statuto richiederebbe che "per le modifiche da apportare allo stesso venga preventivamente acquisito il parere della Provincia, parere di cui non vi è traccia nella documentazione data dagli uffici del Comune di Castel San Pietro".

Bignami chiede quindi alla Giunta regionale se e come intenda intervenire per sanare le "palesi violazioni" ravvisabili negli artt. 2 e 41 dello statuto, a quanto ammontino i finanziamenti erogati a qualsiasi titolo dalla Regione al Circondario imolese, se e come ritenga di risolvere l'ormai annosa mancanza del Piano regolatore (PSC), negli anni più volte annunciato, ma mai reso operativo e costato già 2 milioni e 800 mila euro, ed infine se intenda intervenire per ripristinare il principio costituzionale di autonomia dei Comuni e garantire la democraticità "ulteriormente compressa dalla prospettata riforma del Circondario".