4 ott 2010

Forse per questo che i piccoli parassiti sopravvivono, sotto la cappa protettrice dei loro fratelli maggiore.


 

La licenza dell'approfittatore è stata giustamente sospesa, sarebbe giusto ritirargliela: ha danneggiato l'immagine di Roma e dell'Italia, mentre il consiglio comunale deciderà di imporre delle tariffe alle botticelle.

Ora la polemica è scoppiata, ma il problema è il solito: il furbastro se ne approfitta per imbroglierà qualche turista, per loro il fesso di turno, che rovinerà tutta la categoria dei vetturini romani, i romani e gli italiani, non solo convincendo il turista truffato, con amici e parenti, che gli italiani sono tutti ladri, ma pure l'opinione pubblica straniera spesso verrà avvisata dalla stampa e farà dirottare i turisti in altri luoghi.

Tutto questo è un danno enorme e il vetturino in questione non se la può cavare con la sospensione, neppure con il ritiro della licenza, in modo definitivo: dovrebbe ripagare, almeno in parte, il danno di immagine che provocato.

Visto che dei ristoratori hanno tentato il colpaccio in passato e non risulta che abbiano sborsato, almeno con un'ammenda salatissima, perché no, con il sequestro del locale, o altro, pare proprio che questi furbi individui possono continuare a danneggiare alberghi, ristoranti, ma pure musei, che vivono con la vendita dei biglietti.

E' tutto un mondo di lavoratori che vivono sul turismo, direttamente e indirettamente: basta che un disonesto, o una minoranza di disonesti commettano atti da strozzini, che tutti costoro hanno meno possibilità di lavorare.

I furbi ci danneggiano, o meglio coloro che si sentono furbi, scaricando addosso agli altri i loro problemi e la loro scaltrezza disonesta: chi lascia l'immondizia in strada provoca disagi e favorisce le malattie.

Chi fa il falso invalido ruba risorse ai veri invalidi, chi truffa gli anziani deruba gente che hanno trascorso una vita a lavorare.

Colpire questi furboni è un dovere di tutta una comunità: invece capita che costoro abbiano i loro fans.

Siamo l'unico popolo, forse, che tifa per gli scaltri: la furbizia per noi è una virtù, la disonestà viene stimata e considerata, se colpisce coloro che sono ricchi, gli stranieri danarosi, o personaggi considerati antipatici per i loro atteggiamenti.

L'immagine del Paese deve mutare ed è un'operazione lunga e complessa: certamente punire severamente i piccoli e scaltri furbastri con pene pecuniarie consistenti ci potrebbe rivalutare.

Queste giuste punizioni, che io definisco del contrappasso, come nell'inferno dantesco, servono a ribaltare l'idea che da noi tutto è lecito e i marioli, i disonesti se la cavano sempre.

Io sono certo che un bel giro di vite su queste questioni ci ridarebbe credibilità e anche un ritorno di immagine e di turisti, che fanno sempre tanto bene alla nostra economia, sempre in crisi e sempre con poco lavoro-

Per il turismo l'immagine è tutto e così ribaltare i luoghi comuni all'estero, con una bella sorprendente azione giudiziaria contro tali personaggi porterebbe solo vantaggi, ma......

Sì, proprio così, ma i nostri politici avranno il coraggio di un'azione così decisa contro certi individui che si possono definire piccoli approfittatori, mentre i grandi approfittatori sono altri e non fanno e vetturini,.....fanno altro.

Qualcuno anche in politica?

Forse per questo che i piccoli parassiti sopravvivono, sotto la cappa protettrice dei loro fratelli maggiore.