L’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali organizza sabato prossimo, 16 ottobre 2010, al Centro congressi del Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent – in collaborazione con l’Accademia Italiana della Vite e del Vino e con il Casinò de la Vallée di Saint-Vincent – la “III Tornata dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino”, dedicata alla storia della vitivinicoltura in Valle d’Aosta con la presentazione del volume “Storia regionale della Vite e del Vino in Italia – Valle d’Aosta”.
Apriranno i lavori l’Assessore Giuseppe Isabellon e il Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino Antonio Calò. Seguiranno gli interventi di Corrado Adamo, Direttore delle produzioni vegetali e servizi fitosanitari dell’Assessorato, sull’evoluzione della viticoltura valdostana; Andrea Barmaz, Direttore ricerca e sperimentazione dell’Institut Agricole Régional, con la relazione in merito alla ricerca e sperimentazione in campo vitivinicolo; François Stévenin, Presidente del Cervim, e François Murisier, Presidente comitato tecnico scientifico del Cervim, sulle analisi e ricerche; Luigi Bavaresco, Accademico, che affronterà le novità con la riforma dell’OCM. Dalle DOC, DOCG e IGP alle DOP e IGT; Maurizio Soribini, Accademico, che interverrà in merito alla validità economica della viticoltura di montagna e Giorgio Vola, Accademico, che presenterà il volume Storia regionale della vite e del vino in Italia – Valle d’Aosta.
Il volume affronta tutti gli aspetti dell’originalità della vitivinicoltura della Valle d’Aosta, trattando in modo approfondito il patrimonio storico, culturale, tecnico e produttivo della vite e del vino nella nostra regione.
L’Accademia Italiana della Vite e del Vino è stata costituita il 30 luglio 1949 dal Comitato Nazionale Vitivinicolo con decreto firmato dall’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi ed eretta a Ente Morale il 25 luglio 1952. L’Accademia attualmente comprende 555 membri.