Il gip ha scritto su lo zio di Sarah e la sua confessione: “Michele Misseri è un elemento credibile e attendibile, nel suo racconto rivelato ai magistrati venerdì 15 ottobre quando ha ripercorso prima nella sua villetta e successivamente nei pressi del casolare dove ha bruciato i vestiti e gli effetti personali di Sarah”.
Così i magistrati credono a Michele e poco a Sabrina, anche perché alcuni fatti paiono non chiari, come il luogo dell'omicidio, in casa e non in garage: probabilmente qualcuno, dei famigliari di Michele Misseri si era accorto, quanto meno, di ciò che stava capitando in casa.
Ora bisogna conoscere il vero movente e sapere chi ha ucciso Sarah: la ritrattazione dello zio è tardiva e sospetta.