13 ott 2010

Regione EMILIA ROMAGNA - ATTIVITA’ VENATORIA E PARCO NAZIONALE TOSCO-EMILIANO: FILIPPI (PDL) INTERPELLA REGIONE

 

Il consigliere regionale Fabio Filippi (pdl) ha presentato un'articolata interpellanza, riguardante l'attività venatoria ed il Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, citando, in prima istanza, la legge 394/91, Legge quadro sulle aree protette, che all'art. 11 vieta l'introduzione di armi ed esplosivi, da parte di privati, nel territorio del Parco nazionale, se non espressamente autorizzati.

Altre notizie, riportate dal consigliere, sono che i permessi rilasciati dal Parco nazionale hanno una scadenza; che, "pare, il Parco abbia prorogato la validità dei permessi in scadenza", anche se non risulta alcun documento che lo attesti; che i permessi sarebbero validi tutti i giorni, tranne il martedì ed il venerdì, giornate di silenzio venatorio; che recentemente sarebbe stato avallato dal Presidente della Repubblica un ampliamento del Parco e che, dal giorno successivo alla pubblicazione della Gazzetta Ufficiale, questo territorio, dove attualmente è autorizzata l'attività venatoria, diventerà Parco a tutti gli effetti.

Filippi ricorda, tra l'altro, che il mancato rispetto della legge 394 prevede sanzioni di natura penale, che, nell'eventualità di verifiche da parte degli organi competenti, malgrado le proroghe decise dall'Ente Parco, i detentori dei permessi non hanno alcuna autorizzazione formale da esibire, che l'allargamento del Parco avrebbe "inevitabilmente" aumentato i percorsi nei quali si possono detenere armi da utilizzare nell'attività venatoria e che spesso risulterebbe impossibile rispettare le prescrizioni dell'Ente Parco circa le giornate durante le quali non è previsto il transito con armi destinate all'esercizio venatorio su tratti di strada che interessano il territorio del Parco.

L'esponente del pdl chiede quindi alla Giunta regionale se sia a conoscenza di atti formali da parte dell'Ente Parco che confermino la proroga per i permessi scaduti, se non ritenga opportuno intervenire, di concerto con lo stesso Ente, per la revisione dei permessi, indicando in essi anche le strade all'interno della nuova perimetrazione, prima non autorizzate, e se non consideri indispensabile, a fronte dell'inizio dell'attività venatoria, pubblicizzare, attraverso l'ATC Montagna e le associaizoni venatorie ed ambientaliste, la necessità di munirsi del permesso del Parco per le persone regolarmente autorizzate.

Filippi vuole infine sapere se la Giunta intenda impegnarsi perché l'Ente Parco riveda le clausole delle autorizzazioni relative alle giornate di martedì e venerdì ed agli orari pre e post attività venatoria.





La commissione "Turismo cultura scuola formazione lavoro sport" ha avviato l'esame di due oggetti che fanno seguito alla "sessione comunitaria" dell'Assemblea, svoltasi lo scorso 7 ottobre.

Si tratta di una comunicazione della Commissione europea, intitolata "Youth on the Move", per la valorizzazione dei giovani ai fini di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (una delle cosiddette "iniziative faro" indicate dalla Strategia Europa 2020) e la proposta di raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea sullo stesso argomento, finalizzata a promuovere la mobilità dei giovani per l'apprendimento. Illustrati dal presidente Beppe Pagani, i due documenti, dopo l'esame in questa commissione, concluderanno il proprio iter nella commissione "Bilancio Affari generali e istituzionali" cui spetta formulare una risoluzione conclusiva, da inviare al Governo. È la prima occasione, ha detto Pagani, in cui le commissioni assembleari possono esprimere pareri di merito, concorrendo alla definizione della posizione italiana, che il Governo rappresenterà in sede europea.