In relazione alle notizie di stampa sull'annuncio della multinazionale Rockwood che ha manifestato l'intenzione di volere trasferire in Germania la ricerca sperimentale sulle nuove batterie al litio, nonostante un'intesa siglata nel marzo scorso con Regione Piemonte e Politecnico di Torino che prevedeva di realizzare nel capoluogo piemontese tale sperimentazione, l'assessore allo Sviluppo Economico, Massimo Giordano, precisa in una nota:
"Siamo disponibili a tutto per collaborare con Rockwood e lo abbiamo già dimostrato verificando le possibili soluzioni, ma di certo non intendiamo violare la legge, anche se si tratta di amici del professor Profumo. Siamo quindi allibiti dalla ricostruzione che è stata fatta sulla vicenda come se si volesse far passare l'idea che da da parte nostra ci sia stato un eccesso di zelo burocratico o peggio ancora di oscurantismo. Quello che invece abbiamo fatto è rispettare le regole nell'ambito di un progetto che, nelle condizioni in cui ci è stato presentato, è sostanzialmente di tipo industriale e non di ricerca. Ricordo, a tal proposito, che la Regione non può finanziare un progetto industriale perchè ricorrerebbe nel regime degli aiuti di stato. Forse è un particolare che a molti può essere incredibilmente sfuggito, non credevamo fosse necessario doverlo ribadire.
Noi confermiamo quindi disponibilità nei confronti dell'azienda a collaborare al progetto nei termini di legge - continua Giordano -, e abbiamo verificato tutte le possibili soluzioni. Ma il progetto che ci è stato presentato non corrisponde ai requisiti richiesti e questo è un fatto, non un'opinione. Senza contare poi che è richiesto un impegno di dieci milioni di euro per un valore effettivo di sette".