Per le categorie interessate il vaccino e' totalmente a carico del Servizio sanitario nazionale
Prenderà il via ufficialmente lunedì 11 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale su tutto il territorio regionale, con modalità differenti legate all’organizzazione delle singole aziende sanitarie locali e alla distribuzione del vaccino presso gli ambulatori dei medici di medicina generale.
«L'intervento di profilassi – afferma Caterina Ferrero, assessore alla tutela della salute e sanità - si rivolge prevalentemente ai soggetti ultrasessantacinquenni, bambini e adulti affetti da patologie croniche dell'apparato circolatorio o respiratorio, metaboliche, neurologiche, che comportano carente produzione di anticorpi, al personale di assistenza o ai familiari di soggetti a rischio e alle persone addette ad attività lavorative di interesse collettivo. Per tutte queste categorie il vaccino è totalmente a carico del Servizio sanitario nazionale».
La vaccinazione è gratuita anche per le donne che all'inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, per chi è ricoverato in strutture per lungodegenti, per medici e personale sanitario di assistenza, per familiari e persone a contatto di soggetti ad alto rischio, per gli addetti di poste e telecomunicazioni, per i volontari dei servizi sanitari di emergenza, per il personale di assistenza nelle case di riposo e negli asili nido, per gli insegnanti delle scuole dell'infanzia e dell'obbligo. Infine, saranno vaccinati gratuitamente coloro che, per motivi di lavoro, sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: allevatori, addetti all'attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti.
«Chi, invece, non rientra nelle categorie a rischio – afferma l’assessore Ferrero - può informarsi dal proprio medico di base sull'opportunità o meno di sottoporsi al vaccino».
Durante la stagione 2009-2010 sono stati vaccinati 609.568 anziani ultrasessantacinquenni (il 60,57% della popolazione di riferimento) e 178.412 piemontesi di età compresa tra 0 e 64 anni, appartenenti alle categorie aventi diritto.