Il direttore del settimanale l'Avvenire, Marco Tarquinio, reagisce alle bestemmie e ai luoghi comuni anti-semiti di Silvio Berlusconi: "Ci mancava solo l'insopportabile bestemmia dentro la barzelletta del presidente...... insopportabile bestemmia.........consunti stereotipi sugli ebrei........Su ogni uomo delle istituzioni, su ogni ministro e a maggior ragione sul capo del governo grava, inesorabile un piu' alto dovere di sobrietà e di rispetto per ciò che si rappresenta, per i sentimenti dei cittadini e per Colui che non va nominato invano".
Si vede che il nostro Silvio ha molti volti, uno è privato, l'altro è pubblico: quello pubblico è quello da cattolico, quasi praticante, che si fa la comunione ai funerali, per essendo divorziato.
L'altro è quello blasfemo, per non aggiungere altro: purtroppo questo Paese non sa esprimere nulla di meglio in politica, Silvio non è un'eccezione.
